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[Watson]

Oggi è venuto a mancare un grande personaggio piemontese Giorgio Faletti, nato ad Asti solo 64 anni fa si è spento a Torino stamattina.

E' impressionante vedere che su wiki hanno gia aggiornato la pagina...


Non so che ricordi avete voi, i meno giovani credo che si ricordino di quando partecipo a Drive in con quel personaggio di Vito Catozzo la guardia giurata

Porco il mondo cano che c'ho sotto i piedi

o di Carletto di Passerano Marmorito con i suoi giumbotti

È qui che c'è le donne nude? 

Ricordo che quel paese esiste veramente e si trova in provincia di Asti, 450 abitanti diventati famosi in quei primi anni ottanta.


E poi la trasformazione da cabarettista a scrittore, da non crederci ed invece quel suo primo romanzo "io uccido" fu un grande successo non isolato

e poi la sua partecipazione a Sanremo con quella canzone riferita alle stragi di Capaci e via d'Amelio


Ci mancherai Giorgio.

[Ludo]

Purtroppo sapevo da giorni.......


Ciao Giorgio!

[Pier Le Blanc]

Personaggio poliedrico, versatile, simpatico. Una bellissima voce, un talento nel cinema, nella scrittura, nella canzone. L'ho adorato soprattutto una sera in Tv, in uno di quei talk dove c'era lui, una sensitiva, qualche altro personaggio e un contradditorio odioso da parte di una nota avvocatessa che incalzava la sensitiva finchè questa semplicemente se ne è andata. Faletti si è rivolto alla avvocatessa e le ha detto questa frase che mi è rimasta impressa: "Sono duemila anni che ci raccontano dell'esistenza di un aldilà poi quando c'è quacuno che forse ci aiuta a capirne qualcosa, lo facciamo scappare!  Mi è sembrato un esempio perfetto di intelligenza e di capacità di ascolto. Da allora l'ho sempre seguito con attenzione. Soltanto qualche ora fa, hanno trasmesso in tv una sua canzone che non ricordavo e che andrò cercarmi su you tube. Una canzone bellissima interpretata nel corso della trasmissione "Che tempo che fa" di Fabio Fazio. Non sapevo che fosse malato. Era anche un mio coscritto e anche questo contribuisce a sentire di più la sua scomparsa.
Buon viaggio anche a te Giorgio.

[scanner79]

Giorgio Faletti lo ricordo dal Drive In, poi come solo gli appassionati di F1 sanno, come giornalista si una rubrica su Autosprint.

Ci misi tempo a capire che Vito Catozzo e lui erano la stessa persona.

Ma riconobbi lo stile identico di entrambi.

Una persona straordinaria, quanto semplice. Di lui si conoscono i successi e poco della vita privata, almeno personalmente. Uno di noi, ma con quella marcia in più che lo faceva distinguere dalla massa.

Mi dispiace immensamente che se ne sia andato, ma come sostengo da sempre, il problema non è di chi va, ma di chi resta.

Buon Viaggio Giorgio.