La 2CV di Buenos Aires, 1978

Aperto da IDcronico, 17 Giugno 2010, 10:41:30 AM

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IDcronico

In Complici del silenzio, film diretto da Stefano Incerti, si vive uno stato d'animo zeppo di turbamenti.

L'orrore dei macellai del regime, l'emozione delle immagini dei mondiali che vide il primo televisore a colori di casa mia.
l'inconsapevolezza mia (malgrado fossi già più adulto di moltissimi desaparecidos) e dei milioni di esseri umani che per quelle partite esultavano, fa ancora più male oggi.

Poi, tra le immagini del film appare una 2CV credo azzurra, con un po di stucco quà e là, sorrido quasi imbarazzato visto il trasporto che in questi giorni vivo per questa passione, che come nel 78 dei mondiali, alcune volte, mi rendo conto, mi stordisce e ci stordisce come un'oppiaceo allontanandoci dalla sofferenza dei nostri simili.

Anita

Anke io ho visto questo film...sono rimasta senza parole...


Ed anke io ho visto la 2cv (guid) ;D ;)
YuppiYuppiYuppiIeaaaaaa!!! :DDD

maverick

Citazione da: IDcronico - 17 Giugno 2010, 10:41:30 AM
In Complici del silenzio, film diretto da Stefano Incerti, si vive uno stato d'animo zeppo di turbamenti.

L'orrore dei macellai del regime, l'emozione delle immagini dei mondiali che vide il primo televisore a colori di casa mia.
l'inconsapevolezza mia (malgrado fossi già più adulto di moltissimi desaparecidos) e dei milioni di esseri umani che per quelle partite esultavano, fa ancora più male oggi.

Poi, tra le immagini del film appare una 2CV credo azzurra, con un po di stucco quà e là, sorrido quasi imbarazzato visto il trasporto che in questi giorni vivo per questa passione, che come nel 78 dei mondiali, alcune volte, mi rendo conto, mi stordisce e ci stordisce come un'oppiaceo allontanandoci dalla sofferenza dei nostri simili.

.. Maurizio, hai trovato il peyote?..  ;D

IDcronico

Citazione da: maverick - 17 Giugno 2010, 11:13:05 AM
Citazione da: IDcronico - 17 Giugno 2010, 10:41:30 AM
In Complici del silenzio, film diretto da Stefano Incerti, si vive uno stato d'animo zeppo di turbamenti.

L'orrore dei macellai del regime, l'emozione delle immagini dei mondiali che vide il primo televisore a colori di casa mia.
l'inconsapevolezza mia (malgrado fossi già più adulto di moltissimi desaparecidos) e dei milioni di esseri umani che per quelle partite esultavano, fa ancora più male oggi.

Poi, tra le immagini del film appare una 2CV credo azzurra, con un po di stucco quà e là, sorrido quasi imbarazzato visto il trasporto che in questi giorni vivo per questa passione, che come nel 78 dei mondiali, alcune volte, mi rendo conto, mi stordisce e ci stordisce come un'oppiaceo allontanandoci dalla sofferenza dei nostri simili.

.. Maurizio, hai trovato il peyote?..  ;D

;D....no Vituzzo!!...ma sugli effetti di quella pianta ho letto un libro allucin-ogeno.. (felice)

luigi spino

Film visto. Di 2cv se ne vedono diverse, compresa quella fermata a un posto di blocco all'inizio del film. Ma sinceramente non sono riuscito ad apprezzarle (un po' come il Mehari di "Fort Apasc") preso come ero dalla storia, tristemente reale...
  in hoc signo vinces

lucajack2cv

#5
Non ho visto questo film, circa dieci anni fa vidi "Garage Olympo" di marco bechis. Parlava di un campo di prigionia situato in centro alla città, in un ex parcheggio sotterraneo in cui i comunisti (tra cui c'è una ragazza che fa volontariato come maestra in una bidonville) erano torturati dai militari e infine buttati in mare con gli aerei.

Mi pare ci fossero coppie ricche vicine al regime facevano partorie in clinica le detenute e si "adottavano" i figli, in diversi vivono in Italia dalla fine della dittatura e ignorano chi siano i loro genitori, ma forse questo era in un altro film dello stesso autore.

Nel finale, il colonnello responsabile di uno voli in cui i patrioti  buttano la gente a mare torna a casa stanco morto, si siede sul letto per togliersi gli stivali ignorando che un'amica della figlia ci ha posizionato sotto una carica esplosiva azionata da una specie di fallo-a-molla che lui schiaccia coricandosi.

Pensavo fosse lì che avevo visto una Citronèta, quelle mezza 2cv e mezza scatola fabbricate in Cile.

Ma mi confondevo, non era lì. Era in un film, ancora più ben fatto e meno crudo  che riguarda il Cile del 1973, Machuca.

I protagonisti sono due bambini che frequentano una scuola di religiosi inglesi, uno mezzo indio che vive in una baraccopoli ed è stato inserito nella classe nella ventata di progressismo che attraversa il paese e l'altro  figlio di una famiglia della media borghesia piuttosto spaventata dalla politica di Allende (vedono dai telegiornali e dal resto che si stanno sempre più allineando a cuba, all'urss di Breznev) infatti il padre, giornalista di un settimanale cattolico, medita di farsi trasferire in italia con la famiglia come "vaticanista" mentre la madre più prosaicamente se la fa con un pezzo grosso che sta preparando il colpo di stato.

Il piccolo, che a volte viene fatto prendere a scuola dall'autista e portato a casa del maiale, è soprattutto colpito dagli scatoloni di ghiottonerie che i suoi servi consegnano alla madre mentre nel paese c'è una specie di razionamento alimentare.

Pensavo la citronèta fosse più o meno in questo punto ma c'è solo una 1100 e una innominabile entrambe con paraurti tubolari "America". vi toccherà vedere tutto il film per trovarla. Sarà un'esperienza istruttiva.

Machuca:

[youtube=425,350]u4lsTp6wpy4[/youtube]

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

citronuevo

Citazione da: lucajack2cv - 17 Giugno 2010, 16:49:55 PM
Non ho visto questo film, circa dieci anni fa vidi "Garage Olympo" di marco bechis.

L'ho visto pure io...uno dei pochi che mi è rimasto impresso.

scanner79

Io e Anita abbiamo visto il film insieme.

E' stato istruttivo approfondire un argomento ho conosciuto qualche anno prima.

All'università di Salerno oltre ad organizzare i corsi di Tango Argentino organizzarono in seminario dove erano presenti 4 esponenti che hanno vissuto in prima linea quello che successe in argentina nel 78.

Uno era l'ambasciatore italiano in Argentina nel 1978, le altre 2 persone giornalisti che furono in argentina in quell'anno e l'ultima persona uno dei tanti ragazzi argentini che furono inviati in italia grazie all'ambasciatore italiano per salvarli da morte sicura.

E' stato molto toccante sentire da persone che hanno vissuto in prima linea un esperienza molto forte.

L'uomo è l'unico animale che riesce a uccidere un suo simile. In natura non esistano casi di altri animali che uccidono un proprio simile.

(felice)
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!