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Siracusa e la sua provincia

Aperto da Watson, 09 Marzo 2007, 15:37:06 PM

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Watson

Siracusa

(post) Nel 2002 Watson  partecipò alla sua prima grande vacanza lontano dai suoi territori...  (piango).
Niente più odori piemontesi, niente cagnoline torinesi, niente angoli da odorare, ma sconfinate distese siciliane da esplorare (cane).

Sintetizzo come in un unico viaggio, alcuni luoghi visitati, incominciando a definire un'ipotetico luogo di partenza...Siracusa


Siracusa è una cittadina veramente graziosa (felice1), si divide in due grandi aree, la parte edificata sulla terraferma (la più estesa e popolata) e la parte edificata sull'isola di Ortigia (la più turistica).

Sulla prima c'è il famoso Orecchio di Dionigi (ura) (non l'abbiamo visto) esso è una grotta artificiale (latomia) che per la sua particolare forma ricorda un padiglione di orecchio, la leggenda narra che il tiranno Dionigi rinchiudeva i prigionieri e grazie alla sua forma poteva ascoltare i loro discorsi; vicino c'è un bellissimo teatro greco, non manca anche un anfiteatro romano, il tempio di Giove ... per farla breve c'è un parco archeologico da visitare (appl).

Di moderno invece c'è il santuario della Madonna delle Lacrime (noi ci siamo entrati, Watson non ha potuto (nonso)), una chiesa costruita dopo il miracolo della lacrimazione di una statuetta nel 1953, come tutte le opere costruita in Italia, ci sono voluti 30 anni per completarla (mi ricordo che la prima volta che l'ho visitata, mancava tutta la punta (??)), in ogni caso è una stupenda costruzione in cemento armato a pianta circolare del diametro di 80 metri ed una altezza di 74 metri.

Nell'isola di Ortigia troviamo invece il tempio di Apollo, il Duomo, la fontana di Aretusa che riceve l'acqua da una fonte sotterranea, c'è anche il giro per le vie strette che ricordano molto i carruggi liguri e la strada che corre sul bordo dell'isola che rendono questo posto molto invitante (su)...
ricordo anche la granita siciliana presa al bar, con Watson accaldato dalla temperatura veramente alta, e poi in una viuzza il quasi scontro con un gatto (no non parliamo di (gatto) Kea),
ricordo che era anche lei una gatta, nera e Watson come tutti i cani l'ha puntata, io lo tenevo al guinzaglio una mano per lui, l'altra per la macchina fotografica, quando un'anziana siracusana mi parla nel suo dialetto e anche se non ho capito tutte le parole, ricordo che il messaggio era chiaro:

"stai attento agli occhi del il tuo cane che la gattina ha avuto i piccoli"

Ora io non l'ho visitata bene, so che ci sono molte cose da vedere, ma questo vuole essere solo un antipasto di quello che uno potrebbe trovare nell'isola della Sicilia (vecchio)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

Watson

Marina di Avola e Noto

(guid) Partiamo da Siracusa dirigendoci verso l'autostrada Catania-Gela direzione Gela (la stanno costruendo con il contagocce, il primo tratto da Catania al bivio per Augusta non c'è ancora, poi fino a Siracusa è considerata ancora superstrada, dopo fino Cassibile è una vera autostrada con tanto di cartelli, ma all'improvviso termina  (?).... e a Gela chissà quando arriverà (nonso)), 

a Cassibile usciamo obbligatoriamente e percorriamo la statale  115 e dopo pochi chilometri deviamo per Marina di Avola, in breve giungeremo ad ammirare il mare con gli stabilimenti balneari e le spiagge libere, proseguendo la strada sale leggermente (secondo me qui hanno girato dele scene del commissario Montalbano (??)),
noi prima di uscire dal paese ci siamo fermati per il bagno, dalla strada siamo scesi per una scalinata fino ad arrivare alla spiaggia, ci siamo sistemati a lato per non disturbare (non so se in Sicilia è viatato portare il cane in spiaggia come in Liguria (nonso)) e abbiamo scoperto che il nostro carissimo Watson che nei torrenti di montagna ci sguazza allegramente..... al mare aveva paura dell'acqua (??),

il veterinario poi  ci disse che essendo un cane da caccia, l'odore dell'acqua salmastra e magari il fatto di non avere punti di riferimento certi, rende il mare il peggior luogo per il mio cagnolone, ma quel giorno non lo sapevo e forse neanche lui era consapevole (watson), perché vedeva me in acqua e non aveva il coraggio di entrarci... io lo presi in braccio e fatti due passi lo lascia in acqua... lui spaventato nuoto stile cane tranquillamente fino a riva, ma non si fece più riprendere.


(guid) Proseguiamo per il nostro viaggio ritornando ad Avola e prendiamo la strada statale per Noto, cittadina da visitare per le sue chiese barocche, io l'ho solo sfiorata, ma ne è valsa la pena, da non perdere è la famosa "infiorata" che si svolge nell'ultima settimana di maggio, quando un'intera strada viene ricoperta di fiori...


[size=08pt]tratto dal sito www.sierravento.it/ [/size]
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Vendicari

Usiamo da Noto e prendiamo la strada provinciale 19 per Pachino dopo circa 13 km cerchiamo le indicazioni per l'oasi di Vendicari, passiamo la ferrovia e ci infiliamo in una strada stretta che passa nella campagna fino ad arrivare ad un parcheggio a pagamento, oltre la strada è chiusa  (police1),

io mi feci una bella figuraccia, arrivato al bivio leggo l'indicazione scritta su un cartello artigianale e vedendo che posti per parcheggiare non c'erano entrai senza fermarmi per pagare l'obolo, trovato un posto ed essendo l'ora di pranzo ci fermammo a mangiare tutte e tre (mang1), Watson il solito giro per odori e pisciatine, la Paola a preparare i panini, terminato ci dirigiamo verso il chioschetto dell'ingresso e prima ancora di parlare un tipo  (sicilia) ci ricorda che c'è da pagare il parcheggio....,
poi ci dirigiamo verso la sbarra che delimita l'oasi e il guardaparco inflessibile  (police1) (sembrava uno svizzero) ci vieta l'ingresso del cane...  (cane)

Guardi che lo teniamo legato, facciamo solo un giro e poi c'è ne andiamo... mi dispiace è il regolamento

Sigh  (piango), eravamo arrivati fino qui, eravamo dei turisti.... (??) abbiamo preso la decisione di separarci, prima io a fare da apripista con Watson che piangeva vedendomi andare via senza di lui, una veloce marcia fino ai capanni da dove si vedono gli uccelli  (noncicredo),
poi lungo un sentiero rialzato su assi di legno a superare una zona paludosa fino alla spiaggia con vista sui ruderi della tonnara  :o, dietro front e rientro per il cambio e dopo la felicità iniziale di Watson nel vedermi  (ura), poi i pianti per la padroncina che si allontanava  (piango) ...


Portopalo

(guid) Ritorniamo sulla provinciale e svoltiamo a sinistra direzione Pachino, altri 13 km e giungiamo nel capoluogo della zona dei pomodorini più famosi che ci siano  (felice1), superiamo il centro cercando le indicazioni di Portopalo che giungiamo a vedere dopo altri 6 km,

il paese è piccolino ma molto carino  ;D, cerchiamo le indicazioni per il porto e giungiamo finalmente nel punto più meridionale della Sicilia isola principale (escluse le isolette varie), anche questo porto mi ricorda delle scene girate nei film tv di Montalbano.  (appl)


Al ritorno mi raccomando di passare lungo la costa in modo da vedere l'isola di Capo Passero con il castello fortezza di Carlo V e poco più avanti un'altra Tonnara con un palazzo in cui hanno sicuramente girato delle scene di Montalbano  ;D.
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Pantalica

(guid) Ripartiamo da Siracusa direzione Floridia (e non Florida (vecchio)), non entriamo in paese ma facciamo la circonvallazione cercando la strada provinciale 76 per Sortino, passiamo vicino a due bacini artificiali e dopo 33 km giungiamo nel centro del paese,

(vecchio) qui le cose si complicano, bisogna attraversarlo e sbucare dalla parte opposta in teoria direzione Ferla, ma non è vero perche la strada provinciale 13 che percorreremo non è mai stata completata  (nonso), si scende con dei tornanti fin ad un torrente in secca per poi risalire, dopo una lunga curva che vi porta a ruotare di 180° (prima stavate andando verso est, ora avete il muso della bicilindrica verso ovest) e dopo circa 10 km vi troverete la strada interrotta  (police1),

lasciata l'auto e incominciate a camminare per l'ex strada chiusa al traffico che vi porta a scendere fino al greto del torrente Anapo, lungo la strada incontrerete le antiche necropoli di Pantalica, grotte naturali abitate fin dalla preistoria  :o (forse dai primi uomini di Neanderthal, sicuramente dai primi Sapiens) e riadattate in tempi più recenti (forse 1000 A.C.) da una civiltà Pantalica  ;D, ci sono circa 5000 tombe a grotticella artificiale dall'aspetto di immensi alveari, c'è poi la grotta dei Pipistrelli  (bb) che è la più grande cavità naturale.

Al fondo della strada arriveremo al torrente Anapo e alla sua frescura  (ballo) (nel 2002 a luglio si moriva di caldo e appena siamo giunti al fondo Watson (watson) si è piazzato nell'acqua e non si è più mosso  (felice1)), si potrebbe risalire dall'altro lato dove c'è la concentrazione più alta di tombe, ma poi ricordatevi che per recuperare l'auto ci sarà da fare tutta la strada al contrario.  (muoio)

W la vita

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Pedagaggi

Per giungere alla necropoli si può anche arrivare da Ferla, dipende da dove decidete di iniziare la vostra gita, al ritorno noi siamo ritornati a Sortino e poi svoltato per Ferla SP 29 dopo circa 20 km abbiamo svoltato a destra per Pedagaggi SP32 fino a passare sotto degli enormi generatori eolici  (eli) montati su pali alti tra i 60 e i 100 metri con pale di 20 metri, uno spettacolo fascinoso e uno strumento ecologico al 100%.

Al ritorno ricordo prendemmo una strada che passava vicino a Comiso, ricordo solo il panorama di un colore giallo oro  8), e una fila interminabile di muretti a secco per la divisione dei terreni, e un sole che tramontava su un luogo bellissimo  (felice1) e diversissimo dalla campagna tra Torino e Cuneo.

(felice)
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