Calendario

[Fabio]

Ce l'abbiamo tutti .... chi più recente, chi più vecchio  ne conservo alcuni nei miei scatoloni di rumenta informatica .....

Ci vorrebbe un esperto a spiegarci i segreti di questi scatolotti 


  Fabio

[Watson]

Si c'è l'ho pure io e anche di dimensioni diverse...



ma così piccole da entrare in quella scatoletta non credo proprio 

Antonio

[Lu]

Bellino sto 3D, si potrebbe fare di questo un thread sui processori e più genericamente sui computer.
OT più, OT meno...
Personalmente avrei preferito parlare dell'evoluzione dei paracarri... mi sembrava più interessante.
Però fa niente... iniziamo a parlare di processori?
Chi si ricorda quale fu il primo microprocessore in assoluto?
La storia recente dei PC ci dice che il primo processore di grande diffusione su l'Intel 8086 inventato da Intel nel 1976 e usante il set d'istruzioni x86. Però non è certo il primo processore in assoluto.
Chi ha voglia di spolverare antri reconditi della memoria?

[Fabio]

Se rovisto meglio dovrei rinvenire il mio vecchio Spectrum Sinclair ..... all'interno dovrebbe esserci uno ZX80.

Immagino però che non fu lo ZX80 il primo processore della storia .... 

[tiotio]

non so quale è stato il primo, di sicuro il più avveniristico, quello che equipaggiava il T-800...

[Ludo]

Bellino sto 3D, si potrebbe fare di questo un thread sui processori e più genericamente sui computer.
OT più, OT meno...
Personalmente avrei preferito parlare dell'evoluzione dei paracarri... mi sembrava più interessante.
Però fa niente... iniziamo a parlare di processori?
Chi si ricorda quale fu il primo microprocessore in assoluto?
La storia recente dei PC ci dice che il primo processore di grande diffusione su l'Intel 8086 inventato da Intel nel 1976 e usante il set d'istruzioni x86. Però non è certo il primo processore in assoluto.
Chi ha voglia di spolverare antri reconditi della memoria?

https://www.2cvclubitalia.com/public/smf/index.php?topic=11077.msg320072;topicseen#msg320072

[Lu]

Intanto c'è il titolo del thred che è bellino... non l'avevo notato prima.
Semplice semplice... il titolo è la traduzione binaria di "602"
Ebbravo il Fabio-burlone 

[Lu]

Il primo "processore" (chiamabile per tale) della Intel (attuale numero uno mondiale nella costruzione di processori) fu l' I4004 che fu un processore a 4 bit nato nel 1971.



Lo seguì a ruota il I8008 nel 1972 che era un 8bit.



Dopodik, nel 1974 arrivò il I8080 che fu un notevole passo in avanti nelle prestazioni (credo andasse a 2MHz)



Nello stesso anno Motorola tirò fuori il suo primo "giocattolino", parliamo del Motorola 6800 (1 MHz)



Bisogna invece aspettare fino al 1976 per vedere la nascita di un altro importantissimo microprocessore lo Zilog Z80 che in una sua evoluzione equipaggiò la Spectrum ZX80



Nota caruccia, sia l'I8008 che lo Zilog hanno lo stesso papà, l'italiano Federico Faggion che stancatosi di lavorare in Intel fondò la Zilog e produsse appunto lo Z80.


E passiamo al 1975 per vedere i primi competitors,

[10nico]

Mi sento chiamato in causa! 

Per stare in campo "bicilindrico" direi che il 6(5)02 cc che ha animato i vari commodore merita un posto d'onore; molti di noi il primo "computer personale" che hanno visto/avuto/paciugato è stato un commodore (vic20 , c64 , c16, plus 4, c128...)

Ricordo sempre che avevano la modalità "turbo", ovvero disattivando il video il clock del processore si raddoppiava da poco meno di un MHz (!!!) a quasi 2 MHz di vertiginosa velocità! 

Eehhhhhhhhhhhh...che bei tempi gli 8 bit!

10nico

[Fabio]

Se rovisto meglio dovrei rinvenire il mio vecchio Spectrum Sinclair .....

L'ho cercato, trovato, spolverato e collegato al monitor LCD ..... lo so, ci vorrebbe un monitor ai fosfori verdi, ma quello non ce l'ho davvero .....

FUNZIONA! 


Ora dovrei cercare in rete qualche riga di comando in assembler e provare a vedere se il tutto funge ....



  Fabio

[10nico]

Se rovisto meglio dovrei rinvenire il mio vecchio Spectrum Sinclair .....

L'ho cercato, trovato, spolverato e collegato al monitor LCD ..... lo so, ci vorrebbe un monitor ai fosfori verdi, ma quello non ce l'ho davvero .....

FUNZIONA! 


Ora dovrei cercare in rete qualche riga di comando in assembler e provare a vedere se il tutto funge ....



  Fabio

FI@OOOOOOOOO!!!!!!!

Ma guarda però che lo Spectrum era a colori!

Va benissimo l'LCD! 

Il mio commodore...chissà dov'è finito? 

Lunga vita e popperosità

10nico

[Freddy74]

Capisco che qui, più o meno tutti abbiamo i capelli bianchi, per lo meno i fortunati che ce li hanno ancora, io non ce li ho ehehe. Però ogni tanto si tirano fuori delle chicche niente male, anche se io ero ancora piccino negli anni 70, ma mi ricordo bene il mio primo vic 20, c64 e poi sono passato al commodore 128 che aveva al suo interno sia il 64 che il 128, ma il primo computer in assoluto con cui sono cresciuto è stato il macintosh.
Ma se vi interessa il commodore 64 è tornato, ora con la musica di caramba che sorpresa eccolo qui.


foto presa da http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/articolo.jsp?id=9008
Il testo
Per i bambini e i ragazzi degli anni '80 ha rappresentato un oggetto del desiderio, la frontiera da varcare per entrare in un mondo nuovo i cui confini all'epoca a malapena si distinguevano. Il Commodore 64 era l'antenato delle moderne console di gioco, ma anche dei Pc e in un momento in cui Ibm e Apple si contendevano il nascente mercato dell'informatica con macchine professionali molto costose la Commodore lanciava un pc economico e versatile.

Oggi con il revival degli anni '80 che imperversa nel mondo della moda e dei gadget non poteva mancare un ritorno al passato nel settore dei computer. La Commodore Usa, detentrice dei diritti dello storico marchio fallito a metà degli anni '90, ha deciso di lanciare sul mercato un pc che riproduce in tutto e per tutto le fattezze di un C64.

Ovviamente la dotazione tecnologica è quella di un normale pc dei nostri tempi, con un occhio di riguardo alla multimedialità casalinga e accessori moderni come una porta Hdmi. Su una delle versioni previste per la gioia degli affezionati sarà installato un emulatore per poter giocare ai titoli che hanno fatto la storia del C64: da Ghost'n Goblins a Ghostsbuster, passando per Pitfall e 1943.

Certo stiamo parlando di una pura operazione commerciale che strizza l'occhio a un'industria della memoria e ai tanti nerd smanettoni ultratrentenni che sognano di poggiare le loro dita di nuovo sui tasti grandi e neri del Commodore 64. Un ricordo dei tanti pomeriggi spesi a caricare le cassette e sperare che i giochi partissero dopo anche 20 minuti di schermo blu, per poi scatenarsi sui joystick, tutte esperienze che le moderne console non potranno mai restituire.

Per il lancio la moderna Commodore ha previsto lo stesso identico prezzo di 30 anni fa 595$. Un prezzo che nel lontano 1982 era davvero basso se paragonato a macchine da migliaia di dollari che in quel momento iniziavano ad arrivare sul mercato e che oggi invece è in linea con quanto il mercato offre. - See more at: http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/articolo.jsp?id=9008#sthash.COxiKotV.dpuf

Altro articolo
http://www.gamesblog.it/post/24387/il-ritorno-di-commodore-64-stesso-aspetto-nuovi-componenti
da cui le seguenti foto





Ciao

[10nico]

Ma pensa te! 

Però , dico io, con tutte quelle belle porte interessanti, potevano mettere anche un'uscita composito, una "seriale" e un connettore per il datassette? 

Per non parlare delle porte di espansione!

Dove le metto tutte le mie cartucce??!?! 

A parte le catazze, bella cosa, l'hanno fatto proprio bellino! 

Lunga vita e poppE

10nico

[COIO3]

Ci vorrebbe un esperto a spiegarci i segreti di questi scatolotti 


  Fabio

Forse potresti fare da solo magari a tempo perso  e magari potrei darti una mano  brevi manu intedo    ho una mezza parola per una gita lunga verso la fine di giugno 





Solo dovresti restituirmelo dopo averlo consultato, ci tengo, quel libro (peraltramente scritto in inglese ) e' un vecchio amico di cui non faccio nulla ma che mi piace tenere in libreria, un po' come la vecchia mutanda cantata da Arbore 


Ti offro 'sta cosina che adoro, e che mi spiace ultimamente sia stata svilita in una pubblicita' 



Billy Swan

Billy Swan I Can Help



Mimmo.

[Lu]

E' tornato e se ne è già andato. Ennesimo flop commerciale.
Uscito nel 2011 con sistema operativo Linux (solo per contenere i costi) e costo sui 250$ non ha venduto un granchè se non ai puri nostalgici ed hanno chiuso la produzione poco dopo.
Con la morte del CEO Barry Altman hanno sospeso tutto e chiuso anche lo shop virtuale agli inizi del 2013.
Ed era anche prevedibile perchè i contenuti proposti erano unicamente il cavalcare la nostalgia.
In Italia lo vendono comunque ancora, probabilmente le scocche sono state fatte in abbondanza e vengono usate come mero cabinet dentro il quale mettere normalissime piastre madri (con un sistema di raffreddamento compatto tipo quello dei portatili). Vengono venduti a un prezzo variabile a seconda della configurazione che va dai 650€ ai 1.300 (dentro gli schiaffano addirittura un I7)



Considerando che il prezzo "normale" di un portatile (quindi con tanto di monitor) si aggira sui €400 e che il mercato dei computer da tavolo è in picchiata quanto una navicella spaziale al rientro nell'atmosfera... mi sembra un oggetto che non possa mancare sui nostri tavoli


Ma le suddette sono puramente operazioni commerciali e come tali lasciano il tempo che trovano.
La cosa che invece mi ha sbalordito è che qualcuno riesca a fare ancora business con materiale Amiga (altro storico marchio Commodore)
http://amigakit.leamancomputing.com/catalog/?currency=EUR

Per chi ha utilizzato quelle apparecchiature, in quel sito c'è un bel tuffo nel passato.

Ragionandoci un po' su alla fin fine è anche plausibile, visto che noi stiamo a divertirci con una vettura anche più vecchia e che tutt'ora i pezzi sono in produzione.
Però la nostra vetturetta può ancora fare la stessa funzione di una utilitaria attuale. Certo non con le stesse prestazioni, inquinamento, comodità.... però da A a B ancora è in grado di portarci e il divertimento e il piacere di guida sono addirittura superiori. Senza considerare la bellezza della 2cv rispetto alle attuali utilitarie)
Mentre queste apparecchiature Amiga non sono certo in grado di fare quello che fa un computer attuale, nemmeno lontanamente.
Evabbè.... maledetta nostalgia...

[Fabio]

[....]
Ora dovrei cercare in rete qualche riga di comando in assembler e provare a vedere se il tutto funge ....
  Fabio

... ehm, forse ho detto una catazza ......




  Fabio

[Fabio]

In mancanza di hardware vintage, la rete ci viene incontro con un link interessante ...... tanto quanto basta per saziare la nostra voglia di bit d'epoca.



Emulatore per ZX Spectrum


Buona programmazione  Fabio

[CDSC]

Se rovisto meglio dovrei rinvenire il mio vecchio Spectrum Sinclair ..... all'interno dovrebbe esserci uno ZX80.

Immagino però che non fu lo ZX80 il primo processore della storia .... 

Z80, non ZX80: quest'ultimo è stato il primo computer venduto dalla Sinclair tra la fine del '79 e l'inizio del 1980 ed utilizzava proprio uno Z80 come processore.

Nell'81 mi comprai il successore dello Z80: lo ZX81, potente computer con un intero kilobyte di memoria che utilizzava però un ingegnosissimo sistema di "token" per memorizzare i programmi in poco spazio: in pratica, usava gran parte del codice ascii (tabella di trascodifica tra numerico-alfanumerico, composta di 256 simboli: quelli memorizzabili con cifre binare composte da 8 bit) per archiviare i comandi e le funzioni del linguaggio basic di cui era dotato. In pratica, invece che memorizzare la parola "PRINT" che normalmente usa 5 byte, memorizzava un simbolo di un solo byte che voleva dire appunto "PRINT".
Così si scrivevano programmi più velocemente (con una minuscola tastierina a sfioramento, economica, certo, ma che coi ditoni che mi ritrovo oggi userei con grande difficoltà) e si aveva un "listing" molto ordinato, come si vede alla schermata dello spectrum virtuale qui sotto.

Poi mi son comprato (appunto) lo Spectrum che aveva ben 48k di memoria e successivamente il QL (640k!), ma già lavoravo in una concessionaria Olivetti (mi pagavo gli studi) con l'M20 e poi l'M24...

Devo dire che l'esperienza fatta poco più che bambino sui microbi casalinghi della Sinclair è stata per me di fondamentale importanza e l'aver appreso l'arte di scrivere programmi usando il minor numero possibile di istruzioni è stato fondamentale quando mi sono trovato ad usare, per esigenze professionali, un linguaggio quale il Lisp che per funzionare a dovere, non ammette ambiguità nella stesura dei programmi.

Long live Clive Sinclair.

[Fabio]

Ricordo ancora il display a 7 segmenti sul case ..... indicava 50 (Mhz) ed eri più figo del tuo amico che "cloccava" ancora a 33 





Fabio

[Lu]

Ricordo la stagione dei 486...
Si partì col 486dx25 e 486dx33, mamma Intel aveva fatto processori strani, velocissssssimi, potentissimi.
La cosa caruccia fu che non li si conosceva un granchè e ancora in giro c'era il Dos e quelli erano i primi processori a 32bit.
Il 25 non vendette molto, il 33 ne vendettero a tonnellate.
Poi venne fuori il 486sx25 e mi sembra fecero anche il sx20. Era un 486 castrato, senza il coprocessore matematico.
Arrivò quindi l'Amd che iniziò a fare i suoi 486dx40 e partì la guerra. Le piastre madri volevano poter montare entrambi i processori, per cui partì la stagione dell'overclock e la gente provava ad aumentare la frequenza e faceva andare i dx33 a 40MHz e i 25 provava a farli andare a 33. Morale della favola, i 25 s'inchiodavano, i 33 prendevano un po' di birra in più.
Ma Intel non poteva star ferma (ovviamente) e si inventò il 486dx50 e sembrò una bestia feroce talmente andava forte rispetto al 33. Non ricordo cosa fece AMD, ma i 50MHz mi sembra non gli riuscirono.
Iniziarono ad arrivare anche le altre case produttrici, ricordo dei 486 marchiati Texas ed anche altri marchi che sinceramente non ricordo. All'epoca assemblavo PC per un distributore e di processori ne arrivavano in continuo e con marchi anche mai visti.
Poi s'inventarono il 486dx2-50 e 486dx2-66. E qui altre tonnellate e tonnellate di venduto. E di pari passo l'AMD arrivò col DX2-80 ed anche gli altri costruttori si adeguarono.
Intel sfornò anche il DX2-100 ma ne fecero pochi, erano instabili e scaldavano a bestia.
E arrivano anche i DX4 (si, saltarono i DX3), con l'accoppiata 75 e 100. Non ricordo l'uscita del dx4 a 150.
Poi mamma Intel se ne uscì con i Pentium, un altra guerra di processori e di clock, però per un certo periodo i 486 rimasero presenti sul mercato per un altro bel pezzo.

Bella l'epoca dei 486, un periodo di forte concorrenza e di prezzi che oscillavano più velocemente del fondoschiena di Shakira mentre balla. Ricordo che il dollaro cambiava quotazione ogni giorno e tutte le mattine c'era il fax di qualche importatore con le quotazioni aggiornate.
Tante volte arrivarono importatori con borse contenenti processori e memorie e si pagavano cash.
Ricordo che avevamo preparato un banco con alcuni computer privi di memoria e processore, arrivavano 'sti tizi e nel tempo che il capo prendeva un caffè e scambiava quattro chiacchiere, io dovevo testare il funzionamento della borsa piena di processori e memorie.
In quella borsa c'erano svariati milioni di lire, ma proprio tanti.
E dopo una settimana si replicava.
Bei tempi.
Magari da qualche parte un qualche 486 mi è pure rimasto...

[10nico]

Il 486 è stato il primo procio che ho avuto mio-mio...era un DX2-80 AMD e scaldava così poco che non aveva neanche la ventolina, solo l'aletta.

Si muoveva discretamente, faceva girare il buon winzoz 95 con soli 4MB di ram  e anche un po di giochini (che smanettamenti tra config.sys e autoexec!  )

Poi quando venne la fame di più prestazioni ricordo che mi guardai in giro e chiamai in UK la AMD (in inglisc!  come cavolo avranno fatto a capire?  )e mi mandarono agratisse una bustona con tutta la documentazione tecnica sul procio e i suoi discepoli, piedinature et similia.

Alla fine mi decisi e ordinai per telefono un faoloso DX4-120 sempre AMD, aveva ben 8K di cache integrata...e sulla mia mobo faceva la sua porca differenza, visto che quel ca22o di vobis aveva la cache finta (gli zoccoli erano "pieni per finta" di cache).

Ricordo che era anche upgradabile, a parità di scheda madre, all'AMD Am5x86 (una specie di DX5 a 133 Mhz) che in overclock arrivava addirittura a 160MHz, e superava seppur di poco le prestazioni dell'allora non-plus-ultra il Pentium 66 (che però andava a 66Mhz invece che a 160).

Non l'ho mai provato, ma ci ho pensato tanto a prenderlo...

Ehhhhhh...che bei tempi!

Ricordo che in ufficio avevo provato a spingere il 486 (intel) DX33 a 40 Mhz cambiando alla garibaldina il cristallo , e andava anche, peccato che anche l'orologio di sistema correva in proporzione 

Comq gran bella evoluzione ha avuto il 486, hats off to 486! 

Lunga vita e popperità

10nico

[Fabio]

... chisssà per cosa stava quell' "overdrive"  ... a me da tanto l'idea de "la marcia in più", ma rispetto a cosa   


Guardandolo ora è solo un 66Mhz .... 







  Fabio

[Lu]

"Overdrive" fu un altra pensata di mamma Intel.
Ovvero si toglieva il precedente 486 e si montava quello senza toccare nulla.
Era un processore destinato alla vendita al banco e non al montaggio oem.
In quel periodo il problema erano proprio le piastre madri strane, quelle con ponticellature infinite (ma ben peggio erano i ponticelli del display) e si rischiava anche che le ponticellature nemmeno ci fossero.
Così saltarono fuori quei processori lì che"sentivano" che frequenza gli dava la piastra e si adeguavano con moltiplicatore e clock.
A tutti gli effetti una ciofeca perchè aumentavi la velocità di calcolo ma tutto il resto rimaneva invariato, incluso il bus di sistema.
Per cui ti ritrovavi una macchina magari vecchia, che andava a 20 o 25MHz ma con il processore che solo al suo interno andava a 33 in certe parti e a 66 in altre.

Boh... ne ho visti pochi... ma è anche vero che non era il mio "mercato".

La cosa carina, che mi ha fatto venire in mente ieri 10nico e anche questa foto, è che all'epoca il calore emesso non era un granchè e potevi permetterti di avere un aletta di raffreddamento minimale ma anche addirittura non averla.
Anche nei primi Pentium le alette erano poca roba...
Mò ci devi mettere una kilata d'alluminio con tanto di turbina d'aereo.... alla faccia del risparmio energetico.

In questi giorni sto giocherellando con un Geocode a 500MHz e non ha bisogno di nessuna aletta, ho giocherellato anche con un Raspberry (usa un Arm A10) overcloccato a 1GHz e se la cava egregiamente con un aletta proprio minimale.
Entrambe le piastre le alimento con l'alimentatore di un telefonino.
Poi ho ripreso in mano un Celeron 1.2GHz e senza la sua brava aletta nemmeno parte. Mettendo l'aletta (ma non la ventola) ci potrei cuocere un ovetto sopra, se non fosse che quando richiudo il cabinet dopo un paio di minuti s'inchioda. Mettendo la ventola (rumorosa perchè piccolissima) tutto funzia... però du palle.
Strana evoluzione in casa Intel.

[Lu]

A propò... visto che hai quei processori, che son pure bellini, ti lancio un suggerimento (che seguirò anch'io):







E mi hai fatto venire in mente un altro 3D parecchio OT (ma nemmeno troppo)...

[COIO3]

Non ho rumenta in soffitta, me ne sono liberato da tempo    e neanche ho mai smanacciato tanto sui processori, io mi occupavo di compilatori che, lo sanno tutti, sono piu' spietati dei processori, cosi' che non mi rimaneva voglia di giocare con quest'ultimi.


Pero' ricordo quella volta che mi piazzarono sulla scrivania un mastodonte interamente progettato e costruito in italia, un ASUS recapitato direttamente da Buia (Udine) equipaggiato da un 386 affiancato da un 387, una piastra madre cosi' bella (e sterminata) da meritare di lavorare nuda, nel senso che tenevo il case aperto    lo utilizzai per un bel po' di tempo quel colosso, non si riusciva a vendere, costava quanto un safari in kenia 


Vedo che avete saltato i 286 e non ne faro' menzione neanche io 


Qualche parola sullo scarafaggio piu' sexy che mi sia capitato di vedere su vetronite, il 68000 della motorola, il primo lo vidi troneggiare sulla piastra di un video gioco da sala che prometteva e manteneva meraviglie di interattivita'. Un altro lo vidi sonnecchiare su un lisa macintosh smembrato, almeno credo fosse quello 

[Lu]

Vedo che avete saltato i 286 e non ne faro' menzione neanche io 

Nessuno ti vieta di parlarne tu per primo.

[Fabio]

.... io mi occupavo di compilatori che, lo sanno tutti, sono piu' spietati dei processori, cosi' che non mi rimaneva voglia di giocare con quest'ultimi.
[...]

Fratello, ci lavoravi così tanto che ti marchiavi pure le EEPROM ....? 




Fabio

[COIO3]

Ovviamente non ho un 286 sottomano da poter fotografare 


Ricordo che aprimmo la scatola con trepidazione, ne avevamo ben donde, il primo processore quadrato se non ricordo male, non somigliava piu' a uno scarafaggio, la modernita' aveva ucciso la poesia 


Dal mio punto di vista era una conquista, o una emerita rottura a seconda da come si vuol vedere la cosa era il primo processore che aveva la memoria protetta, cosi' che era possibile farci girare un S.O. multitasking; fu quella la prima volta che misi le mani sui 12 (o erano 14 ) floppy di UNIX, e lo installai, e tornai il giorno dopo e il compsurf ancora non aveva terminato di "lavorare" l'hd.

Ricordo che pretesero cominciassi a sviluppare garantendo l'accesso concorrente ai dati  che detta cosi' sembra una cazzatella  ma forse e' meglio che smetto di raccontare 


In effetti non ho molto da dire sul 286, e se anche ci riuscissi avrei il timore di appesantire il 3d, e quanto 



Antonio Albanese - Il professore - Giù al Nord

[10nico]

Ovviamente non ho un 286 sottomano da poter fotografare 


Ricordo che aprimmo la scatola con trepidazione, ne avevamo ben donde, il primo processore quadrato se non ricordo male, non somigliava piu' a uno scarafaggio, la modernita' aveva ucciso la poesia 


Dal mio punto di vista era una conquista, o una emerita rottura a seconda da come si vuol vedere la cosa era il primo processore che aveva la memoria protetta, cosi' che era possibile farci girare un S.O. multitasking; fu quella la prima volta che misi le mani sui 12 (o erano 14 ) floppy di UNIX, e lo installai, e tornai il giorno dopo e il compsurf ancora non aveva terminato di "lavorare" l'hd.

Ricordo che pretesero cominciassi a sviluppare garantendo l'accesso concorrente ai dati  che detta cosi' sembra una cazzatella  ma forse e' meglio che smetto di raccontare 


In effetti non ho molto da dire sul 286, e se anche ci riuscissi avrei il timore di appesantire il 3d, e quanto 

No no, dai continua, mi intrippa 'sta cosa di uniz! 

Comincio io...il 286 aveva sì la modalità protetta, MA...una volta attivata non poteva più uscirne, se non resettando 

Comq ricordo che quando era uscito il 386 i 286 te li "regalavano" (si fa per dire) in tutte le salse più o meno "turbizzate" , ricordo che il primo aveva, se non verro il clock a 6 megahertz e gli ultimi arrivavano anche a 20 o 25 megahertz 

Una bella progressione non c'è che dire...pochi altri proci hanno avuto tali inGrementi 

Peccato che la ram sui cloni era una ciofegata e il procio passava più tempo in "wait state" (ve lo ricordate?  ) che a lavorare...

Che bei tempi!

Popperità!

10nico

[Fabio]

Se rovisto meglio dovrei rinvenire il mio vecchio Spectrum Sinclair ..... all'interno dovrebbe esserci uno ZX80.

Immagino però che non fu lo ZX80 il primo processore della storia .... 

Z80, non ZX80: quest'ultimo è stato il primo computer venduto dalla Sinclair tra la fine del '79 e l'inizio del 1980 ed utilizzava proprio uno Z80 come processore.

[....]

Pongo rimedio a questa mia svista, giustamente corretta da M. ...... 

L'ho trovato su una vecchia board, non ricordo più che roba era ..... a fatica l'ho estratto dal suo socket, a fruizione dei nostalgici 




Fabio