Ariecchime qua dopo lungo tempore alle prese con il braccio della sospensione!

Cazzarola, è passato quasi un mese, ma che ci vuoi fare?
Lavorando solo nei ritagli di tempo si avanza proprio piaaaaaaaaaano!

Uff...vabbè, procediamo con ordine!

Ero rimasto con il problema di trasferire le piste dei cusinetti dal braccio vecchio a quello nuovo.
Seguendo il consiglio di Guido ho preso uno scalpello largo e piatto, gli ho tolto il filo (come avevo letto fare da Ludo) , e ho martellato da dietro lungo la circonferenza dello spigolo (o labbro che dir si voglia) che sporge all'interno.
Ed eccomi la pista libera dal braccio!
Mi sono applicato con benzina e pennellino per pulire il più possibile dal vecchio grasso e dalla eventuale zozzura ed ecco il risultato!
Va che belli!

Nota bene: conoscendomi, ho preferito rimuovere solo una pista alla volta, per evitare di scambiare interna con esterna


Ed ecco il "ricevente" del trapianto, dopo accurata pulizia con benzina e pennello


Ora mi serviva l'attrezzo per "impiantare" le piste nel nuovo braccio e alla fine, dopo aver sentito i vari ricambisti ed i loro prezzi assurdi, ho deciso di auto-costruirmi l'attrezzo con, letteralmente, il tubo della stufa

Non so perchè i tubi della stufa mi attirino così tanto, sarà che la stufa è femména?

Dalla ampia scelta di tubi che avevo ho scelto di usare un tubo con il metallo di spessore 1,2mm che, ahimè non era disponibile in acciaio inox ma solo in acciaio ricoperto da una specie di vernice isolante.
I tubi di acciaio inox erano disponibili solo in spessore infimo , tipo 0,5 mm, rognosissimo da saldare, oltre che , appunto, esiguo.
Con 1,2mm di spessore , ho pensato, potevo fare solo due "strati" di tubi concentrici ed ottenere comunque una certa robustezza.
P.S: per chi follemente volesse imitarmi il tubo in questione io l'ho trovato non al solito bricoman ma al leroy merlin; al bricoman c'erano solo i tubi da 80 o da 120, al leroy c'erano anche quelli cosiddetti "per stufa a pellet" da 100mm.
Ok, tubo acquisito, assieme alla barra filettata e relativi dadoni e rondellone , più una piattina di ferraccio da 3mm x 30mm che servirà in seguito.
Prendo il tubo, convinto di fare un taglio "preciso" con la smerigliatrice angolare, ma mi sono subito reso conto che la "vernice" applicata sul tubo era un osso duro!

Non so bene cosa sia, ma resiste alla carta vetrata, al seghetto da ferro, alle imprecazioni

e alle spazzole con fili sia di ottone che di acciaio.
MALIDETTA!

L'idea iniziale era di scalfire la "vernice" per fare una "pista" da seguire con il disco da taglio, il problema era scalfirla!

Sicchè mi sono ritirato nel pensatoio e ci ho rimuginato sopra, anche perchè mi rendevo conto che dalla "drittezza" del taglio dipendeva la precisione con cui l'attrezzo avrebbe potuto funzionare......
MUMBLE MUMBLE....

Alla fine mi sono convinto che:
1) fare il taglio preciso "a occhio/mano" era pressochè impossibile (a meno di non disporre di braccia bioniche

)
2) per fare il taglio "preciso" necessitavo di una troncatrice per metalli, che costa un botto, o di altre attrezzature ancora più costose.
Il collega (che assillo sempre con i miei quesiti amletici

) mi suggeriva insistentemente di andare da un fabbro e farmelo fare da lui, ma io nel mio idiota orgoglio masculo

non potevo sopportare l'onta di cotale sconfitta, e quindi...sono tornato nel pensatoio.

Alla fine mi è venuta un'idea geniale, tipo quelle di Hannibal Smith

.

acquisire a prezzo modico (15 euri, 20 su amazon) l'accrocchio del Lidl che serve a trasformare una smerigliatrice angolare
vulgaris in una pseudo-troncatrice, e mediante opportune modifiche, adattarla a troncare il tubo della sciura stufa (che è di un diametro molto più grande di quello che la pseudo-troncatrice potrebbe lavorare, dato il suo piccolo disco da taglio da 115mm)
Ed ecco partorito l'accrocchio!


Prego notare:
1) tavoletta di legno a sinistra per impedire al tubo di spostarsi lateralmente durante la rotazione
2) listello di legno per fare spessore dove avvitare l'angolare a 90 gradi di metallo (con "guide" scavate" per regolare la posizione) che serve a tenere il tubo "incastrato" in posizione
L'idea, come forse avrete capito, era di far girare il tubo in posizione, sfruttando la sua "cilindricità" ed i vincoli imposti con la tavola/listello/angolare per ottenere un taglio "preciso"
E' ora di magnà, proseguo dopo!

(segue)