vola al cinema

Aperto da lucajack2cv, 02 Giugno 2007, 11:02:14 AM

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Watson

Presumo che abbiate ragione, quando li vedo da Zelig o in altre trasmissioni, Ficarra e Picone, come pure Alex e Franz mi fanno morire dalle risate...... beh almeno sorridere  ;D

Il mio dubbio nasce quando provano a fare un film al cinema, ho notato che spesso ripetono solo le battuta che ascolti in tele costruendoci sopra trame scialbe e alla fine del film ti chiedi che te l'ha fatto a buttare via i soldi del biglietto  (nonso)


Ma a volte vedi quel film che non sei voluto andare a vedere al cinema a casa (tv, mulo, dvd) e ti rendi conto che poi non era così malvagio, che quasi quasi un salto al cinema lo potevi fare....


.... anche perchè che mi dicano pure che dalla rete scarichi tutto, ma quando mi sprofondo in una poltrona di un cinematografo (possibilmente evitando le giornate di stracalca), il mondo si ferma ed io entro direttamente dentro lo schermo....  :o

... un pò (ma al contraio) come in La Rosa Purpurea del Cairo del mitico Woody Allen  (appl)


Un film visto al cinema è molto, MA MOLTO meglio di un film visto a casa.....

..... beh dipende solo dalla trama del film, neh  ;)........ (sex)
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

Watson

... e per finire con le mie segnalazioni per il 2008 ecco a voi il secondo film che ho visto in due mesi  :(

Questo film è molto particolare, diretto da un'affascinante regista libanese  (bacio) con un cast tutto locale, la visione vi trasporterà direttamente nei luoghi che spesso sentiamo solo nelle cronache dei tg che li descrivono come luoghi pericolosi e abitati da persone con dieci gambe e sempre bombe-munite  >:(

Ed invece se vi capiterà di vederlo, vi renderete conto che nel film si raccontano situazioni che in qualunque città del nostro sud potrebbero benissimo essere di casa....

.... personalmente io ho ricevuto le stesse sensazioni di quando mi è capitato di girare per città della sicilia oppure situazioni simili a quello che succedeva un tempo non troppo lontano nelle nostre famiglie, in cui bisognava rispettare l'autorità del padre e adeguarsi ai costumi della società di quel periodo....


Insomma il film è bello e se lo vedete vi troverete catapultati in un mondo diverso dal nostro ma non per questo peggiore.... anzi per alcuni aspetti molto più umano di quello in cui stiamo vivendo noi oggi.

Caramel di Nadine Labaki


[size=08pt]immagine tratta dal sito www.kataweb.it[/size]

trama:

A Beirut, cinque donne lavorano in un istituto di bellezza. Lì, in quel microcosmo colorato e pieno di sensualità, donne di diverse generazioni, parlano di loro stesse, si scambiano confidenze e si raccontano la loro storia. C'è Layale, che è innamorata di Rabih, un uomo sposato; Nisrine, una giovane musulmana che sta per sposarsi ed è angosciata da un terribile problema, la prima notte di nozze suo marito scoprirà che lei ha già perduto la verginità; Rima che non riesce ad accettare di essere attratta dalla donne e che scandisce la sua vita al ritmo delle visite di una splendida cliente dai lunghi capelli; ed infine Rosa, che ha sacrificato i suoi anni migliori e la sua felicità per occuparsi della sorella maggiore. Al salone, tra colpi di spazzola e il profumo di caramello, si parla di sesso e di maternità, con la libertà e l'intimità propria delle donne.
W la vita

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Ci

mannaccia....questo film (Caramel) lo davano al cinema aggratis per la festa della donna....e io....  (stupid)...dovevo lavorare.

Porca miseria, non festeggio l'8 marzo, così come tante altre donne, l'unico dato per me interessante, però, è che ho notato che da un pò di anni, in quella settimana al cinema e a teatro escono sempre programmazioni particolari e curiose. Peccato che non siano mai pubblicizzate e bisogna andarle a scovare col lanternino....
Le persone sono come le vetrate. Scintillano e brillano quando c'è il sole, ma quando cala l'oscurità rivelano la loro bellezza solo se c'è una luce dentro. - E. Kubler Ross-

scanner79

Citazione da: Watson - 12 Marzo 2008, 12:48:24 PM
Presumo che abbiate ragione, quando li vedo da Zelig o in altre trasmissioni, Ficarra e Picone, come pure Alex e Franz mi fanno morire dalle risate...... beh almeno sorridere  ;D

Il mio dubbio nasce quando provano a fare un film al cinema, ho notato che spesso ripetono solo le battuta che ascolti in tele costruendoci sopra trame scialbe e alla fine del film ti chiedi che te l'ha fatto a buttare via i soldi del biglietto  (nonso)


Ma a volte vedi quel film che non sei voluto andare a vedere al cinema a casa (tv, mulo, dvd) e ti rendi conto che poi non era così malvagio, che quasi quasi un salto al cinema lo potevi fare....


.... anche perchè che mi dicano pure che dalla rete scarichi tutto, ma quando mi sprofondo in una poltrona di un cinematografo (possibilmente evitando le giornate di stracalca), il mondo si ferma ed io entro direttamente dentro lo schermo....  :o

... un pò (ma al contraio) come in La Rosa Purpurea del Cairo del mitico Woody Allen  (appl)


Un film visto al cinema è molto, MA MOLTO meglio di un film visto a casa.....

..... beh dipende solo dalla trama del film, neh  ;)........ (sex)

Anche io la penso come te. Infatti mi sono lasciato convincere a vedere il film con "la stella che non c'è" con Castellitto pensando che se c'era lui ne valeva la pena.

Per me è stata una cagata mostruosa, per me. I luoghi e il viaggio fatto bellissimi, ma il resto .....

Invece questo film di picarra e pigone, da zelig prendono solo i personaggi e nient'altro. Sono bravi perchè molto bravi a recitare. Molto spontanei. Picarra poi assomiglia molto a Totò!!La trama del film non è una trama semplice e scontata, ma abbastanza razionale e spiega tutto. Una storia tragicomica. E poi ci sono anche altri attori che io non conoscevo, Anita invece li conosce tutti, molto molto bravi!
Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

Watson

Ho visto due film in due mesi..... e poi ti capita di andare al cinema due volte in due giorni  :o

Ieri all'interno della settimana della cultura c'era la possibilità di andare a vedere un film ad 1 euro, se fossi ancora uno studente di film ieri ne avrei visti almeno tre  ;D

Ma indichiamo in ordine il primo film che ho visto e che non so se consigliarvi....

... non è che non sia bello, la fotografia è eccezionale, si vedono gli animali come non abbiamo mai visto (eccetto che nei documentari) e la natura è favolosa (il parco Nazionale d'Abruzzo e la foresta dell'Ain in Francia), ma forse a differenza del precedente film documentaristico "La marcia dei pinguini", questa volta Luc Jacquet non mi ha completamente convinto  (nonso)

La volpe e la bambina di Luc Jacquet


[size=08pt]immagine tratta dal sito www.repubblica.it[/size]

credo che se lo vede un bambino possa piacere c'è una morale e scene crude non c'è ne sono (eccetto la penultima, ma c'è il lieto fine  ;))

non vi dico di non vederlo, ma non aspettatevi di trovare la stessa emozione dell'altro film.... e preparatevi a subire un piccolo spavento finale, anche se poi tutto si risolve con il lieto fine e ....
W la vita

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Watson

il secondo film che vi consiglio è come il primo un film che forse a molti potrebbe non piacere...

.... il suo ritmo è lentissimo, i suoi dialoghi sono rari, la fotografia è particolare (nulla di eccezionale rispetto a quello indicato prima), e la storia è diciamo fin troppo irreale, ma....


... è un bel film che vi terra svegli per 90 minuti (anche perchè molte volte il dialogo tra gli attori si svolge nella loro lingua e quindi bisogna leggere i sottotitoli, ma non preoccupatevi di non riuscirci....) vi farà assaporare la calma e la nullità che ci può essere in una cittadina di frontiera o dormitorio, con pochissima attività per le strade e con personaggi così particolari....

La banda di Bikur Ha-Tizmoret


[size=08pt]foto tratta dal sito www.repubblica.it[/size]

Trama da repubblica:
In un tempo non molto lontano, una piccola banda musicale della polizia egiziana arrivò in Israele. Erano venuti per suonare ad una cerimonia, ma a causa della burocrazia, della sfortuna o per qualche altra ragione, sono arrivati all'aeroporto senza trovare nessuno che li aspettasse. Hanno cercato di cavarsela da soli, finendo per ritrovarsi in una piccola cittadina israeliana desolata e dimenticata, da qualche parte nel cuore del deserto. Una banda che si perde in una città dispersa nel nulla. Poche persone se lo ricordano. Non era poi così importante.

A me personalmente è piaciuto molto, proprio per la sua lentezza e per quell'incontro tra popoli diversi ma con gli stessi problemi e le stesse soluzioni....

... divertentissima è la scena in cui Papi deve consolare una ragazza e si fa aiutare da Haled  ;D
[size=08pt]immagine tratta dal sito http://images.fandango.com[/size]

e poi interessante vedere lo sforzo che compie la protagonista femminile Dina ad interagire con l'impeccabile responsabile della banda il "colonnelo"  Tawfiq, un dialogo tra due culture diverse ma molto simili con gli stessi problemi e gli stessi sogni.


E con questo chiudo, il prossimo film che vi consiglierò lo devo ancora andare a vedere, magari un bel cartone animato che è da un paio di mesi che non ne vedo più  (muoio)
W la vita

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narota

Il cacciatore di aquiloni


il film impho molto fedele al best seller di khaled hosseini è
ben fatto e dovrebbe essere visto
mi piace fare due riflessioni
la prima tecnica è che se non avessi letto il libro non avrei capito
la meccanica della battaglia di aquiloni
questi vegono abbattuti perchè i cavi dei rocchetti
che li trattengono sono  impregnati con pezzetti di vetro
e questo permette di tagliare il cavo avversario

la seconda è figlia del mio anticlericalismo
ho provato ad immaginare l'effetto
di una pellicola magari italiana
che tratti di quella colpa infame
che è la pedofilia e che alligna non solo
nelle moschee ma purtroppo anche tra le
mura di altre associazioni religiose

 
D.A. club cochabamba

Watson

Finalmente sono riuscito ad andarlo a vedere...... e ne è valsa la pena  (abbraccio)

Citazione da: lucajack2cv - 25 Giugno 2007, 09:55:17 AM
Ieri sera sono stato a vedere il film  "il vento fa il suo giro" che si svolge nell'immaginario paesino di Chersogno (in realtà Ussolo) nell'alta Val Maira, una delle valli occitane del cuneese, forse la più selvaggia, cui sono particolarmente legato per vari motivi.

Nel paese, ormai spopolato, si presenta un francese, ex insegnante votato alla pastorizia, che cerca casa e pascoli dove trasferirsi con la famiglia dalla regione dei pirenei, dov'è prevista la costruzione di una centrale atomica. Dopo varie discussioni ("Ma chi a l'è chiel lì? Un frichetùn? Un po' en ritàrd, ma smia.." "lu cunusìma nen.. poi magari a l'è un che prentenda, che vuole il pulmino x la scuola, vuole che gli aggiustiamo la strada"... tutte cose che, giustamente, è meglio non fare  (stupid) ) una parte della minuscola comunità decide di accoglierlo ed aiutarlo convinti che una famiglia giovane che decide di insediarsi lì sia un'occasione più unica che rara.

Ma le incomprensioni e le insidie della vita paesana e come dice un personaggio "la paura che qualcuno riesca dove loro han fallito" sono in agguato e i problemi non tardano a manifestarsi.

Molto istruttivo e per nulla indulgente su montanari, occitani ecc,  è anche una metafora praticamente perfetta del Paese, quello molto più grande di Chersogno, che invecchiato e inaridito si rifiuta di accogliere le già rare occasioni che gli si presentano.

"... sai, io sono convinto che se una comunità perde i legami con le sue tradizioni, con la sua lingua, coi suoi costumi finisce per perdere le sue radici, il suo patrimonio culturale.."

"guarda che quelle cose lì non contano mica niente.. E' la convivenza che crea la comunità, se quella manca è finita.."

Semplice e schietto, è un film molto forte. Fenomenali i dannati paesani,  autentiche testacce di legno ma anche disposti a mettersi in gioco per la realizzazione di un film molto molto autentico.

Paesani peraltro citati meticolosamente nei titoli di coda "si ringrazia il sig. ... che ha prestato la panda bianca, la signora ... per il suo orto e la sua pazienza... "

Se potete non perdetelo, mi raccomando..



Nessuno perà mi aveva detto che era proiettato in lingua originale .....  :o

piemontese (sottotitolato)
occitano (sottotitolato)
francese (sottotitolato)
italiano.......  (??) mancavano i sottotitoli ed ho fato fatica a capirlo


[size=08pt]immagine tratta dal sito www.repubblica.it[/size]

"Il vento fa il suo giro e ogni cosa prima o poi ritorna"

[size=06pt]come Watson[/size] ;D
W la vita

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Ci

Continuo a pensare che sia un film strepitoso e che mi piacerebbe rivedere....
Le persone sono come le vetrate. Scintillano e brillano quando c'è il sole, ma quando cala l'oscurità rivelano la loro bellezza solo se c'è una luce dentro. - E. Kubler Ross-

Watson

.... condivido al 100%

a Torino al cinena Empire quello di piazza Vittorio lo danno ancora oggi  (su)

altrimenti aspetta il dvd e lo potrai rivedere quando e dove vuoi.

(felice)
W la vita

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scanner79

Ieri io e Anita siamo andati a vedere Indiana Jones. Ecco un bel film per chi vuole passare una serata tranquilla.

Molto bello, un pò fantascientifico, con tantissimi bellissimi effetti speciali!!

Certe volte è meglio tacere e passare per idioti che parlare(scrivere) e dissipare ogni dubbio!!!

Anita

Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! :) ;) :D ;D Era bello bello bellissimo!!! (superok) (su) (felice1)

Papapapapapapapapapapapapà!!! (felice1)
YuppiYuppiYuppiIeaaaaaa!!! :DDD

Watson

Ieri ho sentito la notizia della scomparsa di un grande regista americano

Sidney Pollack (piango)

la notizia per molti potrà non suscitare nessuna emozione, ma un giorno ad una proiezione di un suo film (I tre giorni del Condor) noi abbiamo avuto la fortuna e il piacere di sentirlo parlare direttamente dal vivo...

... l'impressione che ne abbiamo ricevuto è stata molto positiva ed il ricordo di quella serata c'è rimasto nel cuore  (mamma)

Ieri, quando ho sentito la notizia, ci sono rimasto male..... più del solito, quasi fosse un mio lontano parente, complice quella serata passata, ed il dolore è stato un pò più autentico.


Arrivederci mr. Pollack  (felice)

Per ricordarlo consiglio la visione di un suo film che quando uscì nel 1985 io non andai a vederlo, ma che in seguito a quell'incontro, spinto dalla curiosità e "obbligato da Paola" lo vidi in tutto il suo splendore comodamente seduto davanti al televisore.


La mia Africa di Sydney Pollack  (abbraccio)

[youtube=425,350]hCdew8GtxlA[/youtube]
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lucajack2cv

#133
Bravo Toni, pensavo proprio di postare qualcosa per il vecchio Sidney che ci lascia (ripenso molto la parte che ha nel film di Kubrick, Eyes Wide Shut) e trovo qui il tuo intervento.  (superok)

Qui il ricordo di Roberto silvestri, uno dei ocnduttori di Hollywood Party, comparso ieri su http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/28-Maggio-2008/art6.html



New Hollywood
Sydney Pollack, stile e messaggio
Roberto Silvestri


Il «miglior regista di attori» di Hollywood è morto ieri di cancro a 73 anni, nella sua casa di Los Angeles. Sydney Pollack, due Oscar nel 1985 per La mia Africa, 46 candidature, produttore, attore che veniva da off Broadway e dalla televisione, e andava spesso a trovare Fidel Castro guidando il suo jet privato, era il classico filmaker «con qualcosa da dire», come l'amico per la pelle Robert Redford (che diresse 7 volte). Ma Hollywood lo adorava. Perché i suoi melodrammi incassavano.
E per la sua capacità seduttiva nei confronti delle star, di vecchia e nuova scuola da Newman a Streep a Harrison Ford, che coinvolgeva sempre e portava al rendimento massimo, in progetti redditizi, drammi e melò, commedie e thriller accurati e meticolosi nella sceneggiatura. Sempre sofferte e lavoratissime, a costo di sostituire continuamente gli scrittori, Rayfiel con Taradash, Anhalt con Milius, Schrader con Towne, James Poe con Robert Thompson. Copioni trasformati sul set in forme briose, moderne e demodé, «calde» e misurate, realiste e a lampi fantasy, non sempre unitarie nell'atmosfera, passando dallo squarcio documentaristico alla pausa allegorica (cosa che gli costò qualche incomprensione critica) anche quando affrontava argomenti spinosi e scabrosi con tonalità liberal/radical. Contenuti che, almeno fino alla fine degli anni 70, erano garanzia di profitto: irridere alla «società dello spettacolo», dalla depressione (Questa ragazza è di tutti e Non si uccidono così anche i cavalli, che è già una satira dei nostri reality show) all'epoca delle big corporation (Il cavaliere elettrico); spezzare lance a favore dei nativi (l'omaggio al western spaghetti Joe Bass l'impacabile o l'inno beat a Henry David ThoreauCorvo rosso non avrai il mio scalpo), maledire la Cia assassina (I tre giorni del Condor); indignarsi per le purghe anticomuniste (Come eravamo). E che divennero via via negli anni 80 gli orrori del giornalismo scandalistico e cinico (Assenza di malizia), la lotta contro il sessismo (Tootsie), l'auspicio, perfino, di qualche rivoluzione latino-americana che, come davanti al tavolo da gioco, è desiderio da gioco d'azzardo (Havana) o lo scodellar nostalgie per il capitalismo romantico alla Theodore Roosevelt in La mia Africa, film che capovolse, perché il consumo ormai lo imponeva, il rapporto tra conflitto politico (sullo sfondo) e passione d'amore (in primo piano), dentro un'estetica da National Geographic. Fino a The interpreter, con Sean Penn e Nicole Kidman e all'omaggio a Gehry, indicazione preziosa ai giovani cineasti: ricominciare dal documentario. «I suoi film avevano una qualità lirica, come la grande musica, e un ritmo impeccabile - ha detto Owen Roizman, direttore della fotografia di Tootsie e Havana - non era mai soddisfatto, la sua passione era contagiosa e portava tutti a scavare più a fondo». E George Clooney, che lo ebbe accanto in Michael Clayton: «Sydney ha migliorato un po' il mondo, un po' il cinema e un po' anche le cene». Già, «fare film politici non è dare un po' di speranza?», dice Redford in Havana? I nostri due film politico-poetici di successo, Il divo e Gomorra, un'allegoria grottesca e un dramma necrorealista, non la pensano così. Pollack mescola sempre (adora bastardizzare le cose) mafia e potere politico, stato e malavita, polizia e gangsterismo. Sul piano dell'espressione questo vuol dire maneggiare gli opposti, realismo e fantastico, «documentarismo» e allegoria, analisi e urlo appassionato, creando un flusso visuale a sbalzi stilistici molto originale. L'estetica «paranoica» del thriller politico Usa, fissata nei romanzi di Richard Condon (Manchurian Candidate, Winter's Kill, Prizzi's Honor, The Parallax View e appunto il suo I tre giorni del Condor) ha chiarito: «gola profonda» è nelle corporation, nella polizia, nella Cia. La nostra speranza è trovarla. Non fare come se non ci fosse problema. In Italia si isola, invece, da una parte il grottesco, il «fantastico», regno inaccessibile del Potere (e si gode un mondo per la cattiveria del burattino principe, «divinamente mostruoso»). Dall'altra, ci si bea di panni sporchi, «da non lavare assolutamente», e della Camorra, mondo a sé, aspro, brutale poeticamente conturbante, come se fosse anti stato, non una sua prediletta fenomenologia.

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

Watson

Siamo poi andati a vederlo l'ultimo Indian Jones  ;D

Non so cosa dire, il film scorre bene, non ci si annoia, ma....

... ma non è come vedere i primi tre, si vede che è un tentativo per lanciare una nuova serie con il figlio di Indy

... però alcune battute o situazioni del film sono davvero ben riuscite, tipo l'assurdo sistema per salvarsi da un'esplosione nucleare  :o

viceversa mi pare strano che fino all'ultimo i compagni di avventura del mitico non capiscano a chi appartiene il teschio del fim  >:(..... ma se lo aveva capito anche il ragazzino a fianco, neh  ;)


Questo film in ogni caso va visto, almeno per rimiangere l'indimenticabile primo film con i nazzisti e l'arca..... che tanto mi sorprese all'epoca in cui uscì (1981, molti di voi erano ancora in fasce  ;D)

P.S. indovinate chi incontra in perù Indy   (dance)
[size=08pt]immagine tratta dal sito www.repubblica.it[/size]

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Watson

L'altro giorno sono andato a vedere un film particolare.....

.....forse non bello, anzi un pò mi ha deluso....

ci sono andato da solo visto che la Paola aveva fiutato la fregatura e quindi per sentirmi ancora più solo ci sono andato un pomeriggio in settimana con tutta la sala a mia disposizione....

(paura) e per fortuna che non era un fil dell'orrore, ma una sala vuota e silenziosa con un film un pò misterioso qualche effetto lo fa....

... ma tralasciamo questye sciocchezze e passiamo a non segnalarvi il film a meno che non siate dei patiti del regista indiano - americano M. Night Shyamalan

E venne il giorno


[size=09pt]foto tratta dal sito www.kataweb.it[/size]

non posso svelarvi la trama, ma vi posso dire che ci sono troppe scene gratuite di sangue sempre nello stile Shyamalan, neh  :-X

la cosa più interessante è il messaggio finale (ci ha messo solo 90 minuti per farcelo capire, è stato gentile), quando l'esperto di turno ci spiega che tutto quanto è successo è solo un avvertimento, un messaggio di quello che potrebbe succedere se non si cambia rotta....

.... ma se questo messaggio era chiaro fin dall'inizio, per l'umanità che non è andata a vedere il film il messaggio rimane alquanto oscuro ed indecifrabile..... >:(



Buona non visione e mi raccomando fate attenzione ad una scritta in inglese sulla lavagna del professore (tradotta in italiano)..... l'ho trovata molto preoccupante.
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Watson

Salve forum, e saluti a tutti i cinofili  (felice) ....  o cinefili (??)  (nonso)

rieccomi qui a consigliarvi un nuovo film da andare a vedere in queste calde sere estive, neh  ;D

ieri siamo andati a vedere un remake di una vecchia serie televisiva degli anni '70 e mentre parlavo con un "ragazzino" bicilindrico,  mi sono reso conto che molti di voi non sapranno di cosa parlo  :o

La serie televisiva diretta da da Mel Brooks e Buck Henry trattava di un agente segreto molto imbranato dal nome di Maxwell Smart e da altri protaonisti tra cui l'agente 99 (sua moglie) che rendevano piacevole e divertente la visione dei telefim (l'ho fatta breve, per maggiori dettaglia andate a cercare GET SMART)

Il film che abbiamo visto ieri è il remake di quei telefim

Agente Smart - Casino Totale


[size=09pt]immagine tratta dal sito http://trovacinema.repubblica.it[/size]

Nel titolo, Casino Totale è un'aggiunta della distribuzione italiana  (nonso), ma quello che vi assicuro è che non smetterete di ridere  (muoio) (muoio)

e attenzione perchè se siete di quelli che scoppiano per un non nulla  (muoio) rischiate di essere sbattuti fuori dalla sala  (police1)


la trama ovviamente è assurda ed improbabile, poi per la serie delle somiglianze impossibili, guardate 99 e ditemi se non assomiglia a qualcuno di noi (ma solo nelle scene con la parrucca)  (felice)
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Watson

Rieccomi di ritorno dalle sala cinematografica  ;D ........

:o no, non sono andato stamattina con la scuola, ma ieri sera con la Paola  (muoio)


Va beh, non fa ridere, ma vi assicuro che se volete passare 90 minuti senza pensieri e pronti ad uscire dalla sala con le mandibole doloranti  (muoio) (muoio) (muoio)

vi consiglio vivamente di andare a vedere l'ultimo film della dreamworks (bast)

Kung fu Panda

[size=09pt]immagine tratta dal sito http://trovacinema.repubblica.it[/size]


La storia è semplice (è un film per bambini, neh  ;)) un Panda di nome Po sogna di diventare un Guerriero Dragone ed affiancare i suoi miti nell'arte del kung fu, quando per un divertente ma involontario caso ((vecchio) ma il caso non esiste) viene effettivamento scelto dal maestro Oogway come il prescelto  :o

Una serie di episodi divertenti vi terrà incollati alla poltrona, anzi vi farà saltare dalle risate e trascorrere una piacevole serata, immaginando di tornare inditro nel tempo quando anche i ragazzi come me vedevano i film di kung fu sognando Brice Lee (bast)


Kung fu Watson  (felice)
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gio88

già kung fu panda è davvero spettacolare  (su) (su)
mi sono sganasciato dalle risate ;D ;D ;D ;D ;D ;D

gio88
...se non son matti non li vogliamo!!!

Ci

Rispolveriamo un pò le comode poltroncine di questo cinemillo ...è proprio il caso....  ;D

Bene, per chi avesse voglia di farsi una serata al cinema, davanti ad un film veramente bello e da amante del cinema, ma nello stesso tempo da farti piegare in 2 dalle risate....bene....non si deve perdere " BE KIND REWIND " sottotitolato L'acchiappafilm e scoprirete il perchè....

Film di Michel Gondry, ideale per chi ancora è affezzionato ai film muti e alle vhs e a fatica si abitua ai più tecnologici dvd.

per averne un piccolo assaggio....cliccate qui:
[youtube=425,350]J7C8nHAAs70[/youtube]
Le persone sono come le vetrate. Scintillano e brillano quando c'è il sole, ma quando cala l'oscurità rivelano la loro bellezza solo se c'è una luce dentro. - E. Kubler Ross-

patatacotta

Volevo consigliare questo film della disney carinissimo, parla di un robottino (Wall.E) destinato a raccogliere e comprimere i rottami e immondizia, ultimo superstite della terra ed ha il vezzo di racimolare ciarpame (mi ricorda qualcuno) e conservarlo. Finchè non arriva un modello di robottino nuovo, spedito sulla terra dagli "uomini" ormai segregati nello spazio in un enorme nave spaziale... ed ormai completamente obesi ed assuefatti al virtuale per trovare forme di vita. Ma Willy (il robottino) si innamora ect ect......toccante  (piango)
...grazie erre  ;D

[youtube=425,350]eu2AyDHq8UM&feature=related[/youtube]

Watson

Siamo andati a vedere WALL.E e confermo che è un bel cartone animato forse più per un pubblico adulto che per dei bambini  ;)

Ci sono pure diverse citazioni al mitico 2001 Odisea nell spazio con una specie di Hall 9000 che cerca di prendere il comando dell'astronave degli umani.....

... ma di più non posso dire se non consigliarlo anch'io come un bel film da vedere in compagnia  ;D


[size=08pt]immagine tratta dal sito http://trovacinema.repubblica.it[/size]
W la vita

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roxie

Consiglio vivamente questo divertente film che ho visto ieri:

GIU' AL NORD (Titolo originale Bienvenue chez les ch'tis)

Una commedia francese che scorre piacevolmente sul grande schermo.
Philippe è un funzionario che lavora da 11 anni all'ufficio postale di Salon-de-Provence, un paese carino al sud della Francia. Per venire incontro alla moglie che soffre di depressione chiede il tresferimento in costa azzurra fingendosi disabile ma viene scoperto e per punizione trasferito al nord nord nord della Francia.... qui dovrà vedersela con gli abitanti del posto che parlano un dialetto incomprensile e con il loro modo di vivere.

Peccato che il film perda un pò a causa del doppiaggio, dato che tutto l'umorismo che scaturisce dalle battute deriva appunto dagli accenti franconordici.
Da rivedere in lingua originale  ;)

p.s.Unico avvistamento citroenistico, un HY pieno di cassette di legno nel cortile della zia della moglie di Philippe.


(felice)
"...per la stessa ragione del viaggio....viaggiare. "

Il restauro di Amelie

lucajack2cv


c'est le Nord, baby... Le Noooord  (muoio)

[youtube=425,350]gT_U95WCX3Y[/youtube]

Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

Watson

Finalmente c'è l'ho fatta  (ura)

sono andato a vedere al cinema questo film  ;D


[size=08pt]immagine tratta dal sito /www.mymovies.it[/size]

mi è piaciuto molto  (su) finalmente ho colmato questa mia grande lacuna  (nonso)



P.S. @CI: ma quando dicesti che io e paolone sembravamo due personaggi di un film dei fratelli Coen  :o ti riferivi a questo film  (?) (?)


@ ROXIE: il film "giù al nord" fa ridere anche visto in italiano  (?) , sai quando leggi che ha avuto un enorme successo in Francia ti chiedi si ma loro lo sentono in francese, con la traduzione non è che ci perde......
W la vita

"non postare" è un pregio se ci si accorge di non avere nulla da dire, ma non tutti se ne accorgono. [Magomerlino]  La vita dura poco, se non giochiamo ora...  Watson nel cuore Gaia felicemente... tra i piedi

bulè

 ;D

e anche a Watson gli è salita la scimmia da Lebowsky....


Non ci puoi fare niente.... da un tono all'ambiente...


;D

roxie

#146
Citazione da: Watson - 06 Novembre 2008, 15:33:31 PM
Finalmente c'è l'ho fatta  (ura)

sono andato a vedere al cinema questo film  ;D


(superok) Finalmente Watson!!!! Eri imperdonabile!!!

Citazione da: Watson - 06 Novembre 2008, 15:33:31 PM
@ ROXIE: il film "giù al nord" fa ridere anche visto in italiano  (?) , sai quando leggi che ha avuto un enorme successo in Francia ti chiedi si ma loro lo sentono in francese, con la traduzione non è che ci perde......

si, è quello che ho scritto, sicuramente perde un pò ma è divertente lo stesso  ;)

Citazione da: bulè - 06 Novembre 2008, 15:43:13 PM
;D

e anche a Watson gli è salita la scimmia da Lebowsky....


Non ci puoi fare niente.... da un tono all'ambiente...


;D

(muoio)
"...per la stessa ragione del viaggio....viaggiare. "

Il restauro di Amelie

sert

ieri sera sono andato a vedere:

Machan -la vera storia di una falsa squadra-

Un gruppo di persone, abitanti in una baraccopoli alla periferia di una città dello Sri Lanka, trovano su un giornale la notizia che da una città tedesca della Baviera è stato rivolto un invito alla nazionale di pallamano dello Sri Lanka, per un torneo internazionale da svolgersi in una città tedesca. Manoj e Stanley, due giovani speranzosi di poter emigrare in Europa, dopo aver provato inutilmente ad ottenere un visto d'espatrio, pensano di approfittare dell'invito, creando loro stessi una nazionale di pallamano (che non esiteva sino ad allora). In poco tempo raccolgono insieme un manipolo di sventurati, che non sanno nemmeno cosa sia la pallamano, e dopo aver falsificato certificati ed esibendo finte fotografie e credenziali della "famosa nazionale", riescono ad ottenere il visto d'espatrio e raggiungono con un volo l'agognata meta europea. Lo scopo era quello che una volta arrivati sul suolo tedesco sarebbero tutti fuggiti verso nuove mete, ma una serie di casualità li costringe a raggiungere i campi dove si svolgeranno le dispute, e a dover dimostrare tutto il loro valore...

http://www.dgmag.it/cinema/machan-la-vera-storia-di-una-falsa-squadra-14947


eravamo in 9 in tutto il cinema  ;D

saluti>>L

lucajack2cv

Dev'essere forte il film di Sert, la cosa dell'artricolo di giornale letto in un villaggio sperduto mi ha ricordato l'episodio credo senegalese di un film a episodi sull'undici settembre in cui un gruppo di ragazzini apprende la notizia di una taglia posta sulla testa di Bin Laden  e ritenendo di averlo avvistato nel loro villaggio gli da la caccia..

Un paio di settimane fa abbiamo visto "TUTTA LA VITA DAVANTI" di Paolo Virzì, assai meritevole e parecchio agro-divertente. Vi agevolo una recensione completa limitando il mio giudizio al fatto che, un po' come per il cinema di Ken Loach, l'ho trovato un film "popolare" nel vero senso, cioè con temi sociali ma trattati in maniera autenticamente godibile, vale a dire con ampi momenti spassosi che veicolano lo "spessore" all'interno dello spettatore. Sì, mi sembra chiaro così.  ;D andate andate!


Nel bel mezzo di una corale apertura onirica a suon di Beach Boys, la voce narrante di Laura Morante ci introduce cautamente nella favola nera di Marta, ventiquattrenne siciliana trapiantata a Roma neolaureata con lode, abbraccio accademico e pubblicazione della tesi in filosofia teoretica.
Umile, curiosa e un poco ingenua, Marta si vede chiudere in faccia le porte del mondo accademico ed editoriale, per ritrovarsi a essere "scelta" come baby-sitter dalla figlia della sbandata e fragile ragazza madre Sonia (interpretata con struggente intensità da Micaela Ramazzotti). È proprio questa "Marilyn di borgata" a introdurla nel call center della Multiple, azienda specializzata nella vendita di un apparecchio di depurazione dell'acqua apparentemente miracoloso.
Da qui inizia il viaggio di Marta in un mondo alieno, quello dei tanti giovani, carini e "precariamente occupati" italiani: in una periferia romana spaventosamente deserta e avveniristica, isolata dal resto del mondo come un reality, la Multiple si rivela pian piano al suo sguardo ingenuo come una sorta di mostro che fagocita i giovani lavoratori, illudendoli con premi e incoraggiamenti (sms motivazionali quotidiani della capo-reparto), training da villaggio vacanze (coreografie di gruppo per "iniziare bene la giornata") per poi punirli con eliminazioni alla Grande fratello. Un mondo plasticamente sorridente e spaventato, in cui vittime (giovani precari pieni di speranze come il fragile Lucio 2 di Elio Germano) e carnefici (Ghini e Ferilli, di nuovo insieme diretti da Virzì dopo La bella vita) sono accomunati da una stessa ansia per il futuro che si tramuta in folle disperazione. Non c'è scampo per nessuno all'interno di queste logiche di sfruttamento, e a poco servirà il tentativo dell'onesto ma evanescente sindacalista Giorgio Conforti (Valerio Mastandrea) di cambiare idealisticamente un mondo che difficilmente può essere cambiato.
Prendendo spunto dal libro della blogger sarda Michela Murgia, "Il mondo deve sapere", Virzì esplora con gli occhi di Marta, attraverso il viso curioso della fresca Isabella Ragonese (per adesso solo una piccola parte in Nuovomondo), l'inferno di questo precariato con tutta la vita davanti; e lo fa con lo spirito comico e amaro che da sempre lo contraddistingue. Accentuando stavolta i toni tragicomici e grotteschi da commedia nera, il regista toscano dà vita a un'opera corale, matura e agghiacciante, che rivisita (attualizzandola) la miglior tradizione della commedia amara alla Monicelli, costruendo – grazie anche all'apporto del fido sceneggiatore Francesco Bruni – personaggi complessi e sfaccettati, teneri e feroci, comici e tragici a un tempo, ma tutti disperatamente umani e autentici. Con la stessa umiltà e onestà intellettuale di Marta, Virzì si muove tra le spaventose dinamiche del mondo moderno senza mai cadere nel facile giudizio, nel pietismo o – vista l'attualità del tema – nella trappola del film a tesi, mantenendo sempre in primo piano il suo amore per gli ultimi e una compassione per le sue creature disperate e perfide, figlie di una società malata, ma forse non ancora in fase terminale. E se Marta può ancora sognare un mondo migliore per sé e per la bambina cui fa da baby-sitter, un mondo che balla spensierato ascoltando i Beach Boys e si affeziona a una voce telefonica, tutto attorno resta un ritratto allarmante dell'Italia di oggi, che Virzì svela sapientemente sotto una patina di sinistra comicità. Un'Italia dolce e amara quella di Tutta la vita davanti, che commuove e angoscia lasciandoci con un groppo in gola, come quell'ovosodo che non andava né su né giù.



Oui nous sommes les barbariens de la route..
 Flying home to you..

roxie

Citazione da: lucajack2cv - 10 Novembre 2008, 12:08:11 PM
[...]Un paio di settimane fa abbiamo visto "TUTTA LA VITA DAVANTI" di Paolo Virzì, assai meritevole e parecchio agro-divertente. Vi agevolo una recensione completa limitando il mio giudizio al fatto che, un po' come per il cinema di Ken Loach, l'ho trovato un film "popolare" nel vero senso, cioè con temi sociali ma trattati in maniera autenticamente godibile, vale a dire con ampi momenti spassosi che veicolano lo "spessore" all'interno dello spettatore. Sì, mi sembra chiaro così.  ;D andate andate!
[...]


Davvero un bel film...si ride a denti stretti.

ATTENZIONE: può causare forti depressioni a chi è in cerca di lavoro  (muro)

(felice)
"...per la stessa ragione del viaggio....viaggiare. "

Il restauro di Amelie