Calendario

[Aspes]

E ne ho fatti di chilometri per le vie del centro di quella citta'.

A pensarci bene, tutto era come e' ancora oggi, ma in realta' completamente diverso.

Da studente, timidamente mi avvicinavo alle vetrine per me sfavillanti, piene di oggetti da poter solamente sognare,

Ero cosi' ingenuo, cosi' giovane che tutto mi affascinava.

E ne ho fatti di chilometri con Lei lungo le vie del centro delle mia citta'.

Le stringevo la mano, camminando, ne sentivo il calore, e Lei senza nemmeno accorgersene stringeva la mia sempre di piu', sempre piu' stretta, come a rafforzare il nostro stare insieme, cercando in quel modo di diventare una cosa sola.

Camminando per le vie del centro, spesso ci si fermava a guardare le vetrine, e Lei, come me, affascinata da quello che vedeva apriva un po la bocca con fare meravigliato.

Lei guardava quello che c'era dietro al vetro, ed io guardavo Lei riflessa nella vetrina, il capo un po' chino, con I capelli lunghi e lisci che gli scendevano in avanti a coprirle il viso, con la mano libera che disperatamente cercava di ricomporli dietro all'orecchio, inutilmente.

" Maurizio, hai visto che bello quel ...... ? "

Io dicevo si, ma nemmeno sapevo a cosa mi riferivo, tanto ero preso da Lei, tanto ero intento a guardare Lei, solo Lei.

Camminando per le via del centro siamo cresciuti, ci siamo incontrati, ci siamo lasciati.

Spesso ci siamo infilati in una libreria, a leggere I titoli dei libri, a cercare di convincerla che anche un libro che puo' sembrare strano fine e' bello, a raccontarle in un minuto tutta la trama di via col ventro, a parlarle di come doveva essere bella Tara in qujel periodo, come se esistesse veramente.

Tante volte ci siamo fermata a prendere un gelato, in pieno inverno, mentre pioveva, fuori sul marciapiede a congelarci le mani, ridendo, dicendoci che solo delgi stupidi potevano prendere un gelato con quel freddo.

Ed alcune volte siamo entrati in un cinema, a vedere non so cosa, stretti l'uno vicino all'altro, sperando che quel film non facesse commuovere troppo, perche' non saremmo riusciti a trattenere le lacrime, come quella volta che andammo a vedere " Dietro la maschera ", ed alla fine tutti erano ancora seduti al loro posto, e le maschere erano I nostri visi, rigati di lacrime.

E ne ho fatti di chilometri uscendo da quella citta', con la Giallina che allora sembrava enorme, tanto che Lei mi si doveva avvicinare.

La musica usciva da quella casse, altissima, e noi cantavamo, a modo nostro, magari senza nemmeno conoscerne la parole.

Le stagioni si susseguivamo, ed a volte il sole si rifletteva su quel cofano cosi' giallo tanto da illuminare anche noi all'interno.

Altre volte invece la pioggia penetrava dappertutto, ed il gelo poi inbiancava I vetri.

Ne ho fatta di strada da quei momenti, forse troppa.

Anche se so che quel fiume e' sempre la', ora so che non scorre piu' per me, per noi.

Camminando per le vie del centro della mia citta', tutto quello che vedo ora sono I ricordi,
che mi aspettano dietro ad ogni angolo, che mi chiamano.

Forse l'eta' adulta, matura, sta' gia' cedendo il passo a qualcosa di diverso, una stagione nuova, quella in cui si iniziano a tirare le somme di una vita.

Scrivo queste righe per cercare di fare un po' d'ordine nella mia mente, per mettere su carta le impressioni che si agitano dentro di me.

Prima che svaniscano.

[patatacotta]

Bella Aspes anche poetica direi quasi musicabile 

[lucajack2cv]

E' vero che i ricordi ti chiamano da dietro ogni angolo. E sono in ogni suono. I vecchi come i nuovissimi, quelli che stanno appena nascendo, stanno già trovando il loro posto e ci si stanno già fissando come la malta del giorno prima.

Sei una persona che non ha paura di ascoltarli Aspes.

Lj

[scanner79]

POESIA .....

[laura2cv]

Romantica 

[Watson]

Come sempre  non potrei non leggerti  .....

..... ma c'è un punto che bisognerebbe approfondire, che sarei curioso di comprendere se anche per te che hai dei ricordi così belli, così reali....

... se anche per te era poi così affascinante 

Lei guardava quello che c'era dietro al vetro, ed io guardavo Lei riflessa nella vetrina, il capo un po' chino, con I capelli lunghi e lisci che gli scendevano in avanti a coprirle il viso, con la mano libera che disperatamente cercava di ricomporli dietro all'orecchio, inutilmente.

" Maurizio, hai visto che bello quel ...... ? "

Io dicevo si, ma nemmeno sapevo a cosa mi riferivo, tanto ero preso da Lei, tanto ero intento a guardare Lei, solo Lei.

....  ma poi sei mai entrato dentro il negozio e l'hai aspettata mentre si provava i vestiti e magari rimaneva ore per scegliere un oggento che poi alla fine non comprava, neh 


Ciao Aspes..... e grazie per quello che condividi

[Aspes]

Come sempre  non potrei non leggerti  .....

..... ma c'è un punto che bisognerebbe approfondire, che sarei curioso di comprendere se anche per te che hai dei ricordi così belli, così reali....

... se anche per te era poi così affascinante 

Lei guardava quello che c'era dietro al vetro, ed io guardavo Lei riflessa nella vetrina, il capo un po' chino, con I capelli lunghi e lisci che gli scendevano in avanti a coprirle il viso, con la mano libera che disperatamente cercava di ricomporli dietro all'orecchio, inutilmente.

" Maurizio, hai visto che bello quel ...... ? "

Io dicevo si, ma nemmeno sapevo a cosa mi riferivo, tanto ero preso da Lei, tanto ero intento a guardare Lei, solo Lei.

....  ma poi sei mai entrato dentro il negozio e l'hai aspettata mentre si provava i vestiti e magari rimaneva ore per scegliere un oggento che poi alla fine non comprava, neh 


Ciao Aspes..... e grazie per quello che condividi

No Watson,

non mi ricordo di esserci entrato ....

Come non mi ricordo di preciso cosa stesse guardando.
Mi ricordo di quel periodo come un'epoca  a se' stante, di come i momenti passassero veloci, e dell'impressione che stessimo camminando sulle nuvole.

I ricordi sono ovattati, il mondo intorno quasi non esisteva, e quando fini', per pur lungo sua stato, fu sempre comunque troppo presto.

Ci ho messo anni a mandar via quel profumo dalla Giallina, ed anche quando poi cambiai macchina, piu' di una a dir la verita', ogni tanto mi capitava di sentirlo ancora.

Ma si puo' essere cosi' stupidi ?

Perche' devo essere nato con questa taratura interna dei ricordi cosi' portata all'eccesso ?

E piu' invecchio piu' i ricordi mi tornano alla mente ......

[scanner79]

Ci ho messo anni a mandar via quel profumo dalla Giallina, ed anche quando poi cambiai macchina, piu' di una a dir la verita', ogni tanto mi capitava di sentirlo ancora.

Ma si puo' essere cosi' stupidi ?

Perche' devo essere nato con questa taratura interna dei ricordi cosi' portata all'eccesso ?

E piu' invecchio piu' i ricordi mi tornano alla mente ......

Non penso sia un problema solo tuo, solo che te riesci a tirarli fuori e a metterli per iscritto.

[Watson]

Perche' devo essere nato con questa taratura interna dei ricordi cosi' portata all'eccesso ?

E piu' invecchio piu' i ricordi mi tornano alla mente ......

Forse perchè hai molta più esperienza e non sei alla ricerca di nuove scoperte ma di RIscoperte del proprio passato ?


La mia domanda era più una provocazione  .....

.... era un modo per sapere se era poi giunto quel periodo in cui finita la fase  innamoramento....  iniziava la fase affettiva  ....



P.S. ho iniziato a leggere un libro di Mauro Corona e già dai primi racconti mi sembra di rivedere i tuoi , i ricordi del passato e di persone che non ci sono più.

[Aspes]

.... era un modo per sapere se era poi giunto quel periodo in cui finita la fase  innamoramento....  iniziava la fase affettiva 

parlando della Titta purtroppo no .... sono passato direttamente dall'innomoramento alla fine della storia ... quanto di peggio puo' accadere ...

[anna]

Ma si puo' essere cosi' stupidi ?

Perche' devo essere nato con questa taratura interna dei ricordi cosi' portata all'eccesso ?

E piu' invecchio piu' i ricordi mi tornano alla mente ......

Come ti capisco, anch'io ricordo tutto del passato e negli ultimi tempi poco del presente al punto che dopo la malattia di mia madre comincio ha preoccuparmi seriamente.
Quando dico che i miei primi ricordi iniziano che avevo quattro anni, ed alcuni anche prima, nessuno ci crede, ma spesso parlando con mio padre mi sento dire " come faì a ricordarti ? eri troppo piccola " e invece é così, non parliamo poi degli anni in cui non si é più bambini e ci si crede adulti anche se in realtà non si é ancora cresciuti abbastanza, solo che io non riesco a scrivere e sopratutto a trasmettere sensazioni e sentimenti come riesci tu.
Io mi sono sempre sentita più legata al passato che proiettata nel futuro, ma invecchiando succede sempre di più, e mi torna in mente quando parlavano i nonni e io dentro di me pensavo...uffa ma sono proprio vecchi e anche noiosi......e adesso io dico le stesse cose a mia nipote, chissà cosa penserà lei ?

[Aspes]

Ma si puo' essere cosi' stupidi ?

Perche' devo essere nato con questa taratura interna dei ricordi cosi' portata all'eccesso ?

E piu' invecchio piu' i ricordi mi tornano alla mente ......

Come ti capisco, anch'io ricordo tutto del passato e negli ultimi tempi poco del presente al punto che dopo la malattia di mia madre comincio ha preoccuparmi seriamente.
Quando dico che i miei primi ricordi iniziano che avevo quattro anni, ed alcuni anche prima, nessuno ci crede, ma spesso parlando con mio padre mi sento dire " come faì a ricordarti ? eri troppo piccola " e invece é così, non parliamo poi degli anni in cui non si é più bambini e ci si crede adulti anche se in realtà non si é ancora cresciuti abbastanza, solo che io non riesco a scrivere e sopratutto a trasmettere sensazioni e sentimenti come riesci tu.
Io mi sono sempre sentita più legata al passato che proiettata nel futuro, ma invecchiando succede sempre di più, e mi torna in mente quando parlavano i nonni e io dentro di me pensavo...uffa ma sono proprio vecchi e anche noiosi......e adesso io dico le stesse cose a mia nipote, chissà cosa penserà lei ?

Condividono e provo le medesime cose che descrivi, Anna ....
Ultimamente quando parlo con i miei genitori racconto loro cose di cui non si ricordano minimente, e mi dicono sempre che non e' vero .... salvo poi chiedere a qulcun altro che ha piu' memoria di loro e dirmi che invece era vero .. !!!!

Per il raccontare quello che provo, scrivere dei miei ricordi, questa e' una cosa strana .. inizia sempre quando meno te l'aspetti, ogni momento e' buono, e sembra solo un piccolo tarlo nella mente ... che pero' non se ne va, e cresce, scresce, diventa vivido e reale, e mi distoglie dalla realta', fino al punto che per forza devo scrivere .......

[Watson]

Per il raccontare quello che provo, scrivere dei miei ricordi, questa e' una cosa strana .. inizia sempre quando meno te l'aspetti, ogni momento e' buono, e sembra solo un piccolo tarlo nella mente ... che pero' non se ne va, e cresce, scresce, diventa vivido e reale, e mi distoglie dalla realta', fino al punto che per forza devo scrivere .......

... quando il forum era parte della mia vita, mi capitava spesso di alzarmi dal letto con il desiderio di condividere qualcosa.....

.... facevo colazione, prendevo l'auto e lentamente elaboravo l'idea che mi aveva frullato in testa (magari dalla sera prima)



poi guidando nel traffico avevo l'ispirazione e visualizzavo perfettamente il ricordo e come rappresentarlo

... la fregatura era solo che il bisogno di scrivere era così forte che dovevo trovare qualunque posto dove scaricare il bisogno impellente  ed ecco che sono nati i criticati "blog personali" o peggio i ricordi tristi e con morti che hanno costellato i miei amarcord 


Per me scrivere era una necessità che mi faceva sentire meglio, solo che nei tuoi confronti sono davvero una schiappa e una noia....

... ho pure cercato di copiarti, di riprendere la tua tecnica inventandomi ricordi immaginari..... ma non funziona 

Di nuovo i miei complimenti allo scrittore Aspes 

[Aspes]

Grazie dei complimenti Watson, comunque immeritati ...

C'e' una ciococcolata con panna pagata da Sacco, il posto dei " migliori " ....

E non e' uno scherzo !!!!!!!!

[Watson]

Grazie dei complimenti Watson, comunque immeritati ...

C'e' una ciococcolata con panna pagata da Sacco, il posto dei " migliori " ....

E non e' uno scherzo !!!!!!!!

piccolo OT :
ma non dovevi offrirmi un buon gelato quella volta che passai da Roma.....   

[Aspes]

Grazie dei complimenti Watson, comunque immeritati ...

C'e' una ciococcolata con panna pagata da Sacco, il posto dei " migliori " ....

E non e' uno scherzo !!!!!!!!

piccolo OT :
ma non dovevi offrirmi un buon gelato quella volta che passai da Roma.....   

Si, e' vero ......

[Watson]

Scrivo queste righe per cercare di fare un po' d'ordine nella mia mente, per mettere su carta le impressioni che si agitano dentro di me.

Prima che svaniscano.

... quindi prima che te ne dimentichi.... 

mi basta anche un cono con tre gusti e la panna montata per la Paola, magari nel mio una bella amarena e il conico al contrario sul gelato.....

[Aspes]

Scrivo queste righe per cercare di fare un po' d'ordine nella mia mente, per mettere su carta le impressioni che si agitano dentro di me.

Prima che svaniscano.

... quindi prima che te ne dimentichi.... 

mi basta anche un cono con tre gusti e la panna montata per la Paola, magari nel mio una bella amarena e il conico al contrario sul gelato.....

No .. lo sai .... quel giorno in piazza di spagna abbiamo solemente chiaccherato ..
Allora OK per il gelato a Romagnano Sesia ?

[anna]

Per il raccontare quello che provo, scrivere dei miei ricordi, questa e' una cosa strana .. inizia sempre quando meno te l'aspetti, ogni momento e' buono, e sembra solo un piccolo tarlo nella mente ... che pero' non se ne va, e cresce, scresce, diventa vivido e reale, e mi distoglie dalla realta', fino al punto che per forza devo scrivere .......

Ad essere sincera, da quando é nata mia nipote anche a me é venuta voglia di scrivere, e questo perché ho ricordi bellissimi dei racconti fatti dai miei nonni, sopratutto di una in particolare, perché non raccontava mai di cose tristi, anche se ne aveva passate nella sua vita, ma ricordava solo i momenti belli e sopratutto la vita di tutti i giorni, poi era nata nel 1901 e ci ha lasciati nel 1996 restando lucidissima fino alla fine, cosi mi parlava della nostra Milano, di come era cambiata, di quando finalmente arrivò l'elettricità in tutte le case e di tante altre cose e non ho mai pensato di dirle di scrivere queste cose, fra l'altro aveva una calligrafia bellissima proprio di quelle di una volta, forse perché mi illudevo fosse immortale.
Cosi, ripeto dopo la malattia di mia mamma, al pensiero di non lasciare ricordi a mia nipote ho deciso di scrivere anch'io, anche se i risultati non sono dei migliori, pazienza spero che apprezzi comunque il mio gesto.

[Aspes]

Per il raccontare quello che provo, scrivere dei miei ricordi, questa e' una cosa strana .. inizia sempre quando meno te l'aspetti, ogni momento e' buono, e sembra solo un piccolo tarlo nella mente ... che pero' non se ne va, e cresce, scresce, diventa vivido e reale, e mi distoglie dalla realta', fino al punto che per forza devo scrivere .......

Ad essere sincera, da quando é nata mia nipote anche a me é venuta voglia di scrivere, e questo perché ho ricordi bellissimi dei racconti fatti dai miei nonni, sopratutto di una in particolare, perché non raccontava mai di cose tristi, anche se ne aveva passate nella sua vita, ma ricordava solo i momenti belli e sopratutto la vita di tutti i giorni, poi era nata nel 1901 e ci ha lasciati nel 1996 restando lucidissima fino alla fine, cosi mi parlava della nostra Milano, di come era cambiata, di quando finalmente arrivò l'elettricità in tutte le case e di tante altre cose e non ho mai pensato di dirle di scrivere queste cose, fra l'altro aveva una calligrafia bellissima proprio di quelle di una volta, forse perché mi illudevo fosse immortale.
Cosi, ripeto dopo la malattia di mia mamma, al pensiero di non lasciare ricordi a mia nipote ho deciso di scrivere anch'io, anche se i risultati non sono dei migliori, pazienza spero che apprezzi comunque il mio gesto.

Sara' sicuramente cosi' Anna .....

mandaci qualcosa da leggere ?

[anna]

Stò scrivendo una specie di diario, non legato al trascorrere dei giorni, ma solo a date cosi a caso, se vuoi leggere qualcosa scritto da me, anche si si tratta di un altro argomento, vai sulla LdL quella che parla del mondiale in Scozia, c'é anche una piccola cosa scritta da me.
Ma sai una cosa, abbastanza strana, non solo per scrivere devo essere diciamo ispirata, non riesco a farlo su richiesta, ma devo avere la matita e il blocco, se mi metto davanti al computer mi blocco, sarà il rifiuto di tutto quello che rappresenta il futuro ?

[Watson]

Ma sai una cosa, abbastanza strana, non solo per scrivere devo essere diciamo ispirata, non riesco a farlo su richiesta, ma devo avere la matita e il blocco, se mi metto davanti al computer mi blocco, sarà il rifiuto di tutto quello che rappresenta il futuro ?

per l'ispirazione mi trovi daccordo, se non la si ha difficilmente si riesce a scrivere qualcosa, ma per quanto riguarda il computer....

... dov'è il problema ?

è come avere una macchina da scrivere ma con la possibilità di correggere meglio quanto scritto.

Basta solo che lo utilizzi per semplificare la trascrizione dei tuoi ricordi e poi il gioco è fatto

scrivi
leggi
scrivi
rileggi
lasci passare un pò di tempo
lo stampi
... e se va bene lo metti sul forum.

basta che non fai come facevo io che scrivevo di getto senza pensare e poi ora che rileggo certi racconti mi pento quasi di averli scritti 

[Aspes]

Io invece uso un altro metodo :

scrivo
invio

.. rileggo solo tempo dopo ....

[roxie]

Prima che svaniscano: Ricordi....

Il freddo di quei mattini lo ricordo ancora.
Nella soffitta dove abitavamo non c'erano i riscaldamenti ma una vecchia stufa elettrica che riusciva dare un calore purtroppo non sufficiente per chi vive al nord di Parigi.
Si ci alzava presto. La maggior parte delle volte pioveva e rimanevo incantata con il naso attaccato ai vetri guardando la pioggia illuminata dai fari gialli delle auto già in movimento per le strade ancora buie.
La giornata iniziava con un racconto di mio padre, mentre faceva colazione, per distrarmi dalla spazzola usata da mia madre sui miei lunghi capelli arruffati. Un bacio sulla guancia e correvo nuovamente alla finestra per vederlo andar via su quella curiosa macchinina che tossiva un po'.
A quel punto mia mamma iniziava a far girare quelle due bobine che riempivano di musica la nostra casa e continuava a sistemare la cucina.
Giravano per ore. E mia mamma intonava i beatles e dylan con un inglese che allora mi sembrava perfetto, capii dopo che in realtà inventava le parole...
La soffitta  iniziava a riscaldarsi un po' e anche gli asciugamani, prima troppo freddi per essere usati, diventavano tiepidi e morbidi. 
Dopo un un'oretta, mi ritrovavo tutta imbacuccata con una grossa sciarpa che percorreva tre  volte il giro del mio collo e mi lasciava scoperto soltanto lo sguardo.
Si andava a comprare il pane e puntualmente una delle due baguette spariva prima di arrivare a casa divisa equamente tra me e i piccioni della piazza.  Si scambiavano quattro chiacchiere con la signora della fioreria sotto casa e ogni tanto quando era buon umore prendeva un fiore e lo inseriva tra i miei capelli.
Non sapevo ancora leggere le ore ma sapevo riconoscere la posizione delle lancette che indicava l'arrivo di mio padre e appena capivo che era il momento il mio naso tornava nella sua posizione sul vetro freddo e appannato.
E la macchinina buffa finalmente arrivava.
E non vedevo l'ora di indossare nuovamente la mia sciarpa di lana per andar giù e scivolare sui quei sedili di pelle nera. 

[Aspes]

Ti ci vedo Roxie a quella finestra .. guardar fuori, salutare con la manina all'arrivo del Papa' .. e poi di corsa fuori, giu' per le scale, con un sorriso che solo i bambini possono avere .. e poi un bacio sulla guancia, ed un abbraccio ...

Ti ci vedo Roxie, perche' e' quello che fa tutte le sere la mia bambina ...

Bei ricordi Roxie !!!!!

[Watson]

Bei ricordi, per me era la bianchina bianca di mio padre che riconoscevo per via del numero sulla fiancata (era l'auto della fabbrica  )....

.... però questi sono ricordi riportati, io a differenza di Anna ho pochi ricordi di quando ero piccino 

[bubbo]

Anche io ricordo tutto del passato, il bello ed il brutto, e mi preoccupo quando mi capita di non ricordare un appuntamento (anche se non ne ho ancora saltato nessuno) oppure non trovo una cosa riposta il giorno prima! mi trovo "simpatico" anche cosi! spero di non peggiorare!
Sempre grande Aspes!

[Anita]

...Ah i ricordi!!!...Quanti ne ho, tanti tantissimi, la maggior parte sono scritti nei miei innumerevoli diari per evitare ke il tempo li possa portare via, altri,invece, come quelli della mia infanzia, sono presenti nei cassetti della mia memoria.

Di mio padre ricordo i suoi modi buffi di kiamarmi; pur avendo il nome di sua madre,ed essendo mora,ogni qualvolta ke mio padre rientrava a casa sentivo la porta ke si apriva, il suo fiskio inconfondibile, i suoi passi, e lo sciocco ke le nokke della sua mano facevano sulla porta della cucina, e dopo aver abbracciato la mamma si rivolgeva verso di me e mi diceva"Ciao Bionda!!!"altre volte invece mi kiamava "Graziella!!!", da piccola mi innervosivo e gli rispondevo:"Papà, ma io sono mora ed il mio nome è Anita!!!", e lui con il suo sorriso mi diceva "lo so, lo so!!!".
Poi crescendo con gli anni ho cominciato ad apprezzare questi suoi nomignoli, mi divertivano, ed ora ke il mio papo non c'è più ne sento la mancanza.

Sento la mancanza delle sue carezze in viso fatte con le sue "manone",sento la mancanza dei suoi racconti rikki di particolari, di descrizioni, sento la mancanza dei suoi consigli, dei suoi rimproveri ke nel momentio in cui ricevevo non capivo, mi sentivo offesa mi arrabbiavo, ma poi ragionando capivo ke erano detti per fare in modo ke potessi evitare di sbagliare nuovamente in futuro.

Ed ora sono quì, cercando di portare avanti i suoi innumerevoli insegnamenti...


Ciao papo, grazie di tutto!!!

[roxie]

...Ah i ricordi!!!...Quanti ne ho, tanti tantissimi, la maggior parte sono scritti nei miei innumerevoli diari per evitare ke il tempo li possa portare via, altri,invece, come quelli della mia infanzia, sono presenti nei cassetti della mia memoria.

Di mio padre ricordo i suoi modi buffi di kiamarmi; pur avendo il nome di sua madre,ed essendo mora,ogni qualvolta ke mio padre rientrava a casa sentivo la porta ke si apriva, il suo fiskio inconfondibile, i suoi passi, e lo sciocco ke le nokke della sua mano facevano sulla porta della cucina, e dopo aver abbracciato la mamma si rivolgeva verso di me e mi diceva"Ciao Bionda!!!"altre volte invece mi kiamava "Graziella!!!", da piccola mi innervosivo e gli rispondevo:"Papà, ma io sono mora ed il mio nome è Anita!!!", e lui con il suo sorriso mi diceva "lo so, lo so!!!".
Poi crescendo con gli anni ho cominciato ad apprezzare questi suoi nomignoli, mi divertivano, ed ora ke il mio papo non c'è più ne sento la mancanza.

Sento la mancanza delle sue carezze in viso fatte con le sue "manone",sento la mancanza dei suoi racconti rikki di particolari, di descrizioni, sento la mancanza dei suoi consigli, dei suoi rimproveri ke nel momentio in cui ricevevo non capivo, mi sentivo offesa mi arrabbiavo, ma poi ragionando capivo ke erano detti per fare in modo ke potessi evitare di sbagliare nuovamente in futuro.

Ed ora sono quì, cercando di portare avanti i suoi innumerevoli insegnamenti...


Ciao papo, grazie di tutto!!!

 

[anna]

Ma sai una cosa, abbastanza strana, non solo per scrivere devo essere diciamo ispirata, non riesco a farlo su richiesta, ma devo avere la matita e il blocco, se mi metto davanti al computer mi blocco, sarà il rifiuto di tutto quello che rappresenta il futuro ?

per l'ispirazione mi trovi daccordo, se non la si ha difficilmente si riesce a scrivere qualcosa, ma per quanto riguarda il computer....

... dov'è il problema ?

è come avere una macchina da scrivere ma con la possibilità di correggere meglio quanto scritto.

Basta solo che lo utilizzi per semplificare la trascrizione dei tuoi ricordi e poi il gioco è fatto

scrivi
leggi
scrivi
rileggi
lasci passare un pò di tempo
lo stampi
... e se va bene lo metti sul forum.

basta che non fai come facevo io che scrivevo di getto senza pensare e poi ora che rileggo certi racconti mi pento quasi di averli scritti 

non é cosi semplice per me, devo avere il foglio di carta davanti e la matita, nota bene non la penna........poi trascrivo a computer e faccio le correzzioni