Grazie per le risposte, provo a riformulare la mia visione su questa iniziativa, lo faccio perchè ci ho pensato per tutto il fine settimana, ma per essere onesti non ho tanta voglia di farlo, non sono più quello di una volta e se passava ancora un giorno avrei lasciato perdere tutto

La prima domanda da porsi è se conosciamo quello che successe con le tristi leggi raziali del '38
una bella fetta di popolazione italiana di religione ebraica, venne deportata nei campi di concentramento nazzisti, insieme a loro furono deportati anche gli
zingari, ops. ora si chiamano nomadi, simpatizzanti del proprio sesso, oppositori politici e anche molti operai che vennero sfruttati nelle fabbriche del terzo reich

Molti non tornaroro, più
Quindi difficilmente si potrebbero giustificare tali leggi razziali, ma se mi chiedo se conosco il testo di queste "farneticazioni", allora devo dire di essere ignorante e perciò ho provato velocemente a farmene un'idea.
Non capivo perchè nel 1947 e quindi solo 9 anni dopo la pubblicazione delle leggi raziali, sulla nostra costituzione ci fosse quell'artico 3 che indicava che
tutti sono equali senza distinzione di razzaleggendo il manifesto si capiscono alcune cose,
esistono le razze 
Le razze esistono, perchè non si può non affermare che tutte le persone con il naso a patata non siano tutti della stessa razza del "naso a patata" oppure tutte quelle con l'alluce valgo siano della razza "dell'alluce valgo", interessante è poi leggere che non c'è una superiorità tra quelli di razza naso a patata rispetto a quelli dell'alluce valgo 
- LE RAZZE UMANE ESISTONO. L'esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano a ereditarsi. Dire che esistono le razze umane non vuol dire a priori che esistono razze umane superiori o inferiori, ma soltanto che esistono razze umane differenti.
però c'è da dire che chi ha il naso a patata potrebbe avere la peluria che esce dalle narici, o un brufolo solo sul lato sinistro e un colore tendente al rosso che distinguendosi da tutti gli altri ne fa un rappresentante della vera razza

- ESISTONO GRANDI RAZZE E PICCOLE RAZZE. Non bisogna soltanto ammettere che esistano i gruppi sistematici maggiori, che comunemente sono chiamati razze e che sono individualizzati solo da alcuni caratteri, ma bisogna anche ammettere che esistano gruppi sistematici minori (come per es. i nordici, i mediterranei, i dinarici, ecc.) individualizzati da un maggior numero di caratteri comuni. Questi gruppi costituiscono dal punto di vista biologico le vere razze, la esistenza delle quali è una verità evidente.
ma non si dica che un naso a patata che parla francese sia uguale ad uno che parla italiano, neh

- IL CONCETTO DI RAZZA È CONCETTO PURAMENTE BIOLOGICO. Esso quindi è basato su altre considerazioni che non i concetti di popolo e di nazione, fondati essenzialmente su considerazioni storiche, linguistiche, religiose. Però alla base delle differenze di popolo e di nazione stanno delle differenze di razza. Se gli Italiani sono differenti dai Francesi, dai Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non è solo perché essi hanno una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la costituzione razziale di questi popoli è diversa. Sono state proporzioni diverse di razze differenti, che da tempo molto antico costituiscono i diversi popoli, sia che una razza abbia il dominio assoluto sulle altre, sia che tutte risultino fuse armonicamente, sia, infine, che persistano ancora inassimilate una alle altre le diverse razze.
qui si afferma che gli italiani fossero di maggioranza ariana, peccato che non si ricordano che hitler diceva che solo il settentrione d'Italia poteve affermare di essere ariano

- LA POPOLAZIONE DELL'ITALIA ATTUALE È NELLA MAGGIORANZA DI ORIGINE ARIANA E LA SUA CIVILTÀ È ARIANA. Questa popolazione a civiltà ariana abita da diversi millenni la nostra penisola; ben poco è rimasto della civiltà delle genti preariane. L'origine degli Italiani attuali parte essenzialmente da elementi di quelle stesse razze che costituiscono e costituirono il tessuto perennemente vivo dell'Europa.
e poi non dimentichiamoci che i nasi a patata italiani sono da più di mille anni che non vedono un naso a patata non ariano che li possa contaminare

- È UNA LEGGENDA L'APPORTO DI MASSE INGENTI DI UOMINI IN TEMPI STORICI. Dopo l'invasione dei Longobardi non ci sono stati in Italia altri notevoli movimenti di popoli capaci di influenzare la fisionomia razziale della nazione. Da ciò deriva che, mentre per altre nazioni europee la composizione razziale è variata notevolmente in tempi anche moderni, per l'Italia, nelle sue grandi linee, la composizione razziale di oggi è la stessa di quella che era mille anni fa: i quarantaquattro milioni d'Italiani di oggi rimontano quindi nella assoluta maggioranza a famiglie che abitano l'Italia da almeno un millennio.
ed ecco il punto importante di tutto il manifesto, il naso a patata italiano è di pura razza "naso a patata italiana"

- ESISTE ORMAI UNA PURA "RAZZA ITALIANA". Questo enunciato non è basato sulla confusione del concetto biologico di razza con il concetto storico–linguistico di popolo e di nazione ma sulla purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione italiana.
e quindi è giusto che i nasi a patata italiani siano RAZZISTI.....

- È TEMPO CHE GLI ITALIANI SI PROCLAMINO FRANCAMENTE RAZZISTI. Tutta l'opera che finora ha fatto il Regime in Italia è in fondo del razzismo. Frequentissimo è stato sempre nei discorsi del Capo il richiamo ai concetti di razza. La questione del razzismo in Italia deve essere trattata da un punto di vista puramente biologico, senza intenzioni filosofiche o religiose. La concezione del razzismo in Italia deve essere essenzialmente italiana e l'indirizzo ariano–nordico. Questo non vuole dire però introdurre in Italia le teorie del razzismo tedesco come sono o affermare che gli Italiani e gli Scandinavi sono la stessa cosa. Ma vuole soltanto additare agli Italiani un modello fisico e soprattutto psicologico di razza umana che per i suoi caratteri puramente europei si stacca completamente da tutte le razze extra–europee, questo vuol dire elevare l'italiano a un ideale di superiore coscienza di sé stesso e di maggiore responsabilità.
Attenzione ci sono teorie che dicono che il naso a patata è nato nel cuore dell'Africa, NO queste idee sono inammisibili

- È NECESSARIO FARE UNA NETTA DISTINZIONE FRA I MEDITERRANEI D'EUROPA (OCCIDENTALI) DA UNA PARTE E GLI ORIENTALI E GLI AFRICANI DALL'ALTRA. Sono perciò da considerarsi pericolose le teorie che sostengono l'origine africana di alcuni popoli europei e comprendono in una comune razza mediterranea anche le popolazioni semitiche e camitiche stabilendo relazioni e simpatie ideologiche assolutamente inammissibili.
inoltre ricordiamoci che se anche mezzo pianeta è passato dallo stivale nella nostra millenaria storia, nesuna di queste popolazioni ha influenzato il nostro naso a patata, anzi sono loro che si sono assimilate a noi, questo eccetto per il "naso a patata ebreo" perchè loro non si sono mai voluti assimilari, cattivi, cattivi, cattivi

- GLI EBREI NON APPARTENGONO ALLA RAZZA ITALIANA. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.
e poi ricordiamoci che il nostro naso a patata non deve essere rovinato con gli altri nasi a patata, se avete dei brividini al pisellino... TAGLIATEVELO

- I CARATTERI FISICI E PSICOLOGICI PURAMENTE EUROPEI DEGLI ITALIANI NON DEVONO ESSERE ALTERATI IN NESSUN MODO. L'unione è ammissibile solo nell'ambito delle razze europee, nel quale caso non si deve parlare di vero e proprio ibridismo, dato che queste razze appartengono a un ceppo comune e differiscono solo per alcuni caratteri, mentre sono uguali per moltissimi altri. Il carattere puramente europeo degli Italiani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extra–europea e portatrice di una civiltà diversa dalla millenaria civiltà degli ariani.
Ci ho giocato un pochino, ma quello che si comprendo da tale manifesto è che negli anni '30 del secolo scorso il concetto delle razze era molto diverso rispetto a quanto sappiamo noi ora oppure era manipolato ad arte perchè risultasse che esisteva una razza italiana e che andasse difesa contro l'ivasione delle razze non ariane (oggi si scriverebbe dagli extra-europei)
Si parla quindi di razze e non di religioni, quindi per loro c'era pure la razza ebrea, come si vede in questo documento dell'epoca

Lo stesso si legge sul decreto legge 17 novembre 1938, n.1720
Provvedimenti per la difesa della razza italiana
[...]
CAPO II
Degli appartenenti alla razza ebraica in rete troverete anche questo estratto di pagella scolastica


tutto questo cine l'ho fatto solo per giustificare il refuso del manifesto in cui compare tale dicitura "cittadini italiani di razza ebraica", perchè erano così classificati quelle persone che pagarono sulla proprio pelle leggi assurde senza nessun fondamento, anche se all'epoca 10 presunti "scienziati" firmarono tale documento

Poi ci tenevo a scrivere che se a Tallin o a Riga ci fosse una manifestazione simile contro l'odio verso gli altri, contro il razzismo, credo che loro scriverebbero un messaggio del genere
mai più comunismi, mai più razzismiperchè è chiaro che il messaggio è contro ogni forma di totalitarismo di qualunque colore esso sia, solo che noi in Italia abbiamo avuto una dittatura nera, loro una rossa.
Moreno ho fatto un giro per la città e non ho chiamato nessuno con quei termini che mi hai suggerito, neh

ma credo che se anche avessi dato del
grasso ad un obeso, o del
vecchio ad un anziano, questi si sarebbero sentiti offesi, secondo me non bisognerebbe mai appellare con aggettivi le persone, noi siamo tutti tendenzialmente uguali anche se ci sono delle differenze oggettive, ma solo perchè siamo esseri umani e non robot
ed i cattivi si trovano da tutte le parti, anche tra i bicilindrici a volte

Per i grafici, mi sa che dovrai aspettare un bel poì, ultimamente non mi riescono più bene, ma grazie veramente per il commento

Ico, ho letto del tua assenza dai raduni dalla scomparsa di Gianni, a me è successo la stessa cosa ma dopo che Francesco non è più tra di noi, sarà stupido, ma da quel giorno partecipare ai raduni o semplicemente ad incontri bicilindrici non è più la stessa cosa e per ora li ho abbandonati.

Mimmo, che dire.... se non ci fossi tu bisognerebbe inventarti

Spero di non aver offeso nessuno e spero che nessuno si senta superiore ad un'altro solo perchè la pensa diversamente da me, perchè sono io ad esserlo, neh
