POLITICALLY SCORRECT (ANCHE NEL TITOLO) - ALLA LARGA IL "VOLEMOSE BENE"

Aperto da KAPPAESSE, 19 Agosto 2010, 14:20:59 PM

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magomerlino


Ludo

La stupidità divora facce e nomi senza storia

COIO3

Si chiamava Giulio, viveva su un battuto di cemento legato ad una catena ancorata al muro nell'angolo sinistro della casa edificata lungo il torrente.

Aveva il manto color del caffellatte e portava in testa una macchia bianca di forma triangolare che sembrava volesse assecondare il suo cipiglio canino.

Era un cane anomalo, non era nero e non era bianco, non era da guardia e non era da pastore, non era canazzu e non era di mannera.

In paese nessuno teneva cani che non fossero in grado di guadagnarsi la pagnotta.

In paese, a quei tempi, una schiatta canina che non avesse avuto il colore giusto era destinata ad estinguersi per irrimediabile inedia.


Fu il suo colore a regalargli cinque anni di vita.

Trotterellava affamato e randagio nella fiumara quando fu notato da Peppe, un originale che cantava fuori dal coro per inclinazione naturale.

E giulio fu adescato con un boccone di pane, e venne rinchiuso in una gabbia arrangiata alla meglio in fretta e furia, e furono le stesse assi della gabbia ad integrare la struttura della cuccia approntata nei giorni seguenti.

E un tondino di ferro appositamente sagomato fu annegato in un muro di mattoni non intonacato, e al tondino fu saldamente ancorata una robusta catena d'acciaio, e al capo libero della catena fu agganciato un robusto moschettone.

E tiratolo fuori dalla gabbia Peppe lo battezzo' in forza della propria stessa autorita' affibbiandogli un nome da cristiani.

E subito dopo gli infilo' un collarone di cuoio, e lo trascino' spingendogli il muso dentro un pitale arruginito, e lo vincolo' a due metri di catena, e lo arrulo' in servizio effettivo.

"Se passa qualcuno, abbaia!", era questo il mestiere di Giulio.

E una volta alla settimana Peppe apriva il moschettone, e Giulio, l'annoiato e triste Giulio, schizzava via come un proiettile, le quattro zampe spalancate fino alla disarticolazione, dritto filato dentro la fiumara, come a rincorrere i sette giorni della sua vita persa in un canile.

E Peppe ripuliva tutta la sporcizia, e raccoglieva una palettata di roba solida, e la distribuiva torno torno al piede dell'interdonato che vegetava proprio all'angolo della casa, accanto alla cuccia.

E la stessa palettona che raccoglieva roba solida veniva usata per distribuire una spolverata di creolino, puzzolente presidio a soccorso delle miserie della vita quotidiana.

E una derivazione dell'impianto idrico sfociava in un rubinetto che spingeva il naso fuori dal muro proprio accanto al tondino di ferro che reggeva la catena, e al naso era collegato uno spezzone di tubo di gomma.

E Peppe apriva il rubinetto e dirigeva il getto d'acqua, prima la piede dell'interdonato, poi al pitale di giulio, e subito dopo accendeva una sigaretta e si sedeva ad aspettare.

Venti minuti, quella era tutta la liberta' che Giulio riusciva a tollerare.

E ricompariva dal nulla, e si avvicinava trotterellando verso la cuccia, e teneva la testa bassa come seguisse una traccia, e muoveva il naso a destra e a sinistra al ritmo delle zampe anteriori, e alzava gli occhi umidi e timidi verso il volto di Peppe.

"T'ascialasti? bestia ...", e scuoteva il capo.

E gli afferrava la guancia sinistra, e s'aggrappava ai peli, e gli scuoteva il capo, e gli riattaccava il moschettone.

E quel giorno noto' l'occhio sinistro di Giulio pieno di muco rappreso, e gli fece schifo solo a guardarlo, e decise di non averlo visto.

"Peppe, c'e' qualcuno!"

"Non c'e' nessuno, dormi".

"Peppe, giulio abbaia da un pezzo".

"Kikkazzu, vah!".

E infilo' i piedi nudi negli scarponi, e indosso' l'eschimo sul pigiama, e scese le scale, e bestemmiava a mezza voce, e s'appellava a Brigida e a Rita da Cascia, la moglie e l'unica figlia, femmina anch'essa.

E Peppe avrebbe potuto risparmiarsi la fatica e i bestemmioni, e Giulio smaniava come volesse darsi morte per impiccaggione, ed era lili' per strappare e il moschettone e la catena e il tondino di ferro annegato nel muro.

E Peppe era solo in mezzo alla notte, e nessuno in giro, e nemmeno la luna, e solo lui e quel kazzo di cane senza timidezza e senza rispetto e nemmeno sottomissione, e quel kazzo di cane puntava il naso nel buio riempiendolo di folli lamenti da gola scuarciata.

"A mmazziti, bastaddu!"

E gli apri' il moschettone, e il bastardo scompari' tra una nuvola di polvere, e sembrava diretto verso la piazza della chiesa grande, e si perse proprio in mezzo al paese.

"Peppe ... giulio ... se lo sono mangiato vivo ... che pena ..."

Ed era la mattina del terzo giorno, e Giulio era tornato a casa, e aveva il fianco destro mangiato, e il sangue s'era rappreso, e veniva il voltastomaco tra peli e grumi di sangue viola, e aveva gli occhi chiusi, e teneva il capo sulle zampe anteriori, e avava un morsicatura persino sul triangolo bianco che assecondava il suo cipiglio canino.

"Kikkazzu, vah!".

E lego' un robusto canapo al piede dell'interdonato pieno di zagara, e l'altro capo lo lego' al moschettone del guerriero, e lo trascino' nella polvere fin nell'umido della terra, e decise che li sarebbe morto, e decise che li lo avrebbe sepolto, e decise che l'interdonato se ne sarebbe cibato, e giulio decise di non morire.

E cinque mesi dopo un cucciolo color caffellatte risaliva la fiumara, e si muoveva furtivo, e annusava l'aria pieno di curiosita', e sembrava non aver paura di avvicinarsi al canile presidiato.

E giulio lo aspettava in piedi, e la catena gli pendeva dal collo, e furono faccia a faccia, e non fecero un fiato, e si annusarono, e subito si riconobbero, e subito dopo si separarono.

E c'era la luna quella notte, e non un alito di vento, e il cucciolo si allontano' ridiscendendo la fiumara, e sembrava rincorresse tutti i giorni di una vita spesa in un canile.

E c'era la luna quella notte e le foglie dell'interdonato proiettavano ombra li dove cinque giorni dopo giulio sarebbe stato liberato.

E c'era la luna quella notte, e il cucciolo trotterellava verso la foce del torrente, e la sua coda girava in senso orario, e la sua coda tracciava coni d'ombra nel chiarore della luna.

E c'era la luna quella notte, e giulio aveva due federe bianche su entrambe gli occhi bruciati dal creolino.

"Peppe ... giulio ... e' tornato ..."

Ed erano passate cinque settimane, e un cane color caffellatte allungava la lingua fredda fra i denti bianchi, e la lingua cadeva proprio sulla macchia bruna lasciata nel battuto di cemento dalla vecchia cuccia prontamente data alle fiamme.

"Kikkazzu, vah!".

E Peppe apri' una nuova fossa al piede dell'interdonato, e si tenne lontano dalle spoglie di giulio, e in poco piu' di un mese si libero' di padre e figlio.

E Peppe si decise ad intonacare i muri esterni, e trovo' anche i soldi per installare una porta moderna, e si convinse che un meccanismo ben congegnato vale piu' d'un cane.

E per qualche motivo che non si preoccupo' d'indagare, Peppe lascio' che il vecchio tondino di ferro continuasse ad emergere dal muro intonacato nell'angolo sinistro della casa.




E quel tondino sta ancora li dov'e' sempre stato.

E Peppe ha bruciato tutto l'olio della sua lampada, e lo stesso e' accaduto a Brigida, e li hanno sdraiati uno accanto all'altra.

E Rita era femmina come se non piu' di sua madre, e non abita piu' qui, e insegna lingue morte a giovani vivi, e prima di addormentarsi spinge gli occhi tra le righe del libro che tiene sul grembo da sempre vuoto.

E la casa e' ancora li, ed e' stata intonacata di recente, e il battuto di cemento e' stato coperto da una manto d'asfalto, e su di esso e' possibile vedere due cavalli d'acciaio, e certe volte anche tre.

E l'interdonato sarebbe ancora li se non lo avessero estirpato, e il rifiorente che ne ha occupato il posto si sforza di cacciare zagara ad ogni giro di luna, ed e' zagara che non porta frutto per esausta stanchezza.

E io sono ancora qui, e mi capita spesso di veder randagi per la strada, e lo racconto perche', cani o cristiani, lasciamo dietro di noi un 'pulviscolo' elettronico che ci sopravvivera'.



Mark Knopfler

Mark Knopfler, Why aye man (live)




A erre, ancora una volta, anche a dispetto del 3d, che' il vento soffia da nord.


(abbraccio) Mimmo
Whatever Works ;)

Watson

Citazione da: COIO3 - 26 Maggio 2011, 13:35:54 PM
A erre, ancora una volta, anche a dispetto del 3d, che' il vento soffia da nord.

who is R  (?)

W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

COIO3

Uno che ha una "pessima" influenza su di me  (muro) il guaio e' che sono uno che s'affeziona facile  (nonso)

;) Mimmo.
Whatever Works ;)

COIO3

Citazione da: KAPPAESSE - 23 Agosto 2010, 08:57:11 AM
E, per inciso, se evitassi il turpiloquio l'esposizione delle tue idee ne risulterebbe rafforzata.

Non mi hai lasciato il tempo di risponderti, cerca la stringa "kikkazzu" su google, oggi,  e poi risponditi da solo.

Dare forza alle idee e' come pretendere che il vento parli.

Il vento soffia e le foglie si muovono e le spighe si piegano e a te non resta che trovare il coraggio di dare corpo alle tue presunzioni, che le idee probabilmente altro non sono, perche' le foglie non parlano, le spighe non sussurrano e il vento non grida.

Questa stanza porta il tuo nome ma non e' propriamente tua e io sono qui a rammentarti che il vento soffia quando gli pare e dai quadranti che preferisce.

Il vento stamane porta 1 batteria e 3 chitarre, e io ci grido sopra.

I'm wind in his hair. Do you see that i'm your friend?



The Ventures

The Ventures Live: Wipe Out / pixelmuttz.blogspot.com



(lingua) Mimmo.
Whatever Works ;)

Watson

Citazione da: KAPPAESSE - 23 Agosto 2010, 08:57:11 AM
Forse non sono stato chiaro.
Non voglio svelenire nulla, volevo solo chiedere un pò di spazio sul forum per trattare argomenti più "cazzeggiativi".

Sei stato chiaro, fin troppo..... solo che non sei sato sponsorizzato.


L'invito è rivolto anche a te a Fabio a Donato ed a tutti quelli che hanno preso un'altra strada e probabilmente si trovano più felici dove ora possono trattare argomenti più "cazzeggiativi" in piena libertà  (appl)


Il Willi Wonka bar è aperto a tutti quelli che vogliano passare senza doversi giustificare per quanto scriveranno, è un angolo libero di un'area ristretta del mio "cesso", non abbiate paura io non vi giudicherò e non vi criticherò se non ci passerete.


CitazionePer cui, avrei voluto un'area più libera in questo senso, per evitare di infastidire chi non la pensa come me.
Se c'è, io non l'ho trovata.

Quest'area c'è ed è il "Giorgio" il Watson closet benvenuti spiriti libiri  (felice)

Nirvana - Smells Like Teens Spirit (con sottotitoli in italiano)


(clava)  (abbraccio)  (felice)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

COIO3

Citazione da: KAPPAESSE - 23 Agosto 2010, 08:57:11 AM
E, per inciso, se evitassi il turpiloquio l'esposizione delle tue idee ne risulterebbe rafforzata.

E' la seconda e probabilmente ultima puntata del gioco che mi sono inventato in questi giorni: "sbatti il mostro in prima pagina".

Cerca la stringa "enakidozzak" su google e stupisciti.

Anche google sembra stranamente interessato alle mie parolacce, solo a quelle a quanto pare.

Non mi riconosce per nome e cognome e sembra ignorare tutte le altre cazzate con le quali ho shamelessly ingolfato questo forum.

Tutto sommato sarebbe anche stupido pensare che un algoritmo di ricerca, per quanto sofisticato, possa agire con piu' generosita' o maggior discernimento.

Non intendo dire che google mi ignori del tutto, questo no, le mie porcate le ha digerite tutte e a cercarvi dentro perbenino probabilmente le troverei anche, mescolate alle altre decine di milioni di link pretenziosamente definiti utili.

Le porcate sono cosi' inflazionate che per ottenere un minimo di rilevanza mediatica devi proprio inventartene di nuove.



Jackie Wilson

jackie wilson reet petite


(lingua) Mimmo.
Whatever Works ;)

Vicè


Croccantini piliferi? e chi li vuole?
Beh... i capelloni, no? I cantanti folk e i motociclisti!

COIO3

Cio' che deve accadere accade comunque.

Puoi tentare di affrettare gli eventi illudendoti d'essere arbitro del tuo destino, puoi rafforzare le tue difese per non farti trovare impreparato, puoi semplicemente aspettare che, qualunque cosa sia, passi.

A mio modo di vedere, fatalismo e rassegnazione equivalgono in peso e sostanza presunzione e illusione.

Ci sono quelli che rovistano tra le proprie macerie, intimamente convinti di poter ricavarne qualcosa di buono, con un po' pazienza magari rimettere tutto a posto, come non fosse mai successo niente.

Altri hanno un diverso approccio mentale, semplicemente scuotono via la polvere dai propri sandali e si lasciano le macerie alle spalle, intimamente convinti che il proprio bene sia dappertutto, basta corrergli appresso e, al momento giusto, allungare una mano.

Mi sembra che a questo mondo non esista altro modo di trovare il proprio bene se non rovistando tra macerie, le proprie o quelle di qualcun'altro.



J. Lennon

JULIAN LENNON TOO LATE FOR GOODBYES
Whatever Works ;)

Ludo

Ci sono anche quelli che dopo essersi ostinati a scavare cercando un minimo di................ragione, un piccolo barlume........un non so che....Ci danno un taglio netto!

La vita è troppo breve per perder tempo dietro alle cause perse! ;D (abbraccio)
La stupidità divora facce e nomi senza storia

Ludo

Citazione da: ludo1 - 16 Agosto 2011, 13:45:46 PM
Ci sono anche quelli che dopo essersi ostinati a scavare cercando un minimo di................ragione, un piccolo barlume........un non so che....Ci danno un taglio netto!

La vita è troppo breve per perder tempo dietro alle cause perse! ;D (abbraccio)


La stupidità divora facce e nomi senza storia

COIO3

Citazione da: ludo1 - 16 Agosto 2011, 13:45:46 PM
Ci sono anche quelli che ....Ci danno un taglio netto!

Gli hai regalato un debole soffio di vita, avere un nemico comune rinsalda i ranghi di quei gruppi che si riconoscono in una bandiera e in qualche slogan, quale essi siano, piuttosto che esprimersi e proporsi come somma di singole identita' aggregate da una qualche forma di consapevole sentire comune.



Nel post precedente meditavo sul fatto che "nessuno nasce imparato", che il naturale processo di crescita individuale implica il rimediare ai propri errori e il perdonare gli errori degli altri, quegli errori che subiamo come torti, magari incoraggiati dalla consapevolezza di averne inflitti a nostra volta.

Non ho espresso giudizi in merito al rapportarsi ai propri fallimenti, non so se sia piu' giusto l'atteggiamento di chi insiste a voler rimettere insieme i pezzi, o piuttosto la scelta di chi ci da un taglio e ricomincia daccapo, ciascuno di noi e' fatto come e' fatto e deve innanzitutto fare i conti con se stesso.

Mi sembra che rapportarsi a se stessi sia l'unica vera liberta' concessa, qualunque altra forma di liberta' temo implichi l'uso di borra, polvere nera e pallettoni.




Dopo un po' che stai al mondo ti sembra che le persone si assomiglino tutte, hai la sensazione che le situazioni che vedono protagonisti quegli stessi individui siano solo repliche di vecchi e patetici spettacoli popolari.

Capisci di avere vissuto abbastanza quando ti rendi conto che non te ne frega piu' niente di niente, quando piu' nulla riesce a coinvolgerti; credo che continuare a incazzarsi sia il piu' chiaro segnale di un'immutato interesse alla vita  (su)



Peter Gabriel


Peter Gabriel - Lead A Normal Life



(zz) Mimmo
Whatever Works ;)

Ludo

Non ho dimestichezza nel comprendere il prossimo, ci ho sempre dovuto sbattere il naso, imparo dalle "legnate" ...è l'unico modo che conosco.

La stupidità divora facce e nomi senza storia

Ludo

Citazione da: COIO3 - 16 Agosto 2011, 13:25:38 PM
Cio' che deve accadere accade comunque.

Puoi tentare di affrettare gli eventi illudendoti d'essere arbitro del tuo destino, puoi rafforzare le tue difese per non farti trovare impreparato, puoi semplicemente aspettare che, qualunque cosa sia, passi.



In quattro parole,Mimmo.......IO SONO ANCORA QUA ;)

La stupidità divora facce e nomi senza storia

Ludo

Citazione da: COIO3 - 19 Agosto 2011, 12:35:06 PM
Citazione da: ludo1 - 16 Agosto 2011, 13:45:46 PM
Ci sono anche quelli che ....Ci danno un taglio netto!
Citazione






Capisci di avere vissuto abbastanza quando ti rendi conto che non te ne frega piu' niente di niente, quando piu' nulla riesce a coinvolgerti; credo che continuare a incazzarsi sia il piu' chiaro segnale di un'immutato interesse alla vita  (su)





(zz) Mimmo


Purtroppo, come da titolo, non so aspettare ;)


La stupidità divora facce e nomi senza storia

Ludo

Citazione da: COIO3 - 19 Agosto 2011, 12:35:06 PM
Citazione da: ludo1 - 16 Agosto 2011, 13:45:46 PM
Ci sono anche quelli che ....Ci danno un taglio netto!




Capisci di avere vissuto abbastanza quando ti rendi conto che non te ne frega piu' niente di niente, quando piu' nulla riesce a coinvolgerti; credo che continuare a incazzarsi sia il piu' chiaro segnale di un'immutato interesse alla vita  (su)






(zz) Mimmo


.......eeeeeeeeeee.......

La stupidità divora facce e nomi senza storia

Ludo

La stupidità divora facce e nomi senza storia

Ludo

La stupidità divora facce e nomi senza storia

COIO3

La mia vita, la conosco bene ... vecchia porca, a forza di rifilarmi calci in cul0 se ne va in giro scalza.

Lei si che riesce a farmi incazzare sul serio.



Sting

Sting - All This Time



(lingua) Mimmo.
Whatever Works ;)

Ludo

La stupidità divora facce e nomi senza storia

COIO3

C'e' un periodo magico nella tua vita: il passaggio all'eta' adulta.

Sono i giorni in cui senti che non riuscirai mai ad assomigliare a quello che dici, in quei giorni le tue parole cominciano a raccontare dell'uomo che sei diventato.

C'e' tanta cieca ostinazione nel voler tenere in piedi un sacco vuoto.


Def Leppard

Def Leppard - Love Bites
Whatever Works ;)

Watson

Tabula rasa,

non so se vi capita spesso anche a voi, ma a volte vorrei scrivere la Divina Commedia, ma dentro quella materia grigia che dicono sia presente nella calotta cranica non esce nulla....


ragnatele, vuoto assoluto, il nulla


Una cosa mi passa per la testa,

come mai ci sono persone che incrociano la nostra breve esistenza e ci sembrano fari nella notte

mentre altri con cui conviviamo da anni (non parlo di Paola, ndr) non riusciamo più a sopportarli e per il quieto vivere facciamo finta che non esistano  (?)




Ieri la Paola ha incrociato una vicina di quartiere, una persona conosciuta grazie a Watson il cane (ecco un soggetto che permette spesso di abbattere le barriere che ci siamo creati in questa nostra falsa società), l'ha salutata e forse stava per dire la solita frase che tutti dicono quando incorciano un parente, un amico, un conoscente

come stai

ma è stata lei a dirglielo, una risposta che non ci si aspettava, ma che ognuno di noi sa di doverla ascoltare molte volte

Zeus è morto

Zeus era un trovatello, anzi erano due, Zeus e Apollo, trovati in Grecia e portati a casa dalla mamma con grande gioia e grandi speranze, divisi fin subito (2 sono impegnativi), Zeus era uno dei pochi cani maschi a cui Watson non diceva nulla (ed era di taglia più grande...)

una lacrima è scesa sul volto della sua ex-padroncina, poi se ne è andata via di fretta, avvolta in questa nostra strana società, io l'ho poi saputo la sera


lo immaginavo, ormai lo immagino per tutti quelli che mi circondano, un giorno anch'io dovrò velocemente e trattenendo una lacrima dal mio viso, comunicarlo a voi, a loro, a tutti quelli che incontrerò...


... è la vita.


Ben Böyleyim (Athena)

For what is a man, what has he got?
If not himself, then he has naught.
To say the things he truly feels;
And not the words of one who kneels.
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

COIO3

I cinici la storia se la scrivono da soli e preventivamente e di solito c'azzeccano  8)


Gipsy Kings

Gipsy Kings - La Quiero [HQ Audio]
Whatever Works ;)

COIO3

Whatever Works ;)

Ludo

La stupidità divora facce e nomi senza storia

COIO3

"Non c'e' niente da sapere, quando arriva ti si porta via"

"C'e' sempre un ragione, sei tu che non vuoi trovarla"

"Ci sara' pure una ragione, io non voglio saperla"

"Appunto ... non vuoi sapere, non vuoi capire"

"Quando riesco a capire solitamente riesco anche ad aggiustarmi sul prezzo ..."

"Cosa?!"

"... non e' questo il caso, ed e' per questo che non voglio capire"

"E' disgustoso, penoso ... insopportabile!"

"A me piace cosi'"

"Non capisci proprio niente!"

"Appunto, come vedi sono sincero"




M. Carey

Mariah Carey - I Want To Know What Love Is
Whatever Works ;)

COIO3

Teniamo le spalle appoggiate al muro di cinta, un vecchio muro a pietre eretto ai tempi di garibaldi, eretto per nascondere all'occhio degli sbirri e dei confidenti di questura una lucruosa quanto abusiva piantagione di tabacco siculo.

Teniamo il capo all'ombra offerta dalle ampie foglie di palma aperte ad ombrello, parliamo del piu' e del meno, ci prendiamo cura dei nostri piccoli appezzamenti di ingeneroso terreno, ciascuno di essi giace ai lati della strada ex interpoderale, careggiata 2.5mt oggi asfaltata.

Da lontano qualcuno spara a mitraglia, palombe, ciaule e carcarazze si alzano in volo e si vaporizzano all'istante nell'infuocato cielo d'agosto.



STUMF, STUMF, STUMF ... e' quasi ora di pranzo, santinu ciofeca torna a casa reduce dalla spiaggia, scrocca il pranzo alla suocera, vedova inerme, ci vede, cala il piedazzo su una pedivella, i freni gridano come se gli avessero pestato la coda, sono studiati per farlo.

STUMF, STUMF, STUMF ... allarga le gambe per trovare l'equilibrio, tira i lozza nashville fin sopra la bandana tonino carotone, ci guarda come se avesse in tasca cambiali a nostra firma, sorride, ha labbra sottili da fazendero ammazzacampesinos.

STUMF, STUMF, STUMF ... dentro i calzoncini da bagno gialli gli annosi genitali annaspano, giusta la direttiva agitare la frusta e montare a spuma, l'addome e' quasi piatto ma tremola anch'esso, infelice e confuso, tre ore di palestra pomeridiane, tre boccaloni di birra scura in notturna.

STUMF, STUMF, STUMF ... nel pulsante frastuono una Athos color carta da zucchero sembra proceda a levitazione magnetica, si ferma dietro, la compagna del fazenderos viene su dalla spiaggia con mezzi propri, "cisti ovariche" sentenzio' il ginecologo, niente motocicletta fu il verdetto.

STUMF, STUMF, STUMF ... il fazendero muove le labbra e articola qualche frase, nessuno lo sente, si becca il mio "vafanculu", "ietta sangu" offre Nino con il suo faccione simpatico e sorridente, nessuno ci sente, l'ammazzacampesinos sembra contento.

STUMF, STUMF, STUMF ... cala la visiera nashville, molla la pedivella, torce il polso destro, la bertha spara a piu' non posso, il ruotone posteriore fuma d'azzurro, lo sospinge il mio "a mmazziti", "tagghiti tuttu" gli lancia dietro stentoreo il mio sorridente compagno.

FUUSS, FUUSS, FUUSS ... accellera l'Athos, la compgna abbassa il capo in cenno di saluto, ricambiamo con urbana compostezza, ha divorziato da un anonimo e irrimediabilmente innamorato commerciante di tessuti, guardandola di profilo mentre va via non ha propriamente l'espressione felice di chi ha fatto un buon affare.



AC/DC

AC/DC - Thunderstruck


(guid) Mimmo.
Whatever Works ;)

COIO3

Nel caso la pace interiore ti risulti pesante da gestire, no preocupe, l'anno prossimo il saggio Saturno si spostera' dalla Bilancia allo Scorpione, io posso comunquemente aspettare,  per i tranelli intendo.


Green Day

Green Day - Holiday [Live]



(lingua) Mimmo.
Whatever Works ;)

Watson

Mi rinfrescarono l'ispirazione tutt'a un tratto le "giardiniere" che fecere la solita apparizione transitoria negli ultimi giorni di carnevale.

Quelle grandi carrozze leggiere e aperte da ogni lato, in cui i passeggieri siedono gli uni dietro gli altri, tutti rivolti da una parte, in modo che, stando ritti sul davanti, un po' di sbieco, s'abbracciano con lo sguardo ventotto visi disposti in sette file, come nella platea di un teatro minuscolo, presentano un molto più largo e più ampio campo all'osservatore che i carrozzoni chiusi.

Vi potei far subito delle osservazioni nuove sulla famiglia amenissima degli erotici, che, non potendo più giovarsi della confusione e del serra serra, vi si mostrano più scopertamente.

I più arditi, i giovani per lo più, s'appoggiano con impostature eleganti al parapetto anteriore, voltando le spalle ai cavalli, e passando in rassegna il bel sesso della piccola platea volante, come usano di fare, tra un atto e l'altro, dalle sedie chiuse.

I più timidi, che sono anche gli osservatori più profondi e i goditori più raffinati, stanno ritti in fondo, di dove non vedono i visi, ma godono di molti altri aspetti della forma femminile, che pare li compensino largamente di quella privazione.

Di là, in fatti, possono accarezzare con lo sguardo i colli bianchi, i ciuffetti di capelli agitati dall'aria sulle nuche, i piccoli recessi candidi e rosati intorno alle orecchie, i saldi nodi delle capigliature morbide sporgenti sotto ai cappellini e le lunghe trecce cadenti sulle schiene giovinette; e possono anche osservare a bell'agio i diversi atti graziosi, risoluti o languidi, artificiosi o semplici, con cui le belle persone siedono e si assettano, e misurare con gli occhi le vita snelle e le braccia rotonde, e spingersi pure, senza farsi scorgere, ad osservazioni più delicate sulle passeggiere dell'ultima panca chinando lo sguardo quasi a piombo sulle linee moventi che s'innarcano dai colli alle cinture e sulle curve ferme che scendono dalle cinture ai ginocchi.

Si sale di rado in una giardiniera, in cui non si possa osservare qualcuno di questi osservatori cogitabondi, che col luccichio delle pupille dicono chiaramente con che cosa si stia trastullando il loro pensiero.


Edmondo De Amicis

Bishop Allen - "True Or False" (Official Video)


(wan) Antonio
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi