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Italia : il nostro Paese

Aperto da Gibson, 19 Novembre 2008, 14:29:01 PM

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lucajack2cv

#210
Citazione da: Valvì - 04 Luglio 2011, 15:42:14 PM
.. ieri sera guardando i tg vari mi è venuto quasi il vomito per quanto possano essere di parte, neanche un'immagine della manifestazione, solo immagini di guerriglia appositamente studiate per accrescere nell'opinione pubblica l'associazione "cittadino che vuole esprimere i propri diritti - anarchico violento che non aspetta altro che rompere la testa a un rappresentante dello stato"...
..


Senza essere complottisiti più di tanto, non ci vuole molto a capire che dar l'impressione che chi è in disaccordo con talune scelte per così dire "strategiche" sia PRIMO una minoranza (il ricevitore del messaggio sarà portato a posizionarsi "con maggioranza" ), SECONDO gente stravagante (idem) e TERZO in buona parte pericolosa (il ricevitore si metterà sulla difensiva, posizionandosi spontaneamente al riparo di un agente antisommossa: e sono già tre ottimi risultati conseguiti senza aver attivato nessuno degli strati corticali che consentano al ricevente valutazioni razionali) è una tecnica di comunicazione fondamentale.

Poi si potrà aggiungere a piacere QUARTO che si tratta di espressioni di tipo emotivo, tecnicamente/economicamente-ignoranti e anzi sciacallesche (vedi la propaganda pre-referendum, in pratica votare contro il nucleare dopo fukushima sarebbe stato sciacallaggio, come fu dopo Cernobyl.. cos'avranno voluto dire? Per analogia, qualcosa del tipo che aver fatto una legge che obblighi chi va in moto a mettere il casco, dopo decenni di traumi cranici, fu un atto emotivo e anche poco rispettoso verso tutti quei morti.. ), QUINTO che quella minoranza è allarmata solo perchè gli stanno trivellando un secondo buco nel "backyard" mentre se lo facessero nella valle di fianco non gliene importerebbe (cioè il problema E' che ci sono questi "strani" che si preoccupano e NON E' che tutto il resto degli italiani non sa neanche cosa sia e a cosa serva la ferrovia che stanno pagando -d'altronde al momento non lo sanno neanche i costruttori se porterà gente o merce, nè se mai sarà finita, nè con quali finanziamenti pobblici oltre ai 4 Mld da spendere subito o perdere, visto che ne serviranno altri 15-20, per interventi programmati nel 2025, per una messa in esercizio ipotizzata nel 2035, quando -come nel sopracitato caso della autostrada AT-CN- gli "spingitori" del progetto saranno tutti altrove e le scelte "decise tutte a monte") e quando sei arrivato qui ormai vai tranquillo e SESTO puoi far dire al viceministro delle infrastrutture Castelli che "le ragioni dei no-Tav sono tutte balle" perchè ormai l'uditorio è preparato a tutto.

Ai manifestanti resta la possibilità di dialogare con i rappresentanti dello stato presenti sul luogo e opportunamente attrezzati.  Purtroppo però sono sostanzialmente dei..  (clava) "tecnici", è l'ordine pubblico ad essere loro a cuore: oggi sono dai NoTav, domenica allo stadio. Lunedì alla Diaz, martedì alla discarica in Campania. Puro trantran, difficile approfondire, difficile infilare un fiorellino nella corazza e scambiando due parole convincerli ad unirsi alla causa, qui non è la Tunisia.

Lo so che c'è gente che coglie qualsiasi occasione per dedicarsi alla propria attività sportiva preferita: ingaggiare una scazzottata con i poliziotti presenti. nel 2005 a Venaus li osservavo accanirsi contro i cristalli degli escavatori presenti in cantiere finchè non hanno ottenuto il  risultato atteso, una carica di polizia. Sinceramente mi è sembrato che se gli togli l'occasione di riceversi le bastonate togli il divertimento a entrambe le squadre, solo gradirei  che i loro cavallereschi scontri rituali non venissero usati per scopi disinformativi.

Durante la manifestazione che ne seguì, a Torino presso il parco della Pellerina, mentre si smobilitava un agente antisommossa non trovò di meglio che rivolgersi all'educato gruppo di cui facevo parte con un  poco appropriato: "Ecco, bravi, è stata una bella giornata non guastiamola ora" uno dei presenti non potè trattenersi dal fargli notare che non stava assistendo al transito di una massa di ubriaconi e che non era una festa perchè la domenica si era abituati a passarla diversamente ma si era lì perchè tutti, compreso il "tecnico" in questione, avessero diritto ad un'informazione più completa sul progetto che ne mettesse in rilievo le criticità, come spesso ce ne sono e come  sempre emergono, subito o a decenni di distanza, per tutto ciò che viene immancabilmente presentato come  

(vecchio)"una grande opportunità di sviluppo e di lavoro per il nostro territorio".


***

Tempo fa ebbi occasione di visitare un sito destinato alla raccolta e smaltimento di rifiuti speciali. C'era un po' di tutto amianto, traversine ferroviarie, altra roba puzzolentissima e una serie di mezzi bidoni incrostati di una bagna nera solidificata, sulla scheda adesiva spiccava un acronimo che ricorreva in continuazione, da quando ero bambino, nelle cronache locali e nazionali.

C'è un'interessante pagina in cui è riassunta la storia di questa industria, molto più lunga di quel che pensavo, coi suoi oltre cento anni di violazione di ogni posibile norma antinquinamento ai danni della natura e delle persone, terminati con il conferimento in una discarica gestita dalla camorra di tonnellate di rifiuti tossici, forse persino di navi riempiete ed affondate e con la bonifica, per quanto possibile e a spese dello stato, del sito in cui si era disgraziatamente insediata e dei 100 km almeno di vallata interessata.

Una pezzo di storia simile non può mancare nel 3d "Il nostro Paese".

« Hai mai visto Bormida? Ha l'acqua color del sangue raggrumato, perché porta via i rifiuti delle fabbriche di Cengio e sulle rive non cresce più un filo d'erba. Un'acqua più porca e avvelenata, che ti mette freddo nel midollo, specie a vederla di notte sotto la luna. »
(Beppe Fenoglio, Un giorno di fuoco, Einaudi)



Please allow me to introduce myself.. sono L'ACNA di Cengio:



"L'ACNA, acronimo di Azienda Coloranti Nazionali e Affini, è stata un'importante azienda chimica italiana attiva dal 1929 al 1999 a Cengio (stabilimento principale), oltre che a Cesano Maderno e Rho, e nota soprattutto per l'inquinamento di terreni e acque legato alle sue attività.


Le origini dello stabilimento di Cengio[modifica]Il 26 marzo 1882 il comune di Cengio autorizzò la costruzione di una fabbrica di dinamite (dinamitificio Barberi), a poche centinaia di metri dal confine con il comune di Saliceto, confine tra l'altro tra Piemonte e Liguria. I motivi che portano alla scelta di Cengio per la costruzione della fabbrica, situata su un'ansa del fiume Bormida, furono principalmente la grande disponibilità d'acqua e di manodopera a basso costo e il collegamento ferroviario con il vicino porto di Savona. Nel 1890 gli operai erano già 700, quando Cengio contava circa 1300 abitanti.

Nel 1906 il dinamitificio Barberi viene rilevato dalla Società Italiana Prodotti Esplodenti. Erano gli anni delle guerre coloniali in Libia, gli esplosivi venivano usati massicciamente nelle guerre per la creazione dell'Impero coloniale italiano.

Lo sviluppo[modifica]Nel 1908 gli impianti industriali occupavano 50 ettari. Venivano prodotti acido solforico, oleum e tritolo. Cominciarono però a farsi sentire gli effetti dell'inquinamento: da anni non si poteva più derivare l'acqua del Bormida per irrigare, la nebbia e le piogge portarono il fenolo nei terreni, e nel 1909 il pretore di Mondovì vietò l'utilizzo a scopo potabile dei pozzi nei comuni di Saliceto, Camerana e Monesiglio. I confini amministrativi segneranno, negli anni seguenti, una netta spaccatura tra i liguri, che dalla fabbrica ricevevano i benefici occupazionali e difendevano la fabbrica, e i piemontesi, che subivano gli effetti dell'inquinamento di 100 km di fiume (fino alla confluenza con il Tanaro ad Alessandria).

La fabbrica raggiunse il massimo numero di occupati, circa 6000, nel 1918, in piena guerra mondiale. Nel 1922 il pretore ordinò la chiusura dell'acquedotto di Cortemilia. Nel 1925 l'Italgas rilevò l'impianto, per riconvertirlo alla produzione di coloranti. Insieme allo stabilimento di Cengio, vennero rilevati gli impianti di Rho e Cesano Maderno, e nel 1929 viene costituita l'ACNA, acronimo di Aziende Chimiche Nazionali Associate. La situazione finanziaria del gruppo peggiorò rapidamente, e nel 1931 l'Italgas fu costretta a cedere l'ACNA alla Montecatini e alla IG Farben. L'acronimo ACNA non cambiò, ma di qui in avanti la denominazione sarà Azienda Coloranti Nazionali e Affini; i dipendenti erano circa 700. Riprese anche la produzione di esplosivi, necessari per la guerra in Abissinia.

Nel 1938, 600 contadini citarono l'azienda per danni causati dall'inquinamento. Nel 1962, dopo 24 anni, la sentenza dà loro torto condannandoli al pagamento delle spese processuali. Nell'ottobre 1939 una tremenda esplosione aveva causato la morte di cinque operai.

Gli anni delle proteste[modifica]Il 12 maggio 1956 si svolse una grande manifestazione di tutti i valligiani, che risalirono tutta la valle per protestare contro l'inquinamento. Luigi Bertola e Luigi *********, figure storiche delle lotte dei contadini della valle, insieme ad altri 52, vennero arrestati. Nel 1960 il Ministero dell'Agricoltura rinnovò all'ACNA la concessione a derivare le acque del Bormida per 70 anni.

Nel 1969 venne chiuso l'acquedotto di Strevi, a oltre 100 km di distanza da Cengio: le acque del fiume si tingevano di un colore diverso ogni giorno. Nel 1970 il sindaco di Acqui Terme sporse denuncia contro ignoti per avvelenamento di acque destinate al consumo umano. Nel 1974 vennero denunciati i dirigenti dell'ACNA, che quattro anni dopo saranno assolti.

Nel 1976, dopo il disastro di Seveso, venne promulgata la Legge Merli, che per prima stabiliva limiti e divieti precisi alle emissioni inquinanti. La fabbrica di Cengio cominciò quindi a scaricare i propri rifiuti di notte, a nasconderli nei terreni circostanti la fabbrica, a diluirli per abbassare le concentrazioni. Venivano provate nuove soluzioni di depurazione, per un rispetto della legge assolutamente "di facciata".

L'11 maggio 1979 esplose il reparto del cloruro di alluminio e morirono due operai. Nella fabbrica avveniva il 65% della produzione mondiale di questo composto e si temeva per le sorti dello stabilimento, ma soprattutto si tornò a chiedere a gran voce all'ACNA il rispetto delle leggi, per la sicurezza dei lavoratori e degli abitanti della zona.

Nel 1982 l'amministrazione provinciale di Asti, con altri comuni, denunciò nuovamente i dirigenti ACNA: alle condanne lievi in primo grado seguì l'assoluzione in appello. Nel frattempo un altro processo, a carico di nove dirigenti e del medico di fabbrica, cercò di far luce sulle morti per cancro alla vescica. Per la prima volta anche i sindacati si costituirono parte civile, ma verranno "convinti" dai vertici dell'azienda a ritirarsi dal processo. Le sorti dell'azienda non andarono benissimo: nel giro di pochi anni si decise di cessare la produzione dei coloranti e di mantenere invece quella dei pigmenti; tale decisione comportò il calo del personale dagli oltre 4000 dipendenti del 1979 agli 800 nel 1983.

Nel 1986 venne scaricato del solfidrato di sodio in un serbatoio sporco di acido solforico: una vampata di acido solfidrico si sparse per il paese e un operaio rimase paralizzato a vita.

Il 1º settembre 1987 venne fondata a Saliceto l'Associazione per la Rinascita della Valle Bormida, con l'intento di combattere con decisione il secolare inquinamento della Valle Bormida. L'Associazione, apartitica, nacque dall'unione di due gruppi spontanei, costituiti prevalentemente da giovani della Valle Bormida, decisi a mobilitare l'intera valle contro l'ACNA. La prima "passeggiata ecologica" a Cengio avvenne nel mese di novembre 1987. L'8 novembre 1987, per protesta, in occasione del referendum sul nucleare, gli abitanti della val Bormida disertarono le urne.

Il 20 marzo 1988, nel corso della manifestazione organizzata dall'Associazione per la Rinascita della Valle Bormida, oltre ottomila persone sfilarono per le vie di Cengio, chiedendo la chiusura della fabbrica e il ricollocamento dei 700 operai ancora al lavoro. I sindacati si schierarono con l'azienda a difendere i posti di lavoro, nonostante i forti ridimensionamenti operati dalla proprietà pochi anni prima. Nello stesso anno, il 6 maggio, il ministro della sanità Carlo Donat-Cattin incontrò i vertici dell'ACNA a Bossolasco, a una trentina di km da Cengio, nell'Alta Langa. L'incontro si risolve in una rissa verbale con il senatore acquese Visca, e in uno scontro con i valligiani.

Il 2 giugno si correva la tappa del Giro d'Italia da Parma a Colle Don Bosco, 229 km. Nella località d'arrivo, duemila persone bloccarono la corsa a 5 km dall'arrivo per protestare e chiedere la chiusura dell'ACNA. La tappa venne annullata e la val Bormida fu su tutti i telegiornali.

Il 23 luglio avvenne una fuga di anidride solforosa dal reparto oleum.

Alla fine degli anni ottanta si cominciò a parlare anche in sede di Governo di imporre una chiusura preventiva della fabbrica. Una prima chiusura si ebbe nel 1988, di appena 45 giorni ad agosto.

Si cominciò quindi a parlare di costruire sul sito ACNA un inceneritore per il recupero dei solfati (RE-SOL) prodotti nelle lavorazioni, che avrebbero potuto essere riutilizzati da altre industrie. Nel 1989 la Regione Liguria lo approvò. Al Festival di Sanremo molti abitanti della val Bormida andarono a protestare, cercando di sfruttare la visibilità data dall'evento: Gino Paoli e il duo Al Bano-Romina cantarono esibendo la spilletta "Valle Bormida Pulita". Il 19 aprile i sindaci di due paesini della zona, Terzo e Perletto, insieme ad altri dell'Associazione per la Rinascita della Valle Bormida, presidiarono la fabbrica e scoprirono uno scarico di percolato, acque altamente inquinate che defluivano verso il fiume Bormida.

Per un mese il presidio continuò, 24 ore su 24, fra le proteste dei lavoratori dell'ACNA e la solidarietà degli abitanti della valle. L'iniziativa ottenne visibilità sui media nazionali: Fazzuoli, Santoro e Lubrano, per citare i più famosi, se ne occuparono nelle loro trasmissioni. Il 25 maggio venne decretata una chiusura temporanea della fabbrica, per permettere la costruzione di opere di contenimento del percolato, che non verranno mai realizzate. Il 29 maggio a Cosseria in un attentato venne fatto saltare un traliccio dell'ENEL che portava la corrente all'ACNA. Il 18 giugno, alle elezioni europee, il 92% dei cittadini della val Bormida si astenne.

Il 6 luglio, violando un provvedimento di chiusura cautelare, venne riaperto lo stabilimento: il ministro dell'ambiente Ruffolo ordina la chiusura per sei mesi. Il 10 luglio, però, ci fu una manifestazione degli operai di Cengio a Roma, mentre altri fermarono il traffico sull'autostrada A6 Torino-Savona per sensibilizzare la gente sulle sorti della loro azienda. In quel mese altre manifestazioni si susseguirono.

Proseguirono intanto le indagini e i prelievi per la costruzione del RE-SOL, dai quali risultò che c'era un rischio di emissioni di diossina. L'azienda, incurante dei divieti, commissionò alla Lurgi l'impianto da 70 miliardi. Nel novembre 1990, 10mila persone e 130 sindaci manifestarono a Cengio contro l'ACNA e l'inceneritore per il recupero dei solfati.

La lenta agonia della fabbrica[modifica]Nel 1966 l'ACNA seguì il destino della Montecatini, che la controllava, quando si unì con la Edison per formare il gruppo Montedison. Nel 1988 la Montedison conferirà le attività della controllata ACNA alla neonata società Enimont (joint-venture tra ENI e Montedison). In seguito allo scandalo e al fallimento di quest'ultima (1991), le attività passeranno interamente sotto il controllo dell'EniChem; l'ACNA aveva però un deficit altissimo (80 miliardi l'anno), con produzioni ormai sorpassate.

Intanto si continuò a costruire l'inceneritore per i solfati. Nel 1993, però, il Consiglio di Stato confermò che i lavori dovevano essere interrotti,in quanto non era stata effettuata la Valutazione di impatto ambientale. Nel 1994, il ministro dell'ambiente Altero Matteoli diede successivamente la sua approvazione alla costruzione. Il 1º agosto 1996, sotto la gestione del suo successore Edo Ronchi fu riscontrata la mancata disponibilità da parte dell'ACNA all'accettazione delle prescrizioni assunte in sede di parere della Commissione VIA. Di conseguenza fu emesso un parere negativo, di concerto con il Ministro dei Beni culturali e ambientali.

La chiusura e la situazione attuale[modifica]Nel 1998 la legge 426 inserì l'ACNA di Cengio fra i siti di interesse nazionale ad elevato rischio ambientale. Oltre a Cengio e Saliceto, la legge ha individuato i siti industriali di Porto Marghera, Napoli orientale, Gela e Priolo, Manfredonia, Brindisi, Taranto, Piombino, Massa e Carrara, Casale Monferrato, litorale domizio-flegreo e Agro Aversano, Pitelli, Balangero e Pieve Vergonte.

Nel 1999, dopo 117 anni, lo stabilimento chiuse e i restanti 230 lavoratori vennero messi in cassa integrazione.

Nel 2002 si costituì l'ALA (Associazione Lavoratori Acna), fondata dagli ex lavoratori a Millesimo.

L'11 settembre 2002 Renzo Fontana, figura storica dell'Associazione per la Rinascita della Valle Bormida, morì in un incidente in valle Maira.

Attualmente è in corso la bonifica del sito, il cui completamento è previsto per il 2011/12. Con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 18 marzo 1999 è stato istituito un "Commissario Delegato per lo stato di emergenza nel territorio di Cengio in ordine alla situazione di crisi socio-ambientale. La gestione commissariale è stata condotta fino al 2005 dal dott. Stefano Leoni, nominato con ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri 5 giugno 1999, n. 2986. Il regime commissariale è nel frattempo cessato."



http://it.wikipedia.org/wiki/ACNA

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

Vicè


Croccantini piliferi? e chi li vuole?
Beh... i capelloni, no? I cantanti folk e i motociclisti!

bulè

Cota: "tutta la mia solidarietà e il mio personale apprezzamento alle forze dell'ordine per il lavoro svolto a fronte dei vili attacchi subiti messi in atto da facinorosi estremisti"

Maroni: "sono d'accordo con chi ipotizza il reato di tentato omicidio"

Fassino: "grazie alla saggezza e alla moderazione delle forze di polizia" nel contrastare l'assalto se "il bilancio degli incidenti non è più grave"



Ok, ora spegnete il TG1




Questo è quello che è successo.


no tav lancia-lacrimogeni come pistole.mp4



Valvì

Come non associare questi poliziotti a dei criminali? Vorrei che qualcuno mi spiegasse razionalmente come non associarli a criminali, se ci riesce e riesce a convincermi allora vuol dire che sono io in errore, altrimenti è criminale anche difenderli.

Pacifico

basta uscire dalla logica del muro contro muro e guardare le cose per quello che sono cercando di vestire i panni di una fazione o dell'altra. allora razionalmente si da un senso alla frase "la violenza genera violenza".
Io non li difendo ma definirli criminali è troppo.
Definire criminale anche difenderli è il solito modo di ragionare, per cui o con me o contro. Peccato che così non si risolvano i problemi



Valvi, niente di personale
Non camminare dietro a me, potrei non condurti.
Non camminarmi davanti, potrei non seguirti.
Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico. Albert Camus

Vicè

Pax, è difficile "dialogare" con i bulldozer. L'alternativa al manifestare qual'è? stare a guardare?
I poliziotti sparano lacrimogeni PER DISPERDERE i manifestanti, non per arrestare i "violenti e facinorosi".
Gli ordini sono quelli di reprimere una manifestazione, non di fare da "moderatori".
Gli ordini arrivano dal Ministero degli interni.

In val di Susa si vuole negare il diritto a manifestare, come in Arabia Saudita, in Siria e in Libia.

Croccantini piliferi? e chi li vuole?
Beh... i capelloni, no? I cantanti folk e i motociclisti!

pata2cv

Citazione da: Pacifico - 06 Luglio 2011, 11:21:40 AM
basta uscire dalla logica del muro contro muro e guardare le cose per quello che sono cercando di vestire i panni di una fazione o dell'altra. allora razionalmente si da un senso alla frase "la violenza genera violenza".
Io non li difendo ma definirli criminali è troppo.
Definire criminale anche difenderli è il solito modo di ragionare, per cui o con me o contro. Peccato che così non si risolvano i problemi



Valvi, niente di personale
secondo me uno scopo è anche quello di creare confusione e fare di tutta l'erba un fascio...torniamo ai concetti di base, e le  proposte dei No Tav:

cito l'articolo di Bongioanni, (non quello delle tegole e mattoni)
Come potenziare la Torino-Lione sfruttando la linea esistente.
ma manco verrà preso in considerazione ed indovinate il perché?!
http://www.lettera43.it/attualita/20349/ecco-le-alterna-tav.htm
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

Pacifico

Non vorrei sembrare estremista ma riunirsi in gruppo aveva senso quando si imbracciavano dei forconi e si cercava di radere al suolo il palazzo. Adesso che giustamente non si fa più, manifestare non ha molto senso.
Detto sinceramente se scendessero in piazza due milioni di persone a manifestare contro le euro 0 non è che metterei a riposo la 2cv e se non funziona con un appassionato di macchinette che effetto può avere quando ci sono 45 miliardi di euro in ballo?
Se lo scopo è di far cambiare idea ai vertici la cosa non funziona.
Se è di stimolare l'opinione pubblica tramite i media ... beh .. se non ci scappa il morto la copertura è zero. A mio parere non è neanche una questione di censura, semplicemente la notizia in se non ha molto appeal non essendo ne morbosa, ne truculenta e non rientrando neanche nel gossip.

Cambiano i tempi, dovrebbero cambiare gli strumenti.
Non camminare dietro a me, potrei non condurti.
Non camminarmi davanti, potrei non seguirti.
Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico. Albert Camus

pata2cv

forse ci vuole sensibilità sociale e sensibilità politica che forse non esiste più molto, il manifestare pacificamente e contestare forse non verrà presa in considerazione sui fari canali mediatici convenzionali, (radio e tv) ma le cose cambiano e rapidamente, vedi passaparola referendario o se vogliamo più nel piccolo per la nostra passione com'è molto più semplice pianificare un raduno, con la rete ci siamo riappropriati in parte dell'informazione, quindi viva la rete e la gente che ne fa uso, come Paolo Ferrero (unico segretario che è andato in val Susa).... non dico altro

Val di Susa - 3 luglio 2011 - Paolo Ferrero
ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

Valvì

Di Franco Marengo

OGGI ERO A CHIOMONTE
Oggi ero a Chiomonte e ci sono arrivato dal forte di Exilles con la marcia NO
TAV.
Voglio raccontarvi questa marcia, la mia marcia e la marcia di chi era con me,
perché di questa marcia non vi parleranno le tv e i giornali controllati dal
potere dominante, quello stesso che ha interesse a realizzare la TAV per
spartirsene le bustarelle.
I media vi parleranno degli scontri, delle aggressioni agli agenti, delle
infiltrazioni dei black block europei perché chi controlla quei media ha
l'interesse a parlare del rumore dell'albero che cade anziché del suono della
foresta che cresce. Perciò portare l'attenzione sugli scontri come se fossero
l'unica cosa degna di nota servirà a non dire quanta gente ha veramente
partecipato, quanti valligiani sono saliti a Chiomonte, quante persone si sono
mosse anche da fuori regione per dire NO a questo progetto. Parlare delle azioni
dei violenti serve a non riconoscere che ci sono molti più non violenti contrari
al progetto che stanno lottando da 22 anni. Da 22 anni...è un eufemismo dire che
qualcuno adesso può spazientirsi, io parlerei di legittima incazzatura.
I media vi parleranno dei boschi incendiati dai manifestanti e non diranno che
sono andati a fuoco a causa dei lacrimogeni tirati dalla polizia da sopra il
cavalcavia dell'autostrada sulla gente sottostante insieme a pietre, bottiglie e
altri oggetti contundenti.
I media vi parleranno del discorso di Grillo che chiama "eroi" i manifestanti e
delle reazioni compatte del resto del modo politico che definisce lui un
eversivo.
Il solito bla bla bla.
Ma non è di questa marcia che voglio parlarvi, questa ve la cito per ricordarvi
le balle che vi racconteranno. E' vero che ci sono state delle aggressioni al
sito da parte di manifestanti antagonisti ma non è vero che c'è stato solo
quello né che si fosse lì solo per quello.
Io ha partecipato alla marcia con la mia compagna e mia figlia, quasi in testa
al corteo, dietro gli amministratori e insieme alle famiglie con i bambini,
sotto i palloncini colorati. Ho partecipato portando due cartelloni che avevo
preparato, uno recitava "CHI A TAVANA ENVELENA FIN-A TI DISIE 'D PIANTELA LI'!"
che tradotto per chi non capisce il piemontese significa "chi fa tavanate
(stupidaggini, cazzate) avvelena anche te digli di smetterla" e l'altro diceva
"IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI NON HA BISOGNO DI TRENI CHE CORRANO VELOCI DENTRO
BUCHI ALL'URANIO MA DI ETICA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE NATURALI ED ECONOMICHE,
DI ISTITUZIONI CAPACI DI DIALOGARE CON I CITTADINI ANZICHE' BASTONARLI, DI
RISPETTO PER LA NATURA E LA DEMOCRAZIA E DI OCCHI CAPACI DI GUARDARSI".
Ho incontrato con piacere diverse persone con cui intrattengo relazioni di
lavoro, sono stato avvicinato da molte persone di età diverse che hanno
fotografato i cartelli e me ne hanno chiesto la traduzione e quasi mi ha
commosso una signora che ne ha ricopiato il testo.
Al nostro arrivo a Chiomonte abbiano ancora visto sfilare ininterrottamente le
persone per le vie del paese per più di un'ora e mezza, stanche ma sorridenti,
contente di esserci e di testimoniare il diritto a vivere in un paese che
ascolti i cittadini e le loro ragioni.
Alla marcia ha partecipato una signora anziana che mi è stata indicata come
un'eremita che abita in una grotta in valle. Quando Loredana, la nostra amica
sindaco, l'ha avvicinata per ringraziarla della presenza lei ha risposto
qualcosa come "E' il Signore che mi ha detto di venire" e ha marciato sgranando
il rosario, pregando e dispensando umilmente sguardi e sorrisi... in un silenzio
concentrato e meditativo.
Ma i media non vi parleranno di lei, cercheranno la foto di qualche ragazzo col
viso mascherato che alza una pietra in direzione degli agenti.
E così pure non vi diranno che una spedizione di Carabinieri e Finanzieri è
intervenuta nei boschi menando indiscriminatamente tutti quelli che incontrava,
al punto tale che la stessa gente delle borgate rendendosi conto dell'abominio
che era in corso si è rivoltata aggredendo a loro volta questi agenti fino a
catturarne uno, imprigionandolo e privandolo della divisa e della pistola.
Questo agente è stato liberato non dai suoi commilitoni, ma dai ragazzi del
centro sociale Askatasuna (proprio così!) che, per evitare il peggio si sono
frapposti tra gli altri manifestanti e l'hanno riconsegnato, non illeso, ma
almeno salvo, agli altri Carabinieri. Ma quei valligiani delle borgate hanno
reagito ad un sopruso immotivato: ma con che diritto una divisa consente di
picchiare chiunque ti capiti vicino?
Sul prato antistante la centrale bivaccavano famiglie con bambini per il ristoro
del pranzo: sono state invase dai lacrimogeni e costrette a fuggire sui pendii o
nel torrente.
Tra le vigne un contadino stava lavorando la propria, una di quelle "a rischio
di estinzione" per via del progetto TAV e ha ricevuto un lacrimogeno in pancia
tirato da un poliziotto.

Vi rendete conto del livello di tensione in cui dovrebbero gestire questo
cantiere che la gente non vuole, lo ripeto la gente di quella valle non lo
vuole. Lo stanno imponendo da 22 anni raccontando a noi che è necessario e che i
contrari "sono i soliti quattro gatti anarchici".

Questi invece sono a mio avviso "la migliore Italia erede dell'Italia
partigiana" e la TAV "è una puttanata intergalattica" per usare le espressioni
dei nostri civilissimi ministri.
La verità è che questa marcia è stata l'espressione di una accresciuta
consapevolezza anche da parte di molte persone che finora sono rimasste più
indifferenti, che non possiamo più accettare che un governo faccia ciò che vuole
a scapito dei cittadini solo perché ha la forza della soggezione. Ed è questo
che fa paura e di cui non parleranno volentieri. I referendum hanno scosso la
tranquilla pasciutaggine di chi ha confuso il servizio ai cittadini con
l'esercizio dell'abuso di potere ai danni dei propri elettori per conservare i
propri privilegi. Movimenti come il NO TAV valsusino minacciano l'ottusa
obbedienza a cui questi signori vogliono addomesticarci.
E' per questo che trovo cosa buona e giusta partecipare, fare informazione e
contro informazione, invitare a rendersi più consapevoli che quello che si sta
giocando non è solo la realizzazione di una linea ferroviaria o la spartizione
di qualche mazzetta miliardaria, né la possibilità di restare agganciati o meno
all'Europa (che è un'altra delle tante bufale che ci raccontano tanto nel PDL
quanto nel PD, in fondo anche nella sigla sono poco differenti), ma piuttosto il
diritto di decidere della nostra vita, della nostra economia, della nostra
salute e della possibile qualità di vita che consegneremo ai nostri figli.

Se non credete che queste mie siano balle scritte per indottrinarvi, se avete la
fiducia e il coraggio di prenderle per una testimonianza vera, diffondetele ai
vostri contatti.
Io non sono andato lì per agire violenza, non è il mio stile, ho fatto scelte
non violente per la mia vita e ho allontanato la mia famiglia prima che
potessero esserci pericoli per essa.

Ma lì ho assistito alla violenza agita da quelle forze e istituzioni che
dovrebbero garantire il rispetto dei diritti civili e che si sono comportate,
come al G8 di Genova, come al presidio di Venaus, come in tante altre occasioni,
come veri macellai. Lo hanno fatto per ordini superiori, perché viene loro
insegnato che bisogna ubbidire all'ordine del capo e non alla propria coscienza.

Io obbedisco alla mia coscienza e metto a servizio le mie parole e la mia
testimonianza perché questa verità emerga.

_francomarengo_

Valvì

Citazione da: Pacifico - 06 Luglio 2011, 11:21:40 AM
basta uscire dalla logica del muro contro muro e guardare le cose per quello che sono cercando di vestire i panni di una fazione o dell'altra. allora razionalmente si da un senso alla frase "la violenza genera violenza".
Io non li difendo ma definirli criminali è troppo.
Definire criminale anche difenderli è il solito modo di ragionare, per cui o con me o contro. Peccato che così non si risolvano i problemi



Valvi, niente di personale

Figurati


criminale[cri-mi-nà-le] agg., s.• agg.

1 Che concerne i delitti SIN penale: indagine c.

2 Che ha natura di delitto SIN criminoso: attività c.

3 Che ha commesso un delitto o si suppone possa commetterlo: individuo c.

4 fig. Con valore enfatico, degno di un delinquente: si è comportato con una superficialità c.

• s.m. e f.

1 Persona rea di gravi delitti o considerata tale SIN delinquente

2 fig. Con valore enfatico, persona senza scrupoli, che lavora malamente, causando guai: quel chirurgo è un vero c.

• sec. XIII

Non so se ho scritto criminale con valore enfatico , forse un po' si, ma bisogna metterci del proprio anche in ciò che si scrive, no?

bulè

Citazione da: Pacifico - 07 Luglio 2011, 00:52:45 AM
manifestare non ha molto senso.

Forse si manifesta per far sapere al "nostro" stato che quello che sta facendo è sbagliato.

Forse si manifesta per qualcosa che ti fa ribollire lo stomaco solo a pensarci...

Forse si manifesta perchè l'interlocutore statale è il poliziotto anti sommossa e non una politica credibile o almeno presentabile.

Forse si manifesta per poter guardare in faccia un altro uomo orgogliosi di aver fatto la cosa giusta.

Forse si manifesta per far cambiare i tempi e gli strumenti.

Forse si manifesta perchè non c'è altra strada


Ma forse è meglio stare sul divano e accendere la televisione per guardare chi manifesta al posto tuo e anche per i tuoi diritti pensando che non serve a nulla fino al giorno in cui scopri che ti rimane solo il diritto di guardare la televisione.



Ludo

Citazione da: bulè - 07 Luglio 2011, 10:42:33 AM
Citazione da: Pacifico - 07 Luglio 2011, 00:52:45 AM
manifestare non ha molto senso.

Forse si manifesta per far sapere al "nostro" stato che quello che sta facendo è sbagliato.

Forse si manifesta per qualcosa che ti fa ribollire lo stomaco solo a pensarci...

Forse si manifesta perchè l'interlocutore statale è il poliziotto anti sommossa e non una politica credibile o almeno presentabile.

Forse si manifesta per poter guardare in faccia un altro uomo orgogliosi di aver fatto la cosa giusta.

Forse si manifesta per far cambiare i tempi e gli strumenti.

Forse si manifesta perchè non c'è altra strada


Ma forse è meglio stare sul divano e accendere la televisione per guardare chi manifesta al posto tuo e anche per i tuoi diritti pensando che non serve a nulla fino al giorno in cui scopri che ti rimane solo il diritto di guardare la televisione.




(muro) (muro) (muro) a ma che la tv fa schifo, un me rimasto un belino di niente!!!! (sorpreso) (sorpreso) (sorpreso) (sorpreso) (sorpreso) (sorpreso)

La stupidità divora facce e nomi senza storia

Vicè

Citazione da: Vicè - 06 Luglio 2011, 12:06:31 PM
L'alternativa al manifestare qual'è? stare a guardare?

Citazione da: Pacifico - 07 Luglio 2011, 00:52:45 AM
manifestare non ha molto senso.

Citazione da: bulè - 07 Luglio 2011, 10:42:33 AM
Forse si manifesta perchè non c'è altra strada


Ma forse è meglio stare sul divano e accendere la televisione per guardare chi manifesta al posto tuo e anche per i tuoi diritti pensando che non serve a nulla fino al giorno in cui scopri che ti rimane solo il diritto di guardare la televisione.

Appunto. Il sonno della ragione è sempre in agguato.
Buona Lotta! (abbraccio)

Croccantini piliferi? e chi li vuole?
Beh... i capelloni, no? I cantanti folk e i motociclisti!

bulè

Fabrizio Tassi su Micromega:

Il vento sta cambiando....




Catalogo di formule pronte all'uso per chi professa il credo "sì-tav" e non ha tempo da perdere in noiose discussioni su numeri, dettagli tecnici e questioni politiche connesse.

- E' un progetto strategico

- Non possiamo rimanere fuori dall'Europa

- Le grandi opere sono indispensabili allo sviluppo del Paese

- Non possiamo perdere i finanziamenti europei

- La Tav porterà posti di lavoro e farà crescere il Pil

- La Tav è ecologica perché sposta le merci dalla strada ai binari

- La Tav è il futuro

- Chi si oppone lo fa per motivi puramente ideologici

- Gli ambientalisti vogliono riportarci all'età della pietra

- I valligiani di Susa (egoisti) difendono il proprio giardino senza pensare all'interesse nazionale

- I valligiani di Susa (ignoranti) non sanno che il sistema di trasporti piemontese sarà presto saturo

- I valligiani di Susa (ingenui) sono manovrati dai centri sociali e dagli anarchici, che vogliono sovvertire l'ordinamento democratico e menar le mani

Catalogo di argomenti da evitare e questioni che i vetero-progressisti del Pd non devono conoscere, altrimenti potrebbero cambiare idea e assomigliare pericolosamente ad attivisti antagonisti.

- Il traffico merci lungo l'arco alpino è in costante diminuzione e non si prevedono aumenti per il futuro (è saturo il mercato, non il sistema dei trasporti; le previsioni iperboliche della prima ora sono state riviste al ribasso, ma rimangono fantascientifiche).

- In val di Susa c'è già la linea ferroviaria del Frejus, costantemente ampliata e ammodernata, che viene utilizzata per meno di un quarto della sua capacità (il Piemonte non è una landa desolata, le aziende emigrano causa costo del lavoro in Paesi privi di infrastrutture; sarebbero ben accetti investimenti in ricerca, innovazione, competitività delle imprese italiane)

- Si prevede un migliaio di posti di lavoro su una media di 7 anni: a conti fatti si tratta di un investimento di 9 milioni di euro per ogni addetto (...!)

- La Torino-Lione costerà almeno 17 miliardi di euro, senza dimenticare che per i tratti di Tav già terminati le spese sono triplicate rispetto a quanto preventivato (it's Italy, baby)

- Due perizie sulla Torino-Lione, commissionate dal Ministero dei Trasporti (1998) e dal Governo francese (2003) al Conseil Général des Ponts et Chaussées, hanno bocciato il progetto, sottolineando che "conviene intervenire sulla linea esistente" (comunisti...)

- L'Università di Siena (anarchici...) ha calcolato che il trasporto ferroviario via Tav è peggiore di quello stradale in termini di emissione di CO2 e particolato, senza tener conto dell'energia consumata e delle emissioni rilasciate nell'atmosfera per realizzare l'opera (lo studio riguardava il tratto Bologna-Firenze, ma non è difficile immaginare che per la Torino-Lione sarebbe un po' peggio)

- I sindaci del Mugello hanno un repertorio infinito di aneddoti su 15 anni di scontri con chi gestiva i cantieri della Tav, sui soldi che continuano a mancare per riparare i primi danni ambientali (poi bisognerà riparare gli ultimi), sul fatto che nel 2010 c'erano ancora sul territorio le aree di cantiere con baracche, materiali edili e discariche (alla prossima puntata il tema della movimentazione terra e degli affari (mafiosi) connessi)

- I valligiani resistono da 20 anni, non da ieri l'altro. Nei tempi più recenti si contano almeno dieci manifestazioni con 30 mila persone ciascuna come minimo. La sera precedente gli scontri alla Maddalena, una fiaccolata partita da Chiomonte (1000 abitanti) ha coinvolto 8 mila persone. Il giorno dopo lo smantellamento del presidio, a Susa erano in 20 mila (così, a prima vista, non sembravano pericolosi sovversivi, ma le loro facce non le vedrete nel tg di Minzolini, dovrete accontentarvi di cercarle in rete).



Per concludere anche stando seduti in poltrona ci si può comunque documentare.

Questa è una lettura essenziale.

http://www.pro-natura.it/torino/pdf/150ragionitav.pdf

COIO3

45 miliardi di euro non sono tanti, sono sicuramente meno, molti meno dei soldini che sono stati sperperati al fine di risollevare le sorti di un sud avvilito da millenaria arretratezza.

A dispetto dei soldi spesi, il sud soffre ancora di arretratezza e di sottosviluppo, tanta arretratezza che davvero non e' piu' possibile far finta di investirvi alcunche', e adesso gioco forza tocca a voi, siete voi il nuovo pozzo senza fondo dove far scomparire denaro pubblico.

A dispetto dei soldi stanziati, devasteranno il vostro territorio, e a voi non verra' alcun bene di nessuna natura, anzi dovrete fare i conti nei decenni a venire con le conseguenze che inevitabilmente dalle suddette devastazioni deriveranno.



Chinate il capo, gente, chiunque essi siano sono i piu' forti e avranno ragione di voi, esercitando il diritto o prendendovi per fame, ci riusciranno, ci riescono sempre.

Rassegnatevi, gente, a 'sto giro tocca a voi dare il  .... e finalmente saremo davvero fratelli d'Italia sia pure nell'umiliazione e nella vergogna.

Ho solo tanta pena per voi a cui, per breve tempo, e' stato concesso un passato diverso.



Eddie Vedder - Sleeping By Myself (new song)



Bye. Mimmo.
Whatever Works ;)

Pacifico

Citazione da: Vicè - 07 Luglio 2011, 12:47:25 PM
Citazione da: Vicè - 06 Luglio 2011, 12:06:31 PM
L'alternativa al manifestare qual'è? stare a guardare?

Citazione da: Pacifico - 07 Luglio 2011, 00:52:45 AM
manifestare non ha molto senso.

Citazione da: bulè - 07 Luglio 2011, 10:42:33 AM
Forse si manifesta perchè non c'è altra strada


Ma forse è meglio stare sul divano e accendere la televisione per guardare chi manifesta al posto tuo e anche per i tuoi diritti pensando che non serve a nulla fino al giorno in cui scopri che ti rimane solo il diritto di guardare la televisione.

Appunto. Il sonno della ragione è sempre in agguato.
Buona Lotta! (abbraccio)


.....
- I valligiani resistono da 20 anni, non da ieri l'altro. Nei tempi più recenti si contano almeno dieci manifestazioni con 30 mila persone ciascuna come minimo. ..... e il risultato è stato? I lavori procedono ma nel frattempo si prendono botte, si fa la figura degli egoisti, ignoranti e ingenui, si spendono soldi, ci si mangia il fegato e magari ci si è anche rovinati la fedina penale.

A me sembra che il manifestare come metodo di comunicare il dissenso non sia il più efficace.
A me sembra che non prendere atto di questo sia indice di sonno al pari di quelli che pensano in buona fede che la tav sia una cosa giusta (ah no ... è vero ... gli altri che non la pensano come noi sono o disonesti o stupidi per cui non si può parlare di buona fede)

Non so quale altra strada ci sia da percorrere che porti al risultato ... però visto che sono in vena di sparare cazzate forse se i 10 x 30.000 che hanno preso parte alle manifestazioni stavano a casa e mandavano 50 euro a cranio si sarebbero raccolti 15 milioni di euro che avrebbero permesso di fare diverse campagne informative/pubblicitarie usando tutti i trucchi e gli strumenti del marketing.
Penso anche che un progetto del genere sarebbe finanziabile da tutti quelli che sono convinti che la tav non vada fatta ... si vendono millionate di auto, yogurt e cellullari basati sul nulla e non si riuscirebbe a far passare che la tav è una cazzata immane?
Non si riuscirebbe a pubblicizzare il progetto alternativo?
Io penso che si possa fare e penso che sarebbe più efficace.


Citazione da: bulè - 07 Luglio 2011, 15:46:19 PM
.....
Per concludere anche stando seduti in poltrona ci si può comunque documentare.


Si infatti
Non camminare dietro a me, potrei non condurti.
Non camminarmi davanti, potrei non seguirti.
Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico. Albert Camus

COIO3

Le navi portacontainer dirette in europa percorrono tutto l'oceano indiano e poi risalgono la penisola arabica e si infilano dentro suez.

Giunte nel mediteranneo sono praticamente arrivate in europa, eppure devono ancora doppiare gibilterra risalire le coste di spagna e francia per arrivare a rotterdam dove finalmente scaricano i loro container pieni di ogni bendidio.

Se le navi cinesi riuscissero a scaricare in mediterraneo tutto cio' che scaricano nel mare del nord, realizzerebbero un sostanzioso risparmio sulle spese di viaggio.

Il nocciolo della questione mi sembra sia di raccogliere una valanga di denaro e sacrificare porzioni di territorio per permettere un piu' rapido ed efficace metodo di distribuire beni prodotti altrove.

Il punto fermo della situazione risulta essere che i soldi e il territorio lo mettono tutti coloro che dalla globalizzazione si son visti togliere la dignita' del lavoro e il conseguente potere d'acquisto.

Il secondo punto fermo dellla situazione risulta essere che i soldi guadagnati finiranno dentro le poche tasche dei pochi magnati che producono e non ridistribuiscono reddito in nome del socialismo reale, e dei pochi magnati che distribuiscono i beni importati senza ridistribuire il reddito in nome del capitalismo globalizzato.





Il senso della situazione risulta essere che i pochi pastori che muovono spaventose quantita' di denaro, piuttosto che procurare nuovi pascoli alle pecore alle quali tosano la lana, preferiscono invece nutrire i cani incaricati di azzannare le pecore e difendere i porci.


Il fatto che i magnati cinesi abbiano bisogno della nostra "collaborazione" e' dimostrato dal fatto che e' possibile comprare 4 batterie ricaricabili in cina e vedersele recapitare in italia senza pagare un centesimo di spedizione, a loro interessa che i container siano stipati di merce in modo da poter ammortizzare le spese di spedizione.

Il fatto che i magnati italiani abbiano nella mano destra le leve del potere e nella mano sinistra il guinzaglio dei cani lo dimostra il fatto che le suddette batterie ricaricabili, dopo aver percorso 12.000 kilometri via mare, transitano indenni e senza spesa aggiuntiva la dogana italiana dato che sono marchiati come "unsolicited gift".


Giusto per ironizzare, se uno si facesse spedire un lecca-lecca dagli USA, facendolo passare per regalo non richiesto, con ogni probabilita' si vedrebbe spuntare in casa un maresciallo della finanza con tanto di pennacchio fumante sul berretto e tanto di verbale punitivo sotto al braccio.




Chordettes - Lollipop




(bb) Mimmo.
Whatever Works ;)

Valvì

Citazione da: Pacifico - 07 Luglio 2011, 23:04:45 PM

... al pari di quelli che pensano in buona fede che la tav sia una cosa giusta (ah no ... è vero ... gli altri che non la pensano come noi sono o disonesti o stupidi per cui non si può parlare di buona fede)

Citazione

Purtroppo, sarò limitato, ma sto cominciando a pensarla così, è un mio limite. In generale sto cominciando a perdere la pazienza molto più spesso e a non sopportare più molte situazioni che prima riuscivo a controllar.
Pensavo che con l'età si divetasse più pazienti e riflessivi invece è il contrario per me...

bulè

Citazione da: Pacifico - 07 Luglio 2011, 23:04:45 PM
A me sembra che non prendere atto di questo sia indice di sonno al pari di quelli che pensano in buona fede che la tav sia una cosa giusta (ah no ... è vero ... gli altri che non la pensano come noi sono o disonesti o stupidi per cui non si può parlare di buona fede)


Citazione da: Pacifico - 07 Luglio 2011, 23:04:45 PM
Citazione da: bulè - 07 Luglio 2011, 15:46:19 PM
.....
Per concludere anche stando seduti in poltrona ci si può comunque documentare.

Si infatti


Mi sa che comunque non ti sei informato abbastanza perchè è chiaro e palese che non esiste "una maggioranza silenziosa" (per dirla alla Marcegaglia) ne delle ragioni serie a sostegno dell'opera.

Ed è proprio questo che ha fatto nascere, crescere e lottare il movimento No Tav.

Non è un NO pregiudiziale o alla "non nel mio giardino" è un NO all'inutilità a discapito del territorio, soldi e orgoglio.

Ti rimando al link che ho postato poco sopra.

Pacifico

Alberto ... io sollevavo dubbi sull'utilità di manifestare, constatandone la non efficacia e ipotizzando strumenti diversi per esprimere il proprio dissenso punto

Inoltre ho espresso il mio personale disappunto verso quell'atteggiamento che traspare secondo il quale chi non la pensa nella maniera "giusta" è automaticamente un cretino o disonesto ... questo vale per la tav, il nucleare, le preferenze politiche, ecc ecc.
Mi da anche fastidio che una parte pretenda un doveroso distinguo tra manifestanti buoni e cattivi mentre la stessa parte faccia della polizia di tutta l'erba un fascio

Per quanto mi riguarda sono contrario alla tav e lo sarei anche se le previsioni di progetto fossero giuste.
Dal mio punto di vista non vale la pena investire in infrastrutture a servizio di un'economia che, volenti o no, saremo costretti ad abbandonare nel giro di poco tempo.

Il documento che hai linkato è interessante ma ha lo stesso difetto del progetto .... parole affermate con decisione senza un riferimento alla fonte dei dati.
Un documento fatto per convincere e non per informare.
Per esempio il punto 54, che è quello sollevato da COIO3, viene liquidato in maniera tale che non è possibile farsi un'opinione in merito.

Non camminare dietro a me, potrei non condurti.
Non camminarmi davanti, potrei non seguirti.
Cammina soltanto accanto a me e sii mio amico. Albert Camus

pata2cv

Incredibile: la Corte dei Conti dice NO TAV


1) l'opera è caratterizzata da CARENZE metodologiche del PROCESSO DECISIONALE che hacondotto all'adozione della complessa operazione: NESSUNO studio di fattibilità attendibile aveva quantificato la VANTAGGIOSITA' di tale operazione rispetto al sistema creditizio tradizionale per realizzare gli investimenti.

2) emergono elementi di forte rischio dai rapporti negoziali attivi e soprattutto passivi ereditati dallo Stato: complesse clausole finanziarie PENALIZZANO spesso la parte PUBBLICA

3) è IMPOSSIBILE acquisire, dagli atti a corredo del bilancio e dai provvedimenti di spesa ad essi sottesi, alcun riferimento utile a calcolare nel tempo la distribuzione dei costi e dei benefici tra le generazioni di utenti e contribuenti interessati

4) l'opera PREGIUDICA L'EQUITA' INTERGENERAZIONALE, caricando in modo sproporzionato su generazioni future (si arriva in alcuni casi al 2060) ipotetici vantaggi goduti da quelle attuali. Vengono scaricate sulle generazioni future oneri relativi ad investimenti, la cui eventuale utilità è beneficiata soltanto da chi li pone in essere, accrescendo il debito pubblico, in contrasto con i canoni comunitari

5) i contratti attuativi si basavano su stime di flussi e di ritorni economici dell'opera non solo ALEATORI, ma anche IRREALISTICI e sostanzialmente INESISTENTI


6) MANCA un'azione costante di VERIFICA SULL'OPERATO DEI MANAGER PUBBLICI, dai quali si ereditano gli effetti delle decisioni, con il risultato che gravi errori da questi commessi non vengono valutati sotto il profilo di una ipotetica responsabilità sociale

7) è completamente INATTENDIBILE fin DALL'ORIGINE la quantificazione dei FLUSSI DI ENTRATA presi a riferimento dall'ipotesi di finanza di progetto, così come sono nettamente SOTTOSTIMATI I COSTI dell'opera

8 ) che sono assolutamente RILEVANTI gli ONERI caricati sullo STATO, la GRAVOSITA' delle operazioni di PRESTITO e delle procedure ad esse collegate, la SCARSA TRASPARENZA amministrativa e contabile della gestione del debito

9) che l'unico progetto finanziario disponibile è quello iniziale: esso si basava su STIME MOLTO OTTIMISTICHE di FLUSSO PASSEGGERI e di UTILIZZAZIONE DELLA RETE, sia in termini di treni passeggeri che di treni merci. La scissione tra questa previsione, l'andamento dei lavori e le stime della utilizzazione della rete ferroviaria da parte dei soggetti interessati, nonché la stessa individuazione generica di questi ultimi senza riscontri di carattere programmatico e contrattuale, hanno reso l'ipotesi dell'AUTOFINANZIAMENTO meramente VIRTUALE, inducendo il graduale abbandono del progetto iniziale, con contestuale ACCOLLO DEL DEBITO correlato al patrimonio separato a carico dell'ERARIO

10) che è evidente la forzatura iniziale che, attraverso un progetto finanziario
troppo ottimistico, ipotizzava un autofinanziamento mediante project finance: in realtà si trattava ab origine di linee ferroviarie finanziate con DEBITO PUBBLICO FUTURO, neppure acquisito alle migliori condizioni di mercato

11) che un progetto delle dimensioni dell'Alta velocità non può ritenersi accettabile solo in relazione all'indubbia strategicità dei fini in esso contenuti, ma deve essere accompagnato da una REALISTICA analisi dinamica della copertura economica. Diversamente opinandosi, non poteva che verificarsi un INERE RILEVANTISSIMO per la FINANZA PUBBLICA, come avvenuto nel caso di specie.


Chiunque legga queste considerazioni ha la certezza di leggere i punti di un documento preparato da un gruppo No Tav.
Invece, incredibile ma vero, sono le considerazioni che emergono da una relazione presentata dalla Corte dei Conti con data 11 dicembre 2008 e intitolata "Risultanze del controllo sulla gestione dei debiti accollati al bilancio dello Stato contratti da FF.SS., RFI, TAV e ISPA per infrastrutture ferroviarie e per la realizzazione del sistema "Alta velocità"

Leggendo questa relazione è netta la sensazione che la Corte dei Conti non si capaciti di come un'opera del genere possa essere anche solo stata pensata e di come sia stata gestita.

....segue http://www.corteconti.it/export/sites/portalecdc/_documenti/controllo/sez_centrale_controllo_amm_stato/2008/delibera_25_2008_g_relazione.pdf


Dopo aver letto ci si chiede:
1) come si fa ancora ad avere dei dubbi sulla necessità di questa opera?
2) come fanno i politici di tutti i maggiori partiti a continuare a sostenerla e a dire che va assolutamente realizzata?
3) come si fa a non sostenere con forza le istanze del popolo della Val di Susa?
come si fa a continuare ad avere fiducia nei partiti?
4) come si fa a continuare a credere ad uno stato che se ne sbatte completamente delle considerazioni di un suo organo preposto al controllo delle entrate e delle spese pubbliche? come si fa a continuare ad avere fiducia nei mezzi informativi tradizionali che invece che portare alla luce queste informazioni si concentrano sulle presunte violenze di alcuni manifestanti nascondendo così le giuste motivazioni delle proteste degli abitanti della Val di Susa?

ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

COIO3

Citazione da: Pacifico - 10 Luglio 2011, 23:39:14 PM
Mi da anche fastidio che una parte pretenda un doveroso distinguo tra manifestanti buoni e cattivi mentre la stessa parte faccia della polizia di tutta l'erba un fascio

E' solo questione di statistica, ogni volta che i black block fanno casino io so con assoluta certezza che qualche pacifico manifestante si becchera' una sprangata in fronte mentre tutti i black block la faranno franca e torneranno a casa incolumi.

Non e' questione di distinguo, non si tratta di odiose generalizzazioni, si tratta di constatare che domattina il sole sorgera' ad est; su questo fatto io mi ci gioco la camicia  ;D

Vedi, fratello pacifico, lo stato italiano e' stupidamente cattivo, ostile ma prevedibile.



(felice) Mimmo.
Whatever Works ;)

bulè


luigi spino

Da Popper al Trota.... datemi la cicuta per favore  (esp)
  in hoc signo vinces

COIO3

Citazione da: bulè - 13 Luglio 2011, 10:44:57 AM
mi viene da piangere...

E perche' (??) e' carino e sa pure leggere  (appl)

A dirla tutta ha la faccia del figlio di papa', chissa' da quali eminenti testicoli salta fuori  ;D

one nation, one station



(felice) Mimmo.
Whatever Works ;)

luigi spino

 (sorpreso)

Allucinante agenzia di stampa, che copio e incollo...

Frosinone, 14 lug. - Sono stati gli agenti della
questura di Frosinone a individuare l'ordigno piazzato da
ignoti lungo la superveloce Roma-Napoli nel tratto compreso tra
Ceccano e Castro. Un razzo terra-aria di ultima generazione
appartenente a un elicottero era collegato a dei fili e una
scatola, quasi certamente da lanciare al momento del passaggio
di uno dei tanti treni della linea Tav che in meno di un'ora
collegano la capitale con Napoli. L'ordigno è stato
individuato grazie ai controlli che il questore Giuseppe De
Matteis ha disposto lungo la tratta ferroviaria Tav in
provincia di Frosinone. Un'opera di prevenzione fortemente
voluta dalla polizia di Stato per cercare di evitare eventuali
ritorsioni o danneggiamenti alla superveloce. Per tutta la
scorsa notte sul luogo del ritrovamento hanno lavorato gli
agenti della polizia scientifica, quelli della Digos e il
personale della Polfer di Frosinone e Cassino. Sull'episodio la
procura della Repubblica di Frosinone ha aperto al momento un
fascicolo contro ignoti.

evito ogni commento su tutta una serie di particolari quantomeno curiosi per evitare di ritrovarmi io un missile piantato la ove il sole non batte mai

mi limito solo a osservare come non sia proprio facile procurarsi un missile terra-aria da elicottero (a proposito, non sapevo che i treni volassero o che gli elicoterro si muovessero a terra)...  Ho provato a guardare dal ferramenta, ma non ne ho trovati. Vorrà dire che cercherò in qualche discount, magari loro ce l'hanno per davvero, e magari pure a prezzo scontato...  (stupid)

Offerta speciale da Piccol, dopodomani per due ore a caso, missile terra-aria per treni volanti, a venti e cento euro...  (muoio) (muoio) (muoio) (muoio) (muoio) (muoio) (muoio) (muoio)


  in hoc signo vinces

bulè

Europarlamentare in visita al "cantiere" esplorativo

Vattimo visita fortino chiomonte impressioni all'uscita


Ma l'altra sera al TG1 ho sentito che stavano già lavorando NELLA galleria...


(stupid)

pata2cv

ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati

pata2cv

ci sedemmo dalla parte del torto perché tutti gli altri posti erano occupati