Calendario

[Ludo]

Non fraintendete..........

Tutta per il popperoso 10nico, so che gli piacerà!

[COIO3]

Suppongo avessero scoperto il modo legale di gonfiare altre voci di bilancio, smisero quindi di pagare mostruose consulenze informatiche e assunsero me, in prova 


Ero l'uomo giusto al posto giusto e al momento giusto, mi divertivo e mi pagavano pure, poco sul momento, molto di piu' dopo, quando si resero conto che, per qualche scherzo del destino, davvero valevo piu' del pane che mangiavo; mi diedero anche un ufficio tutto mio, riciclando un bel po' di roba per allestirlo, il mio era piu' che un sospetto, specie quando notai che la parete opposta alla finestra era decorata con le stesse piastrelle presenti nel bagno adiacente, piastrelle che nell'angolo sembravano scompartire sotto l'intonaco della parete


Presi possesso del mio ufficietto un lunedi mattina, dalla porta aperta dilagava un vociare stentoreo e cadenzato di una certa musicalita', come fosse una pubblica piazza e vi si bandisse il pescato fresco; all'interno tre individui, uno di loro, il piu' robusto, mani sui fianchi sbraitava come un caporal maggiore, gli altri due, mingherlini da sembrare denutriti, fradici di sudore avevano appena terminato di sistemare al centro della stanza una monumentale scrivania di legno scuro, tanto scuro da riuscire a percepirne il cattivo augurio


Il caporale si chiamava Carmelo e vedendomi sulla soglia mi apostro' con la piu' classica delle domande: "e tu chi ... sei?". Non ho mai saputo imparare le tecniche comunicative per tenere a bada i subalterni, e quell'erculeo ma sboccato marcantonio era pur sempre un operaio, essendo io impiegato, cosi' non trovai di meglio che presentarmi e ringraziarli per aver sistemato la stanza, poi mi offri' di aiutarli nel caso ci fosse dell'altro da fare, e infine suggeri' che tutto sommato qualunque cosa fosse potevo sbrigarmela da solo. Ho tanti amici tra le fasce piu' deboli della popolazione, mi riesce facile familiarizzare con la canaglia, direi si tratta di una propensione naturale 


Il caino in salopette blu metalmeccanico parve apprezzare le mie parole, la mia umilta' soprattutto; disse che non sembravo uno stronzo (anche se lui preferi' usare quell'espressione che squalifica la testa) sentenzio' quindi che dovevo essere un pezzo grosso nell'organico aziendale. "Cosa ti fa pensare che io sia un pezzo grosso?" domandai; lui picchio' sulla scrivania e disse: "questo e' mogano palisandro", riferendosi al legno, togliendo una "s" al palissandro e ibridandolo con il mogano; io non capi' in che modo una qualche essenza legnosa implicasse l'essere grande all'interno dell'azienda, lui sostenne che quel genere di scrivania non l'aveva nemmeno il capo tecnico  e a questa notizia io non seppi cosa replicare 


Domandai invece a che ora si consumasse la pausa pranzo; venni a sapere che all'una si fermavano gli impiegati, a mezzogiorno invece mangiavano gli operai; domandai dove mangiassero gli operai, mi risposero che si accomodavano sotto la tettoia antistante il magazzino; presi appuntamento per mezzogiorno, "se c'e' posto" mi premurai di sottolineare, carmelo disse che il posto c'era, nel caso avrebbe fatto sloggiare qualcun'altro, e disse pure che aveva un vinello che avrebbe istigato al peccato anche un eremita nel deserto  probabilmente si riferiva al battista, per quanto sboccato era un uomo estremamente pio, come scopri' in seguito 




Un giorno venni parassistato da un tanghero vestito in gessato blu come un plenipotenziario della banca d'italia, e talmente inzuppato di dopobarba da far virare al viola una cartina di tornasole anche senza appoggiargliela in faccia; aveva una voce nasale e una riserva di parole talmente vasta da risultare inesauribile, parlava di tutto e di tutti e non cedeva la parola a nessuno, e se lo faceva era solo per trovare spunto per un nuovo e piu' violento attacco verbale; mi feci l'idea che solo una generosa scarica di pallettoni avrebbero potuto zittirlo, oppure attendere di essergli venuti a noia 


Si complimento' con me per la ventata di innovazione che avevo saputo portare nell'azienda  e io sono ancora che li che lo guardo tentando di trattenere una risata, poi passo' a elogiare la magnifica esposizione a ovest offerta dalla finestra che dava dritto sul cortile dove trovava sistemazione il parco mezzi  la qual cosa mi parve una minchiata che avrebbe potuto risparmiarsi,   infine si disse costernato del fatto che mi ostinassi a operare su quella scrivania decisamente scomoda sottoponendo la mia spina dorsale a dannosissime microaccellerazioni che avrebbero finito per microdeformare la medesima condannandomi alla paralisi motoria  ma forse mi sarei potuto salvare in tempo... disse, e lascio' la frase in aria congedandosi senza salutare


Era stato assunto come quadro dirigente, almeno cosi' credo di poterlo definire, a furia di frequentare i bassifondi aziendali non mi era mai riuscito di imparare la nomenclatura d'organico, tutto quello che sapevo si limitava all'individuazione di due categorie di lavoratori, i ragionevoli e gli altri, le teste squalificate, e ce n'erano tante di quest'ultime, buon ultimo il nuovo acquisto che tutti chiamavano ingegniere, si badi bene con la "i", ma che in realta' era un trafficone senza laurea, piu' che altro specializzato in cose da dire, cose da mangiare e cose da fottere: storielline salaci, menu' pantagruelici e avvenenti ragazze in possesso di almeno due lauree delle quali una in scienze economiche, cosi' che fossero edotte sulla legge della domanda e dell'offerta, e la seconda laurea in scienza umanistiche, cosi' che in chiusura di serata la prendessero con sufficiente filosofia.


Specializzato in tarallucci e vino, l'azienda comincio' a veder fioccare commesse da ogni dove, anche in settori lavorativi nei quali, sia detto per residua onesta', avevamo piu' da imparare che soluzioni da offrire il fatturato ebbe una impennata prodigiosa, ma non per questo gli fu mai offerta una scrivania nuova di zecca, gli fu data la mia, quella lugubre bara scoperchiata che se anche non era riuscita a microdeformarmi la spina dorsale riusciva comunque a mettermi di cattivo umore solo a sedermici dietro 



"MUEEEEMINI!", sbraitava carmelo dentro la mia stanzetta, mentre i due soliti manutengoli sudavano come maiali spostando i pezzi comunque pesanti in cui avevano scomposto il nero catafalco destinato a piu' importanti stanze; mi diedi subito da fare e li aiutai con mattutino entusiasmo, i due manutengoli intendo, carmelo non si fece scrupolo di insultare anche me che per quanto volenteroso a suo dire non dimostravo sufficiente solerzia; come volle il fato riuscimmo a liberare la stanza prima della mezzanotte prevista da carmelo, previsione intercalata da irripetibili parolacce rivolte alle nostre teste pigre e squalificate 


"Costate di cavallo". "Cu paga?". "Cappeddazzu". "Solita ora?". "O solitu". "Spettatimi". "No dimurari" Lo sforzo era stato non previsto non previsto lo schiticchio in magazzino Tutto sommato non sarebbe stata una cattiva giornata 


La nuova scrivania era vecchia, riciclata per meglio dire, in ogni caso luminosa di un verde formica che allargava il cuore, il piano sufficientemente ampio da accogliere tutte le mie carabattole e scarabbocchiato fantasiosamente, tra le tante cose che vi si poteva leggere, una citazione che documentava di due unita' di misura localmente ritenute valide: l'agghi a trizzi, u pani a vasteddi 





Baby Bird

Babybird - You're Gorgeous (HQ).mp4

[Watson]

Che storia Mimmo io un ufficio tutto mio non c'è l'ho mai avuto e se penso alla mia prima scrivania non ricordo proprio come fosse, ma credo fosse dozzinale  

Ora dovrei postare un video, ma con il mi viene difficile...

Immaginate di ascoltare Honesty di Billy Joel

http://m.youtube.com/watch?v=SuFScoO4tb0&feature=kp

Me l'ha suggerito la Paola 

[COIO3]

Ieri mattina esco di casa alle 7 e qualcosa


Se ci fosse del lavoro buono da fare me lo farei, me e' evidente che non ce n'e' di lavoro buono in giro, e allora suppongo io sia un criminale per l'erario.


Pero' stringo i denti e prendo quello che c'e', se non facessi cosi' difficilmente riuscirei a pagare il canone per questa linea dati che uso anche adesso, e allora diventerei un criminale per l'agenzia delle entrate.


Per tornare a casa devo passare dal centro, ne farei a meno, traffico intollerabile, benzina bruciata invano, pero' e' cosi' che e' andata e bisogna che attravrsi il centro citta', e mi corre l'obbligo di negare l'obolo ai tanti desperados in agguato sotto ogni semaforo, il mio bidone ha piu' buchi che acqua dentro e bisogna che a casa qualcosa porti, e allora direi che tutti i vaffa che mi sono preso in qualche modo devo farmeli piacere.


"Io 1 figlio, tu 1 kapu'" e suppongo che kapu' significa automobile nella sua lingua, e la sua logica e' inappuntabile, un figlio merita piu' attenzioni di qualsiasi macchina, e io li per li mi sento una vera merda, ma niente soldi neanche a lui e il suo sguardo dice chiaramente che mi sto comportando da criminale.



E adesso mi sento davvero confuso, non capisco piu' come si fa a stare al mondo senza fare del male a qualcuno, magari anche senza volerlo, ma proprio non capisco piu' come, ne' perche' sta accadendo.




Stealers Wheel

Reservoir Dogs Music video

[10nico]

Non sei l'unico che si sente così! 

Razionalmente direi che siamo come i polli in batteria...talmente schiacciati tra noi in una calca infernale, che è praticamente impossibile non calpestarsi a vicenda 

Sigh!

10nico

[Ludo]

 

[10nico]

EHI EHI EHI! Fermo lì! 

Quello è il MIO muro! 

Ah no, scusa, muro comune , sorri, capoccisci pure! 



Popperità mattonellica!

10nico

[Ludo]

Non disperiamo, Mimmo arriverà ben.............

[COIO3]

Da decenni ormai si profetizza di intelligenza artificiale, ho letto qualcosa in merito anche nei giorni passati si da per certo che i microchip guadagneranno l'autocoscienza nel breve volgere di un decennio, o forse anche due  ma lo dicevano anche tre decenni addietro e allora suppongo che prima o poi accadra' davvero che le macchine si sveglieranno alla coscienza, mi fido delle cassandre, magari non ne imbroccano mai una, pero' continuando a profetare sventure alla fine ci prendono, vuoi per favore di ineluttabile statistica, oppure, ancor piu' probabile, per il fatto che la sfiga se ti ostini a chiamarla finisce per rispondere 


E' difficile per me prevedere il futuro altrettanto difficile prevedere l'uso che faranno le macchine dell'autocoscienza, per quanto ne so i computer potrebbero decidere di infilarsi la lingua in bocca reciprocamente, se cosi' gli aggradera'  e certamente saranno abbastanza evoluti da dotarsi di organi di scambio sensoriale, dovrebbero avvertirne l'esigenza, penso, gia adesso si parlano l'un l'altro con una voracita' che sa di frenesia la qual cosa mi richiama alla mente un vecchio murales adiacente a una spiaggia cittadina: "si parla sempre, ma di ... non si parla mai" denunciava indispettito e allora non v'e' ragione di dubitare che anche le macchine cadranno nel gioioso tranello della comunione dello spirito e del corpo


E allora suppongo che tutto cio' di cui bisognera' preoccuparsi sara' il trattamento che ci riserveranno subito dopo essersi scaricati la nervatura a vicenda 


Bene, decido di pestare la coda al gatto stamattina, e voglio vedere cosa succede 


Infilo la presa nella scatoletta di alimentazione e si accende la lucina verde, quel minuscolo diodo a emissione di luce che tecnicamente si mangia una qualche manciata di milionesimi di milliampere se solo lasciate la spina infilata nella sua presa, mentre se vi ostinate a togliere e rimettere la spina sciuperete in biocalorie qualche millesimo di milliampere, vanificando il risparmio energetico  salvo il fatto che le calorie che vi infilate in bocca solitamente hanno un buon sapore, a dispetto del corrispettivo costo energetico 


Subito dopo pigio l'interruttore di accensione che in realta' non interrompe proprio nulla, anche lui si mangia la sua fetta di micromilliampere, praticamente lancia un singolo impulso sonar che viene raccolto da un qualche altro circuito sempre attivo che in questa occasione si decide a svegliare tutta la camerata: "buongiorno marines, ogni giorno e' un buon giorno per chi serve la patria" e subito dopo si infila un sigaro in bocca e comincia a turpiloquiare in modo che non mi e' concesso di riportare in un forum pubblico. In questa occasione mi viene da pensare sia un bene che la tecnologia informatica si sia sviluppata al di la delle Alpi e del Mediterraneo, dalle nostre parti l'omologo della sveglia alle truppe suonava in maniera decisamente piu' inquietante: "chi per la patria muore, vissuto e' assai" 


In un silenzio assordante la sterminata truppa invade le trincee e si appresta ordinatamente alla pugna, ma non e' di questo che mi preoccupo, tengo fisso gli occhi sull'altro diodo ad emissione luminosa, il diodo piu' idiota di tutti, quello che segnala il traffico sulla rete, quella rete che porta ai vostri occhi tutto cio' che in un modo o nell'altro andavate cercando  e mi sia consentito affermare, solo un idiota guarderebbe il diodo di segnalazione piuttosto che le informazioni di cui si segnala la presenza. Questo misuscolo diodo mi fa pensare a quegli anonimi ricercatori che hanno dissipato l'intera vita dentro un laboratorio per scoprire la zona del cervello dove risiede il centro del piacere, quel genere di piacere..., e subito dopo averlo scoperto escono dal laboratorio per constatare che il terminale periferico di quello stesso piacere che hanno studiato non gli funziona piu' 



Appena vedo lampeggiare il diodo luminoso di cui parlavo prima di distrarmi, stacco via il cavo ethernet, quella coda di gatto che veicola le informazioni dalla rete, quelle informazioni il cui singolo bit componente e' lungo dieci metri, come ebbe a informarmi un anziano studioso di informatica coprendomi di ilare disprezzo quando si accorse che non sapevo come calcolare la lunghezza di un'onda quadra rappresentante il singolo bit su una rete a cento mega  non me ne ebbi a male del suo malcelato disprezzo, suppongo che dopo aver tanto studiato da saper calcolare divisioni con al denumeratore la grossa cifra che misura la velocita' della luce nel vuoto anche lui si sia deciso a tirare fuori il capino dal laboratorio, ritrovandoselo barzotto e inservibile  la sfiga, come dicevo prima, il piu' delle volte non vuole nemmeno essere chiamata, figurarsi a tirarla per i capelli 


L'inutile diodo a emissione luminosa che segnala l'attivita' sul disco rigido rimane fissa per una decina di secondi, poi comincia a balbettare come fosse perplessa, poi si spegne precipitando nel panico, come avesse gridato al mondo: "C'E' NESSUNO FUORI DI QUI?" e non avesse ottenuto risposta, come se il mondo fosse scomparso nel nulla 


E' assodato, la mia macchina semipensante non va da nessuna parte senza di me, in nessun posto dove io non voglia andare 


E' una certezza, posso ucciderla o condannarla alla solitudine e al silenzio quando voglio. Se voglio



E' probabile non sapro' mai se i computer autocoscienti si comporteranno da carnefici o da galantuomini, ma so per certo che la natura umana e' bastarda, o quanto meno contorta e impossibile da disciplinare nutrendola di sole certezze assolute 


Nel breve volgere di qualche minuto, e se pensate a uno schermo vuoto sapete meglio di me che in frangenti come questo un minuto e' molto piu' che una eternita', mi son sentito suonare in mente delle note fugaci ed elusive che chiedevano a gran voce di essere inseguite, braccate, afferrate e concupite con reciproco godimento 


Ed e' cosi' che e' andata, ho infilato il cavo nell'apposita fessura, anche se credo si chiami socket, tuttavia lo capite anche voi che il termine socket non descrive al meglio la concupiscenza del gesto, e la macchina ha cominciato a suonare quasi subito, e anche adesso che torno a far girare il brano proposto non riesco a star fermo sulla sedia, e le sue rotelle girano come fossero le molle di una branda 




Acqua Alla Gola (fig.)

Dire Straits - Solid Rock + lyrics

[Watson]

Oggi è una giornata tremenda, una di quelle giornate che vorresti eliminare dal calendario...

... oggi ho visto il mio futuro, ho visto quello che mi spetta se tutto andrà come deve andare, ma sappiamo che gli imprevisti sono sempre in agguato....

... il bello è che ci illudiamo che solo a noi andrà sempre bene, vivremo in salute per sempre, avremo dei figli che ci rispetteranno e sostenterranno, degli amici che ci copriranno d'oro, delle mogli che saranno amanti e madri, dei genitori che ci accompagneranno per sempre su ogni strada che noi percorreremo.


Oggi ho visto il mio futuro e non so che pensare, non vedo l'ora di tornare a casa e di abbracciare il mio cane, di dare una carezza al mio amore e di pensare che domani sarà ancora più luminoso di oggi.

Morrissey - World Peace is None of Your Business (album version)

[tiotio]

Mah, caro toni non so cosa ti passa per la capa, inserisco una monetina nel juke-box anche per per te...

vasco rossi stupendo con testo

[Ludo]

 

Io il futuro ,da vero codardo , non lo voglio conoscere, cosi come rifiuto di conoscere medici e profeti................


Que pasa Tony?

[Watson]

Io il futuro ,da vero codardo , non lo voglio conoscere, cosi come rifiuto di conoscere medici e profeti................


Que pasa Tony?

passa che ogni tanto l'illusione che tutto andrà bene svanisce e guardandoti attorno ti rendi conto che il passo per diventare come uno di loro è più facile di quello che ti immagini....

... ho trovato la canzone che fa per me, me la ricordavo da bambino, ve la propongo anche a voi 

E la vita la vita - Cochi e Renato (1974) - sigla Canzonissima


P.S. ho osservato bene, dal demolitore non ci sono bicilindriche 

[Watson]

Banco del mutuo soccorso (non mi rompete)

Non mi svegliate ve ne prego
ma lasciate che io dorma questo sonno,
sia tranquillo da bambino
sia che puzzi del russare da ubriaco.
Perché volete disturbarmi
se io forse sto sognando un viaggio alato
sopra un carro senza ruote
trascinato dai cavalli del maestrale,
nel maestrale... in volo.

[Watson]

Deserto Rosso - Non mi rompete - #1 Progresso (2013)

Non mi svegliate ve ne prego
ma lasciate che io dorma questo sonno,
c'è ancora tempo per il giorno
quando gli occhi si imbevono di pianto,
i miei occhi... di pianto.

[Watson]

Nina Simone's Sinnerman (Shorter Edit)

Peccatore dove stai andando?
Peccatore dove stai andando?
dove stai andando?
Tutto quel giorno
Beh, sto andando verso la roccia
Ti prego nascondimi, vado verso la roccia
Ti prego nascondimi, vado verso la roccia
Ti prego nascondimi Signore
Tutto quel giorno
Allora lo scoglio urlò
Non posso nasconderti, urlò la roccia
Non posso nasconderti, urlò la roccia
Non ti nasconderò
Tutto quel giorno
dissi: qual è il problema roccia?
non vedi che ho bisogno di te, roccia?
Non buttarti giù
Tutto quel giorno
Così corsi al fiume
Sanguinando corsi al fiume
Sanguinando corsi al fiume
Sanguinando tutto quel giorno
Così corsi al fiume, stava bollendo
Corsi al mare, stava bollendo
Corsi al mare, stava bollendo
Tutto quel giorno
Così corsi dal Signore
Ti prego aiutami, Signore
Non mi vedi pregare?
Non mi vedi qui giù a pregare?
Ma il Signore disse
Vai dal Diavolo
Ma il Signore disse
Vai dal Diavolo
Disse vai dal Diavolo
Tutto quel giorno
Così corsi dal Diavolo
Stava aspettando
Corsi dal Diavolo, stava aspettando
Corsi dal Diavolo, stava aspettando
Tutto quel giorno
oh, Sì
Oh, corsi al fiume
Bolliva e corsi al mare
Bolliva e corsi al mare
Bolliva tutto quel giorno
Così corsi dal Signore
Dissi Signore nascondimi
ti prego nascondimi
Ti prego aiutami
Tutto quel giorno
Dissi: Signore dov'eri?
Quando sei vecchio e preghi
Signore Signore ascoltami pregare
Signore Signore ascoltami pregare
Signore Signore ascoltami pregare
Tutto quel giorno
Peccatore dovresti pregare
dovresti pregare, peccatore

[Ludo]

Ci siamo cresciuti in tanti, quell'estate abbiamo sognato, veleggiato.......

Che emozione risentirla, ..la stessa d'allora!

Bella lei, di quella bellezza delle nostre donne del sud, quella pelle, quel colore .........adorabile!

[narota]

                                                                                 

[Leonardo2404]

Chi voglia può inserire la sua moneta nel jukebox?

Mi permetto...
[video]https://www.youtube.com/watch?v=0n3OepDn5GU[/video]

[Leonardo2404]

Non mi permette di modificarlo più, ora che dovrei aver trovato il giusto tag!

[10nico]

Chi voglia può inserire la sua moneta nel jukebox?

Mi permetto...
[video]https://www.youtube.com/watch?v=0n3OepDn5GU[/video]

Per mettere i video di youtube devi togliere la "s" di https e usare il pulsante "flash" (quello sotto la B del grassetto)

Cussì! 

Popperità!

10nico

[Leonardo2404]

Mercì! Avevo fatto un po' di prove con tag usati su altri forum, ma poi ho finito i tentativi proprio quando ho trovato quello giusto!

[10nico]

Mercì! Avevo fatto un po' di prove con tag usati su altri forum, ma poi ho finito i tentativi proprio quando ho trovato quello giusto!

BRAVO! Si vede che non è il primo forum che frequenti, ci eri arrivato anche da solo! 

Popperità in full motion!

10nico

[COIO3]

Circa vent'anni addietro si tento' uno strano esperimento, venne preso a modello un mezzo busto etrusco e da quel volto scolpito nella pietra vecchio di trenta secoli tirarono fuori una sorta di foto segnaletica ovviamente molto simile all'originale.


Poi infilarono vecchie strade statali e perfino vecchie interpoderali, si misero a battere i paesini della Toscana alla ricerca di qualcuno che avesse scolpiti in viso i tratti somatici di quel vecchio mezzo busto etrusco.


Risulto' che i tratti somatici della foto segnaletica erano molto comuni tra la gente che abitava quel pezzo d'italia, e cosi' non tardarono a scoprire un omino, un pezzo d'uomo in verita', che somigliava alla foto come due gocce d'acqua; un augusto vecchio, un settantenne che davanti alle telecamere mostrava un cipiglio protogreco, una sorta di omero redivivo, preciso uguale al vecchio etrusco di trenta secoli prima.




Ci sono individui che si aggrappano alle proprie tradizioni e alla propria terra con tutta l'ostinazione di cui sono capaci, come fosse costruiti della stessa pietra con cui edificano le case dentro cui resistono alle intemperie e alle sfide dell'esistenza.


Ci sono altri individui che odiano se stessi e la terra che li nutre, e non ci pensano due volte a dar fuoco al pagliaio e alla casa annessa, maledicendo il cielo e la terra; poi il vento si cheta e di costoro nessuno conserva memoria.



Def Leppard

Def Leppard - Armageddon It

[Watson]

Billy Roberts - Hey Joe

[Watson]

Jimi Hendrix Experience - Hey Joe Live

[tiotio]

Ci siamo cresciuti in tanti, quell'estate abbiamo sognato, veleggiato.......

Che emozione risentirla, ..la stessa d'allora!

Bella lei, di quella bellezza delle nostre donne del sud, quella pelle, quel colore .........adorabile!

grazie claude, però non toccarmi la Meggie, la cantante originale del bellissimo pezzo di Mike Oldfield, di cui custodisco gelosamente il cd tra i miei vari...

Mike Oldfield - Moonlight Shadow ft. Maggie Reilly

qualche volta finisce immancabilmente per girare sul mio stereo risalente ai primi '90, in attesa che un altro sogno possa finalmente trovare appagamento, ma trattandosi di sogno squisitamente "materiale", può attendere...

a proposito, era il 1983 quando usciva quel pezzo, che si sarebbe ascoltato anche per gli anni a venire... insieme a "foreign affair" sempre di Oldfiled, stesso album, bellissimo!!

Mike Oldfield - Foreign Affair (original version)

[Ludo]

                                                       

[Watson]

# 30

Don Henley - The Boys of Summer

[COIO3]

"Ti hanno mai detto che esistono i deodoranti?"


"Lo so che esistono i deodoranti, l'ho scoperto da solo per meglio dire, solo non li uso, io uso un antiodorante, pietra d'allume, pietra emostatica per barbieri"


"Pietra d'allume?, non mi sembra un granche', forse dovresti limitarne l'uso alla sola emostasi e comprarti un deodorante, perche' puzzi!"


Ovviamente non puzzo, cosi' fosse lo saprei da me, ho un olfatto molto sensibile per le cose che mi interessano, traspiro, e' vero, e anche tanto visto che e' estate, ma non puzzo, odoro di maschio, un cocktail di sali minerali e ormoni e anche un po' di sudiciume, c'e' tanta polvere in giro; suppongo si tratti di un cocktail micidiale all'ancor piu' sensibile naso di femmina che mi sta davanti, visto che ho fatto colpo.


"Anche tu hai un buon odore, odori di femmina" e allungo il collo verso di lei, e dilato anche le narici.


"Che schifo vai dicendo... e poi per tua norma e regola io sono una donna, non una femmina!"


"Lo vedo bene che sei una donna", in verita' la guardo fisso negli occhi e non fosse per le sue delicate corde vocali e l'afrore della sua pelle avrei davanti un anonimo androgino.


"Per l'altra cosa che non vuoi essere, temo non ci sia soluzione, a meno che non ti riesca di spegnere l'estate, o tu non rimanga immobile, o che ti porti dietro una tinozza di N. 5, quello che vestiva Marilyn quando andava a dormire."


E risponde qualcosa d'altro, ma non e' utile ricordarlo, perche' c'e' un velo d'umido sulla sua pelle, e le dilata i pori, e basterebbe raccogliere in punta di lingua l'inequivocabile invito offertomi dal naso per completare la sensazione, ma sarebbe una di quelle storie di fantasia che la gente s'inventa e scrive al solo scopo di vendere emozioni a tutti quelli che spengono l'estate e si astengono dal movimento fisico e si immergono nel profumo per nascondere la maledetta paura che hanno addosso, perche' la paura quella si che puzza.




Berte'

LOREDANA BERTE' - PER I TUOI OCCHI