Calendario

[Watson]

Lo scorso anno siamo andati a visitare uno dei tanti castelli della valle d'Aosta, questo è però l'unico che ha nel nome "Reale" essendo di proprietà della casa dei Savoia in particolare del primo re d'Italia, che lo utilizzò più come base per le sue ricorrenti battute di caccia che come abitazione, utilizzata invece in seguito dalla "Regina di maggio" Maria Josè.

Al rientro verso casa decisi che era meglio percorrere la lunga statale SS26, in quanto l'attigua autostrada mi aveva prosciugato il portafoglio  , il problema di quella statale è solo di avere una sola corsia per senso di marcia, quindi se raggiungi un mezzo molto più lento conviene mettersi il cuore in pace ed osservare il panorama, ed è quello che feci anch'io 


ovviamente avrete capito che non ero in bicilindrica, perchè in quel caso sarei stato io la mina vagante della SS26 


Ma questo inaspettato intoppo non fu una perdita di tempo, anzi fu il caso che ci permise di scoprire un insolito museo valdostano, quello di NUS il museo Carlo Tassi.


Il luogo si trova poco prima (arrivando da Aosta) di entrare nel paese, lo si può vedere da google maps https://goo.gl/maps/aBI0Y ed è ricavato in un giardino privato posto a cavallo tra la strada statale 26 e quella comunale via Aosta, non vi potete sbagliare.


Prima di mostrarvi le foto e di raccontarvi la storia del museo, pensavo che sarebbe interessante vedere parcheggiate davanti all'ingresso del museo una serie di bicilindriche giusto per farmi perdonare le mie foto senza questo importante soggetto, anche se con molta fantasia la mia Charleston a Nus c'è passata 

le opere esposte sono in prevalenza delle rappresentazioni di fantasia dei vari castelli e forti valdostani, tutti fatti da un artista locale recuperando vari materiali, ferro, legno e costruendo anche plastici ferroviari, funivie e macchinari semoventi un tempo funzionanti.


Il museo Carlo Tassi visto dalla strada



1 - continua

[Watson]

Ed ora una serie esaustiva delle opere presenti nel museo

tutte le foto sono ingrandibili cliccandoci sopra





























2 continua

[Watson]

Carlo Tassi di origini bergamasche nacque nel lontano 1928 a Nus, figlio di un fabbro che lavorava nelle turbine, il suo rapporto con l'acqua si può dire che nasce fin dalla sua infanzia e la sua manualità gli permette di creare tutto quello che avete visto, si potrebbe immaginare che se avesse avuto una 2cv questo mondo sarebbe stato popolato con la nostra bicilindrica...



... e poi venne l'anti vigilia del natale del 2013, il Tassi non si sente bene e va al pronto soccorso di Aosta, qui i medici gli confermano che non c'è nulla di grave e mentre lui si riveste, cade a terra fulminato da un infarto.

Muore a 85 anni , ma come si legge nell'articolo del quotidiano locale, ultimamente il suo carattere solare e ottimista era stato minato da furti subiti in quel suo particolarissimo museo all'aperto.




Qui in un'intervista a tratti toccante si può vedere quando il museo era funzionante e lui accoglieva chiunque volesse vedere le sue opere con calore e simpatia.

CARLO TASSI - F-RAMMENTI


3 fine

[NiccoNicco]

Che ricordi che mi fai venire in mente...
Posso dire di averci passato una piccola parte della mia infanzia in quel posto.
Mio nonno mi ci portava sempre in quanto aveva abitato per moltissimi anni anche lui a Nus. Entrambi bergamaschi passavano il tempo a parlare in dialetto dei bei anni... Ovviamente nel mentre io avevo il permesso di girovagare per quel piccolo parco giochi. Fra giochi d'acqua e trenini elettrici oltre che agli innumerevoli diorami e statuette che si possono vedere anche dalla statale un bambino non poteva che rimanere che meravigliato a dir poco. Era sempre troppo presto quando andavamo via, ed io immancabilmente chiedevo a mio nonno di tornarci. Cosa che immancabilmente succedeva la settimana dopo. Una persona fantastica e gentile.
Nonostante l'alluvione del 2001 l'avesse preso praticamente in pieno, il parco è ancora lì bello ed ingrandito rimesso a posto.
Il parco è stato soggetto di un documentario su Sky qualche anno fa...

Watson sei stato sfortunato perché spesso lì vicino è parcheggiato un 2CV giallo, dei Maggiolini, una Wylli's e talvolta qualche Land Rover Series...

[Watson]

Watson sei stato sfortunato perché spesso lì vicino è parcheggiato un 2CV giallo, dei Maggiolini, una Wylli's e talvolta qualche Land Rover Series...

Mannaggia, quando ci sono passato non c'era nessuno, ho scoperto solo ora che in quel paese ci abita un forumista con la 2cv gialla 


Tornando al museo ricordo che l'impressione di abbandono ci mise un senso di inquietudine che non sapevo spiegarmi, le riproduzioni sono ancora tutte ben sistemate, forse li da voi i vandali non sono così frequenti, ma il senso di abbandono lo percepisci chiaramente.


Poi quando a casa ho cercato informazioni ed ho letto la storia di Carlo Tassi, ci sono rimasto male....

... ho paura che senza il suo creatore questo luogo si deteriorira' velocemente, già guardando le immagini del video si nota il peggioramento.


P.S. non bisogna essere dei bambini per incantarsi davanti a certe opere dell'ingegno dell'uomo, però tu sei stato fortunato a vederlo con gli occhi di un bambino 

[NiccoNicco]

Sì è vero! Mi ricordo solo ora che è iscritto qui sul forum!!!

Rimango abbastanza stupito da ciò che mi dici... Okay che è da anni che non ci torno (anche il nonno purtroppo da qualche anno non può più accompagnarmi...) non ricordo questo senso di abbandono che tu dici... Sì poteva dare l'idea di un'accozzaglia di pezzi messi lì in quel giardino ma erano sicuramente tenute bene e funzionanti. Sicuramente ora che il signor Tassi non c'è più non riceverà le stesse cure però è un peccato...
Per i vandali si spera proprio di no, anche perché in un paesino del genere dovessero fare qualcosa ad un simbolo così importante sarebbe abbastanza grave. Poi si conoscono tutti...

Ma scusa sei entrato a visitarlo?

[Watson]

Ma scusa sei entrato a visitarlo?

Ciao Nicco, si sono entrato e ho gironzolato per i vialetti fotografando i vari castelli, ora guardando le foto che ho postato si nota che qualcuno ci fa della piccola manutenzione, l'erba tagliata ed i vialetti puliti lo denotano, ma l'impressione che il posto sia come dire "abbandonato" l'ho avuto ugualmente.

Non ho visto l'area del plastico, come il presepe che si vede nel filmato perchè chiuse, ma ho notato che i grossi manichini semoventi non c'erano più (forse sono quelli che nell'articolo del giornale indicava come rubati).


E mancavano pure tutti quei pittoreschi cartelli che ne segnalavano la presenza ai turisti di passaggio





Si potrebbe chiedere a stage2cv qualche info lui abitando li dovrebbe esserne più informato, provo a mandargli un MP.

[GeologoBicilindrico]

Son stato in Val d'Aosta a passare la Pasqua e percorrendo la statale ieri pomeriggio ho notato quei plastici dei castelli. Non sapevo fosse un museo.

[NiccoNicco]

Sì avevo notato anche io la mancanza di un po' dei cartelli esposti.
Non so che dire... Speriamo non diventi un ammasso di cose lasciate a loro stesse... 

[azetakappabi]

... e poi venne l'anti vigilia del natale del 2013, il Tassi non si sente bene e va al pronto soccorso di Aosta, qui i medici gli confermano che non c'è nulla di grave e mentre lui si riveste, cade a terra fulminato da un infarto.

Muore a 85 anni , ma come si legge nell'articolo del quotidiano locale, ultimamente il suo carattere solare e ottimista era stato minato da furti subiti in quel suo particolarissimo museo all'aperto.

ricordo che l'impressione di abbandono ci mise un senso di inquietudine che non sapevo spiegarmi, le riproduzioni sono ancora tutte ben sistemate, forse li da voi i vandali non sono così frequenti, ma il senso di abbandono lo percepisci chiaramente.

... ho paura che senza il suo creatore questo luogo si deteriorira' velocemente, già guardando le immagini del video si nota il peggioramento.

Ho visitato il museo qualche anno fa in una bellissima circostanza e le notizie della morte del Tassi e dell'abbandono conseguente mi rattristano non poco.

Un piccolo tributo anche da parte mia.

[stage2cv]

Ciao A tutti!!!

Sono Alberto, 2cv gialla, di Nus. Be posso confermare anche io che sin da piccolo passavo ore a osservare tutte le pale mosse dall'acqua che facevano poi muovere tutte le istallazioni, i trenini nei loro plastici.

Purtroppo nell'ultimo periodo, a quanto si direbbe, il museo sembra essere lasciato un pochino a se stesso. Ancora più triste, proprio qualche giorno fa, è mancata la figlia del signor Tassi, a poco più di 60 anni e questo mi lascia pensare appunto che il museo non sia proprio per ora una priorità.

Speriamo solamente che non venga abbandonato del tutto, perché dispiacerebbe proprio.

Do un piccolo contributo con una foto, anche se non sono riuscito a vedere proprio nel cuore del museo, perché chiuso appunto da un catenaccio.

Anzi no, aspettate, come si fa a mettere una foto.

[Watson]

Mi scuso per il ritardo, ma in quest'ultimo periodo sono abbastanza assente 

Posto le due foto che ha fatto stage2cv davanti al museo, certo che dopo quest'ultimo lutto non credo che ci saranno sviluppi positivi per l'area....

... magari se ci pensasse il comune 








Ma AZKB, anche tu ci sei passato.... mi sa che andavi a vedere il forte di Bard, neh 



P.S. se qualche forumista passase da NUS, mi raccomando provi a fotografare la sua bicilindrica davanti al museo e posti la foto 

[NiccoNicco]

Beh, per me questo è facile da fare! 

[azetakappabi]

Ma AZKB, anche tu ci sei passato.... mi sa che andavi a vedere il forte di Bard, neh 

P.S. se qualche forumista passase da NUS, mi raccomando provi a fotografare la sua bicilindrica davanti al museo e posti la foto 

Si Watson, sono stato li qualche anno fa, nel 2011. Ero con la famiglia a Saint-Barthélemy, mia moglie aveva un impegno da quelle parti.

Visitammo sia Bard  che altri castelli, oltre che diverse bellissime località.

Beh, per me questo è facile da fare! 

Per me è difficilissimo, purtroppo. Una volta esisteva un servizio ferroviario di "auto al seguito", da Reggio Calabria fino a Bologna oppure Torino, poi è stato abolito. 
Se lo ripristinassero per me sarebbe possibile non solo fare la foto  della mia bicilindrica davanti al Museo Tassi, ma anche partecipare a moltissimi raduni 

 
 

[Watson]

Ragazzi, sabato scorso sono riuscito a non fare il Bogianen e sono salito su in valle per la foto promessa davanti al museo di Carlo Tassi






La situazione è simile a quella vista lo scorso anno, ma questa volta l'atmosfera era più triste.....

... e tremendamente più calda, un'afa insopportabile 



Dai NiccoNicco se c'è la fai passa anche tu a fotografare la tua Charleston li davanti, magari si potrebbe organizzare anche con koky un piccolo incontro.... magari a ferragosto o giù di li, neh 

[NiccoNicco]

Dai NiccoNicco se c'è la fai passa anche tu a fotografare la tua Charleston li davanti, magari si potrebbe organizzare anche con koky un piccolo incontro.... magari a ferragosto o giù di li, neh 

Accidenti mi sono sempre dimenticato della foto al museo Tassi!!! E pensare che mi capita di passarci...
Ecco un'altra voce alla lista delle cose da fare con la bicilindrica appena finiti gli esami...

Per l'incontro molto volentieri! Adesso farò attenzione al livello benzina... Sono rimasto brutalmente a secco... 

[Watson]

Anche a me è capitato di rimanere a secco, solo che abitando in città il problema di trovare un distributore non si pone affatto 

posso darti un consiglio, almeno è quanto faccio io di solito, mai andare fino a fondo scala, un rabbocco prima che la levetta dell'indicatore tocchi il pallino.....


... oppure portarsi dietro una bella tanica di benzina, ma credo sia altamente pericoloso e forse illegale

[NiccoNicco]

Sarebbe un ottimo consiglio, ma sai qual è il problema del mio Charlie? Che la lancetta proprio non ci arriva al pallino!!! È proprio morta!   
Di solito calcolo i km che posso fare con la benda ma stavolta al mio conto ne avevo tolti almeno 60 se non di più!!! E quindi...
Ora mi fiderò molto meno del mio istinto... E poi metterò a posto l'indicatore...