Faccio ancora questo commento per salutare tutti rivolgendomi in particolar modo ad Aspes, il cui parere, in qualità di moderatore del forum era importante, per aggiornare la situazione.
Preso atto della sua volontà, mi adeguo senza volergliene assolutamente, ci mancherebbe altro. Ho sempre creduto che essere chiamati a prendere decisioni sia un compito molto gravoso e non esente da inevitabili tormenti di coscienza.
Il fatto che abbia aperto questo trhead è servito a dire come la penso, in accordo con alcuni forumisti e in rispetto dei pareri contrari.
Naturalmente, per dare completezza al mio pensiero, non posso approfittare di questo trhead, perchè la collocazione giusta delle mie parole sarebbe stata quella del trhead sul "purgatorio di Lu", qualora si fosse convenuto di riaprirlo.
Credo che non bisognerebbe mai rinunciare, tranne in casi estremi, alla possibilità del dialogo per ricomporre i dissidi.
Sono comunque contento perché questo trhead sulla “deluchetizzazione” (mi si perdoni il cacofonico neologismo) rappresenta, per me, la possibilità di lasciare uno spiraglio aperto sull'eventualità di prossimi o futuri ripensamenti.
p.s.
Aspes, Novara è anche la mia città. Lì sono nato e ho vissuto i primi dieci anni della mia vita. Un'infanzia felice, in quella via Roma che per me era casa e mondo.
Ricordo i giardini con la bella fontana storica attraversata da un ponte. Intorno alla stessa, erano parcheggiate automobiline a pedali, verniciate di rosso. Erano macchine costruite in legno che richiamavano quelle da corsa dei tempi di Fangio o Nuvolari. Fare qualche giro sulla pista intorno alla fontana, su quelle macchinine, costava 50 lire e io ero tra i fortunati che potevano permetterselo non avendo i miei genitori mai risparmiato sulla mia voglia di giocare.
Inoltre frequentavo il campo di calcio a lato della parrocchia del Sacro Cuore. Spesso, da solo, andavo al cinema Coccia, e ogni tanto entravo nel “Bar delle tre gazzelle”.
Son passati anni come acqua di fiume, ma l'alone romantico di quel passato mi è rimasto vivo nella memoria e Novara, ancora oggi, è un richiamo del cuore.