Revisioni: alcune novità (non proprio gradite)

Spesso capita che nei mesi estivi vengano approvate leggi o varate nuove normative senza che nessuno se ne accorga per poi “cadere dalle nuvole” al rientro delle ferie. Quest’anno è toccata alle revisioni, dalla metà di agosto circa, infatti, è stata cambiata la procedura per la revisione di veicoli e motoveicoli.

Le verifiche che vengono fatte sono sempre le stesse ( freni, fari etc….), sia chiaro, quello che è cambiato è stato il software in dotazione ai centri convenzionati ed alla motorizzazione stessa.
Questo cambio di software ha comportato per alcuni una serie di disagi che solo oggi , a distanza di circa due mesi , si riescono in parte a mitigare.

La sostanza è questa:
andando in un centro revisioni autorizzato inseriscono i dati della tua vettura che vengono controllati dall’ Archivio Nazionale Veicoli, a questo punto potrebbe esserci la sorpresa di sentirsi dire che il veicolo non esiste o che non ci sono dati a riguardo e quindi si deve passare nella propria motorizzazione di competenza.

Questa sorta di problema è quasi certo per i libretti “cartonati”di un tempo ( quelli compilati a mano per interdersi) ma non è detto che la cosa non si verifichi anche con i libretti più recenti….il fatto che ci sia stato magari un passaggio di proprietà anche in anni recenti non è garanzia che il mezzo figuri nel database centrale.
Il problema sembra più grave di quello che è in realtà ed in molti casi, alcuni adetti non ancora preparati su questa novità, aggravano dubbi ed allontanano la facile soluzione.

L’informatizzazione di tutto il sistema, avvenuta lentamente negli ultimi decenni, ha fatto si che il materiale più vecchio non avesse un completo inserimento di tutti i dati necessari. Quest’inserimento è bene farlo ora!

Da ricordare che le varie officine autorizzate non possono fare nulla a riguardo : è necessario andare in motorizzazione quindi dedicare qualche ora ( o anche due mattine!) e , verosimilmente , armarsi di molta pazienza.

Se si vuole la revisone del veicolo “immediata” – tempi tecnici permettendo- la si può prenotare in motorizzazione, sarà poi nel giorno stabilito che ,durante o dopo le verifiche tecniche ,verranno aggiornati i dati nel database centrale, il veicolo da quel momento risulterà ancora visibile anche ai centri autorizzati e dopo due anni si potrà tornare per la revisione nel centro preferito.
Molte motorizzazioni (ottobre 2009) sono ancora “nebulose” a riguardo, è capitato di sentir dire che da questo anno in avanti quei veicoli potevano essere revisionati solo lì, in altri casi sono stati chiesti dei soldi -sotto forma di richiesta in carta bollata-: tutto falso!
C’è giusto una circolare interna del 15 settembre (file avvisi n° 56 del 15/09/2009 prot. n° 50-R.E./DGMOT per l’impiegato miscredente) a cura della Direzione Generale per la Motorizzazione del Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione ed i sistemi informativi e statistici, valevole per tutto il territorio nazionale, che spiega agli addetti cosa fare per il reinserimento dei dati.

Non si deve pagare nulla
Il consiglio è quello di controllare, magari nel proprio centro di revisioni abituale, il proprio libretto un po’ prima della naturale scadenza per poi poter svolgere la pratica in tempo utile. Se non dovesse risultare è meglio chiamare in motorizzazione (ufficio revisioni/collaudi) e farsi spiegare a quale sportello rivolgersi. Dovrebbe bastare il libretto del mezzo ma a scanso di equivoci è meglio portare tutto: cdp o foglio complementare, codice fiscale, documenti personali etc.
L’operazione in se può durare una manciata di minuti oppure se il carico di lavoro è elevato è possibile che sbrighino la pratica in qualche giorno/settimana. Una volta che i dati sono stati reinseriti in 24/48 ore si è di nuovo visibili su tutte la rete delle officine autorizzate ed è quindi possibile affrontare la revisione dove se ne ha voglia.