Museo 2 cavalli

Aperto da luigi spino, 10 Giugno 2009, 21:33:26 PM

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luigi spino

Visto che si tratta di un argomento interessante ho pensato di aprire un nuovo 3d dedicato al progetto di un museo delle 2cv

Se ho capito bene si tratta di un progetto in 2 fasi:
1) trovare il posto, conprare il terreno e costruire la struttura (o ristrutturare qualcosa di già esistente)
2) pensare a come fare il museo, cosa metterci dentro e come trovare il materiale, quali idee e quali iniziative sviluppare etc etc

La fase 2 credo sia quella che darà meno problemi, se non quello di riuscire a fare una cernita di tutte le idee che ci possano venire in mente.

Per la fase 1 mi sembra che il discorso sia diverso: si tratta di un grosso impegno, finanziario innanzitutto, ma anche burocratico. Immagino serviranno un bel po' di soldi per un'impresa del genere, e anche a finanziamenti trovati, terreno acquistato, ci saranno un bel po' di cose da fare prima di fare la posa della prima pietra (autorizzazioni, concessioni, permessi e così via). Insomma occorre rimboccarsi le maniche, e parecchio. Non lo dico per scoraggiare, ma per essere realista e perché preferisco sempre partire dagli aspetti negativi e muovermi verso quelli positivi.
Detto questo credo che adesso bisognerebbe concentrarsi sul cosa fare per reperire fondi e cominciare a lanciare delle idee in questo senso (e per questo ho aperto il 3d, per raccogliere idee, dal momento che, come dimostra il mio conto corrente, i soldi sono bravissimo a spenderli, ma di idee per guadagnarne non è che abbondino)
Scherzi a parte qualche proposta provo a farla

Intanto sarebbe opportuno aprire un conto corrente destinato a questo scopo, in cui i forumisti o i soci del club potrebbero fare delle offerte libere. Non sono molto d'accordo con l'idea di una cifra fissa da donare, perché avrebbe il sapore di un obbligo anche morale, e potrebbe sembrare antipatico. Invece un conto corrente potrebbe lasciare libertà di donazione in base alla propria disponibilità, ricordandosi che ogni centesimo che arriva è un centesimo in meno verso l'obiettivo. Inoltre si potrebbero fare anche più versamenti, ogni volta che il portafoglio ce lo consente.

Altra idea è quella di sfruttare le capacità professionali di ognuno di noi. Esempio: se qualcuno fa il muratore, e ha un po' di disponibilità di tempo, potrà contribuire dando una mano ai lavori di costruzione, chi fa l'architetto potrà collaborare alla progettazione o alle pratiche burocratiche, se ci sono titolari di agenzie immobiliari potranno dare una mano a dare una giusta valutazione di eventuali terreni da acquistare, e così via.

Proposte che metto lì, del resto come diceva Mao, anche la marcia più lunga parte con un passo.

Rimbocchiamoci le maniche, incrociamo le dita e facciamo quel passo...

(abbraccio)


   




  in hoc signo vinces

sert

subito un piccolo appunto non per pedanteria ma per far si che un progetto non nasca zoppo o addirittura mutulito in partenza...


... visto che al momento si sta solo parlando di sogni è giusto sognare bene ( tanto almeno quello per ora non costa nulla  ;D )

nel creare un museo di qualunque tematica, senza addentrarci (per ora) nel significato più profondo di museo con ruoli competenze etc....., prima del posto, del terreno e della struttura bisogna pensare al "cosa" del museo a cosa c'è già ( in termini meramente numerici e volumetrici in caso di automobili o opere voluminose), alla "missione" che si vuol realizzare e quindi solo poi agli spazi necessari per realizzare questa missione....

per assurdo una stanza da 6 x6 potrebbe bastare come non potrebbe essere abbastanza un intero magazzino a seconda del "taglio" che si vuole dare all'impresa.

un museo dell'automobile ( o di un automobile come in questo caso) rischia sempre di essere una mera esposizione  se non gestita e ideata con la dovuta cura e competenza al pari delle auto d'epoca nelle gallerie dei centri commerciali ...cambia il contesto ma il risultato è lo stesso e cioè dei metri quadri occupati da un veicolo....

una mossa che può servire è censire e poi vedere fisicamente quello che di argomento simile già c'è sul territorio e se la portata deve essere nazionale bisogna informarsi.......nel nord c'è
il museo dell'automobile a torino ( forse chiuso per restauri fino al prossimo anno  (nonso) )
museo dei trasporti di ranco (varese) il cui fondatore è morto di recente
museo di quattoruote/ruoteclassiche a milano
museo scooter e lambretta a rodano (milano)
museo delle mille miglia a brescia  ( con di recente una sala tematica dedicata ai beatles  (?) )
museo nicolis a villafranca di verona
museo bonfanti vimar a romano d'ezzelino (vicenza)
museo piaggio a pontedera

.....
ed molti altri ancora  solo dedicati ai mezzi di trasporto

in ambito internazionale alcuni anni fa era spettacolare il museo della mercedes a Stoccarda ( ora rinnovato), molto interessante anche il museo porche sempre a stoccarda....

ma meglio rimanere in italia.......

dalla visione di quello che c'è si apprende cosa può piacere e non piacere.... si possono conoscere trovate geniali come imparare dagli errori degli altri  e tutto questo bagaglio farlo confluire in questo progetto.....

troppo spesso, ma è umano, si dice "che bel museo"  intendendo "che bel quadro" non so se mi spiego....


tutto questo a livello teorico se poi viene donata una cascina, o il comune fa un comodato d'uso per 99 anni di un fabbricato solitamente si fa di necessità virtù..... e la gran parte dei musei italiani ( parlo in generale  di arte storia demo etno antropologici etc etc) fa così .... si ritrova per le mani uno stabile e se lo fa andare bene...

la progettazione ex novo di un museo in Italia è cosa rarissima e pressochè sconosciuta data da una carenza e cecità culturale delle istituzioni unita alla cronica mancanza di fondi ed dalla scarsità di reperimento fondi.......

aprire un conto corrente non è una soluzione perchè se anche tutti  versassero  100 euro oggi tra un anno ne servono altrettanti e poi ancora ...sono cifre casuali e senza senso ma i 1000 euro che servono per la realizzazione poi ne hanno bisogno di 200 all'anno per il mantenimento per le spese vive, per le spese  a fondo perduto....

di veri mecenati non ne esistono praticamente più ed anche chi dà qualcosa per una mostra o un esposizione in cambio vuole il suo nome da qualche parte ed a seconda di quello che dona varia la grandezza del nome e la posizione nel volantino, sulla locandina etc.... ( parlo con cognizione non è una sparata tanto per dire)


quindi per concludere

l'idea è interessante bisogna vedere come si articola.


saluti>>L

lucajack2cv

Citazione da: sert - 11 Giugno 2009, 08:17:16 AM
....., prima del posto, del terreno e della struttura bisogna pensare al "cosa" del museo a cosa c'è già (in termini meramente numerici e volumetrici in caso di automobili o opere voluminose) alla "missione" che si vuol realizzare e quindi solo poi agli spazi necessari per realizzare questa missione....

per assurdo una stanza da 6 x6 potrebbe bastare come non potrebbe essere abbastanza un intero magazzino a seconda del "taglio" che si vuole dare all'impresa.
..

E' vero che la scelta della struttura non deve precorrere l'organizzazione scientifica e la missione ma consideriamo che i due aspetti possono influenzarsi e definirsi a vicenda inoltre qualche punto di partenza va cercato e in effetti può essere utile avere un'idea degli spazi effettivi. Aldilà dell'organizzazione del tutto e di quanto dedicare all'esposizione o ai depositi o al bar o al parcheggio o al campeggio o alla piscina o al circuito ecc. ma trattandosi di auto tanto per avere un'idea la parte chiusa dovrebbe essere sui 5.000 mq almeno, considerate che io ho quasi 1.000 metri di superficie coperta e l'ho già ridotta ad un ammasso compatto di veicoli.

L'ideale è una vecchia fabbrica dismessa o simile, a Fossano c'è una vecchia cartiera molto carina ma è in disfacimento totale. Cercate cose simili, la zona dovrebbe essere discretamente raggiungibile dal punto di vista autostradale (il che taglia via mezza provincia di cuneo) e in un'area non urbanisticamente preziosissima ma al contempo in una regione che possibilmente abbia una specie di richiamo turistico, buona ricerca a tutti!

(felice) Lj

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

obelix

 (felice) Quoto in pieno Sert  (appl) e riporto anche qui l'esmpio del milenwerk (come da mio post sul Ldl di primavera), ottimo esempio da seguire, a mio parere.

Lj scusa la mia tardezza di comprendonio : "L'ideale è una vecchia fabbrica dismessa o simile, a Fossano c'è una vecchia cartiera molto carina ma è in disfacimento totale. Cercate cose simili, la zona dovrebbe essere discretamente raggiungibile dal punto di vista autostradale (il che taglia via mezza provincia di cuneo) e in un'area non urbanisticamente preziosissima ma al contempo in una regione che possibilmente abbia una specie di richiamo turistico, buona ricerca a tutti!" , ma dove? mi spiego, il "tutti" è riferito solo ai piemontesi o comprende anche gli altri? mi pareva di aver capito che il Museo doveva nascere in zona sede club, mi sbaglio?
Grazie
(felice) (felice) (felice)
Se no ghe fosse el ponte el mondo sarìa un'ìsoea
(Se non ci fosse il ponte il mondo sarebbe un'isola)
Sìe ore ea cresse, sìe ea càea (Sei ore cresce,sei ore cala : la marea ma anche la fortuna)  www.venessia.com

laura2cv

Una idea, anzi ormai progetto (mi sembra di aver capito) molto lodevole  (superok)
Io sono sicuramente fuori dalla zona, lontana autostrade e da ambi capannoni  ;D. ..
a meno che non si valuti le zone industriali limitrofe a Torino  (nonso)
(felice)

pata2cv

Bisogna anche pensare che chi lo gestisce non sia lontano dal sito,
Se è proprietà del club è giusto che non sia lontano dalla sede, almeno penso
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

luigi spino

Qualche nota

- sono d'accordo con Patatacotta sulla sede ideale: l'eventuale museo sarà del club e il sito ideale non potrà essere troppo lontano dalla sede del club stesso, non fosse altro per riconoscenza a una realtà come quella cuneese che tanto ha fatto per il 2cavallismo (oltre che per ovvi motivi pratici)

- la proposta di un conto corrente non è stata fatta certo come soluzione risolutiva dell'aspetto economico, ma piuttosto come idea per aiutare, almeno un po', la realizzazione prima e la gestione poi del museo

- è vero, a dire che è più opportuno pensare prima alla struttura e poi alle idee, è infetti un errore, i vostri ragionamenti non fanno una piega (è inutile creare un capannone vuoto se poi non si sa cosa e come riempirlo), quindi largo alle proposte. Una di queste potrebbe essere quella di prevedere, come in tutti i musei del mondo (e finalmente anche in Italia), uno spazio commerciale, dove vendere che so, cartoline, libri, modellini, magliette cappellini etc etc nel segno della 2Cv (e che rappresenterebbe una fonte di sostentamento.

- Riprendo poi il discorso di Sert con un  altro suggerimento: quello di  guardarsi attorno. Ogni volta che si va in un museo (e non necessariamente dell'automobile) guardarsi attorno e vedere se ci sono idee buone da copiare...


(felice)


  in hoc signo vinces

Fabio602

L'idea del museo è molto interessante.

Oltre chiaramente alle auto, come contenuti proporrei, essendo il museo in Italia, la storia della 2CV nella nostra penisola, dalla prima importazione al boom degli anni 70 e 80 con documentazione Citroen

Poi predisporrei una sezione iconografica dello stile e design del modello con foto, disegni, ecc.

Queste sono solo delle idee che mi sono venute in mente al volo....

Comunque, come ha detto Sert, prendendo spunto da realtà museali specialmente all'estero, con poche cose si riescono a fare dei bei musei. Mi riferisco in particolare ai piccoli musei archeologici stranieri che con pochi cocci e un'esposizione intelligente e accattivante riescono a essere interessanti e colpire di più di tanti musei nostrani strapieni di materiale esposto in maniera poco organica e più simile ad un magazzino.


WillyJoe

Sarebbe più equa una collocazione nelle zone centrali dell Italia per favorire la visita e partecipazione attiva anche dei dùe cavallisti meridionali! Roma sarebbe perfetta o l aquila per esempio

La proposta di luigi è lodevole ma si potrebbe ben articolare se si trattasse di organizzare una sagra di paese tra amici che abitano uno accanto all altro! L Italia é molto mal distribuita per avere qualcosa che funzioni a livello nazionale! Servirebbero almeno 3 sedi in Italia!

Insomma è in disastro e servirebbero in sacco di euri!

Comunque, visto che so già che me lo chiederete, ci comunico che vi presto MAgnifica per l esposizione e l inaugurazione del museo a patto che ci siano delle pareti in vetro che la separino dal pubblico con all interno della teca aria condizionata e climatizzazione per non far seccare la capotè e le parti in gomma! Ovviamente cartelli"No Flash" per non rovinare la verniciatura .... Per le mie foto per l esposizione ci sto a patto che sia ben leggibile il copyright e che siano stampate si carta ecologica!

Se serve una mano per la comunicazione. Integrata o in reportage su come un. Dsista vive la propria vita e la propria 2cv...volentieri mi offro per in intevista!

Posso prestare al museo anche qualcuna dei miei pandini...sono anch essi da museo!

Messaggio autogestito dalla segreteria centrale di WJ

Sent from BlackBerry  
Le automobili sono le cattedrali gotiche del nostro tempo.

Roland Barthes - Miti d'oggi -

scanner79

Un museo è un idea lodevole, ma anche un impegno enorme.

Per me il museo dovrebbe essere collocato verso il nord dove cmq c'è la maggior concentrazione di club e gruppi. Penso che dalla toscana in giù non avrebbe senso perchè il mondo 2cavallistico non è sentito come su al nord.

Questo per quanto riguarda la collocazione geografica.

Per il resto sono d'accordo con Luca bisogna trovare un deposito in disuso o qualcosa del genere. Potrebbe essere un inizio.

(felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

sert

Citazione da: scanner79 - 12 Giugno 2009, 00:24:51 AM
Un museo è un idea lodevole, ma anche un impegno enorme.

esattamente

e visto lo stato di salute della maggior parte dei musei italici è giusto andarci con i piedi di piombo e con la dovuta cognizione.

questo è un mirabolante esempio di democrazia diretta raccattare tutte le idee di tutti ma "serve" una guida iniziale altrimenti sarà sempre un parlare fine a se stesso....

sulla lumaca di latta è scritto che il direttivo "ormai da quasi un anno lavora in questa direzione, costruire un museo citroen in italia, in un luogo più vicino possibile alla sede del club"....

bene questa potrebbe essere la partenza per poter iniziare tutti allo stesso livello......cosa è emerso in questo anno?quali sono i punti irrinunciabili del progetto?

un punto banale quanto fondamentale è chiarire se è un museo 2cv come è scritto qua sul forum o un museo citroen come è scritto sulla lumaca di latta......

già con questo si prendono due direzioni completamente diverse....

se è un museo citroen ( di tutto il marchio) allora il coinvolgimento  della sede italiana della casa dovrebbe essere fra gli obiettivi ma un 'ipotetica sede verrebbe spostata in area milanese dove citroen italia risiede storicamente almeno così a naso.

se è un museo 2cv ogni posto potrebbe essere buono....ma è già esplicitato che il luogo dovrebbe essere il più vicino possibile alla sede del club.

superato questo primo spartiacque ( citroen o 2cv) si dovrebbe andare alla missione e si può mutuare lo schema elementare delle funzioni dei musei:

acquisire
conservare
comunicare


tenendo presente che il museo come istituzione permanente  è un qualcosa di diverso da una mostra....  nel caso specifico, c'è chi ha ipotizzato il prestito da parte di soci etc dei veicoli per determinati periodi.. argomento valido se si  tratta di una mostra ma essendo un museo, una parte della collezione deve necessariamente appartenere al museo altrimenti è semplicemente uno spazio espositivo ed uno spazio espositivo ha molti meno "compiti e gravami di un museo" ed anche una "missione" molto meno pesa....


saluti>>L

2cvami

Secondo me se il museo sarà dedicato solo alla 2cv (e alle sue derivate), sarebbe il caso di trovare una collocazione (magari acquisendo una struttura già esistente) vicino alla sede del club di Beinette: questo sia perchè l' idea è nata lì, sia per una maggior semplicità di gestione, sia per il "materiale" da esposizione già presente da quelle parti (chi è andato a trovare il presidente Franco Grosso sa cosa intendo: i fondi di casa sua potrebbero essere considerati "musei della 2cv"). D' accordo con Sert sul fatto che il museo è, per sua definizione, una istituzione permanente, ma si potrebbe lasciare un piccolo spazio nel quale i 2cavallisti eventuali soci del museo (nel caso venisse accettato il discorso donazioni spontanee ecc...) possano esporre la loro auto per un certo periodo. Inoltre se si prevedessero dei negozi a tema all' interno del museo, cosa che porterebbe a sovvenzionare le spese necessarie al mantenimento del museo, almeno in parte,  bisogna mettere in conto la "assunzione" di qualche dipendente...
Ma: quanti visitatori andranno a vedere il museo? Ammesso che lo visitino tutti i 2cavallisti/Citroenisti nazionali e qualche straniero non penso ci sia un affluenza elevata, purtroppo... Credo dunque che il "pareggio" tra costi e ricavi possa avvenire molto il là nel tempo.
A questo punto non sarebbe meglio pensare alla stessa sede del club o a una struttura molto vicina ad essa in modo che possa essere gestita senza grosse spese?
(abbraccio)

Prima con i "modellini", poi con quelle vere: da sempre in 2cv.
Iscriviti al Registro Italiano 2cv:  http://registroitaliano2cv.it
https://www.facebook.com/groups/CSUCitroenistispezzini/276855059173916/?notif_t=like

bulè

Rispondo a un po' di domande sparse.

LucaJ non si è spiegato bene; come è scritto sulla lumaca, il museo dovrà essere il più vicino possibile alla sede del Club per una mera questione di problemi di gestione (già ce ne saranno tanti; se si aggiunge anche la geografia, siamo "panati").

Il museo sarà (anche solo per il fatto che sarà del il Club 2cv) sulla 2cv e sue derivate. Visto che mamma Citroen ha partorito oltre alla 2cv altri miti, anche se non allo stesso livello...  ;D , si sta pensando di creare anche uno spazio per le altre citroen storiche; ovviamente più ristretto.


Si è pensato (ripeto che sono idee base, che possono cambiare a seconda dei problemi che sorgeranno) di avere una parte permanente che sarà il museo vero e proprio; e una parte temporanea.


Citazione da: WillyJoe - 11 Giugno 2009, 20:01:40 PM
Comunque, visto che so già che me lo chiederete, ci comunico che vi presto MAgnifica per l esposizione e l inaugurazione del museo a patto che ci siano delle pareti in vetro che la separino dal pubblico con all interno della teca aria condizionata e climatizzazione per non far seccare la capotè e le parti in gomma! Ovviamente cartelli"No Flash" per non rovinare la verniciatura .... Per le mie foto per l esposizione ci sto a patto che sia ben leggibile il copyright e che siano stampate si carta ecologica!

WJ; mangia tranquillo!      ( (spett) se non capisci, faccio riferimento alla barzelletta sulla Fiat Duna  (spett) )


Inoltre se ci fosse qualcuno che si intende di Energie rinnovabili e pannelli fotovoltaici saremo ben lieti di ricevere un'infarinatura su costi/ricavi/sgravi/funzionamento/impianti.... alla solita mail ideemuseo@2cvclubitalia.com




lucajack2cv

#13
Sarà un museo 2CV  (su) (se sarà) magari con spazi per altre citroen o  temporanei anche altre marche se la cosa avesse un senso, così come potrebbe ospitare un mercatino ricambi ogni anno o altre iniziative, si vedrà.

E' un'idea/progetto da un anno nel senso che già alla penultima assemblea era uscita l'idea in occasione dell'approvazione del bilancio, in considerazione di un saldo positivo che il Club si "trascina" dal Mondiale di Vinadio 2003 che esula dalla normale gestione e che si pensava di destinare ad uno scopo associativo particolarmente significativo.

Non è certo una cifra che permette da sola un'iniziativa del genere ma essendo al momento il solo punto di partenza è chiaro che la destinazione "2CV" ed il legame con l'associazione sono punti assolutamente irrinunciabili, quasi altrettanto quello col territorio sia pur in senso ampio (non deve essere "a Cuneo" come il museo Bertoni è "a Varese" ma in piemonte ritengo di sì) ciò attiene anche alla gestione e ripeto alle occasioni che realmente si presentano, alle possibilità che offrono e infine alla sensibilità che le varie istituzioni della zona potrebbero dimostrare.

La sede del club è casa di Franco, come quella di altri 2cvisti è già un po' un museo ma non credo voglia donarla al club.

Lj

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

lucajack2cv

Letto tardi, ti sei spiegato bene. 8)

PS Comnuque se ignoti donanano un docks a Genova un castello in Valdaosta o un palazzo a Venezia valutiamo l'ipotesi.

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

scanner79

Io invece propongo di creare un museo citronico con le auto che hanno fatto la storia della citroen oltre la 2cv.

Certo una magazzino + ampio comporta dei coti di gestioni + ampi, ma potrebbero arrivare aiuti dagli altri club e associazioni e potrebbe essere una occasione per coinvolgere tutti.

Non so potrebbe essere un idea ...

(felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

obelix

 ;D ;D ;D un museo 2cv in un Palazzo veneziano è piuttosto laborioso  ;D ;D ;D
quantomeno smontare le auto per rimontarle nelle sale  ;D ;D ;D
Cmq cercando di ricapitolare:
1) sarà un museo principalmente 2cv
2) ci sarà uno spazio dedicato a mezzi di proprietà del museo ed uno spazio per i mezzi in prestito
3) ci saranno anche altri mezzi Citroen, ma non predominanti
4) essendo gestito dal Club si preferisce la zona della sede del Club

Domande:

1) perchè non la sede del club stesso?non occorre donare lo spazio, ci son vari contratti fattibili.
2) sicuramente ci sarà bisogno di personale per gestirlo, soci volontari o persone assunte?
3) perchè non finanziare una parte delle spese con un servizio di rimessaggio invernale per chi non usa la 2cv nella brutta stagione?
4) convengo sulla necessità di negozi di automobilia citroen e ricambi per finanziare spese, chi li gestirebbe?
5) perchè non coinvolgere RIASC?
6) pensare anche ad una sala conferenze, il cui noleggio può contribuire alle spese.

Per Sert, non è obbligatorio che un museo abbia sempre gli stessi pezzi, possono variare. Credo che già il discorso sede ed annessi si berrà tutti i fondi disponibili, l'acquisizione dei pezzi per il museo credo porterebbe tutto fuori budget. Inoltre chi sarebbe il proprietario della sede e dei pezzi? Il club? ed in caso ,  (scara) (scara) (scara) (scara) (scara) (scara), di chiusura del club che succederebbe?
Per garantire un'affluenza tale da coprire le spese per la normale gestione bisognerà offrire una vasta gamma di servizi, senza offesa nè polemica ma Beinette non è un posto di turismo di massa, ci si deve andare apposta.
Perchè non puntare ad una cosa tipo il C42 e veder che succede?
(felice) (felice)
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bulè

Citazione da: obelix - 12 Giugno 2009, 15:54:10 PM

1) sarà un museo principalmente 2cv
2) ci sarà uno spazio dedicato a mezzi di proprietà del museo ed uno spazio per i mezzi in prestito
3) ci saranno anche altri mezzi Citroen, ma non predominanti
4) essendo gestito dal Club si preferisce la zona della sede del Club


Si. più o meno le idee sono queste.


Citazione da: obelix - 12 Giugno 2009, 15:54:10 PM
Domande:

1) perchè non la sede del club stesso?non occorre donare lo spazio, ci son vari contratti fattibili.
2) sicuramente ci sarà bisogno di personale per gestirlo, soci volontari o persone assunte?
3) perchè non finanziare una parte delle spese con un servizio di rimessaggio invernale per chi non usa la 2cv nella brutta stagione?
4) convengo sulla necessità di negozi di automobilia citroen e ricambi per finanziare spese, chi li gestirebbe?
5) perchè non coinvolgere RIASC?
6) pensare anche ad una sala conferenze, il cui noleggio può contribuire alle spese.


1) Pur considerando possibili e positive tutte le condizioni contrattuali e non; non c'è uno spazio adeguato.

2) si valuterà quando si avrà già il sito in tasca; o comunque in passi successivi

3) buona proposta; già in valutazione

4) iniziavo a vedere come sarà la futura sede, e se ci sarà spazio. poi si vedrà se farli e chi li gestirà

5) in valutazione anche questa

6) in valutazione anche questa; sempre in funzione degli spazi che si troveranno


Citazione da: obelix - 12 Giugno 2009, 15:54:10 PM
Per garantire un'affluenza tale da coprire le spese per la normale gestione bisognerà offrire una vasta gamma di servizi, senza offesa nè polemica ma Beinette non è un posto di turismo di massa, ci si deve andare apposta.
Perchè non puntare ad una cosa tipo il C42 e veder che succede?

Non ho ben capito cosa intendi; ma tu stesso chiedevi perchè non la sede stessa del Club.
Immagino che già inconsciamente pensavi che l'importante è trovare la struttura adeguata; cercarla a fianco della Mole antonelliana è sicuramente bellissimo, ma non indispensabile.

obelix

in effetti mi son spiegato male: intendevo dire che, essendo Beinette lontana dai flussi normali del turismo, bisognerà pensare a tutta una gamma di offerte (dai servizi accessori ad eventi veri e propri) per incentivare l'arrivo dei visitatori.
Del tipo , esempio,  "Bulè presenta il restauro della Pacifica; intervengono esperti di restauro e di raid africani" oppure "serie di conferenze sulla storia 2cv " , non attirerà di sicuro chi non sa nemmeno la differenza tra 2cv e "diana", però terrà vivo l'interesse per il posto e si sa mai...
Se poi la sede fosse vicino a posti belli naturalisticamente parlando o d'interesse storico culturale, sarebbe fantastico, penso già a campeggio ed agriturismo citronico!! ok , mi fermo qui...
Spero di essermi spiegato meglio.
(felice) (felice) (felice)
Se no ghe fosse el ponte el mondo sarìa un'ìsoea
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Sìe ore ea cresse, sìe ea càea (Sei ore cresce,sei ore cala : la marea ma anche la fortuna)  www.venessia.com

sert

Citazione da: obelix - 12 Giugno 2009, 15:54:10 PM


Per Sert, non è obbligatorio che un museo abbia sempre gli stessi pezzi, possono variare. Credo che già il discorso sede ed annessi si berrà tutti i fondi disponibili, l'acquisizione dei pezzi per il museo credo porterebbe tutto fuori budget.

ovvio che un museo non ha sempre gli stessi pezzi.....ma una propria collezione la deve avere è necessario altrimenti è uno spazio espositivo puro e semplice ( come una sala civica adibita a "mostra di pittura" o similari)....  e non può basarsi solo su ipotetici prestiti  da parte di terze persone perchè esaurita questa cerchia di persone cosa fa??cosa espone? riparte il giro?

basarsi sul prestito privato è un rischio ed una spesa ( oltrettutto pure i prestiti ai musei hanno una sorta di iter da seguire con tanto di assicurazione che il museo è tenuto a pagare ....)


la collezione ruota come in gran parte dei musei....le cui "punte di diamante" son sempre in vista  ed il resto  a magazzino..... + eventuali prestiti come ha detto bulè ed anche per i prestiti c'è un gran lavoro dietro di ricerca sul campo.....

saluti>>L

Christine70

.......Mi fa molto piacere l'idea di molti di volere costituire un museo per la 2cv........Personalmente quando guardo la mia ogni qualvolta entro nel box.....mi sr.to già in un MUSEO!!!!!Credo invece che sarebbe mto interessante consoiderato che il RIASC E' in possesso di almeno 2 fotografie.....per ogni autovettura iscritta Perche non creare una sezione relativa la pubblicazione di foto ben dettagliate...ovviamente per le vetture che lo meritano....In modo da far godere a tutti citronici e non riguatdo i nostri piccoli gioielli?

Aspes

Forse si puo' fare, ma non tutti i Duecavallisti hanno le vettura iscritta Riasc ...

Ne mancherebbero molte, non trovi?
Siamo qualcosa che non resta, frasi vuote nelle testa,
e il cuore di simboli pieno.

Lu

Citazione da: Christine70 - 14 Ottobre 2012, 19:38:29 PM
Credo invece che sarebbe mto interessante consoiderato che il RIASC E' in possesso di almeno 2 fotografie.....per ogni autovettura iscritta Perche non creare una sezione relativa la pubblicazione di foto ben dettagliate...ovviamente per le vetture che lo meritano....In modo da far godere a tutti citronici e non riguatdo i nostri piccoli gioielli?

Il Riasc è in possesso di fotografie riportanti la targa.
Pertanto il proprietario potrebbe aver da ridire sulla pubblicazione di quelle fotografie.
Secondo me sono seghe mentali, ma visto che ogn'uno tutela la propria libertà come vuole, è giusto tenere in considerazione anche questa cosa.

Per il resto, ovvero il pubblicare foto, da pochi giorni esiste un sito appositamente creato:

www.registroitaliano2cv.it

Anche tu come tutti sei invitato ad iscriverti (se non l'hai già fatto) e pubblicare le foto della tua bicilindrica.
www.registroitaliano2cv.it
Quello che vuoi per me, il doppio lo auguro a te (Totò)

Christine70