Calendario

[bardamu]

Alcuni anni fa rispose a una mia richiesta di aiuto su queste pagine, a proposito della mia "nuova" Dyane, della quale io -diessista impenitente- sapevo poco o nulla. Fu di una gentilezza e di una simpatia uniche, e di grande disponibilita', in quelle poche email che ci scambiammo. Da allora e' passato del tempo, ma non ho dimenticato Gianni da Genova.
Un pensiero affettuoso alla famiglia e agli amici.

[lacayenne]

Ho avuto la fortuna e l'onore di conoscerlo al cimento 2011..
Si progettava di organizzare assieme un cimento anche dalle mie parti nel ponente ligure ma per motivi vari non siamo mai riusciti a concretizzarlo...
Mi mancherai Gianni

[jan]

Ciao Gianni
non ti ho mai conosciuto personalmente
ma la tua presenza in questo forum mi era diventata "istituzionale".

Leggere queste pagine che parlano del tuo amore per la vita
stasera mi ha fatto abbracciare forte la mia bimba quando all'improvviso è arrivata in studio urlandomi "ciao papà!".

Buona strada Gianni, Grazie. 

[roberto gandini]

Ciao a tutti  sono il fratello di Gianni,
mi è venuta in mente una storia di quando era bambino che mi sembra significativa del suo carattere.
Andavamo in villeggiatura in un posto di montagna Gianni potrà avere avuto 5/6 anni. Mia mamma non si spiegava come i fazzoletti di Gianni fossero sempre bagnati, temeva che piangesse a fontana per qualche misteriosa ragione. Con molta delicatezza e ansia domandò a Gianni la ragione di quel fatto e lui rispose che era perché le mucche piangevano sempre e a lui dispiaceva, quindi avvicinava i bestioni e gli asciugava le lacrime.
Il mio fratellone era solidale da sempre.
Un grande abbraccio a tutti.
Roberto

[i love mafalda]

ieri scorrendo la rubrica del mio cellulare ho trovato il numero di GIANNI non vi dico come mi sono sentito.
il mio piu' bel ricordo fu quando lo conobbi al mio primo raduno di piu' giorni a Travo

[MartaGandini]

Ciao a tutti!

Sono Marta la figlia di Gianni.
Come alcuni di voi hanno avuto modo di constatare ero a Cereglio lo scorso week end. Vi diro' subito la verita': sono stata costretta da mamma! Lei voleva venirci perche' cosi' aveva progettato con papa' e, tra uno sbuffo e l'altro, ho accettato di di partecipare. Sono sempre stata scettica su questo mondo che tanto piaceva a papa' e l'ho sempre un po' snobbato.
Sono arrivata al campo sportivo e continuavo ad essere scettica e, ad essere sincera, anche a disagio con la borsetta al braccio e le perle ai lobi (come qualcuno ha sottolineato successivamente). Non sono mai stata timida ma ero come spaesata e soprattutto non sapevo che cosa aspettarmi dal raduno.

Sin da subito, l'atmosfera era festosa, allegra e rilassata. C'era la musica, tutti erano intenti a mangiare assieme (attivita' che poi si e' rivelata essere non stop per le successive 24 ore). Mamma, Roberto (mio fratello) ed io siamo subito stati accolti con grande affetto e anche un po' di stupore per essere tutti e tre presenti. Bruno e Gabriella in particolare sono stati molto gentili e vorrei cogliere l'occasione per ringraziarli di cuore sia per il raduno organizzato alla perfezione sia per l'ospitalita'. Anche i tre Gandini successivamente si siano messi a tavola. Subito le persone si sono strette per farci posto e, partendo da qualche tavolo accostato l'uno all'altro, siamo arrivati a formare una lunga tavolata invitando altre persone che pian piano arrivavano e si univano a noi.

Da quel momento in poi mi sono sciolta ed e' stato un susseguirsi di battute, affetto e commozione per la scomparsa di papa', aneddoti di precedenti raduni e progetti per quelli futuri. Il sabato sera sono ritornata a letto alle 3 del mattino ed ho imparato tante cose. Per primo ho capito che devo seriamente impratichirmi con le bocce (e grazie al suggerimento di Cinzia iniziero' sicuro ma con quelle di plastica). Sono anche venuta a conoscenza del fatto che non esistono solo le due cavalli e le mehari ma anche furgonette, furgoncini e delle magnifiche DS blu che comunque rimango le mie preferite!
Prendere atto che i rasta si fanno con l'uncinetto e' stata una vera scoperta e ho constatato che realizzarli e' assai difficile. Rimanendo in tema capelli, ho avuto modo di capire che anche i maschi si curano I capelli con il balsamo, solo che non lo vogliono far sapere in giro. Ho apprezzato che ragazze anti tecnologia trovino il tempo per scrivermi un'email la sera stessa dopo esserci salutate per far ritorno a casa.
A prescindere da tutto questo ho capito che nonostante le differenze, nonostante le visioni diverse sulla vita, nonostante il condurre esistenze assai diverse ci si puo' ritrovare tutti assieme legati da una passione per quella che considero ancora una carretta  (DS esclusa).
E' stato come sentirsi parte di una famiglia senza averne mai fatto parte prima. E visto che sfortunatamente la mia e' incappata in un inatteso e triste deficit mi sa proprio che dovro' correre ai ripari con qualche altro raduno!
Vivendo a Zurigo mi impegnero' per mantenere la parola data. Infatti grazie alle indubbie capacita' di marketing di uno zoccolo duro sto anche pensando di partecipare al raduno di Settembre.

Grazie a tutti per l'affetto dimostrato e per la genuina accoglienza.

[The Dude]

Un piacere averti con noi, nonostante la tua porschitudine...

Un grande abbraccio!



P.S.: quelli che usano il balsamo non sono maschi...

[bulè]

P.S.: quelli che usano il balsamo non sono maschi...

Parli te che non hai i capelli... 


Ciao Marta! e Porta anche Roberto, che oramai è diventato un campione a bocce!!

[The Dude]

Parli te che non hai i capelli...  

Sempre avuto i capelli lunghi o rasati: mai usato il balsamo!

Paisà tiene lunghi i pochi che ha e ci dà di balsamo!
E le ragazze sveglie inorridiscono...


P.S.: sì, ci vuole Roberto al torneo!

[Tarlo 61]

I veri maschi adoperano la benzina agricola non il balsamo!

Ciao Marta è veramente un piacere leggerti su questo forum! Ti abbraccio.

[Stefania]

Ciao Marta, se verrai al raduno di Settembre a Sant'Anna di Valdieri, penso che saranno tutti contenti della tua presenza.
E poi, ho le bocce di plastica.... le posso portare!
Dai, speriamo di incontrarci.

[alessiolino]

ciao a tutti,

sono Diego. 

Quest'anno è molto particolare per me, una lunga e non conclusa malattia  ha tenuto me e alessio lontano dal mondo duecavallistico.

Apprendo solo ora la notizia, conoscevo gianni, non voglio dire nulla,

solo ricordarlo per la sua allegria

non so se saremo a valdieri, perché non posso ancora guidare, ma chissà ?......

[bruno64]

Ciao a tutti. Sono di nuovo il cognato di Gianni, Bruno. Sono entrato distrattamente in questo forum dopo qualche tempo è ho notato con piacere che i messaggi sono aumentati di numero. Sapevo che Gianni era molto conosciuto e molte persone lo apprezzavano, ma non pensavo che foste  così tanti. E questo è solo sul forum delle 2 cv: pensate a quanti altri lo conoscevano anche oltre al Vs. forum. Bene. Volevo solo dire, senza voler essere presuntuoso o un filosofo, che non solo, che bisogna apprezzare la vita in ogni sua forma ed anche nel momento estremo della morte. Gianni, io ero lì sino alla sera prima del suo decesso  e lo posso testimoniare, voleva tornare a casa sua e non abituarsi al catetere che gli avevano messo; voleva continuamente alzarsi dal letto, anche per fare "un giretto", sebbene era evidente  che non poteva più farlo. E' un esempio su come vivere e non sopravvivere. Le differenze tra me e lui sono ampie: lui sostanzialmente non credente (ma poi era veramente così, io sono convinto che in qualcosa credeva, magari solo lui lo sapeva, e comunque leggeva anche sull'argomento tanto che anni fai gli imprestai un libro sulla storia delle religioni.....anzi....che fine ha fatto ?), io invece sono un credente; lui era sempre in giro per l'Italia e per il mondo, io preferisco starmene a Genova, se non per brevi periodi  di vacanza; lui era attivo all'estremo, io sono sedentario (comunque quando c'era da aiutare in campagna mio padre e mia madre io ero lì) e, possibilmente, "posapiano" (gergo genovese che significa lento e meditativo); lui non lavorava (anche se questo è un eufemismo, credetemi), io invece lavoro; lui era sposato con figli, io, fino ad ora (vedremo) no. Ma le differenze, sebbene significative, esulano dal rispetto reciproco, e dall'aiuto che lui e la Laura mi hanno dato. Le cose e le persone cambiano, crescono, le vite si sviluppano in modi impensabili. Ora è il momento di camminare con le proprie gambe, senza più tutele e paure di vario genere. Grazie ancora  Gianni, forse questi cambiamenti li devo anche a te, oltre che ad altri cui voglio molto bene. Ciao a tutti.      Bruno

[The Dude]

Grazie Bruno, una testimonianza vera...

A presto!

[paperella]

Chiedo perdono a tutti se non riesco a scrivere nulla su Gianni, La verità è che le parole, i pensieri, i ricordi, si sono congelati così come un freddo indicibile mi ha gelato l'anima e il cuore.
Lo so che quel che scrivo è estremamente banale e retorico ma questa è la verità e chi di voi mi conosce sa che è così.
Ho letto e riletto cento volte tutti i contributi in questo thread e sono tutti bellissimi.
Non posso aggiungere altro senza ripetere il già detto.
L'unica cosa che posso dire è che Gianni era un Uomo Bambino.
Non ho sbagliato le maiuscole.
Un Uomo dalle rare qualità che è riuscito a mantenere intatto il candore, l'ingenuità, l'allegria, la semplicità, la gioia di un Bambino.
La sua voglia di sapere, di conoscere, di capire erano fameliche.
Io ho perso una parte di me e non riesco a metabolizzare questo fatto.
Non so spiegare per quale strana alchimia, fra noi si era creata una perfetta sintonia sin dal primo incontro: l'inaugurazione del nuovo laboratorio-officina di Guido. In quell'occasione, lo ricordo perfettamente, non ci salutammo ne ci presentammo. Ci abbracciammo e basta.
E' strano come nascano certe cose e quando finiscono resta solo il vuoto e l'angoscia.
Più in là, forse, metterò delle foto di Gianni. Oggi non posso, non sono pronto: sto troppo male ed è passato troppo poco tempo per guarire.
Un abbraccio a Laura, Marta, Roberto senior & junior e Bruno.
Un abbraccio speciale al meraviglioso padre di Gianni: Uomo eccezionale che non poteva avere dei figli se non come Gianni e Roberto.
Ma anche un abbraccio a tutti voi del forum e del nostro piccolo mondo delle 2CV perchè tutti abbiamo perso un grande amico.

[The Dude]

La mancanza di parole non impedisce ai sentimenti di filtrare e di emozionare.

Così mi permetto di proporre qualche foto di quell'occasione particolare, per certi versi magica.

Non so spiegare per quale strana alchimia, fra noi si era creata una perfetta sintonia sin dal primo incontro: l'inaugurazione del nuovo laboratorio-officina di Guido. In quell'occasione, lo ricordo perfettamente, non ci salutammo ne ci presentammo. Ci abbracciammo e basta.

Ma anche un abbraccio a tutti voi del forum e del nostro piccolo mondo delle 2CV perchè tutti abbiamo perso un grande amico.

Oltre alla risata, a quelle pieghe vicino agli occhi, mi avevano colpito dei piccoli, forse insignificanti, gesti, ma che mi tornano sempre in mente quando ci penso: come si tirava sù le maniche e come si sfregava le mani.
Chissà perchè.








Ho avuto la fortuna di conoscere Gianni e ho avuto la fortuna di frequentare in qualche occasione Enzo Jannacci poco prima che anche lui s'incamminasse...
Due persone molto diverse, eppure qualcosa... Qualcosa dell'uno, mi ricorda l'altro o, per lo meno, le storie che raccontava.
Quel modo particolare di ridere con la vita.

L'ennesima fortuna fu di assistere ad una delle ultime esibizioni di Jannacci.
In quell'occasione, nell'estate del 2008, già non godeva di buona salute, ma scherzava, pur nella sofferenza, per la gamba che gli faceva male.
Era la prima volta che si esibivano insieme al vecchio compagno del Derby di quarant'anni prima, Enrico Intra.
A completare la band c'erano poi anche altri nomi d'eccezione.
Il cabaret delle origini mescolato al jazz: un drink rustico, raffinato ed inebriante al tempo stesso.
Jannacci non era più giovanissimo e, forse, proprio per questo, la sua interpretazione di "El purtava i scarp del tennis" era carica, piena della sua vita e di ciò che c'era nella sua valigia di uomo ed artista.
La avvertii penetrarmi sotto pelle...
Mi commosse e mi fece venire i brividi...


Molto spesso non ci si rende conto di quale momento particolare si sta vivendo, distratti da mille cose superflue, salvo poi essere costretti a rievocare nella memoria e a rendersi conto di ciò che è stato.


Ecco, qualcosa in quella canzone, in quella interpretazione che così fortemente ricordo, anche il gioco di quelle scarpe sul paraurti...
Mi fà pensare a Gianni, in una malinconia dolce, in una drammaticità scanzonata.

Qualcosa di sfiorato, qualcosa di perso, qualcosa da ricercare dentro.



Una registrazione non rende, ma...


Enzo Jannacci - El purtava i scarp del tennis



Mi piace pensare che Gianni fù colpito dall'amore, sì, dall'amore per l'avventura, per la scoperta, per lo sberleffo delle regole e dei pregiudizi, dall'amore per delle scatolette con quattro ruote, piccoli ponti per assaporare la libertà...

[lucajack2cv]

Vorrei solo ringraziare coloro che hanno trovato le parole per aggiungere a questa pagina il proprio ricordo, in particolare  il suo grande amico Francesco "paperella" e i famigliari di Gianni che ringrazio di cuore per aver voluto essere presenti al raduno di Cereglio permettento a tanti di poterli incontrare di persona.

Dude credo tu abbia ragione, qualcosa in comune nella concezione, magari proprio più nella comprensione della vita tra Gianni e Jannacci c'era davvero e forse non è un caso che per tutto il giorno del suo funerale abbia avuto in testa proprio un'altra sua canzone, sin dalla partenza per Genova. Arrivato a Stagliano ho in realtà capito che la associavo ad un altro amico duecavallista anch'egli prematuramente scomparso ormai quasi dieci anni fa e che me la fece conoscere ma proprio costui con Gianni aveva innegabilmente vari aspetti in comune, tra cui l'irresistibile risata e un gran senso dell'amicizia.

Davvero persone del genere una volta conosciute non ci lasciano mai, restano un riferimento per tutto il resto della nostra vita. Solido, robusto e caldo come un muro di pietre al sole.

[Admin]

Alcune considerazioni sull'organizzazione del forum. Le scrivo qui perchè riguardano Gianni.

Come sapete il nome di Gianni compare nelle board tecniche come moderatore. A lui avevo dato anni fà l'incarico di seguire quelle sezioni.
Nei giorni scorsi avevo deciso di mantenere Gianni come moderatore perchè, per quanto stupida la cosa, il vedere il suo nome quando accedo al forum mi strappa un (amaro) sorriso ... mi piace pensare che almeno in questo angolo virtuale sia sempre presente.

Chiaramente però al suo nome ne va affiancato un altro anche se in realtà le board tecniche sono le più tranquille.
Ho chiesto a Guido (guidowi) se era disponibile e ha accettato pertanto è diventato il nuovo moderatore della parte tecnica

Inoltre devo comunicare che Laura (per chi non lo sapesse, moglie di Gianni) mi ha chiesto di poter accedere al forum con l'account di Gianni, permesso ovviamente accordato.

[Ludo]

 

E' bello che il suo nome rimanga, grazie Admin.

[Marchino]

Inoltre devo comunicare che Laura (per chi non lo sapesse, moglie di Gianni) mi ha chiesto di poter accedere al forum con l'account di Gianni, permesso ovviamente accordato.

si, e la cosa è bellissima ma... non si potrebbe avere ancora quel famoso nick
"Gianni da Genova" al quale eravamo "affezionati"? 

pensi che per Laura sia un problema?

[Admin]

scusami ma non capisco la tua osservazione

Mentre altri familiari di Gianni hanno creato degli account per poter accedere e scrivere nel forum, Laura nelle ultime settimane ha usato l'account di Gianni.
Nei giorni scorsi le è venuto il dubbio che non fosse corretto e mi ha chiesto il permesso di usarlo, ovviamente accordato.
"Gianni da Genova" pertanto è un account ancora attivo con ultimo accesso il 27 agosto

[Marchino]

Gianni quando si era reiscritto aveva messo "Gianni da Genova";
ora Laura, giustamente, ha messo "Gianni Gandini", però ci eravamo
abituati a "Gianni da Genova" e credevo fosse bello ritrovarlo,
tutto qui.   



ne approfitto per un caloroso abbraccio a Laura e i Familiari di Gianni 

[Admin]

hai ragione e non l'avevo notato .... sarà che per me Gianni è Gianni e nel leggere mi fermo lì

[pystik]

E' bello che il suo nome rimanga, grazie Admin.

anche se ho avuto solo pochissime battute con gianni , piace anche a me ricordarlo cosi , mi sarebbe piaciuto anche gianni da genova.

[Admin]

https://www.2cvclubitalia.com/public/coppermine/thumbnails.php?album=search&keywords=on&search=gianni

[Ludo]

https://www.2cvclubitalia.com/public/coppermine/thumbnails.php?album=search&keywords=on&search=gianni

Grazie Admin!,  

Gianni da Genova o Gianni Gandini fa lo stesso.

[Marchino]

hai ragione e non l'avevo notato .... sarà che per me Gianni è Gianni e nel leggere mi fermo lì

Gianni c'è e sempre ci sarà... grazie della raccolta 
quello che semplicemente volevo dire è che siccome era il suo nick,
deciso da lui, mi piaceva ritrovarlo ancora ogni volta, tutto qui 
un saluto a tutti

[paperella]

Grazie Admin per le foto.
Mi fanno venire in mente una cosa che credo sia unica, oltre che sciocca...
Gianni è stato l'unico a portare contemporaneamente la sua 2CV e la sua Mehari ai 3.000.
Lui con Lauretta sulla Mehari e la sua 2CV generosamente data in uso a me e mia moglie per l'evento.
Cosa sciocca, come ho detto, ma lui non ha avuto un attimo di esitazione a darmi la sua creatura e ad affrontare il viaggio con la Mehari.

[Admin]

Ho "taggato" altre foto di Gianni per cui l'elenco si è allungato
Se qualcuno ha pubblicato nelle galleria delle foto in cui c'è Gianni e che non compaiono mi mandi il link
Grazie

[michael - dyane500]

Non sono stato a Cereglio perché ero in ferie ma ci ho pensato... é sempre un bel raduno .. l'anno scorso ci sono stato solo per una sera e proprio in quelle ore avevo incontrato Gianni e Laura ... li avevo trovati finalmente rilassati; l'ultima volta che ci eravamo visti era in una circostanza brutta, venivamo entrambe da un periodo di ospedale e il destino aveva voluto che mia nonna fosse ricoverata nella stanza a fianco a quella in cui era ricoverata la mamma di Gianni !!
Ricordo Gianni nei giorni e notti trascorsi in ospedale dietro a sua madre sempre con il sorriso e con la sua solita ironia !! UN GRANDE ... lo invidiavo per come riuscisse ad avere questo spirito anche in una situazione drammatica.
Non avrei mai pensato che a un anno di distanza fosse Laura con i suoi figli a prendere parte al raduno di Cereglio. La vita è proprio una sorpresa continua...
Leggere le parole di Marta che raccontano le sue impressioni sulla vita 2cavallista mi ha fatto pensare quando una sera di qualche anno fa, proprio a casa sua, abbiamo avuto uno scambio di idee su come un giovane potesse essere appassionato di 2cv ... in quella sera non siamo riusciti a trovare un punto d'incontro... ora leggendo le sue parole penso di poter dire che lo abbiamo trovato... penso che abbia capito a quali valori molti 2cvallisti sono legati manifestandoli con la passione in una macchina!
un abbraccio a tutti voi, in particolare a Laura che conosco di più ... e poi la sua origine castelnovese me la fa sentire ancor più vicina !! Forza forza ... tanta forza a tutti voi !