Calendario

[mus.cin]

bella l'adrenalina e la tensione prima di partire...
ragazzi un grande augurio: buona sabbia a tutti i partenti

e un augurio di buon natale a chi parte e chi resta

[Gianni Gandini]

OGGI SI PARTE !!!!! 


Che la strada che ci aspetta sia serena!! 

[scanner79]

Buon Viaggio e teneteci aggiornati!!!!

Saluti a tutti!!!!

[Vicè]

Ici commence l'Aventure!

[Vicè]

Due ore fa i nostri eroi sono entrati in Algeria!
Primo pieno di carburante pagando la benzina €0,23 al litro!

Buona Transahariana!

[lucajack2cv]

  si prospetta per loro un ampio tour del paese nordafricano con 25€ di benzina, similmente a quanto accade in libia nel 2008..





Buon raid algerini!

[bulè]

Non ho ancora fatto i miei auguri agli intrepidi. godetevi la liberta!

Ma mi sa che questo viaggio è per riconsegnare il prigioniero che l'anno scorso abbiamo riportato a casa.. 

[ALFREDO FREEDOM]

be !che dire? da morire d'invidia   beati tra le dune................

[Pacifico]

.....

Ma mi sa che questo viaggio è per riconsegnare il prigioniero che l'anno scorso abbiamo riportato a casa.. 

....

Mi sa che invece la realtà sia diversa.
Gianni nel secolo scorso ha lavorato un anno in Algeria e, secondo me, le ore passate dal convoglio al confine algerino in attesa del lasciapassare dipendono dal fatto che, dopo averlo riconosciuto, le ambasciate italoalgerine hanno iniziato trattative su chi se lo deve tenere 

....
Primo pieno di carburante pagando la benzina €0,23 al litro!

....

Penso che da questo punto di vista la Libia sia imbattibile ... 0,09 € al litro pari a 0,18 dinari.
Ci si abitua presto tant'è che mi ricordo ancora il giramento di palle all'uscita dalla Libia quando dovendo fare il pieno in Tunisia si è passati da 2 a 25 dinari .... al momento mi era sembrato un furto colossale

Poi tornando da genova a casa in autostrada ho speso in un colpo solo quello che avevo speso in tutto il giro 

[Vicè]

1.1 Paesaggi spettacolari arrivando a In Salah. Dopo... il vuoto! Facciamo scorta di acqua e viveri per i prossimi 4 giorni.

Un'immagine del '75 trovata in rete:



...e una vista della città:


Foto di Andrew Johnstone

Bonne route o Capitano, mio capitano!

[lucajack2cv]

  Misericordia, tra gli scarni sms c'è anche questo di due giorni fa..

" 1.1 ore 10.10 Al km 1155 della Transahariana cede l'albero motore della "Teresina. Ore 12.30 sostituito motore. Si riparte!"

ma anche..

"1.1 Si parte verso le gole di Arak. Arrivano messaggi augurali dall'Italia, vi sentiamo vicini."

http://twitter.com/caravan_petrol

[lucajack2cv]

"3.1 Alle spalle il deserto dell'Ahnet, un telaio piegato, qualche gomma squarciata e gli occhi pieni d'immagini da sogno. "

"3.1 Riparazione d'emergenza presso un fabbro-gommista-saldatore. Poi couscous e ripartenza verso Tamanrasset (400 km)."
http://twitter.com/caravan_petrol

[bulè]

UAZZ!

quest'anno è più problematica!... attendiamo aggiornamenti con ansia

[Vicè]

Aaaargh! Anche un telaio... Però, che posti!!!

[Vicè]

6.1 Alleggerite le auto, partiamo per l'Assekrem. Riusciremo a raggiungere la "Fine del Mondo"?

Scommettiamo di sì? 

Un piccolo tour fotografico:
http://www.trekearth.com/gallery/Africa/Algeria/Inland/Tamanghasset/Assekrem/

[SAVONA]

 

[scanner79]

Vedendo queste foto è salita ancora di più l'invidia del viaggio che stanno compiendo!!!

Spero un giorno poter ripercorrere le stesse strade!!!!

Ma loro foto non ne stanno mandando???

[Gianchy Recchia]

Loro sono in mezzo al deserto e non è che possono mandarne così facilmente...

Ci riempiranno di foto al loro ritorno, per ora aggiornamenti via sms

[Vicè]

9 citroen arrivano all'Assekrem: 80 km di ciottoli in 6 ore! Le prime 2cv dopo Raid Afrique del 1973

[lucajack2cv]

  Capitan Pelligra telegrafa..

"Sul registro le firme dei 60 del RaidAfrique e di "Wolgen". Alcuni non sono più tra noi ma ci piace pensarli per sempre giovani.
30 minuti fa via SMS (Twitty)"

Bravi bravi..   Eroi del 2011!!  E looking back..








Forever Young  

[Vicè]

forever young by JOAN BAEZ



Grazie signor Vosvàghen!

E GRANDI I NOSTRI EROI!!!

[Pacifico]

ma quanto è bella la 2cv?
la vedo tutti i giorni, la vedo spesso in foto, la vedo ormai da decenni ma ti appare all'improvviso e riesce sempre a farmi fare quella domanda (retorica ... è bellissima)

[scanner79]

Complimentissimi!!!!

Felicissimo per voi!!!!

[mus.cin]

io disteso sul divano e loro sotto le stelle in mezzo al nulla....
io che devo mettermi a dieta e loro che mangiano quasi sempre cuc cus
non c'è paragone...

ammirazione mista ad un invidia positiva...
mi consola il fatto che domani sarò in garage a finire di smontare orietta :-)
mi consola che un giorno spero non lontano i miei piedi e le sue gomme toccheranno la stessa sabbia che impolvera i nostri eroi..

[Pacifico]

Nonostante non sia un tipo particolarmente apprensivo e avendo constatato diverse volte che le cose che si vedono in tv sono diverse dalla realtà non nascondo che la situazione algerina, a quanto ci è dato di vedere, non sembra essere tranquilla.
Per questo motivo pochi minuti fa ho mandato un sms a Bruno che mi ha prontamente risposto così:

Stiamo continuando il nostro giro e qui è tutto tranquillo. Abbiamo una buona guida e siamo controllati ad ogni spostamento. Saluti da tutti

[Ci]

entrambi i gruppi di viaggiatori (sia quello che si fermerà una settimana in più, sia quello che sta già facendo retro-front) stanno bene e non hanno avuto problemi...da entrambe le parti arrivano notizie rassicuranti.
Non vedo l'ora di sentire i racconti dal vivo

buo viaggio intrepidi 

[bulè]

Come meglio augurare la buona fine per questo grande viaggio?

Resuscitando dai faldoni queste due foto tralaltramente regalatemi dal giudatore dello stesso equipaggio 42!







Buona continuazione e/o buon ritorno, anche da parte di Pierre! 

[lucajack2cv]

Nonostante non sia un tipo particolarmente apprensivo e avendo constatato diverse volte che le cose che si vedono in tv sono diverse dalla realtà non nascondo che la situazione algerina, a quanto ci è dato di vedere, non sembra essere tranquilla.
Per questo motivo pochi minuti fa ho mandato un sms a Bruno che mi ha prontamente risposto così:

Stiamo continuando il nostro giro e qui è tutto tranquillo. Abbiamo una buona guida e siamo controllati ad ogni spostamento. Saluti da tutti

Purtroppamente si direbbe che è la tunisia, paese sempre apparentemente tranquillo, ad attraversare una fase di ribellione contro una classe dirigente non del tutto limpida e poco avvezza alle critiche, ultimamente di più.

Tunisia, la polizia spara sulla folla
"Uccisi cinquanta manifestanti"
L'opposizione attacca il governo: "Così soffocate il dissenso". Scontri anche durante i funerali di alcune vittime. Il governo: "Legittima difesa"
dal nostro inviato RENATO CAPRILE

TUNISI - Hanno sparato perfino sui cortei funebri, non hanno esitato ad aprire il fuoco sulla folla che da sabato scorso nel centrosud tunisino, non lontano dal confine con l'Algeria, è scesa in piazza perché non ne può più. "Lavoro e dignità", queste le parole d'ordine di una protesta sociale senza precedenti in un paese retto col pugno di ferro dall'eterno presidente, Zine El Abidine Ben Ali.

Epicentro di questo ultimo tragico capitolo della "guerra del pane" - i morti sarebbero una cinquantina, assai più numerosi i feriti - due piccole città dell'interno, Thala e Kesserine, a circa 300 km a sud di Tunisi. Troppo sangue per continuare a tenerlo nascosto. Per ripetere la solita solfa ad uso dei turisti, complice un'informazione in gran parte asservita al potere, che tutto va bene. E così alla fine anche il governo ha dovuto ammettere. Il che è già una notizia. "È vero ci sono stati scontri e la polizia ha sparato, ma solo dopo essere stata attaccata con ordigni incendiari, bastoni e pietre".

Legittima difesa, dunque. Quanto alle vittime, secondo il ministero dell'Interno, le cifre vanno corrette al ribasso. "Sono 8 - in tarda serata ammetteranno che sono 14, ndr - 9 i feriti". Tre a Thala, cinque a Kesserine. In gravi condizioni anche due agenti delle forze dell'ordine. A Thala la protesta è divampata nella tarda serata di sabato e proseguita poi per tutta la notte. A Kesserine, invece, che dista da Thala una cinquantina di chilometri, gli scontri si sono verificati ieri mattina. E che la polizia aveva l'ordine di usare le maniere forti lo si è capito da subito. Il primo a dare l'allarme è stato un esponente dell'opposizione, Ahmed Nejib Chebbi, storico leader del partito della democrazia che ha raccolto le testimonianze di propri iscritti nelle zone dei disordini.

"Secondo informazioni in nostro possesso - ha detto Chebbi alle agenzie internazionali - i morti sarebbero già una ventina, ecco perché esorto il presidente a mettere fine a questo stato di cose e a proclamare da subito un cessate il fuoco, indispensabile se si vogliono risparmiare altre vite innocenti e se si vuole garantire il legittimo diritto alla protesta". Non 8, né 14, né 20, ma il bilancio dei caduti negli scontri di quest'ultimo weekend di paura in Tunisia ammonterebbe addirittura a 28. A sostenerlo il blogger Zied El-Heni, il cui sito, lui dice, sarebbe già stato "oscurato" un'infinità di volte. Uno scomodo, dunque. Secondo Zied El-Heni, 17 persone sarebbero state uccise a Kesserine, 3 a Rgeb e 8 a Thala, due delle quali mentre partecipavano ai funerali di altre vittime. Fra i morti di Rgeb anche una bambina di 12 anni che stava tentando di soccorrere un ferito. In questa, come in tutte le altre guerre, inseguire la bontà delle cifre è impresa ardua. A tarda sera radio Kalima comunica: "I morti sono almeno cinquanta". E adesso - che sui numeri abbia ragione il governo, l'opposizione o il blogger - quel che resta gravissimo è il fatto che la polizia abbia sparato per uccidere e ci sia riuscita.

"Il dissenso nel nostro paese - confida uno studente che vuole rimanere anonimo - non è ammesso. Ti spiego perché nessuno è disposto a parlare: qui non si scherza, se sgarri finisci subito dentro. A volte bastano solo poche parole. Prendi il caso del "generale" - il nomignolo del ventiduenne rapper Hame Ben-Amor, arrestato nei giorni scorsi, ndr - in quale parte del mondo si è messi in galera per aver scritto una canzoncina, che a volerla dire tutta, non era poi nemmeno così cattiva?". A Ben Ali non è piaciuta e lui le critiche non le sopporta e questo è stato sufficiente perché addirittura in 30 agenti, come ha denunciato il fratello di Ben-Amor, andassero a casa del giovane rapper - rilasciato nella tarda serata di ieri - per ammanettarlo.

"Stato nelle mani della Famiglia del presidente e in quelle della moglie Laila e dei suoi dieci fratelli", recitava il rapporto riservato del 2008 dell'ambasciatore Usa alla Casa Bianca, messo in chiaro nei giorni scorsi da WikiLeaks. Come dire una sorta di rapina ai danni del paese. Giudizio durissimo che una volta reso noto Washington non ha nemmeno provato a correggere. Ci dev'essere del vero, dunque: quel che è certo è che la disoccupazione è al 14 per cento, quella giovanile oltre il 30. Di lavoro non ce n'è, complice la crisi economica globale, e quel poco che c'è viene gestito familisticamente. E guai a protestare. Un giornalista, anche lui chiede di non essere citato, racconta la storia della miniera di Gafsa, zona ricca di fosfati. E della protesta dei sindacalisti che chiedevano più lavoro per la gente del posto, contrastata prima dalla polizia e poi finita in tribunale con condanne di 8 anni a quelli che avevano osato alzare la voce. Riuscirà Ben Ali, in sella da 23 anni, dopo aver già due volte adeguato la Costituzione a proprio uso e consumo, ad avere ancora una volta partita vinta? Forse sì, ma per quanto ancora? La Tunisia sembra arrivata quasi a un punto di non ritorno. Come l'Algeria, d'altra parte, dove le misure del governo per calmierare i prezzi qualche effetto sembrano averlo prodotto. I quartieri più colpiti dalle proteste dei giorni scorsi, i negozi quelli ancora intatti, stentano ad alzare le saracinesche, ma la tensione è decisamente calata. Resta il timore che i tagli di imposta sui prodotti alimentari difficilmente fermeranno i giovani protagonisti della rivolta animati da un profondo disagio sociale. Il ministro dell'Interno ha parlato di "atti criminali" senza "alcun legame con la situazione socio-economica". Secondo lui sarebbero "giovani senza speranze". Il che può anche essere vero, anche se sarebbe doveroso chiedersi il perché.
Mentre ad Algeri la situazione si normalizza, si traccia il bilancio dei quattro giorni di proteste e devastazioni che hanno sconvolto il paese. Secondo i dati ufficiali sarebbero 3 i manifestanti morti, più di 800 i feriti. Ai quali vanno aggiunti un uomo di 35 anni ucciso ieri a colpi di pistola a Tiaret, nell'ovest del paese, mentre tentava di difendere il proprio negozio di alcolici, e una quinta vittima, un tassista di 65 anni, deceduto ad Annaba dopo aver inalato il fumo dei lacrimogeni. E proprio la rabbia per l'uccisione di uno dei giovani manifestanti, freddato da un agente, ha riportato sempre ieri in piazza, a Ain Hadijel, circa seimila persone.
(10 gennaio 2011)

http://www.repubblica.it/esteri/2011/01/10/news/caprile_tunisia-11033182/?ref=HREC1-5

Per Kasserine e Thala mi pare che i nostri debbano passare, pur considerando la proverbiale protezione del turista dal quelle parti, anche a scapito dei propri concittadini, credo sarebbe positivo presentarsi e concordare con le autorità un percorso verso Tunisi al momento dell'ingresso nel paese che suppongo avvenga a Ghafsa, cosa che per la verità credo scatti automaticamente.  Già nei viaggi precedenti in alcuni tratti si era scortati. Una volta, mi ricordo, da un poliziotto in motorino peugeot che sembrava il sergente messicano di Zorro.

[Vicè]

10.1 Saremo scortati da 2 pattuglie della Gendarmerie fino alla conclusione del giro. Bivacco presso un barrage di Polizia. Nessuna tensione

Amici in Italia hanno contattato la Farnesina a Roma che ha confermato la tranquillità delle zone che attraverseremo:ma chi ci prende a noi!

[mafalda88]

ma DAVVERO è tutto tranquillo per loro, vero??