veicoli atipici!!?

Aperto da fabbio, 25 Novembre 2007, 18:52:21 PM

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fabbio

sto cercando di fare un po di chiarezza nel mio parco macchine , ma la cosa diventa sempre piu' ingarbugliata
allora:
ho comprato una 2cv del 1985, quindi auto di interesse storico , a parte aver pagaro per intero il passaggio , (anzi di piu' perche' la macchina aveva il foglio complementare invece del c.d.p.) ho iscritto il veicolo ad un club riconosciuto dal riasc (2cvroma), mi e' stato rilasciato un tesserino del club e un foglio dell'asaminatore del riasc (il mitico giorgietto) con allegate le foto del2cv , con quello sono andato presso l'assicurazione convenzionata(sara) ed ho assicurato il veicolo. contestualmente ho fatto passare la revisione alla motorizzazione, per cui dovrei essere a posto per 2 anni , .. forse no!!
girovagando ho trovato quanto vi allego sotto, e poi il riasc, mi deve rilasciare qualche cosa di scritto ? io non ho nulla.

RIPORTO:

Qui di seguito trovate alcuni stralci e commenti sul famigerato art.80 del Nuovo codice della Strada. A seguire il commento suffragato dalla riunione Asi tenuta a Forlì in primavera e dalle direttive attualmente in vigore.
L'art.80 del codice della strada  regola il controllo dell'efficienza sui mezzi circolanti. In particolare detta le scadenze periodiche alle quali detti mezzi debbono sottostare alla "revisione" per poter essere riammessi a circolare. In pratica si va alla motorizzazione civile o presso le officine autorizzate dove tecnici dotati di particolari macchine mettono alla prova i mezzi circolanti. Lo stesso articolo di legge al punto 3 cita che:
3. Per le autovetture, per gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t e per gli autoveicoli per trasporto promiscuo la revisione deve essere disposta entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni, nel rispetto delle specifiche decorrenze previste dalle direttive comunitarie vigenti in materia.
Allo stesso tempo il "Nuovo codice della strada", decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.
TITOLO III - DEI VEICOLI.
Capo I - DEI VEICOLI IN GENERALE
Art. 47. Classificazione dei veicoli.
1. I veicoli si classificano, ai fini del presente codice, come segue:
a) veicoli a braccia;
b) veicoli a trazione animale;
c) velocipedi;
d) slitte;
e) ciclomotori;
f) motoveicoli;
g) autoveicoli;
h) filoveicoli;
i) rimorchi;
l) macchine agricole;
m) macchine operatrici;
n) veicoli con caratteristiche atipiche
Art. 59. Veicoli con caratteristiche atipiche.    
1. Sono considerati atipici i veicoli elettrici leggeri da città, i veicoli ibridi o multimodali e i microveicoli elettrici o elettroveicoli ultraleggeri, nonché gli altri veicoli che per le loro specifiche caratteristiche non rientrano fra quelli definiti negli articoli dal 52 al 58.
2. Il Ministro dei trasporti e della navigazione, sentiti i Ministri interessati, stabilisce, con proprio decreto:
a) la categoria, fra quelle individuate nei suddetti articoli, alla quale i veicoli atipici devono essere assimilati ai fini della circolazione e della guida;
b) i requisiti tecnici di idoneità alla circolazione dei medesimi veicoli individuandoli, con criteri di equivalenza, fra quelli previsti per una o più delle categorie succitate.
La revisione degli autoveicoli di norma avviene dopo quattro anni dalla prima immatricolazione e successivamente ogni due anni.
Vi sono poi alcune categorie di veicoli che devono annualmente sottostare alla revisione
Sono i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente, gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, per i taxi, per le autoambulanze, per i veicoli adibiti a noleggio con conducente e per i veicoli atipici.
Sono logicamente esclusi dalla revisione annuale i veicoli che siano stati immatricolati per la prima volta nell'anno
In tutti e due i casi i carrelli targati collegati ai veicoli seguono la revisione del mezzo principale.
Sottocategoria: Revisioni- etc. etc.
MORALE: a tutt'oggi i veicoli con oltre 20 anni devono fare la revisione ogni 2 anni, ma, come prevede la legge, se essi sono iscritti ad un qualche registro che ne attesti il valore di storicità, rientrano nella categoria N dei veicoli atipici e pertanto devono fare la revisione ogni anno.
I registri attuali nei quali sono iscritti mezzi storici sono più di uno: registro Fiat, Guzzi, FMI, Lancia, Alfa Romeo, ASI, Autobianchi etc.
Normalmente i nostri soci accedono al registro Asi sia come attestato di storicità, sia come certificato (Targa Asi). Nei vari cartellini che vengono consegnati (sia quello in cellophane duro, sia il libretto del certificato) possiamo leggere il numero di registro al quale viene associato il ns mezzo. A quel punto possiamo usufruire delle agevolazioni fiscali di esenzione dalla tassa di proprietà (sostituita da una tassa di circolazione detta minibollo) e spesso delle convenzioni con compagnie assicurative (ma questo è un contratto tra privati e non con enti pubblici).
Lo svantaggio è che il mezzo risulta così iscritto nelle liste di categoria N (veicoli atipici) e deve sottostare alla revisione annuale se lo si vuole utilizzare lungo la pubblica via (fermo restando gli altri obblighi assicurativi).
Anche se il numero di registro non viene riportato sul libretto di circolazione, rimane l'obbligo di fare la revisione ogni anno (al contrario di quanto affermato in una discussione in mailing list).
Dal punto di vista del controllo, in quanto veicolo atipico, può evitare alcuni obblighi a carico dei mezzi moderni. Ed esempio l'esenzione dal montaggio e dall'uso delle cinture di sicurezza per vetture ante 1976, data dell'entrata in vigore delle omologazioni per le cinture di sicurezza. Attenzione però che se le cinture sono montate vanno usate! Non c'è l'obbligo di usarle solo se non sono montate. Gli stessi veicoli, in quanto storici sono esentati dal montaggio della marmitta catalitica, possono, a seconda dei regolamenti comunali, girare nei giorni di blocco del traffico. Quando dico "a seconda dei regolamenti comunali" mi riferisco al fatto che alcuni comuni (ad esempio Modena) consente la circolazione di mezzi storici iscritti nei registri, altri comuni non lo prevedono e quindi le restrizioni al traffico sono uguali per tutti.
Si potrebbe dire "fatta la legge, trovato l'inganno" ed in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine, basta non dire che il mezzo è storico (di solito le forze dell'ordine chiedono il libretto di circolazione e se il veicolo NON è stato reimmatricolato, non troveranno di certo alcun numero di iscrizione ai vari registri storici e tenderanno a considerare il mezzo come un veicolo normale) e così, anche se è passato oltre un anno dall'ultima revisione, probabilmente verremo lasciati andare senza sanzione. Mi permetto però di sottolineare che in caso di incidente saremmo alla guida di un mezzo non idoneo alla circolazione e pertanto potremmo trovare la sgradita sorpresa di una rivalsa da parte della compagnia di assicurazione in caso di contestazioni. Il mio suggerimento è quello di evitare di fare i furbi perché alla fine ci si potrebbe rimettere molto di più.


fabbio

OOOPS intendevo Giulietto. del 2cvroma

sert

la revisione la fai sempre ogni 2 anni......

la certificazione riasc non fa rientrare il tuo mezzo nei veicoli atipici del citato articolo

non sapevo che anche il "2cv amor" fosse entrato nel riasc

non so come abbiano fatti ad assicurarti se non hai ancora in mano il certificato che ti rilascia il riasc dove viene riportata la fotografia che hai mandato ed alcuni dati del veicolo....
Spesso tra l'arrivo del certificato e l'arrivo dell'adesivo da apporre sul vetro passa del tempo.


saluti>>L



nb: diverso discorso se reimmatricoli un veicolo radiato e per farlo lo fai attraverso asi o fmi....

obel-ic

ciao! vi riporto quanto successo a me :
i miei mezzi sono tutti ASi ed in più l'acadiane è riasc, ho visto anch'io copia di tale legge da chi mi fa le revisioni ma alla mia domanda non hanno saputo rispondere. Alchè mi sono rivolto all'assicuratore e mi son fatto rilasciare copia scritta di quanto detto : " allo stato attuale delle cose non c'è ancora una normativa precisa in quanto a livello di comunità europea le auto storiche dovrebbero essere sottoposte a revisione ogni 4 anni, il nostro beneamato governo invece sostiene che in quanto veicoli atipici debbano essere collaudate ogni anno, così c'è una disputa in corso sul recepimento italico di normativa europea. Lo spazio su cui giocare sta nel fatto che per la UE sono storiche le auto con dicitura H in libretto, le altre sono auto normali ( e quindi revisione ogni 2 anni). E comunque l'assicurazione copre anche in caso di non adeguamento a tale norma. " In sintesi c'è un tale casino a riguardo che loro nel dubbio pagano, e me lo hanno confermato per iscritto.
Di più non so che dire, ma vista la revisione a 67 euro al colpo......quasi quasi, visto che si fanno interrogazioni europarlamentari contro i sindaci che osano difendere i propri cittadini, perchè non trovare il modo di farlo anche per le nonnette a 4 ruote?
(felice)

fabbio

allora da quello che sono riuscito a capire il 2cvamor ed il riasc non centrano nulla , debbo aver fatto confusione e pensavo di essermi iscritto al riasc, ma cosi' non e' , il 2cvamor ha una convenzione con l'assicurazione sara e ci assicurano i veicoli tesserati con loro ad un prezzo di "storico", a questo punto tocca vedere se pagando il bollo nel 2007 di 25,40 come storico sono in regola o meno . ,me sa' che faccio un salto da_Giulietto

sert

Citazione da: obel-ic - 27 Novembre 2007, 11:02:51 AM
. " In sintesi c'è un tale casino a riguardo che loro nel dubbio pagano, e me lo hanno confermato per iscritto.

(felice)

un'assicurazione che nel dubbio paga è reale come una mia laurea in tempi brevi  ;D

da buon vecio invito sempre alla prudenza.....perchè in caso di "buchi legislativi" o di normative più restrittive tra uno stato e la comunità europea fanno fede le normative più restrittive dello stato.........
( da logorroico ti ricordo la mia disavventura con il baule legalissimo in tutt'europa)


sai ben che se dovessero fermarti su una furgonetta divenuta "atipica" ( perchè reimmatricolata come tale )e carica di legna o con una lavatrice o che stai facendo un trasloco etc etc non avrai noia assicurative ma poliziesche......



saluti>>L

obel-ic

se vuoi ti giro la mail dove l'assicurazione si impegna a riguardo, gli ho scassato i maroni per due settimane.
L'invito alla prudenza lo ribadisco pure io, ma aggiungo un invito a reagire a questa burocrazia infestante......

l'acadiane giusto domenica scorsa portò a casa 3 quintali di legna, ma non essendo stata reimmatricolata e non avendo H di sorta risulta un normale autocarro.
E poi, presentami più di 5 rappresentanti delle forze dell'ordine che siano a conoscenza di tutte queste cose.
(felice)

sert

l 'omonero ne aveva paralto una volta...........
adesso non ricordo bene il post ma si parlava della furgonetta di giulio, di certificazioni asi e aveva detto che se il veicolo è asi ( nel caso specifico di autocarri etc) non può + far la sua funzione di trasporto cose.....

ma li hai anche un libretto diverso o meglio hai il libretto dove il mezzo non vien + definito veicolo adibito al trasporto di cose e persone ma veicolo storico o roba simile......

la rivolta alla burocrazia ci si sarrebbe un solo modo per farla:
o ci si trasferisce in un altro stato.....
o ci invade un altro stato + illuminato e la terza ipotesi armata la glisserò per decenza.....

un tempo avevano parlato della fantomatica "H" anche sulle targhe come ad esempio in germania  ( S 3456 H  in posizione finale)....quella sui libretti mi sfuggiva


sulle forze dell'ordine dopo il bauletto, dopo le gomme  ed altri episodi che definir dubbi sarebbe cortese non nutro grandi speranze ( ci sono dei distinguo ovviamente ma non è qui il  luogo)....la mia esperienza mi dice che il + delle volte non ti lasciano il beneficio del dubbio......
fuor dai denti quando non sanno randellano.......
vedi anche il sedile tolto dalla dyane di Matteo.......

è molto facile far un verbale.....difficle il dopo..........


complimenti però per la mossa con l'assicurazione  (su)

salut>>L

obel-ic

Grazie caro, sono dell'idea che se mi tocca sborsare soldi voglio esser sicuro ( gli dissi "non mi scrivete? bene non pago, tanto vivo a venezia e l'auto non mi serve per vivere"  :) )
Sai, il fatto di Matteo e del suo sedile mi stupì molto perchè io girai per 6 anni con la Clio senza sedile posteriore, Galahad necessita di spazio in auto, e nessuno mi disse mai nulla. Dopo aver letto del Matteo chiesi sia alla stradale di Venezia che a quella di Brescia ma in entrambi i casi mi ribadirono che non si doveva eccedere il numero massimo consentito e che non erano previste sanzioni in caso di rimozione di sedili......di più posso solo pensarlo non dirlo...
Gli autocarri omologati ASI o con la dicitura di Storico in libretto non possono più portare cose  a livello professionale, non so a livello privato, bisognerebbe chiedere ad Urisk. Vabbeh che qui a Venezia, volendo esser ligi alla legge, non si potrebbe portare nemmeno la spesa con la propria barca.....
Contro la burocrazia di solito sfoggio un gran sorriso, aria un pò da pirla e raffica di domande precise e finchè non si risolve non mollo, usando terminologia adeguata con il "lei" d'ordinanza. Tipo tenente Colombo,di solito funziona.
Ciao vecio!
(felice)

fobos

Citazione da: fabbio - 25 Novembre 2007, 18:52:21 PM
Si potrebbe dire "fatta la legge, trovato l'inganno" ed in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine, basta non dire che il mezzo è storico (di solito le forze dell'ordine chiedono il libretto di circolazione e se il veicolo NON è stato reimmatricolato, non troveranno di certo alcun numero di iscrizione ai vari registri storici e tenderanno a considerare il mezzo come un veicolo normale) e così, anche se è passato oltre un anno dall'ultima revisione, probabilmente verremo lasciati andare senza sanzione. Mi permetto però di sottolineare che in caso di incidente saremmo alla guida di un mezzo non idoneo alla circolazione e pertanto potremmo trovare la sgradita sorpresa di una rivalsa da parte della compagnia di assicurazione in caso di contestazioni. Il mio suggerimento è quello di evitare di fare i furbi perché alla fine ci si potrebbe rimettere molto di più.



...e quindi essendo veicoli atipici, stando a quanto disposto dall'art.215 c.7 del Regolamento del Codice della Strada, nel caso in cui uno decida di non voler più rinnovare l'iscrizione all'ASI, causando così la cancellazione del veicolo dalla stessa, dovrà far cessare la circolazione del veicolo, con tutto quello che comporta in base all'art. 103 Codice della Strada !!!!! mah,.....se uno NON si iscirve all'ASI a questo punto non ha nemmeno l'assillo che se un giorno vuole togliersi non potrà più usare l'auto,....se NON si iscrive la usa sempre !!!!! Qualcosa non va.....!!!!

liberopensiero2cvllistico

Citazione da: fobos - 18 Febbraio 2009, 15:49:02 PM
Citazione da: fabbio - 25 Novembre 2007, 18:52:21 PM
Si potrebbe dire "fatta la legge, trovato l'inganno" ed in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine, basta non dire che il mezzo è storico (di solito le forze dell'ordine chiedono il libretto di circolazione e se il veicolo NON è stato reimmatricolato, non troveranno di certo alcun numero di iscrizione ai vari registri storici e tenderanno a considerare il mezzo come un veicolo normale) e così, anche se è passato oltre un anno dall'ultima revisione, probabilmente verremo lasciati andare senza sanzione. Mi permetto però di sottolineare che in caso di incidente saremmo alla guida di un mezzo non idoneo alla circolazione e pertanto potremmo trovare la sgradita sorpresa di una rivalsa da parte della compagnia di assicurazione in caso di contestazioni. Il mio suggerimento è quello di evitare di fare i furbi perché alla fine ci si potrebbe rimettere molto di più.



...e quindi essendo veicoli atipici, stando a quanto disposto dall'art.215 c.7 del Regolamento del Codice della Strada, nel caso in cui uno decida di non voler più rinnovare l'iscrizione all'ASI, causando così la cancellazione del veicolo dalla stessa, dovrà far cessare la circolazione del veicolo, con tutto quello che comporta in base all'art. 103 Codice della Strada !!!!! mah,.....se uno NON si iscirve all'ASI a questo punto non ha nemmeno l'assillo che se un giorno vuole togliersi non potrà più usare l'auto,....se NON si iscrive la usa sempre !!!!! Qualcosa non va.....!!!!

L'iscrizione del veicolo nei Registri A.S.I. pone il vincolo di obbligatorietà nella continuazione del tesseramento del proprietario, o in caso di vendita dell'iscrizione dell'acquirente, pena la cancellazione del mezzo dal Registro, Art. 215 delle norme di attuazione del Codice della Strada, che comporta la cessazione della circolazione dello stesso, subordinata quindi all'osservanza delle prescrizioni dettate dall'Art. 103 del CDS. 


NO COMMENT....
e ... viva l'italia (con la minuscola...)  (giu)