SI......PUO'......FARE!!!!!!

Aperto da massimotto, 19 Marzo 2010, 08:33:35 AM

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massimotto

 Oltre che essere la famosa frase del dott. Frankenstein, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastutture con il prot.n. 19277/23.25 detta le nuove regole per la reimmisione in circolazione dei veicoli radiati, veicoli di origine sconosciuta e dei veicoli provenienti dall' estero. Tale reimmissione è subordinata all' iscrizione ad uno dei registri : ASI, FMI, Alfa Romeo, Lancia, Fiat, che qualificano il veicolo come di interesse storico, alle dichiarazioni delle Ditte di autoriparazioni (niente fai da te) che certifichino i lavori fatti per il ripristino funzionale del veicolo in piena sicurezza; a questo punto si richiede la visita di prova alla Motorizzazione Civile ed in caso di esito positivo si procede alla reimmatricolazione. Questo in estrema sintesi, c'è qualche sfumatura a seconda dei casi, quello che sta succedendo. Finalmente dopo anni di immobilismo è possibile rimettere in circolazione le nostre beneamate. Tale decreto è in corso di pubblicazione sulla G.U.
Della lettera ne ho una copia cartacea, non so dove reperirla in rete, ma garantisco che è tutto vero.

Alla prox  Massimo
Mala tempora currunt.

sert

in rete la puoi reperire qui

http://put.edidomus.it/auto/pdf/news/auto_storiche_nuove_regole_marzo_2010.pdf


o qualche discussione più sotto dove si parla di "revisioni...brutte novità"

è una notizia positiva con riserva, positiva per il recupero che si potrà eventualmente fare ...estremamente negativa perchè o ti rivolgi a loro ( e sono sempre loro) altrimenti tanti saluti!
Non si può parlare di monopolio in senso stretto..... è più un "cartello".....

saluti>>L


massimotto

#2

  Beh! se per solo loro ti riferisci ai registri citati, preferisco iscrivere la mia Vespa del '52 all' Asi, piuttosto che tenerla fieramente  in garage senza targa. Per quanto riguarda le revisioni sullo stesso documento si legge che sono biennali, quindi non capisco le tue riserve...... comunque il documento è quello da te citato, bravo.
Non so se le cose andranno subito a posto o ci vorrà un pò di tempo per il "rodaggio" ma rispetto ad adesso c' è già una bella differenza.
Mala tempora currunt.

Epy

Iscrivo il mio SWM da trial alla FMI e lo faccio reimmatricolare ......  (ura)

citronuevo

Citazione da: massimotto - 19 Marzo 2010, 08:33:35 AM
... alle dichiarazioni delle Ditte di autoriparazioni (niente fai da te) che certifichino i lavori fatti per il ripristino funzionale del veicolo in piena sicurezza; a questo punto si richiede la visita di prova alla Motorizzazione Civile ed in caso di esito positivo si procede alla reimmatricolazione.

bisogna capire bene questo punto..farebbe molto la differenza tra salvare e lasciar perdere. Comunque giusto che ci si preoccupi della sicurezza sulle strade.

KAPPAESSE

Scusate l'ignoranza, che in me modestamente abbonda.

Parafrasando (in parte) Totò, si potrebbe dire:

Ignoranti si nasce, ed io lo nacqui, modestamente. Però quanta fatica per mantenersi tale...

Comunque, per reimmatricolare una qualsiasi vettura che non sia Fiat, Lancia o Alfa Romeo rimane solo la strada dell'ASI?

massimotto

Citazione da: KAPPAESSE - 19 Marzo 2010, 13:25:38 PM

Comunque, per reimmatricolare una qualsiasi vettura che non sia Fiat, Lancia o Alfa Romeo rimane solo la strada dell'ASI?

  Trattandosi di autovettura si...
Mala tempora currunt.

anna

Citazione da: sert - 19 Marzo 2010, 09:02:45 AM

è una notizia positiva con riserva, positiva per il recupero che si potrà eventualmente fare ...estremamente negativa perchè o ti rivolgi a loro ( e sono sempre loro) altrimenti tanti saluti!
Non si può parlare di monopolio in senso stretto..... è più un "cartello".....

saluti>>L




Sono d'accordo con te, però mi sono arresa anch'io, ho ricevuto adesso il preventivo dell'assicurazione: euro 115,77  RCA, terzi trasportati, guida libera, niente frachigia e nessuna limitazione sui KM e puoi mantenere la classe di merito, non pago più il bollo e soprattutto posso circolare per Milano.
Adesso però ci sono problemi per i ciclomotori, tu ne sai qualcosa ?

Citazione da: massimotto - 19 Marzo 2010, 08:33:35 AM
Oltre che essere la famosa frase del dott. Frankenstein, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastutture con il prot.n. 19277/23.25 detta le nuove regole per la reimmisione in circolazione dei veicoli radiati, veicoli di origine sconosciuta e dei veicoli provenienti dall' estero. Tale reimmissione è subordinata all' iscrizione ad uno dei registri : ASI, FMI, Alfa Romeo, Lancia, Fiat, che qualificano il veicolo come di interesse storico, alle dichiarazioni delle Ditte di autoriparazioni (niente fai da te) che certifichino i lavori fatti per il ripristino funzionale del veicolo in piena sicurezza; a questo punto si richiede la visita di prova alla Motorizzazione Civile ed in caso di esito positivo si procede alla reimmatricolazione. Questo in estrema sintesi, c'è qualche sfumatura a seconda dei casi, quello che sta succedendo. Finalmente dopo anni di immobilismo è possibile rimettere in circolazione le nostre beneamate. Tale decreto è in corso di pubblicazione sulla G.U.
Della lettera ne ho una copia cartacea, non so dove reperirla in rete, ma garantisco che è tutto vero.

Alla prox  Massimo


Bellissima la citazione e bella la legge, aspetto ulteriori notizie...penso di avere una 2cv del 65...da qualche parte
.....e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare : ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare.......

sert

Citazione da: massimotto - 19 Marzo 2010, 12:53:00 PM

  Beh! se per solo loro ti riferisci ai registri citati, preferisco iscrivere la mia Vespa del '52 all' Asi, piuttosto che tenerla fieramente  in garage senza targa. Per quanto riguarda le revisioni sullo stesso documento si legge che sono biennali, quindi non capisco le tue riserve...... comunque il documento è quello da te citato, bravo.
Non so se le cose andranno subito a posto o ci vorrà un pò di tempo per il "rodaggio" ma rispetto ad adesso c' è già una bella differenza.


le mie riserve si riferiscono al fatto che a fronte di XX registri storici che possono essere tanto e quanto competenti quelli che "passano" sempre come gli unici detentori dell'ultima parola sono quelli citati nell'ormai superato art 60 del codice della strada ( che ha quasi 20 anni)......

quindi se per assurdo ho una mercedes di un competente registro mercedes ma non affiliato asi devo per forza e comunque passare attraverso unicamente  l'asi.
Tutto questo alla faccia del libero mercato......

Non sarebbe costato nulla ...se il legislatore avesse concepito la possibilità ai diversi registri di accreditarsi dando ad ognuno la chance di rientrare in determinati parametri ...solo garantendo questi paremetri si sarebbe potuto stilare un'elenco dei registri parimenti validi.

Rimanendo in casa citroen il Riasc potrebbe essere un registro altrettanto prestigioso, valido e numeroso nonchè competente nel suo ramo..........
e come il riasc anche tanti altri registri minori non affiliati asi............mi domando che fine faranno?



saluti>>L

KAPPAESSE

Citazione da: sert - 19 Marzo 2010, 18:24:58 PM

Rimanendo in casa citroen il Riasc potrebbe essere un registro altrettanto prestigioso, valido e numeroso nonchè competente nel suo ramo..........
e come il riasc anche tanti altri registri minori non affiliati asi............mi domando che fine faranno?

saluti>>L

Condivido le tue riserve, però almeno in linea teorica il RIASC non potrebbe affiliarsi asi?

sert

A livello di registro non so mentre a livello di club penso di si  ma non ho idea del prezzo da pagare per tale affiliazione o i paramentri da rispettare/garantire.......
il prezzo finale poi ricadrebbe sui tesserati e, rispetto ad adesso sarebbe non poco......
cito dal sito asi nella sezione faq

Quanto costa la tessera ASI

Attualmente la quota associativa annua dell'ASI corrisponde a 41,32 Euro, da versare obbligatoriamente tramite un Club Federato ASI; a questa cifra si aggiunge la quota del club, che varia da uno all'altro, sulla base delle singole esigenze (con delibera del dicembre '08 il Consiglio Federale – per rendere più omogenea la quota dei club - ha stabilito che tra quota ASI e quota club non si possa andare sotto i 100 €).

http://www.asifed.it/template_pagine/pg_01.asp?idct=73&idlv=20#2

e non so se mi spiego ...un consiglio che stabilisce che la somma tra la quota asi  e la quota club non può essere inferiore a 100€   (stupid)  (stupid)  (muro)........

>>L

Ami8

In merito a questo nuovo decreto vi faccio presente che per i possessori di veicoli per 1960 è una vera iattura  (giu).

Le revisioni dovranno essere fatte esclusivamente presso la motorizzazione  (stupid) e se si importano dei veicoli extra cee ( o cee senza revisione o autocarri) bisognerà andare in collaudo presso i CPA (centro prova autoveicoli).


Ami8

Citazione da: citronuevo - 19 Marzo 2010, 13:18:31 PM
Citazione da: massimotto - 19 Marzo 2010, 08:33:35 AM
... alle dichiarazioni delle Ditte di autoriparazioni (niente fai da te) che certifichino i lavori fatti per il ripristino funzionale del veicolo in piena sicurezza; a questo punto si richiede la visita di prova alla Motorizzazione Civile ed in caso di esito positivo si procede alla reimmatricolazione.

bisogna capire bene questo punto..farebbe molto la differenza tra salvare e lasciar perdere. Comunque giusto che ci si preoccupi della sicurezza sulle strade.

Questo è il tripudio del burocratese. E come se per avere una visita dal mio dottore dovessi prima esibire un certificato di sana e robusta costituzione..   (muro)

amidelami

Citazione da: Ami8 - 22 Marzo 2010, 14:55:37 PM
In merito a questo nuovo decreto vi faccio presente che per i possessori di veicoli per 1960 è una vera iattura  (giu).

Le revisioni dovranno essere fatte esclusivamente presso la motorizzazione  (stupid) e se si importano dei veicoli extra cee ( o cee senza revisione o autocarri) bisognerà andare in collaudo presso i CPA (centro prova autoveicoli).



Si, ma solo per i veicoli reimmatricolati o reiscritti come veicoli di interesse storico.
Se ha documenti in regola da sempre o è stato reiscritto/reimmatricolato precedentemente, ovvero non è riportato sul libretto "veicolo di interesse storico reimmatricolato etc etc" si può fare la revisione biennale anche presso le officine. ;)
Meglio un flacone di CIF che 2 kl di acrilico.

Ami8

Per essere precisi vale per tutti i veicoli iscritti nei registri storici ..... Sul cosa poi vuol dire questo è tutto da vedere.

Attualmente, presso l'ASI, ci sono due registri. Quello delle caratteristiche tecniche e quello dei certificati di storicità.... Suppongo che l'ASI e gli altri registri riconosciuti, dovranno stilare un elenco da comunicare alla motorizzazione dei veicoli iscritti. In ogni caso un tripudio di burocrazia inutile  (muro)

sert

Citazione da: Ami8 - 01 Aprile 2010, 10:47:41 AM
Per essere precisi vale per tutti i veicoli iscritti nei registri storici ..... Sul cosa poi vuol dire questo è tutto da vedere.



... beh almeno una divisione la si può fare ...i registri storici sono solo Asi, fmi, fiat lancia alfa..... dubito che i registri si mettano a comunicare eventuali iscritti che sono  in un certo qual modo fluttuanti in base alla quota pagata/non pagata......
Molto più immediato quello che dice amidelami........ nel momento della reimmatricolazione o reiscrizione risulterebbe già tutto a terminale.....

(nonso)>>


nb è tutto un magna magna  ;D

Ami8

#16
Quello che dice Amidelami può essere più pratico ma non corrisponde alla realtà attuale.

Ho due vetture pre-1960 importate dall'estero ed immatricolate con scheda ASI, entrambe hanno la dicitura sul libretto con il numero di iscrizione ASI per le tecniche, ma in motorizzazione risultano auto "normali". Basta controllare sul sito dello sportello dell'automobilista (che fa parte del sito del Ministero).

Inoltre l'ASI, per motivi che mi sfuggono, non considera l'iscrizione nel registro delle caratteristiche tecniche valida come iscrizione per rilasciare l'attestato di storicità. Pratica che va quindi "ripetuta" una volta che si è targato il veicolo. L'ho fatto per una e mi guardo bene dal rifarlo per l'altra....

Non so cosa si inventeranno con il futuro certificato di "rilevanza storica".

Concordo che è tutto un magna magna e che la gestione dei registri storici sembra quella di una "famiglia"

sert

sul tuo caso sempre più specifico non saprei....

so solo , per certo, che il portale dell'automobilista, pur essendo emanazione del ministero, non è una garanzia.......
ho chiamato il numero verde e mi hanno rimpallato in motorizzazione perchè sul sito compaiono solo i dati che mandano -se e quando e come li mandano- dalle motorizzazioni......
e così, proprio sul portale non figura la mia furgonetta (mia da quasi 10 anni) e neanche la vespa (mia da quasi 3)
quindi non dar troppo peso al portale.......

saluti>>L

anna

Ultime novità:

L'assicurazione che mi ha fatto il preventivo a 117,00 euro, mi chiedeva la revisione annuale, dicendo che é obbligatoria se sei iscritto Asi, e la regione se non paghi il bollo ritiene che sei tesserato e quindi devi fare la revisione....la cosa mi sembrava decisamente contorta, inoltre diceva che non si poteva più fare assicurazioni storiche per i ciclomotori neanche dopo i 30 anni...e anche questo mi sembrava strano.
Contatto la Uisp e anche loro niente assicurazioni per ciclomotori.
Allora contatto un amico, la stessa compagnia, ma un'altra agenzia assicura le auto a circa 80,00 euro, adesso sto aspettando il preventivo di una terza agenzia, stessa compagnia stessa provincia.
Passiamo al ciclomotore, un amico meccanico mi dice di contattare il suo assicuratore, altra compagnia, risultato ciclomotori iscritti Asi 90,00 euro, non iscritti 140,00 euro e stò aspettando il preventivo per la 2cv...e da ieri sono a piedi...

se servono info più dettagliate e numeri di telefono contattatemi pure
.....e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare : ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare.......

amidelami

#19
Fino al giorno prima dell'introduzione dell'ultimo decreto la situazione era così:
Veicoli reiscritti o reimmatricolati come veicoli di interesse storico facevano la revisione annuale se tale dicitura era riportata sul libretto.
Io guarda caso ho due casi, una vespa reimmatricolata con tale dicitura e una lambretta senza tale dicitura.
L'obbligo di revisione annuale era per la vespa mentre recatomi con la lambretta mi hanno rimandato all'anno dopo, ovvero biennale.

Oggi, con il nuovo decreto, la revisione è biennale per tutti i veicolo sia che abbiano la dicitura sui documenti "veicolo di interesse bla bla" sia che non l'abbiano.
Quei veicoli che hanno tale dicitura, costruiti prima del 1960 faranno la revisione in motorizzazione, gli altri in officina autorizzata a piacere.

Ps. Su un altra vespa reiscritta dove nemmeno li compare la fatidica scritta la revisione è sempre stata biennale.
Tutti gli altri veicoli in mio possesso, altre 7 vespe e lambrette, una fiat 500L del 72, una fiat 600 trasformabile del 58 e la Banana alias citroen ani 8 del 70 avendo i documenti originali hanno sempre fatto la revisione biennale e sempre tutte assicurate con l'Helvetia.

Il bollo è una questione delle regioni e l'assicurazione è una questione delle compagnie.
;D non c'entrano niente con reimmatricolazioni e revisioni di questo decreto.
Meglio un flacone di CIF che 2 kl di acrilico.

amidelami

Citazione da: sert - 19 Marzo 2010, 18:24:58 PM


Non sarebbe costato nulla ...se il legislatore avesse concepito la possibilità ai diversi registri di accreditarsi dando ad ognuno la chance di rientrare in determinati parametri ...solo garantendo questi paremetri si sarebbe potuto stilare un'elenco dei registri parimenti validi.

Rimanendo in casa citroen il Riasc potrebbe essere un registro altrettanto prestigioso, valido e numeroso nonchè competente nel suo ramo..........
e come il riasc anche tanti altri registri minori non affiliati asi............mi domando che fine faranno?

saluti>>L

Diciamo che non sarebbe costato nulla (si fa per dire) ai vari registi di marca fare richiesta di riconoscimento da parte dello stato.
E' li la questione.
ASI, FMI, e i 3 di marca italiani a loro tempo fecero di tutto per farsi riconoscere i meriti di riconoscimento e valutazione dei veicoli storici italiani.
Altri registi storici, anche noti e diffusi, tanto per citarne uno il Registro Storico Vespa o quello della motoguzzi nulla hanno fatto per farsi riconoscere dallo stato un purchè minimo riconoscimento, autoescludendosi e autoescludendo i soci.

Se io ho una guzzi o una vespa devo iscriverla ASI o FMI per avere un esenzione bollo, una assicurazione ridotta o reiscriverla o reimmatricolarla.
Se ho una fiat 600 iscritta al registro storico fiat o un alfa romeo iscritta al registro storico alfa l'ASI la posso mandare a ca..re!
Ovvio che una volta l'iscrizione ad un RS si faceva per proprio gusto personale. Oggi è quasi d'obbligo per poter usufruire di alcune agevolazioni doversi iscrivere ad uno di quelli riconosciuti che hanno battagliato per farsi riconoscere e che adesso si contendono i meriti e gli iscritti.

Sul perchè registi noti e importanti non si muovano in questo senso non lo so. Immagino che ognuno sia diverso dall'altro, abbia dietro persone o aziende diverse con interessi diversi. (nonso)
Meglio un flacone di CIF che 2 kl di acrilico.

Ami8

A mio avviso la cosa non è cosi automatica. Ripeto la dicitura sul libretto si riferisce al registro delle caratteristiche tecniche che NON è il registro che attestava la storicità dell'auto.

Prova ne è che la Regione Lombardia consente la circolazione, in deroga al blocco del traffico invernale, ai veicoli iscritti nei registri storici e muniti di certificato di storicità.

Poi su cosa avverrà e su che peso verrà dato al futuro certificato di rilevanza storica non lo so. Ho sentito via email quelli di ruoteclassiche e si stanno chiedendo se il rifiuto di sostenere la revisione avverrà semplicemente in base all'anno (ma così si presume un'interpretazione erronea della legge) oppure in base ad un elenco a cui la motorizzazione dovrebbe avere accesso e che telematicamente dispone il rifiuto alle officine.

Infine, si il portale dell'automobilista è approssimativo,. Vuol dire che la motorizzazione dispone di dati approssimativi. Peggio per loro  (muoio)