TUTTA ROSSA: un’altra 2CV al cinema.

Dovremmo essere ormai abituati a imbatterci in una 2CV al cinema, ma ogni volta ci sorprende, quasi fosse una cosa inaspettata, singolare, inattesa. Mi domando perchè. Ci provo, ma non è poi così semplice trovare delle risposte. Certamente la nostra 2CV rappresenta aspetti  del Passato e un valore storicizzato, d’epoca, pur se contenuto nel valore economico. Non è una vettura dell’Oggi: è vecchia, attempata e vederla apparire può riservarci una Sorpresa, come se vedessimo una persona anziana in una corsa leggera e sciolta.
Ma non mi basta: ci deve essere dell’altro. Il Colore? Si, forse, in certi casi, ma solo negli ultimi modelli in produzione. Di certo si distingue nel monotono scenario stradale di grigi, neri, e bianchi dominanti. Sospetto si possa trattare d’altro, di Cose Delicate, di Sentimenti, di “modi di sentire” che questa vettura sa farti provare, e che non provi, oggi, in altre auto di famiglia o del passato. Sa esprimere Sorriso, Allegria, Calore, oso,una qualche Affettività se, ad esempio, è ancora protagonista desiderata, pur nel suo minimalismo, di momenti così Emotivamente preziosi, ad esempio nei Matrimoni come in quello celebrato nel film. Un “Sentimento”: che sia proprio questo l’elemento fondante l’alchimia complessa delle nostre 2CV?

MON ROI – Il Mio Re.
Un film drammatico diretto da Maiwenn Le Besco, con Vincent Cassel, Louis Garrel, Emmanuelle Bercot – dal 3 dicembre 2015 al cinema. Tony avvocatessa, Georgio proprietario di ristorante con molti agganci nel mondo della moda:
Come è nato il loro amore?
Cosa lo ha reso così intenso e poi così distruttivo?
Rappresentarlo attraverso una fascia d’età (i 40 anni) in cui si potrebbe presupporre che un uomo e una donna abbiano una maggiore consapevolezza dei propri sentimenti e della propria disponibilità verso un rapporto di coppia maturo.
Il punto di vista femminile con l’intenzione di leggere il comportamento di un maschio capace di divorare, grazie anche alle doti di seduttore, chi afferma di amare.
Tony:  ripercorrere la propria vicenda sentimentale le consente di diventare definitivamente consapevole di quante fratture la sua vita di coppia ha dovuto affrontare e di come ciò che sembrava irreparabile si sia rivelato poi superabile.
Georgio, consapevole del proprio fascino ma anche sincero, afferma di amare, non riuscendo però a comprendere di amare di fatto solo la propria libertà di prendere e lasciare, senza alcun senso positivo di legame.
Un film che ci parla delle molteplici sfaccettature del rapporto di coppia che ci spinge a riflettere come delle straordinarie sintonie possano trasformarsi in devastanti conflittualità. Non solo sullo schermo.
Guarda il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=me8h7ypE1Ew
https://www.youtube.com/watch?v=D6UtnGSH_1M

segnalazione di Paolo Biasioli

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