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Bollo piemonte

Aperto da lucajack2cv, 13 Marzo 2007, 16:51:55 PM

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lucajack2cv

Un socio molto gentile ha girato al 2cvclub la risposta dell'ufficio tributi dela regione Piemonte al suo quesito: se il riasc valesse o meno come ente certificatore storico, e perchè la richiesta del bollo speditagli dalla GEC gli fosse arrivata intera e non ridotta.

Tale uffico ribadisce quanto comunicato ad altri singoli proprietari di vetture ventennali iscritte riasc, ovvero che nulla osta a che il registro abbia valore di ente certificatore previsto dalla normativa regionale e che la richiesta di bollo intero è dovuta alla mancato aggiornamento informatico degli archivi regionali.

Inoltre chiede al proprietario di inviare copia del documento certificativo, anche solo via fax (ma il meglio secondo me è inoltrarlo in allegato alla lettera di aggiornamento preaffrancata che è inviata ai contribuenti assieme al bollettino precompilato) per poter aggiornare i propri archivi, in quanto la semplice autodichiarazione "non pago/pago ridotto perchè sono esente" in ambito fiscale non vale: bisogna esibire il foglio, e ciò perchè l'ente certificante è un soggetto privato e non parte della macchina amministrativa (se uno fosse esente perchè invalido non dovrebbe esibire nulla xchè gli uffici pubblici sono tenuti a girarsi queste info tra di loro).

Il bollo ridotto è di 30€ e va pagato il giorno prima di mettere in strada la macchina, se oggi non circola (x es se è da restaurare..)

In conclusione, in attesa che il riasc riesca a sapere ufficialmente se è tenuto o meno a fornire cosatantemente elenchi di proprietari di citroen ventennali alla regione piemonte, pare che la prassi sia appunto che il proprietario comunica personalmente alla regione il diritto all'esenzione inoltrando copia del suo certificato, e dalla data di iscrizione in poi il bollo non sia dovuto o sia dovuto ridotto se l'auto circola.

Al momento mi risulta del tutto analoga la prassi relativa a vetture certificate da altri enti, asi compresa.

Vi prego di comprendere che questa informazione non è ufficiale, i proprietari di vetture iscritte riceveranno istruzioni definitive dal registro nel momento in cui quest'ultimo sarà messo in grado di fornirle in maniera corretta e inequivocabile .

ciao lucajack






Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

MarcoPu

luca sei un santo.
stamane mi sono giusto scontrato con la squinzia di turno all'aci di ciriè.

grazie per il chiarimento  :)

(guid)

SAVONA

Io , Piemontese di residenza, come mi devo comportare con il bollo......l'anno passato l' ho pagato 60 euro!!!!!  (muro) (muro) (muro) Va bene che è una 2cv dell'82 ma perchè il Mehari '78 paga 32euro  (?) (?)
Attendo il responso da  luminari burocrati  ;D  (stupid)
  Vecchio stampo!

citronuevo

se è come in emilia romagna  l'auto, compiuto i 30anni paga un bollo forfettario ( solo se giri, perchè se la tieni ferma come quelle nei musei o per collezione diciamo "statica", l'importo è zero) ..in emilia mi pare siano sui 27 euro. Al contrario le auto storiche dai 20 ai 30 pagano il bollo normale, escluse quelle regioni che applicano le regole delle trentennali. O vviamente anche ad una di 20 anni si può applicare tale minibollo, a patto che sia iscritta asi o un registro storico abilitato

direi, per concludere, che dal 2012 paghi 2cv e mehari uguale......
che sfiga, proprio l'anno della fine del mondo (muoio)

bulè

In piemonte è pressochè come in emilia.

pascal

uguale in tutta Italia.... con tariffe poco differenti...

sert

Citazione da: AleRus575 - 18 Gennaio 2010, 20:26:06 PM
Io , Piemontese di residenza, come mi devo comportare con il bollo......l'anno passato l' ho pagato 60 euro!!!!!  (muro) (muro) (muro) Va bene che è una 2cv dell'82 ma perchè il Mehari '78 paga 32euro  (?) (?)
Attendo il responso da  luminari burocrati  ;D  (stupid)

Ciao alerus

la mehari che è del 1978 paga in piemonte (se circola) 30 euro più i diritti d'agenzia di dove lo paghi ( per l'aci sono circa 1,55 euro)

per la 2cv che è tra i 20 e i 30 anni ci si può basare di partenza sulla tabella di ruoteclassiche ( anche se è del 2008)

http://www.quattroruote.it/autoclassiche/automoto/notizie/visualizza_articolo.cfm?Codice=49241

da quello che scriveva all'inizio LJ (ma scriveva nel 2007) non si sapeva però se la regione piemonte accetta o meno la certificazione del riasc.......

dal sito della regione piemonte, alla sezione bollo,  nella sottosezione "auto tra i 20 e i 30 anni" cito quento scritto:

http://www.regione.piemonte.it/tributi/auto/tasse3.htm

I benefici indicati per le auto "anziane" si applicano con le stesse modalità nei riguardi dei veicoli che, avendo compiuto vent'anni dalla data di immatricolazione presentino requisiti di peculiarità dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purché lo stato di conservazione sia tale da rispettare l'originale impianto costruttivo e sia certificato da centri specializzati specificatamente individuati.
(Ad esempio, un veicolo immatricolato il 14 febbraio 1985 compirà vent'anni il 14 febbraio 2005 e, sempre che abbia ottenuto la necessaria certificazione, sarà soggetto alla tassa di circolazione in luogo di quella ordinaria a partire dal primo periodo in scadenza successivo a tale data).

A differenza dei veicoli con almeno 30 anni, il beneficio, in questo caso, non spetta automaticamente, ma soltanto se il valore storico del veicolo, identificato con il proprio numero di targa , è certificato da centri specializzati.
Possono accertare e certificare il possesso dei requisiti necessari per ottenere l'agevolazione:

l'ASI;
la FMI per i motoveicoli;
i registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato (ad esempio, i registri storici della Fiat, della Lancia e dell'Alfa Romeo, che sono i più noti e conosciuti dalla maggior parte dei cittadini italiani, ma anche quelli eventualmente istituiti da altre case automobilistiche, italiane ed anche straniere, purché abbiano, queste ultime, almeno una sede in Italia);
il Club Auto d'epoca Reporter, con sede in via Aceto 39, 15040 – Castelletto Monferrato (Alessandria), tel. 0131239163;
l'European Car Club Le Veterane (www.europeancarclub.it), con sede in via Cordero di Pamparato 21, 10143 – Torino, presso studio commercialisti, tel. 011759874/3209323032;
l'Associazione Auto Storiche I Miserabili (www.imiserabili.com), con sede in via Matteotti 147, 28021 - Borgomanero (Novara), tel. 0322/843196.
l'A.C.P. Automobile Club Padania (www.acpadania.org), con sede in via Volta 8, 23893 Cassago Brianza (Lecco), tel. 039/9217621, sede locale in largo Saluzzo 25/G, 10125 - Torino, tel. 011/6599315;
i S.A.M.E. Simpatizzanti Auto e Moto d'epoca, con sede in via Cascina Caramellina 3/A, 15020 - Cerrina (Alessandria), tel. 0142/943810.


da qui si evince che la certificazione  del Riasc ( registro italiano auto storiche citroen) essendo istituito da una casa autobilistica (citroen) avente almeno una sede nel territorio nazionale (milano, via gattamelata) deve essere accettata dalla regione piemonte.

Quando vai a pagare il bollo, ti suggerisco di andare in un'agenzia aci eventualmente con la stampata della pagina della regione piemonte oltrechè con il certificato del riasc e non dovrebbero esserci problemiper pagare 30 euro (+ spese) anche per la 2cv non ancora trentennale.

saluti>>L

sert

non avevo evidenziato

i registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato (ad esempio, i registri storici della Fiat, della Lancia e dell'Alfa Romeo, che sono i più noti e conosciuti dalla maggior parte dei cittadini italiani, ma anche quelli eventualmente istituiti da altre case automobilistiche, italiane ed anche straniere, purché abbiano, queste ultime, almeno una sede in Italia);

SAVONA

Grazie Sert, sempre preciso e competente....stampo e provo a convincere il dipendente statale scettico.....me lo vedo già  (muoio) (muoio) (muoio) (muoio) (muoio)
  Vecchio stampo!

james2744

leggendo qua e la ho visto questo del topic che non è stato toccato da più 120 giorni come ricorda il forum.

il mio dubbio è questo, io comprassi in lombardia una dyane del 78, che negli ultimi hanni non ha circolato, ma ha tutti i documenti originali e le targhe in regola, come faccio con il bollo e il collaudo ??? ???

esempio:

io vado in concessionario, compro l'auto faccio il passaggio con atto in concessionario come se comprassi un'auto usata, arrivo a casa felice  ;D ;D ;D, metto a posto due cavolate al motore in modo che funzioni (la carrozzeria la lascio bollata) e decido di farla collaudare e di assicurarla, come faccio??? senza dimenticarci del bollo che mi incute paura  (nonso) non so perchè  (nonso)

attendo info,
grazie mille
la mia auto è come tutte le altre, ma ha più stile

sert

il concessionario non "potrebbe" venderti un mezzo non collaudato (revisionato).....
nell'ipotesi che sia un concessionario basta chiedere che l'auo sia revisionata alla consegna e quindi il primo "ostacolo " è superato.

per il bollo le ipotesi sono due:

1. ha già il bollo pagato in una regione diversa dalla tua: il bollo va alla naturale scadenza seguendo il veicolo. alla scadenza inizi a pagarlo secondo le tariffe della tua regione

2. non ha bollo pagao da diversi

    2a controllare che non sia radiata d'ufficio ma a questo punto non riuscirebbero a venderla in modo immediato. se fosse radiata d'ufficio basta seguire la procedura, pagare tot bolli maggiorati e si torna in pista
   2b  non è radiata, fai il passaggio di proprietà e quando sei a casa vai all'aci e paghi il bollo della tua regione

**********************************************************************
il collaudo non è importante dove lo fai se nella tua regione o altrove l'importante è che ci sia..se ti fermano senza c'è il fermo del veicolo con una multa piuttosto elevata

se invece vai con un carroattrezzi poco importa se è colladauta o meno la carichi e la porti dove vuoi.

per l'assicurazione va da se che se esce dal concessionario devi averla fatta prima.


>>L

james2744

Citazione da: sert - 17 Giugno 2010, 23:49:14 PM
il concessionario non "potrebbe" venderti un mezzo non collaudato (revisionato).....
nell'ipotesi che sia un concessionario basta chiedere che l'auo sia revisionata alla consegna e quindi il primo "ostacolo " è superato.

per il bollo le ipotesi sono due:

1. ha già il bollo pagato in una regione diversa dalla tua: il bollo va alla naturale scadenza seguendo il veicolo. alla scadenza inizi a pagarlo secondo le tariffe della tua regione

2. non ha bollo pagao da diversi

    2a controllare che non sia radiata d'ufficio ma a questo punto non riuscirebbero a venderla in modo immediato. se fosse radiata d'ufficio basta seguire la procedura, pagare tot bolli maggiorati e si torna in pista
   2b  non è radiata, fai il passaggio di proprietà e quando sei a casa vai all'aci e paghi il bollo della tua regione

**********************************************************************
il collaudo non è importante dove lo fai se nella tua regione o altrove l'importante è che ci sia..se ti fermano senza c'è il fermo del veicolo con una multa piuttosto elevata

se invece vai con un carroattrezzi poco importa se è colladauta o meno la carichi e la porti dove vuoi.

per l'assicurazione va da se che se esce dal concessionario devi averla fatta prima.


>>L

grazie mille sert, sempre preciso, quindi se io oggi compro il mezzo e me lo consegnano dopodomani per esempio il bollo e pagato e non mi tocca spendere un trilione in bolli arretrati.
per quanto riguarda la revisione dubito che ci sia, già grazie che il mezzo abbia dei fazzoletti di vernice e non solo ruggine; così avrei un "rottame" con le targhe su cui spostare tutti ciò che va della mia altra dyane che non si può "quasi" più ritargare. 2 rottami per farne una seria.

infatti pensavo di prenderne una con le targhe e poi fare un misto di pezzi e da metà luglio mettermi li a trafficare e riuscire a collaudare ed assicurare il tutto per settembre.

incrociamo le dita...
la mia auto è come tutte le altre, ma ha più stile

sert

prego


comprando un veicolo tu ne sei responsabile dal momento che ne entri in possesso.....se anche non avesse dei bolli arretrati pagati degli ultimi 5 anni tu diventi responsabile da "domani" in avanti......cioè da quando il mezzo diventa di tua proprietà....
l'ente accertatore non si rivale su di te per i bolli non pagati di un altro.
quindi se anche non avesse il bollo( o i bolli pagati) tu quando la prendi paghi il tuo bollo e sei apposto.

capitolo revisione: se la prendi da un concessionario chiedi di fartela fare già da loro.....se non è in condizioni indecenti te la fanno (per loro è una spesa minima per te  un sollievo)

a proposito di sollievo  , in applicazione della normativa europea della garanzia sui beni di consumo ( e quindi anche auto moto etc) dal 23 marzo 2002 i concessionari o i rivenditori professionali sono obbligati a garantire il mezzo per un anno dalla data di vendita ( 2 anni se è nuovo).

La garanzia copre anche i veicoli più anziani, indipendentemente dagli anni o dai km percorsi......
non sono valide postille che ne limitano a 3/6/9 mesi anche se firmate e controfirmate.

qui la direttiva europea
http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=18335&pagina=23988&canaleuscita=-1

*************************************************************************

venendo al tuo caso...valuta bene il da farsi e le spese non che, come spesso accade ti ritrovi con due mezzi da assemblare per farne uno  e con ancora un tot di pezzi da prendere perchè non recuperabili dagli altri.... quando magari con una leggera spesa inziale in più se già apposto senza aggiungere nulla.

come ad esempio questa che all'apparenza (tolti i sedili  (muro) ) pare messa bene

http://www.subito.it/dyane-6-udine-12833458.htm

saluti>>L


james2744

Citazione da: sert - 18 Giugno 2010, 10:57:54 AM
venendo al tuo caso...valuta bene il da farsi e le spese non che, come spesso accade ti ritrovi con due mezzi da assemblare per farne uno  e con ancora un tot di pezzi da prendere perchè non recuperabili dagli altri.... quando magari con una leggera spesa inziale in più se già apposto senza aggiungere nulla.

come ad esempio questa che all'apparenza (tolti i sedili  (muro) ) pare messa bene

http://www.subito.it/dyane-6-udine-12833458.htm

saluti>>L

grazie ancora, bella quella dyane di udine, ma non sono così facoltoso e poi mi piacerebbe trafficarci un po'...so che me ne pentirò di averlo detto (muoio) (muoio) (muoio) (muoio)

io pensavo a qualcosa di questo tipo http://www.subito.it/dyane-6-trapani-13112756.htm perchè ho chiesto e mi hanno detto che è ferma da qualche anno e loro non sanno niente per quanto riguarda i bolli e collaudi, ma sono pronti a venirmi incontro con uno sconto da valutare seriamente  (nonso) non so come fare
la mia auto è come tutte le altre, ma ha più stile

sert

per trafficarci lo farai comunque a prescindere dal mezzo.....

1000 euro sono il minimo sindacale oggi come oggi..... se fosse questa di trapani considera la distanza siderale rispetto a dove stai tu ed i relativi costi di recupero....
se non fai la revisione là non ti avventuri per tutta Italia senza quindi o carroattrezzi o bisarca che sicuramente hanno un costo (la seconda meno del primo)....
senza vederla dal vivo prima, o senza che la veda qualcuno che se ne intende aumenti di molto il rischio di trovare una macchina pasticciata o con problemi .....

piuttosto pazienta un pò e approfondisci le ricerche in piemonte/lombardia/liguria/emilia/alta toscana..... così che in una giornata puoi comunque andare a visionare e toccare con mano e valutare se riesce a tornare a casa sulle sue ruote  ;)

buona caccia

>>L

a ravenna per 2000 euro

http://www.subito.it/dyane-6-ravenna-13793232.htm

oppure una permuta

http://www.subito.it/auto-d-epoca-dyane-6-permuto-roma-13615743.htm

bulè


james2744

ascolto i vostri consigli e continuerò a cercare, anche se proprio non riesco a sborsare più di 1.500, diciamo che sui 1.000 preferirei...però al "venditor" non si comanda  (muoio) (muoio) (muoio) (muoio) (stupid) (stupid) (stupid) (stupid)

comunque come sempre rimango attento alle segnalazioni nella discussione apposita.

grazie ancora di tutto, quando finalmente ci riuscirò vi pagherò da bere  (abbraccio) (abbraccio); il problema di trovarne una da meno di 1.000 anche non messa troppo bene, non mi spaventa molto in quanto ne ho una da cui prendere i pezzi che è pressochè perfetta
la mia auto è come tutte le altre, ma ha più stile

sert


1500 in veneto

http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=177629081

leggermente più cara ma già con attestato asi a reggio emilia

http://www.autoscout24.it/Details.aspx?id=175971889

piuttosto aspetta...spendi quel poco di più per doverne poi spendere meno...

>>L

GeologoBicilindrico

Citazionedal sito della regione piemonte, alla sezione bollo,  nella sottosezione "auto tra i 20 e i 30 anni" cito quento scritto:

http://www.regione.piemonte.it/tributi/auto/tasse3.htm

I benefici indicati per le auto "anziane" si applicano con le stesse modalità nei riguardi dei veicoli che, avendo compiuto vent'anni dalla data di immatricolazione presentino requisiti di peculiarità dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purché lo stato di conservazione sia tale da rispettare l'originale impianto costruttivo e sia certificato da centri specializzati specificatamente individuati.

Citazioneda qui si evince che la certificazione  del Riasc ( registro italiano auto storiche citroen) essendo istituito da una casa autobilistica (citroen) avente almeno una sede nel territorio nazionale (milano, via gattamelata) deve essere accettata dalla regione piemonte.

Quando vai a pagare il bollo, ti suggerisco di andare in un'agenzia aci eventualmente con la stampata della pagina della regione piemonte oltrechè con il certificato del riasc e non dovrebbero esserci problemiper pagare 30 euro (+ spese) anche per la 2cv non ancora trentennale.


sert sei tu l'esperto, questa è per te.... ;D
Questa mattina  ho mandato mio papà all'Aci di Domodossola (VB), non potendo andarci personalmente per motivi di lavoro, con la stampa della pagina della regione piemonte il certificato riasc e il libretto della macchina per pagare il bollo usufruendo delle agevolazioni per le auto con più di 20 anni ma che non ne hanno compiuti ancora 30.
L'impiegato gli ha fatto pagare 60 e più euro invece che 30 come scritto sul foglio della regione piemonte.
Ha sbagliato l'impiegato che anche se gli è stato fatto notare che c'erano tutti i requisiti per pagare solo i 30 euro ha detto che solo l'anno prossimo al compimento dei 30 ci sarà il bollo agevolato o può centrare qualcosa il fatto che l'auto sia stata ritargata nel 1999?
Posso eventualmente tornare all'aci e pretendere il rimborso della differenza?
(felice)
EffeCiIEmme

sert

ho controllato il sito della regione Piemonte e non ho trovato cambiamenti di sorta  a meno che non ci siano circolari che mi sfuggono.


benchè l'auto sia stata ritargata nel 1999 dovrebbe riportare comunque l'anno di prima immatricolazione.... solitamente nel primo foglio ( se il libretto è quello a 12 fogli) ed è quello l'anno che fa testo......

ricordo che fino quasi alla metà degli anni 90 era obbligatorio il cambio di targa se di provincia di versa da quella di residenza, quindi molte auto si trovano in questa condizione ma non ringiovaniscono di certo!

Solitamente nel caso di errori di agenzia si ha tempo in giornata ( e solo in giornata) per far eventualmente modificare quanto sbagliato....in alcuni casi apponevano un timbrone che ricordava questo fatto.

Se sei ancora in tempo vai e chiedi spiegazioni e modifiche.
Gli anni scorsi cosa pagavi??

saluti>>L

Valvì

Citazione da: GeologoBicilindrico - 12 Gennaio 2011, 15:18:26 PM
Citazionedal sito della regione piemonte, alla sezione bollo,  nella sottosezione "auto tra i 20 e i 30 anni" cito quento scritto:

http://www.regione.piemonte.it/tributi/auto/tasse3.htm

I benefici indicati per le auto "anziane" si applicano con le stesse modalità nei riguardi dei veicoli che, avendo compiuto vent'anni dalla data di immatricolazione presentino requisiti di peculiarità dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purché lo stato di conservazione sia tale da rispettare l'originale impianto costruttivo e sia certificato da centri specializzati specificatamente individuati.

Citazioneda qui si evince che la certificazione  del Riasc ( registro italiano auto storiche citroen) essendo istituito da una casa autobilistica (citroen) avente almeno una sede nel territorio nazionale (milano, via gattamelata) deve essere accettata dalla regione piemonte.

Quando vai a pagare il bollo, ti suggerisco di andare in un'agenzia aci eventualmente con la stampata della pagina della regione piemonte oltrechè con il certificato del riasc e non dovrebbero esserci problemiper pagare 30 euro (+ spese) anche per la 2cv non ancora trentennale.


sert sei tu l'esperto, questa è per te.... ;D
Questa mattina  ho mandato mio papà all'Aci di Domodossola (VB), non potendo andarci personalmente per motivi di lavoro, con la stampa della pagina della regione piemonte il certificato riasc e il libretto della macchina per pagare il bollo usufruendo delle agevolazioni per le auto con più di 20 anni ma che non ne hanno compiuti ancora 30.
L'impiegato gli ha fatto pagare 60 e più euro invece che 30 come scritto sul foglio della regione piemonte.
Ha sbagliato l'impiegato che anche se gli è stato fatto notare che c'erano tutti i requisiti per pagare solo i 30 euro ha detto che solo l'anno prossimo al compimento dei 30 ci sarà il bollo agevolato o può centrare qualcosa il fatto che l'auto sia stata ritargata nel 1999?
Posso eventualmente tornare all'aci e pretendere il rimborso della differenza?
(felice)


A me all'aci di Pinerolo han fatto pagare 30 euro per la charleston dell'84, ma solo perchè ho il certificato asi che feci alcuni anni fa (da alora non ho mai più rinnovato l'asi ma mi han detto che il certificato una volta che c'è c'è, boh?). Con solo il riasc non volevano farmela la riduzione, perchè non ha ancora 30 anni.

Per l'ami super ho avuto un altro problema:

è del '73 e su questo non ci piove (lo si vede dal particolare della scritta 1015 sul parafango destro e dai cerchi non bucati  (muoio)), quindi dovrebbe pagare 30 euro asi o non asi, riasc o non riasc, c'è pure scritto nel libretto nuovo italiano, ma all'aci risulta solo l'immatricolazione italiana del 2010 e vorrebbero farmi pagare tipo 140 euro o qualcosa del genere.

Ora dovrò mandare un fax alla regione con copia del libretto dove c'è scritto che l'anno di I immatricolazione (anche se estera) è il 1973, cosicchè dai loro uffici sblocchino la situazione, che altrimenti anche all'aci non potrebbero sbloccare, perchè il campo relativo all'anno è a loro bloccato .

Meraviglie del sistema informatizzato sistemapiemonte.it che conosco bene per quanto riguarda la rete agrometeorologica  regionale (stupid)

GeologoBicilindrico

Per prima cosa grazie Luca!

CitazioneSe sei ancora in tempo vai e chiedi spiegazioni e modifiche.
Gli anni scorsi cosa pagavi??

..l'anno scorso avevo pagato a prezzo intero perchè mi era sfuggita questa possibilità di riduzione, ma quest'anno contavo di risparmiare 30 €...

CitazioneCon solo il riasc non volevano farmela la riduzione, perchè non ha ancora 30 anni.

... la stessa cosa che hanno fatto stamattina a domodossola

Spero di riuscire ad andare domani mattina all'aci a sentire che mi dicono...
EffeCiIEmme

sert

di nulla


anche se resta sempre il dubbio.....da un lato è dichiarato che gli enti accertatori debbano avere una filiale della casa madre in italia ( e quindi il riasc è ok) dall'altro fanno un elenco di club e asociazioni sicuramente accreditati....

dalla prima parte deduciamo che il riasc deve poterne usufruire dall'altra l'addetto allo sportello può blandemente non essere tenuto a sapere dove-come-quando del riasc visto che la regione gli fornisce già un elenco più abbondante rispetto ai 5 dell'art.60 cds.

tutti gli altri piemontesi come si comportano?

>>L

lucajack2cv

Quanto riporta Sert..

Citazione da: sert - 19 Gennaio 2010, 12:29:09 PM
...
da quello che scriveva all'inizio LJ (ma scriveva nel 2007) non si sapeva però se la regione piemonte accetta o meno la certificazione del riasc.......

dal sito della regione piemonte, alla sezione bollo,  nella sottosezione "auto tra i 20 e i 30 anni" cito quento scritto:

http://www.regione.piemonte.it/tributi/auto/tasse3.htm

I benefici indicati per le auto "anziane" si applicano con le stesse modalità nei riguardi dei veicoli che, avendo compiuto vent'anni dalla data di immatricolazione presentino requisiti di peculiarità dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purché lo stato di conservazione sia tale da rispettare l'originale impianto costruttivo e sia certificato da centri specializzati specificatamente individuati.
(Ad esempio, un veicolo immatricolato il 14 febbraio 1985 compirà vent'anni il 14 febbraio 2005 e, sempre che abbia ottenuto la necessaria certificazione, sarà soggetto alla tassa di circolazione in luogo di quella ordinaria a partire dal primo periodo in scadenza successivo a tale data).

A differenza dei veicoli con almeno 30 anni, il beneficio, in questo caso, non spetta automaticamente, ma soltanto se il valore storico del veicolo, identificato con il proprio numero di targa , è certificato da centri specializzati.
Possono accertare e certificare il possesso dei requisiti necessari per ottenere l'agevolazione:

l'ASI;
la FMI per i motoveicoli;
i registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato (ad esempio, i registri storici della Fiat, della Lancia e dell'Alfa Romeo, che sono i più noti e conosciuti dalla maggior parte dei cittadini italiani, ma anche quelli eventualmente istituiti da altre case automobilistiche, italiane ed anche straniere, purché abbiano, queste ultime, almeno una sede in Italia);
il Club Auto d'epoca Reporter, con sede in via Aceto 39, 15040 – Castelletto Monferrato (Alessandria), tel. 0131239163;
l'European Car Club Le Veterane (www.europeancarclub.it), con sede in via Cordero di Pamparato 21, 10143 – Torino, presso studio commercialisti, tel. 011759874/3209323032;
l'Associazione Auto Storiche I Miserabili (www.imiserabili.com), con sede in via Matteotti 147, 28021 - Borgomanero (Novara), tel. 0322/843196.
l'A.C.P. Automobile Club Padania (www.acpadania.org), con sede in via Volta 8, 23893 Cassago Brianza (Lecco), tel. 039/9217621, sede locale in largo Saluzzo 25/G, 10125 - Torino, tel. 011/6599315;
i S.A.M.E. Simpatizzanti Auto e Moto d'epoca, con sede in via Cascina Caramellina 3/A, 15020 - Cerrina (Alessandria), tel. 0142/943810.


da qui si evince che la certificazione  del Riasc ( registro italiano auto storiche citroen) essendo istituito da una casa autobilistica (citroen) avente almeno una sede nel territorio nazionale (milano, via gattamelata) deve essere accettata dalla regione piemonte.

Quando vai a pagare il bollo, ti suggerisco di andare in un'agenzia aci eventualmente con la stampata della pagina della regione piemonte oltrechè con il certificato del riasc e non dovrebbero esserci problemiper pagare 30 euro (+ spese) anche per la 2cv non ancora trentennale.

saluti>>L


.. corrisponde ancora a quanto ad oggi sappiamo riguardo alla questione Piemontese. Non mi risulta che il RIASC si sia applicato al problema in tempi più recenti della mia nota del 21.09.06 che pubblico di seguito in cui, già accertato il riconoscimento del Riasc tra gli enti certificatori senza bisogno di intraprendere alcun altro passo, il Registro si rendeva disponibile a forinire gli elenchi previsti dalla LR. Poichè non c'è stata risposta esono portato a credere che , similmente a quanto accade oggi con la regione Lombardia, bper "benaltrismo" di problemi i responsabili del settore non abbiano dato seguito a tale raccolta di dati comunicando le modalità (mensili!) di invio, considerando che il contribuente è comunque obbligato a provare l'avvenuta certificazione e da tale data si mette nella condizione di esenzione del boll oe di eventuale corresponsione della tassa ridotta per la circolazione. Personalmente dal 2006 ho provveduto a censire riasc  le mie citroen pretrentennali trasmettendo alla regione copia del certificato unitamente al modulo inviato dalla GEC contrassegnado la casella "esente perchè.... iscritto a registro riconosciuto ecc ecc..".

Ormai le mie vetture sono transitate negli anni trenta ma, pur essendomi arrivato un bollo non pagato per la Trabant del 1986 non iscritta ASI non mi è arrivato mai un sollecito per le vetture certificate. Ad oggi, se dovesse accadere in avvenire sarà l'occasione per chiarire la faccenda fino in fondo.


Spett. le REGIONE PIEMONTE
Settore Tributi
Piazza Castello, 11
10123 TORINO

anticipata via posta elettronica a :
settore.tributi@regione.piemonte.it


Spett.le ufficio,

Il RIASC (Registro Storico Auto Storiche Citroën), con sede a  Milano in Via Gattamelata 41, è stato istituito congiuntamente da Citroën Italia e dai principali Club Citroën italiani dei modelli storici della Casa (DS, SM, CX, 2CV, GS...) allo scopo di salvaguardare fisicamente gli esemplari superstiti di vetture che sono unanimemente riconosciute come autentici capolavori di tecnica e design.

A tale scopo il Registro censisce i modelli storici della marca in apposite Sezioni (modalità di censimento e altre informazioni sul sito riasc.it). L’iscrizione del veicolo al Registro nella competente Sezione ha come effetto l’emissione di un attestato ed il rilascio di una vetrofania riportante i dati del veicolo ed il numero di iscrizione RIASC.

Il RIASC è stato riconosciuto dalla Regione implicitamente secondo quanto previsto all'art. 8 dalla L.R. n. 23 del 23.9.2003 ed all'art. 6 lettera b della Circolare del P.G.R. n. 3 del 26 luglio 2004, ed esplicitamente da parte del Settore Tributi con lettera a firma del dr. Giovanni Tarizzo in data 9 marzo 2005 prot. 7371/09/03 in cui si chiarisce che "Le certificazioni da esso [RIASC] rilasciate hanno pieno valore ai fini dell'esenzione" e che “non vi è peraltro alcuna procedura da intraprendere ai fini del riconoscimento del registro ”.

Secondo quanto si apprende dal sito http://www.regione.piemonte.it/tributi/auto/tasse3.htm  il Registro è tenuto a comunicare con regolarità lÂ’iscrizione delle vetture a questo ufficio (suppongo limitatamente a quelle intestate ai residenti in Piemonte):

"L'accertamento, ad opera dei soggetti abilitati, dei requisiti e delle caratteristiche che si devono possedere per ottenere l'agevolazione, è certificato mediante rilascio di uno speciale contrassegno, e deve essere comunicato a cura del soggetto abilitato che lo ha eseguito, anche attraverso procedure informatiche o posta elettronica, entro il mese successivo, alla struttura regionale competente in materia di tassa automobilistica."

QuestÂ’obbligo - che non risulta in alcun modo dalla normativa alla quale ci siamo sinora attenuti  e dalla prassi che ci stata comunicata-  ci sorprende ma soprattutto ci preoccupa perché i proprietari di vetture storiche iscritte al RIASC potrebbero trovarsi - a loro completa insaputa, e fino ad oggi anche nostra - in una posizione irregolare nei confronti della Regione Piemonte, in particolare per quelle censite nelle Sezioni A (2CV e derivate), M (CX), G (GS, GSA), V (VISA,LN, LNA) e XB (BX),  in buona parte di età compresa tra i 20 ed i 30 anni.

Siamo ovviamente disponibili a fornire – su vostra più esplicita richiesta-  gli elenchi delle vetture finora censite nelle varie Sezioni ed i successivi aggiornamenti, anche se la cadenza mensile e lÂ’eventuale insorgere di obblighi analoghi per le altre Regioni rappresenta un aggravio  imprevisto e non indifferente per una struttura che si regge e intende reggersi al 100% sul volontariato.

Rimaniamo pertanto in attesa di una vostra urgente comunicazione in merito, anche a riguardo dei dati che effettivamente vi necessitano e delle modalità di trasmissione più idonee.

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

Gianchy Recchia

Bollo Piemonte pagato oggi per tutto il 2011:
30 euro +1,87 commissioni ACI
ma la mia auto ha più di 30 anni


Un tipo perso dietro le nuvole,la poesia e le 2cv           /[_]\   (°\=/°)     ìì    ìì

GeologoBicilindrico

Citazione da: Gianchy Recchia - 14 Gennaio 2011, 13:05:07 PM
Bollo Piemonte pagato oggi per tutto il 2011:
30 euro +1,87 commissioni ACI
ma la mia auto ha più di 30 anni

per le trentenni il problema lo sappiamo non si pone, per le 29enni come la mia....
il figlio di un conoscente lavora in aci gli ho mandato una mail allegando libretto, certificato RIASC e stampa della pagina della regione e mi ha detto che si interesserà e verificherà...
vi saprò dire
EffeCiIEmme

Gianchy Recchia

Citazione da: Valvì - 12 Gennaio 2011, 16:11:41 PM


Ora dovrò mandare un fax alla regione con copia del libretto dove c'è scritto che l'anno di I immatricolazione (anche se estera) è il 1973, cosicchè dai loro uffici sblocchino la situazione, che altrimenti anche all'aci non potrebbero sbloccare, perchè il campo relativo all'anno è a loro bloccato .

Meraviglie del sistema informatizzato sistemapiemonte.it che conosco bene per quanto riguarda la rete agrometeorologica  regionale (stupid)

Non è vero che all'Aci hanno l'anno bloccato ( a meno di cambiamenti dell'ultimo anno) perchè a me era capitato che mi chiedessero nel 2009 di pagare 66 euro circa invece che 30. A loro risultava l'immatricolazione del 1982 (in realtà semplice cambio targa) ma portando il certificato di proprietà, l'addetta Aci di Carmagnola ha semplicemente modificato la data di immatricolazione in quella corretta del 1979...

prova a cambiare Delegazione Aci :)


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GeologoBicilindrico

Questo è quello che ho scritto al conoscente che lavora in ACI qui nel VCO...

...ti scrivo riguardo il pagamento del bollo per la mia auto. L'altro giorno mio papà ha pagato 63,0 EUR + 1,87 ma secondo me avrei i requisiti per pagare 30,0 EUR.
Secondo quanto ho scaricato dal sito della regione piemonte a questo indirizzo http://www.regione.piemonte.it/tributi/auto/tasse3.htm le auto tra i 20 e i 30 anni iscritte ad un registro storico delle case automobilistiche, anche straniere, che abbiano almeno una sede nel territorio dello stato dovrebbero essere considerate alla pari di quelle auto che hanno già più di 30 anni.
Nel mio caso l'auto è immatricolata nel 1982 quindi è nella fascia tra i 20 e i 30 anni, ho il certificato di iscrizione al Registro Italiano Auto Storiche Citroen (RIASC) e la Citroen ha sede in Italia a MIlano in via Gattamelata.
L'anno scorso non sapevo di questa possibilità e ho pagato 63,0 + 1,87
In allegato ti invio copia del libretto dell'auto, iscrizione al RIASC e la ricevuta del pagamento.
Per favore puoi verificare la situazione, so di altre persone che hanno avuto lo stesso problema in altre parti del piemonte....


e questa è la sua risposta:

Ciao,
ho fatto le dovute verifiche con la Regione Piemonte e mi hanno promesso di inserire quanto prima questa agevolazione. Facilmente la Regione Piemonte non ha ricevuto da RIASC l' iscrizione all' albo, alcune volte capita.
I soldi che hai versato in piu' ti diventano credito per l' anno prossimo a meno che tu non abbia altro veicolo intestato sul quale recuperare.

!!! Importantissimo, ricordati tu in fase di versamento che hai questo credito perchè il sistema non lo propone in automatico.
EffeCiIEmme

Valvì

#28
Citazione da: Gianchy Recchia - 15 Gennaio 2011, 15:58:18 PM
Citazione da: Valvì - 12 Gennaio 2011, 16:11:41 PM


Ora dovrò mandare un fax alla regione con copia del libretto dove c'è scritto che l'anno di I immatricolazione (anche se estera) è il 1973, cosicchè dai loro uffici sblocchino la situazione, che altrimenti anche all'aci non potrebbero sbloccare, perchè il campo relativo all'anno è a loro bloccato .

Meraviglie del sistema informatizzato sistemapiemonte.it che conosco bene per quanto riguarda la rete agrometeorologica  regionale (stupid)

Non è vero che all'Aci hanno l'anno bloccato ( a meno di cambiamenti dell'ultimo anno) perchè a me era capitato che mi chiedessero nel 2009 di pagare 66 euro circa invece che 30. A loro risultava l'immatricolazione del 1982 (in realtà semplice cambio targa) ma portando il certificato di proprietà, l'addetta Aci di Carmagnola ha semplicemente modificato la data di immatricolazione in quella corretta del 1979...

prova a cambiare Delegazione Aci :)

Proverò a venire a Carmagnola allora! ;D

Ma sul certificato di proprietà c'è la data del 2010 non quella di 1a immatricolazione estera che c'è invece sulla carta di circolazione...

Valvì

Ho chiamato al numero verde della regione, ufficio tributi e mi hanno detto che per l'ami super è a posto, risulta ora la prima immatricolazione del 1973 e quindi sono esente dal bollo. Pago solo 30 euro se la voglio usare...  (su)