News:


Forum 2CV CLUB ITALIA
Benvenuti!!!!


olio d'oliva

Aperto da 2ruote, 22 Dicembre 2011, 21:08:06 PM

« precedente - successivo »

2ruote

spero sia il posto giusto x postare questa richiesta,....
cerco olio d'oliva dal frantoio,
mi spiego meglio fino 1 anno fà prendevo olio direttamente da un un produttore,
mi sono talmente abituato  che non riesco a consumare olio"commerciale",
niente di + facile direte voi,

purtroppo non riesco a capire che "tipo" di olio era premesso che olio non me ne intendo se non x il mio gusto personale,

tutti quelli che assagio alle sagre/fiere o che mi portano x artigianali e genuini ect.
non mi piacciono, magari sono belli profumati ,saporiti e  genuini , ma "raschiano" in gola, sono piccanti  oppure non sanno di niente,lasciano solo la lingua unta,
io andavo a Manfredonia, portavo a casa un olio verde scuro torbido denso profumato che se lasciavo  una bottiglia aperta si sentiva x tutta la casa dolce
dolcissimo con un sapore fruttato di oliva piena,quasi zuccherato x esagerare,
e nel fondo dei contenitori rimaneva 1cm di sedimento che sembrava la pasta d'olive che vendono in vasetti, ma mai raschiava ne da" nuovo"ne quando erano passati mesi,
magari  era olio di un caterpiller,usato, filtrato e colorato,  (sorpreso) (muoio)
x quello che ci capisco di olio , ma io cerco quel tipo di olio,

AIUTOOOO
Qualche drittà
veri veri denchiù

Denis


paoloDòCavaj

Da qualche altra parte parlo del mio.
Che non vendo.
Ma se passi da Verona te ne omaggio, come ai veri amici, una bottiglia, e poi mi dici
Ma sopratutto puoi vedere come le bicilindriche possono convivere benissimo con CERTE moto

oxi883

Citazione
Da qualche altra parte parlo del mio
bè visto il titolo del topic ne potresti parlare anche qua,ci potesti parlare del tipo di olive che usi, se monovarieta' o blended ,spremitura a freddo o no,ruote in pietra,filtrato o no................e tanto altro............    (felice)

paoloDòCavaj


2ruote

troppo gentile Paolo, (appl)
non vendi perchè produci solo x il tuo uso personale,
visto che sei un conoscitore che tipo di olio devo cercare,
è x la zona di produzione, x il tipo d'olive o di spremitura
purtroppo andavo a prenderlo con una sig.ra amica di famiglia che aveva degli amici a Manfredonia che lo prendevano da un loro conoscente, che però ne produceva poco  e ora a smesso, x cui sono rimasto a piedi  (muro)

Denis

COIO3

#5
L'olio commerciale non e' tutto da buttar via, ed e' possibilissimo trovarlo sul mercato a prezzo ragionevole, addirittura basso.

Gli uliveti moderni si sviluppano a filare, come fosse vigna, si impone agli alberelli la forma a "Y" in modo da poter meccanizzare le cure colturali e la raccolta, raccolta che viene eseguita meccanicamente, aspirando le olive, sacrificando parte del prodotto, le olive cadute a terra e quelle che non si lasciano aspirare rappresentano il 20-25% della produzione, ostinarsi a raccogliere anche quel 20% farebbe lievitare i costi di raccolta in maniera esorbitante.

Tutta questa meccanizzazione contribuisce ad abbattere drasticamente i costi, e' quindi possibilissimo acquistare ottimo olio a 6-7€ al litro.

Disgraziatamente l'ulivo e' albero robusto e caparbiamente "meridionale", non si lascia tenere a filare molto a lungo, infatti ogni 12 anni si eradicano le piante e se ne piantumano di nuove, e il ciclo riprende.


Fra gli olii commerciali se ne annoverano di realmente pessimi, e' possibile cavare acidi oleici anche dai fanghi di depurazione delle acque reflue (fogna) e, magari non ci credi, e' possibile separare frazioni oleose commestibili anche dagli olii esausti usati in  autotrazione; a tutto cio' si aggiunge la possibilita' di "drogare" qualsiasi tipo di olio per farlo "odorare" d'oliva.


Per quanto riguarda il "raschiare in gola" non sarebbe neanche il peggiore dei mali, si tratta sicuramente di olive maltrattate e dimenticate al suolo o in stoccaggio, aggredite da muffe ed insetti, comunque roba naturale  ;D


La scelta migliore e' di presentarsi in frantoio, informarsi sulla possibilita' di acquistare al dettaglio e, nel caso,  seguire le olive dalla tramoggia alla centrifuga, pagare e tornare a casa.

Usa contenitori piccoli, di modo tu non sia costretto ad aprirli numerose volte, l'ossigeno ammazza l'olio, "stipa"  al buio e al silenzio  (su)


(felice) Mimmo.
Whatever Works ;)

paoloDòCavaj

Se il tema ti interessa a fondo, di letteratura ce n'è ormai tanta e con calma te la posso mandare.
In sintesi:
- all'olio si stanno applicando progressivamente le stesse distinzioni d'origine come per il vino, compreso il biologico
fondamentale è comunque sapere.
Pulizia in tutte le fasi, garanzia di lavorazione esclusiva della tua oliva, riduzione dei tempi dalla raccolta al frantoio, e poi:
- l'origine: olive Italiane, Marocchine, Spagnole?, dando maggiore valore alla dicitura: "da olive totalmente italiane"
- grado di acidità: questa domanda ti fa sempre fare buona figura e vedrai mette in agitazione il tuo interlocutore. Pochi lo misurano, ma è il  dato che riguarda direttamente la salute .Più è basso meglio è, a memoria, per essere extra vergine non deve superare 8%
- Trattamenti: più c'è caldo più l'oliva è a rischio Mosca.La struttura dell'oliva è permeabile e capirai che i trattamenti, sopratutto a ridosso del raccolto, sono un grande problema al sud più che da noi. Io sono a tramontana, ho più fresco e in inverno vado ripetutamente sotto zero azzerando in gran parte il problema.
- Raccolta:è ormai quasi tutta meccanica salvo nicchie gestite da pensionati o da tipi come me che cercano non rompere gli alveoli oliari e quindi di non mettere subito in atto processi di ossidazione
- Lavorazione: se vuoi Qualità. solo a freddo, ma attenzione ai vecchie presse a Fiscoli, ricettacolo magari delle sozzure del cliente precedente in quanto raramente puliti fra una lavorazione e l'altra.Oggi ce ne sono di moderna, a circuito chiuso, magari meno romantiche, ma ti garantiscono la lavorazione della tua oliva distinta dal cliente precedente e seguente. Più pulizia, poi, vuol dire più qualità.
-conservazione: al fresco, in contenitori di acciaio o di vetro scuro riducendo al minimo la quota di aria.

Vado a cena e mi fermo qua, sapendo di averti lasciato dei precari appunti a mente. Comunque a tua disposizione per qualsiasi domanda

paoloDòCavaj

Dopo le lasagne, con sugo da pomodori bio/ecologici, mi sovviene che qui (non so se anche da voi) nelle pizzerie è vietato l'uso nel forno,della legna di Ulivo. Intuisci il perchè e che cosa vuole dire?

COIO3

Credo significhi che, pur vincolati dalla medesima fregola legislativa, da voi al nord qualcuno si ostina a far rispettare le norme, credo (??)

Il perche' non si possa bruciare legna d'ulivo in pizzeria ritengo sia dovuto al fatto che in quel particolare processo produttivo il fuoco arde a destra mentre le pizze cuociono a sinistra.

Anche secca, la legna d'ulivo conserva una percentuale di composti oleosi tra i canali delle sue fibre.

Sottoposti a piroscissione i suddetti composti concorrono a generare idrocarburi restii a comburre, in parole paverissime si produce "fumo nero", praticamente il forno si satura d'idrocarburi incombusti che hanno il pessimo vizio di risultare in larga parte cancerogeni.

Resta il fatto che per la cottura del pane nessuno inforna fin quando la volta del forno e' scura, si inforna solo quando la calotta e' bianca e tutto quanto poteva comburre e' stato ossidato dal calore e dall'ossigeno.

Credo, ma potrebbero esserci altre spiegazioni (??) anche la legna di essenze resinose dovrebbe essere una brutta bestia  (sorpreso)


(felice) Mimmo.
Whatever Works ;)

2ruote

come dicevo sopra ,di olio me ne intendo solo x  gusto personale,
un amico originario di lecce  mi diceva che ,olio si deve sentire, quel poco di  amaro e piccante ci deve essere se è genuino e non industriale,
quelli assaggiati nelle varie sagre, da produttori (x loro dire) "artigianali" biologici,ect
o ricevuti da qualche conoscente come genuini avevano tutti chi + chi- quelle caratteristiche oppure sapevano di poco,

qui cè il" brisighello" che se non sbaglio è stato il primo a ricevere la DOP
e che viene descritto come eccellente,
prima prendevo il Carli, buono niente da dire ma,...

nessuno è paragonabile (x mio gusto)a quello che prendevo a Manfredonia

ecco il perche delle mie domande, se è una caratteristica dell' olio solo di quella zona,
mi prenderò un WE e  (guid)girerò un po di frantoi

comunque grazie mille x le consulenze
e se avete qualche indirizzio
grazie 2000 (muoio)

Denis


paoloDòCavaj



Attenzione
Leggi l'indagine in corso e riportata in LaRepubblica,venerdì 23 dicembre pag. 26/27
IL BUSINNES DEI FURBETTI DELL'OLIO
Disgraziatamente i problemi di adulterazione sono proprio in meridione, Manfredonia compresa....
vedi :
http://www.inail.it/repository/ContentManagement/information/P1777219740/18LWRK.pdf

Watson

Ho letto l'inchiesta della Repubblica sulle agromafie....  (muro)

non so cosa dire... penso che fino a quando esisterà questa forma di economia basata sul denaro, le frodi e le scorciatoie per arricchirsi saranno sempre presenti ...  (muro)


Una domanda, ma l'olio importato da Spagna, Grecia e Tunisia non è olio scadente o dannoso alla salute, qui si parla di far passare per made in Italiy un prodotto che non lo è, quindi la frode è principalmente sul marchio e sul fatto che l'olio importato costa poco.   ???

Perchè se ben ricordo una frode molto più grave sul vino al metanolo fece diverse vittime qui al nord, facendo scoprire una serie di frodi in uso sul vino negli anni '80.


Leggevo pure da qualche parte che è in atto una truffa sui prodotti biologici coltivati in maniera tradizionale ma venduti come biologici  (muro)


Eppure una soluzione ci sarebbe, ci deve essere per uscire da questo giro vizioso dell'arrichimento a scapito della salute, non possiamo continuare in questo modo, specialmente ora che si annunciano anni di crisi....

.... magari il 2012 non vedrà la fine del mondo, ma la fine di una società drogata e chissà un ritorno a qualcosa di più umano.
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

paoloDòCavaj

Citazione da: Watson - 28 Dicembre 2011, 10:20:22 AM
Ho letto l'inchiesta della Repubblica sulle agromafie....  (muro)
Una domanda, ma l'olio importato da Spagna, Grecia e Tunisia non è olio scadente o dannoso alla salute, qui si parla di far passare per made in Italiy un prodotto che non lo è, quindi la frode è principalmente sul marchio e sul fatto che l'olio importato costa poco.   ???

Ho visitato frantoi in Francia e Spagna. Abili venditori di "ruralità" ma di poca pulizia e igiene.
L'attrezzatura è spesso fatta di macchine italiane (Pierdalisi) che , temo, da noi dismesse.
Per l'olio, per chiudere il discorso, serve l'analisi di un buon laboratorio e il controllo della filiera del tuo fornitore.
Filiera breve: hai idea di cosa ne è delle olive importate dopo aver subito svariati trasbordi?
Muffe e ossidazione sono parte del problema e una filiera lunga spesso ne è causa

Leggevo circa un mese fa sul Sole24ore che oggi il miglior investimento è l'acquisto di terreno agricolo.
Se lo dicono loro, c'è veramente da pensarci

2ruote

si conosco quelle che sono le varie tipologie di frodi,
qualche cosa o letto, visto, sentito etc,
nella mia richiesta c era anche questa domanda,....  secondo voi era o no genuino,...

a me è stato venduto x olio fatto da un vecchio signore che ha un piccolo frantoio che macina solo per i suoi  parenti/amici che avendo poche piante producono solo x loro, piccoli appezzamenti di persone che hanno altre attività teereno dei nonni, genitori etc , una specie di orti x pensionati,  riuscivano a darmi i 50kg di olio
solo x amicizia,

alla fine se mi dite che sicuramente x come l'ho descritto era fasullo, xchè non può avere quelle caratteristiche , beh mi metto in pace e cercherò olio + sani e a farmeli piacere,

ciao
Denis

paoloDòCavaj

Se, dopo tutto quello detto, vuoi il consiglio definitivo, vai a farlo analizzare in un laboratorio che ne sappia di alimenti e oli.
Anche i frantoi (tu sei in zona Coop.) spesso ne sono attrezzati.
Metti tutto in in vasetto e porti.

A questo punto mi sbilancio: sembra che ci siano più garanzie nei Frantoi di cooperazione o associati a Cantine sociali.
L'apporto di soci, potrebbe garantire che il prodotto sia quello locale e i controlli li sembrano essere maggiori.
Ma, salvo eccezioni, pur amando il Sud e la costa ligure,visto l'articolo di Repubblica e quello che già ne sapevo, guarda dal Centro al nord, Liguria esclusa.

Se passi di qua, ti faccio vedere due bei frantoi ed assaggiare il mio

(della serie; "Porte aperte per il 40esimo")

COIO3

Amico mio, tu ami il sud, io ci vivo  ;D 

E' per quello che consigliavo all'amico di scegliersi le olive e di seguirle lungo tutta la filiera  ;)


(appl) Mimmo.
Whatever Works ;)

paoloDòCavaj

 ....e se sapessi, che problemi abbiamo qui al nord-est....
altro che l'olio!
Qui certa gente non ce la caviamo più
almeno per un'altra generazione...

poi, re il resto, prenditela con Repubblica
( così forse me la cavo)

Aspetto da voi, invece, le date dei raduni: pochi ma buoni, forse comunque vi invadiamo.